Alcuni numeri su Opera 9.5 e sul DownloadDay di Firefox3!

Alcuni numeri su Opera 9.5 e sul DownloadDay di Firefox3!

L’uscita di Firefox 3 e Opera 9.5 sono state quasi contemporanee, il browser della grande O in 5 giorni è stato scaricato 4,7 milioni di volte, un risultato positivo se si pensa ai 20 milioni di utenti che utilizzano Opera. Mozilla, che invece combatteva per un record ha registrato 2GB di traffico HTTP al secondo, 13 Gigabits scaricati ogni secondo.

Si stimano 150 download al secondo, e quindi 9000 al minuto. Davvero niente male. Per quanto riguarda il record, 3 minuti dopo la fine ufficiale del Download Day, il contatore segnava quota 8,271,687 download. Questa la classifica:

Il mercato delle telecomunicazioni è completamente impreparato alla crisi della telefonia fissa

Telefoni

Come sappiamo tutti, oggi dovrebbe essere finalmente presentata la nuova versione dell’iPhone, il famoso iPhone 2.0 o iPhone 3G che – speriamo al più presto – verrà commercializzato anche in Italia (anzi, vi consiglio ovviamente di seguire tutte le novità su TheAppleLounge.com). Ebbene, proprio pochi giorni fa è stata diffusa una ricerca secondo cui il mercato delle telecomunicazioni sia impreparato alla crisi della telefonia fissa. La cricerca, promossa da Jajah (società di comunicazione specializzata in servizi VoIP), pone l’accento sul fatto che i principali responsabili delle società di telecomunicazioni globali siano molto preoccupati della riduzione delle linee di telefonia fissa e della continua crescita dei servizi basati su Ip.

“Il principale timore dei carrier – si legge – riguarda indiscutibilmente il crescente abbandono della telefonia fissa tradizionale. Per sostituire il conseguente crollo dei ricavi, i migliori candidati player sul mercato si rivelano quelli in grado offrire servizi a valore aggiunto basati su Ip con nuove strategie di prezzo, sebbene molte aziende debbano ancora definire le rispettive strategie relative all’IP”. Tra l’altro, i dati sono anche confermati da una recente indagine, secondo cui quasi una famiglia statunitense su sei (poco più del 15 per cento) non possegga una linea fissa, e che quasi tre famiglie su dieci possiedono solo il telefono cellulare e non ricorrono praticamente mai all’apparecchio tradizionale.

Confrontare le statistiche relative ai Feed di più blog con FeedCompare

Vi abbiamo parlato qualche tempo fa di Feed Analysis, un servizio davvero molto utile in grado di fornire, sotto forma di grafici interattivi, un’ accurata analisi relativa ad un feed Rss feedburner. Oggi ritorniamo sull’argomento, e lo facciamo con FeedCompare.

Il servizio è sicuramente meno completo rispetto a Feed Analysis, ma offre una caratteristica unica nel suo genere. Permette infatti di confrontare, proiettando i dati su un grafico, il numero di iscritti ai feed rss di uno o più blog, fino ad un massimo di 4.

Hotwords: quali sono le parole più ricercate del web?

Il servizio web che vi voglio presentare oggi è davvero interessante. Si tratta di Hotwords, e svolge una funzione all’apparenza banale ma in realtà molto utile, stila classifiche aggiornate sui termini più ricercati in rete.
Il servizio sfrutta un campione delle ricerche effettuate giornalmente sui maggiori motori di ricerca del web, analizza i dati relativi ai termini più spesso ricercati e ne fornisce un’ accurata analisi.

Il sito monitora ogni giorno circa 6 milioni di ricerche, di certo una percentuale molto bassa rispetto al totale, ma che comunque vale la pena prendere in considerazione.
Anche se non sapremo mai con precisione massima quali sono le parole più ricercate, possiamo comunque fare una stima di quali siano gli interessi degli internauti e quali siano al momento i termini che vanno per la maggiore. E a farla da padrone, indovinate un po’, è il porno.

Gli utenti del Web e l’egoismo

Utenti

Sembra che gli utenti del Web (noi, quindi!) siano diventati molto, molto egoisti. Lo rivela il report annuale sulle abitudini in rete e l’usabilità stilato dal “guru” Jakob Nielsen, secondo cui sul Web si diventa molto poco pazienti. Invece di “perdere tempo” su siti poco interessanti, gli utenti starebbero diventando sempre più impazienti e vorrebbero arrivare subito “al sodo” (cioè a quello che cercano), completare quello che devono fare e andarsene.

Se facciamo un paragone con il 1999, attualmente il 75 per cento delle persone ammette di andare online ed essere soddisfatto per aver completato quello che doveva fare; nove anni fa, invece, solo il 60 per cento era soddisfatto. Secondo Nielsen ci sono due ragioni. “I design dei siti Web sono migliorati, e gli utenti si sono abituati meglio agli ambienti interattivi”. Inoltre (ma questo – ammettiamolo – è un bene) i navigatori iniziano ad essere anche molto sospettosi di offerte e promozioni.

YouTomb ovvero ecco tutti i video censurati su Youtube

YouTomb ovvero ecco tutti i video censurati su Youtube

Il nome di questo servizio forse non è allegro ma come progetto YouTomb è senza dubbio interessante, infatti questo sito raccoglie tutti i video eliminati da Youtube a causa di violazione del copyright. Preciso a scanso di equivoci che comunque su questo sito non sarà possibile vedere i video eliminati, ma permette solamente di avere un idea a fine statistico di cosa viene censurato e in che misura.

Come dice il sito stesso, YouTomb monitora continuamente i video più popolari su Youtube alla ricerca di violazioni del copyright. Inoltre nei metadata è possibile sapere da quanto tempo il video è stato eliminato da Youtube.

I blog sorpassano Newspaper & Magazine in popolarità su Google

Blogs sorpassano Newspapers & Magazines in popolarità su Google

Utilizzando il servizio Google Trends che compara le parole più cercate su Google, è stato fatto un paragone tra la popolarità di giornali, magazine e blog. Ebbene a quanto pare i blog hanno superato gli altre due categorie per popolarità.

Già da come si può osservare dal grafico notiamo un progressivo regresso dei giornali a partire dal 2004 fino al pareggio durante lo scorso anno, e il sorpasso dai parte dei blog durante quest’anno. Per quanto riguarda i magazine già dal 2005 sono stati sorpassati per popolarità su Google.

Il 68% dei video online sono targati Google

Più passa il tempo, e più Google rafforza la sua supremazia nel Web. Nonostante gli ultimi mesi abbiano visto l’azienda di Mountain View adombrata dall’imponente polverone sollevato dalla questione Microsoft-Yahoo!, la leadership di Google non è stata minimamente intaccata. Anche nel settore video la cantilena è la stessa, anzi, mai come in quel caso si può notare quanto le altre aziende siano impotenti al cospetto del colosso Google.

Nel mese di Marzo infatti sono stati guardati negli Stati Uniti ben 11.5 Miliardi di video online, e stando a quanto emerge dalle statistiche i siti web di Google hanno servito il 68% dei video totali, in crescita del 2.6% rispetto al mese di Febbraio.
A fare la differenza sembra essere proprio YouTube, che raccogliendo il 98% degli utenti totali per Google si dimostra ancora una volta come il sito web più importante del settore.

I “patiti” dell’informatica, i cosiddetti “early-adopters”, spendono molto più tempo con Microsoft che non con Google, Facebook, Skype…

Statistiche

Quando i patiti dell’informatica si siedono al computer quali software utilizzano? E di quali appicazioni Web o siti si servono? Stando a una nuova ricerca, tutte applicazioni Microsoft: Outlook, Office e Msn. Lo studio è stato effettuato utilizzando il servizio RescueTime, l’applicazione di produttività che monitora l’ammontare di tempo che un utente spende per ogni applicazione disponibile sul proprio computer.

Il sondaggio è stato effettuato su 30mila utenti (molti dei quali cosiddetti “early-adopters”, cioè i patiti di internet, computer&tecnologia che prima degli altri amano provare nuovi prodotti e servizi) e tiene in considerazione poco più di 475mila ore di lavoro. E così si scopre che Gmail, Facebook e Skype, applicazioni considerate “utilizzatissime” nel mondo di internet, vengono sì utilizzate, ma comunque meno le applicazioni Microsoft. Ma che cosa vuol dire questo?

Le statistiche dei browser erano incorrette, ecco quelle aggiornate

Le statistiche dei browser erano incorrette, ecco quelle aggiornate

Qualche giorno fa avevo postato le statistiche relative alla cosi detta guerra dei browser. Molti di voi erano rimasti perplessi davanti al tripudio, +1.22 per cento, di Internet Explorer e della retrocessione di Firefox.

Ebbene quelle statistiche erano sbagliate, infatti partendo da una segnalazione fatta dal blog di Mozilla, la società che si occupa di queste statistiche, ovvero Net Application ha rifatto i conti ed ha applicato ulteriori filtri al fine di affinare le statistiche.

8 ottimi strumenti gratuiti per monitorare e proteggere i siti web

Chi gestisce un sito web o un blog lo sa benissimo: non c’è nulla di peggio che vedere la propria “creatura” off-line, magari per motivi sconosciuti e senza sapere da quanto tempo la delicata situazione vada effettivamente avanti. Così come sorge uno spinosissimo dilemma quando si desidera creare un’area riservata nel proprio sito web e/o blog, permettendone l’accesso solo a chi possiede un nome utente ed una password… come fare senza dover perdere troppo tempo e, soprattutto, senza spendere un soldo?

La soluzione è molto più semplice di quanto si possa immaginare, eccovi infatti 8 ottimi strumenti gratuiti per monitorare e proteggere i siti web, tutti estremamente validi e facili da utilizzare. Scegliete qual è che fa più al caso vostro e non esitate a consigliarcene altri simili.

Internet Supervision: buon servizio che permette di monitorare qualsiasi sito web gratuitamente, anche se con qualche limitazione rispetto al programma a pagamento. Per essere precisi, nella versione gratuita, questo servizio monitora i siti ogni 15 minuti per i primi 90 giorni, per poi passare ad ogni 24 ore per tutto il periodo successivo.

Come procede l’esperimento Flickr Video?

L’esperimento dei video su Flickr è cominciato ormai da un mese, ed è tempo di bilanci, per comprendere se l’integrazione della condivisione video sia stata o meno una mossa giusta.
Sicuramente nei primi tempi ciò che faceva maggiore clamore era l’incessante protesta degli utenti di Flickr, che con la creazione del gruppo “NO VIDEO ON FLICKR!” contestavano la snaturazione di un servizio nato originariamente come archivio fotografico e ritrovo per fotografi amatoriali e professionisti.

A distanza di un mese si può affermare che il numero dei protestanti è quasi insignificante rispetto a quello degli utenti che hanno caricato video ed al numero totale di video. Anche se Flickr non ne fornisce un numero esatto così come fa per le fotografie, una ricerca avanzata con lo spazio all’interno del titolo restituisce circa 124.000 risultati, ma il numero totale sarà sicuramente molto più grande.

Come è andata la guerra dei browser ad Aprile?

Statistiche uso browser aprile

Aprile si è oramai concluso, è arrivato il momento di tirare le somme per quanto riguarda la “guerra dei browser”, chi avrà guadagnato utenti? Chi ne avrà persi? C’è qualche sorpresa? Innanzitutto aprile è il primo mese in cui possiamo renderci conto pienamenti degli effetti che ha avuto il rilascio da parte di Apple di Safari per Windows.

Ad inizio mese i dati erano tutt’altro che impressionanti. Mentre oggi le cose sono cambiate di molto, infatti se Safari 3.1 per Windows a marzo 2008 segnava uno share dello 0,07 per cento ad aprile questa cifra è schizzata allo 0,21 per cento. Sicuramente questo non stravolgerà nessun equilibrio ma triplicare la propria utenza in solo un mese non è cosa da poco.