
Microsoft: “Flash Player è importante” ma intanto sposa l’H.264 di Steve Jobs

Sono ormai 5 mesi che alla direzione di Apple, almeno nella persone fisica, non c’è più Steve Jobs ma per l’otto giugno si aspetta il suo ritorno. Perché l’otto giugno? Il calendario che trovate ad inizio articolo, è quello del Moscone Center. Come vedete, ho cerchiato una conferenza non ancora con il nome, che inizia il 6 Giugno per terminare il 12.
Come ogni anno, in quei sei giorni, si tiene il WWDC Keynote, appuntamento ormai fisso per tutti gli appassionati del mondo Apple, che vogliono seguire tutte le novità del mondo della mela. Questa volta, oltre alle news del mondo Apple, forse, si spera, si crede, ci sia anche lo Zio Steve in persona. Non possiamo chiamarli Rumors, perché sono abbastanza fondati e ci sono anche delle prove, più che altro, le chiamerei indiscrezioni quelle che sto per darvi.
Dalla prima pubblicità avveniristica del Mac le cose sono certamente cambiate, il parallelepipedo grigio di 25 anni fa non sembra nemmeno parente del luccicante Mac moderno ma al suo interno, nel profondo dei suoi bit, l’impronta della storia è fortissima.
Il 22 giugno del 1984, data del primo spot, fu per molti una giornata che avrebbe definitivamente cambiato la storia dell’informatica, quel giorno gli sforzi di Steve Wozniak e Steve Jobs, coronati dalla pubblicità post-apocalittica ideata da Ridley Scott, hanno dato vita ad uno dei più amati strumenti elettronici moderni.
Il MacWorld di quest’anno ha attirato l’attenzione della comunità per un’infinità di motivi, dalle infinite indiscrezioni in merito ai nuovi prodotti presentati, al fatto che questa sarà l’ultima edizione dell’evento, fino ai rumors che si sono via via diffusi sui sospetti problemi di salute che affliggerebbero il patron di Apple, Steve Jobs.
E proprio Jobs, in queste ore, ha finalmente svelato il “segreto” che sta dietro alla scelta di non voler partecipare all’ultimo MacWorld Event. Molti, nei mesi scorsi, avevano già dei sospetti rispetto ad alcuni problemi di salute che avrebbero afflitto il patron di Apple e proprio per questo motivo, con una lettera aperta alla stampa e alla comunità, Steve ci ha svelato la verità.
Nei giorni scorsi, in occasione dell’uscita dei nuovi MacBook, Steve Jobs ha dato parere favorevole ad un futuro NetBook di casa Apple, nessuno si sarebbe aspettato però che il “futuro” di cui parlava il papà di Apple fosse così prossimo.
Da alcune indiscrezioni parrebbe che la casa della mela sia già a lavoro su un prototipo di NetBook e che l’uscita dello stesso sia programmata addrittura per il primo semestre del prossimo anno.
Si prospettano tempi duri per Apple infatti non bastasse la crisi economica che sta colpendo gli Stati Uniti ci si mette anche l’analisi di Endpoint Technologies che non usa mezze misure e definisce troppo alti i prezzi dei MacBook.
Infatti a quanto pare tutte le novità introdotte nei nuovi portatili by Cupertino ed il taglio dei prezzi non permetteranno ad Apple di rimanere competitiva.