Google Play Music Windows 8

gMusic, Google Play Music a portata di Windows 8

Google Play Music Windows 8

Google Play Music è un servizio targato big G da poco disponibile anche in Italia che consente agli utenti di accedere alla propria libreria musicale, costituita sia dai brani acquistati sullo store sia da quelli importati dal computer, da qualsiasi browser web o device mobile Android.

Al fine di poter accedere a Google Play Music in maniera comoda e rapida da Windows 8 e, sopratutto, al fine di poter gestire facilmente la riproduzione di quelli che sono i brani musicali d’interesse è però stato ideato gMusic, un applicativo in grado di rispondere esattamente allo scopo in questione.

Si tratta di una risorsa totalmente gratuita, specifica per l’ultimissimo sistema operativo della redmondiana e scaricabile direttamente da Windows Store, che, così come già accennato, permette di accedere alla propria libreria online di Google Play Music e di ascoltare i brani musicali preferiti senza dover, per forza di cose, sfruttare il browser web.

L’applicativo presenta un’interfaccia utente semplice, accattivante ed in perfetto stile con il nuovo OS Microsoft da cui selezionando la “piastrella” di riferimento è possibile accedere a tutte le canzoni, a quelle maggiormente ascoltate ed alle playlist e visualizzare la propria raccolta musicale suddivisa per artisti, per album e per generi.

Spotify Italia

Spotify arriverà presto in Italia, nominato il country manager

Spotify Italia

Spotify, il noto servizio musicale on demand che offre lo streaming di una selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti, sta per sbarcare in Italia e la conferma, o presunta tale, arriva dal comunicato stampa di ieri che annuncia la nomina di Veronica Diquattro come responsabile del Bel paese, che, appunto, si occuperà di seguire il lancio e il percorso di sviluppo della piattaforma.

Veronica Diquattro è originaria di Bologna, ha trent’anni, ha trascorsi in Google, Loki Hostel e L’Oreal S.A, si è occupata, recentemente, del mercato Android e pare inoltre che abbia contribuito allo sbarco in Italia di Google Play.

Ben presto, quindi, la celebre piattaforma dovrebbe fare il suo esordio nel Bel paese per cui per potersi servire di Spotify non sarà più necessario sfruttare proxy e altri workaround ma risulterà accessibile direttamente da computer, da smartphone e, ovviamente, anche da tablet.

In ogni caso, allo stato attuale delle cose il catalogo presente sui server di Spotify è costituito da ben oltre 20 milioni di canzoni appartenenti ai più svariati generi musicali.

Nokia Music+ servizio musicale premium

Nokia lancia Music+: musica digitale a 3,99 dollari al mese

Nokia Music+ servizio musicale premium

Già da da diverso tempo a questa parte Nokia ha dato dimostrazione di credere profondamente nelle proprie possibilità in fatto di musica mettendo a disposizione degli utenti svariate risorse ad hoc ed il nuovo servizio annunciato dalla finlandese nel corso delle ultime ore ne è sicuramente un’ulteriore dimostrazione.

Nokia ha infatti presentato Nokia Music+, un servizio mediante il quale l’azienda ha intenzione di arricchire i propri device appartenenti alla gamma Lumia dando vita ad un nuovo modo di intendere la musica digitale da mobile.

Nokia Music+, infatti, è una sorta di evoluzione premium di quanto già offerto dall’azienda a costo zero.

Il servizio gratuito Nokia Music consente agli utenti di scaricare fino a quattro mix musicali ciascuno dei quali offre ore di musica da ascoltare senza che venga richiesta la connessione ad internet.

Smart Music, ascoltare musica in streaming in base all’umore e al tempo

Genere musicale preferito a parte la scelta dei brani da riprodurre può essere dettata anche dal proprio stato d’animo per cui durante una specifica giornata si potrebbe preferire, ad esempio, l’ascolto di musica pop a quella rock o, ancora, combinare in una playlist di canzoni di varia tipologia.

Tenendo conto di ciò creare più playlist musicali da riprodurre in base allo stato d’animo del giorno può quindi rivelarsi molto comodo.

Chi dispone di una vasta raccolta musicale potrebbe però trovare difficoltosa l’esecuzione di tale tipo di operazione.

In situazioni di questo tipo una risorsa quale Smart Music può quindi rivelarsi molto ma molto utile.

Dropbox acquisizione Audiogalaxy

Dropbox compra Audiogalaxy, una nuova piattaforma per lo streaming musicale è in arrivo?

Dropbox acquisizione Audiogalaxy

Dropbox ha deciso di andare ben oltre il mero cloud storage o almeno così sembrerebbe stando alle ipotesi avanzate nel corso delle ultime ore e conseguenziali all’acquisto di Audiogalaxy, online dal 1998 con tecnologie P2P e in tempi recenti non più in testa alle news.

Infatti, mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale Audiogalaxy ha comunicato di essere stata acquisita da Dropbox, una mossa questa che farebbe ben sperare in merito ad eventuali progetti futuri da parte del team del celebre servizio di cloud storage.

Per il momento non è stata fatta alcuna comunicazione riguardo i prossimi programmi di Dropbox o sulle motivazioni che hanno spinto all’investimento ma considerando che Audiogalaxy ha alle spalle un’esperienza oramai decennale l’ipotesi che l’acquisizione possa mirare alla realizzazione di qualche nuovo servizio legato allo streaming musicale non è sicuramente da escludere.

Nel comunicato ufficiale, infatti, il team di Audiogalaxy accenna, seppur vagamente, ad alcune novità in arrivo per milioni i milioni di utenti su cui il noto servizio di cloud storage può già contare.

Google Play Music Italia

Google Play Music è disponibile in Italia, per Play Movies e i nuovi Nexus bisogna aspettare

Google Play Music Italia

Così come annunciato da big G alla fine del mese di ottobre Google Play Music ha ufficialmente aperto le porte all’Italia a partire da oggi, il 13 novembre.

Il servizio, che è già stato lanciato in altri paesi, va a configurarsi come una sorta di competitor di iTunes Music Store e d’ora in avanti permetterà agli utenti del Bel paese di acquistare musica online e di poterla ascoltare da qualsivoglia dispositivo semplicemente collegandosi alla propria pagina Google Music o, in alternativa, eseguendo la medesima operazione mediante l’app ad hoc per smartphone e tablet basati su piattaforma Android.

Google Play Music permette di caricare tutti i brani della propria libreria musicale, sino ad un massimo di 20 mila, direttamente online e qualora venissero riconosciuti automaticamente dal servizio verranno immediatamente resi disponibili senza che venga effettuato il processo di upload effettivo.

Il servizio, inoltre, a differenza di iTunes Match è utilizzabile in maniera gratuita.

Google Play Music Italia

Google Play Music, dal 13 novembre sarà disponibile anche in Italia

Google Play Music Italia

Il 29 ottobre Google ha presentato tante interessanti novità inerenti il mondo Android ed in occasione della diffusione del comunicato per i nuovi device appartenenti alla linea Nexus big G non ha mancato di annunciare un’ulteriore buona nuova che, di certo, farà la gioia degli utenti europei, italiani compresi.

Stando a quanto dichiarato dal colosso di Mountain View Google Play Music, inizialmente conosciuto come Google Music, ben presto verrà finalmente reso disponibile in Europa.

Nello specifico il servizio sarà attivo in Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito a partire dal 13 novembre.

Tra pochi giorni, quindi, tutti gli utenti italiani saranno in grado di ascoltare la propria musica preferita direttamente in streaming e mediante qualsiasi device dotato del sistema operativo mobile Android o, in alternativa, direttamente dal proprio computer tramite web, il tutto senza dover badare alla sincronizzazione.

Amazon MP3 Store e Cloud Player

Amazon, MP3 Store e Cloud Player disponibili anche per l’Italia

Amazon MP3 Store e Cloud Player

Arrivano in Italia, a partire proprio da oggi, Amazon MP3 Store ed Amazon Cloud Player, due progetti made in Amazon lanciati già da qualche tempo che offrono agli utenti una nuova opportunità mediante cui poter acquistare, scaricare ed ascoltare musica direttamente e comodamente in streaming.

La notizia è stata annunciata, proprio nel corso delle ultime ore, mediante la pubblicazione e la diffusione di un apposito comunicato stampa nel quale il gran colosso del commercio in rete ha anche provveduto ad illustrare tutte le principali funzionalità del servizio.

La piattaforma, nel dettaglio, è studiata per permettere l’accesso diretto ai propri brani ed album musicali in modo tale da poter riprodurre il tutto da qualsiasi postazione e dispositivo, sia in mobilità che non.

Il catalogo può contare, allo stato attuale delle cose, su oltre 20 milioni di brani musicali senza DRM, tutti provenienti dalle principali case discografiche ma anche da etichette indipendenti.

La maggior parte dei brani presenta un prezzo singolo pari a 0,99 euro, alcuni album di alcuni artisti possono invece essere comperati al prezzo di 5,99 euro.

Unity Music Media Keys, gestire facilmente la riproduzione dei brani musicali in streaming

Il web è ricco di servirsi e risorse grazie alle quali è possibile ascoltare in streaming quelli che sono i propri brani musicali preferiti a patto, ovviamente di disporre di una connessione ad internet.

In rete, infatti, così com già saprà la maggior part di voi lettori di Geekissimo, risultano disponibili numerose risorse adibite a tal scopo come, ad esempio, Grooveshark, Last.fm, YouTube e molte altri ancora.

Chi tra voi appassionati lettori si ritrova ad utilizzare frequentemente servizi di questo tipo e, andando ancor più nel dettaglio, chi tra voi è solito farlo sfruttando Google Chrome come browser web allora potrebbe trovare molto ma molto utile un’estensione quale Unity Music Media Keys.

Quest’estensione, infatti, una volta installata, andrà a migliorare notevolmente l’esperienza di ascolto e, sopratutto, di utilizzo dei servizi che consentono di riprodurre in streaming la propria musica preferita… come? La risposta è molto semplice: offrendo tutta una serie di appositi comandi rapidi e di pulsanti ed abilitando inoltre il supporto per i tasti multimediali presenti su alcune tastiere.

CloudTune: riprodurre, condividere, organizzare e gestire la musica direttamente da Windows

Bisogna ammetterlo: il modo in cui gli utenti scelgono di ascoltare la propria musica preferita è notevolmente cambiato nel corso del tempo assumendo, negli ultimi anni, una tendenza particolare verso i servizi mediante cui viene offerta l’opportunità di riprodurre i brani d’interesse direttamente in streaming.

Tenendo conto di quanto appena affermato molti utenti potranno sicuramente ritenere particolarmente interessante una risorsa quale CloudTune che, presentandosi come un software completamente gratuito ed interamente dedicato ai sistemi operativi Windows, consentirà, senza troppi giri di parole, di riprodurre, condividere, organizzare e gestire la musica d’interesse agendo direttamente dal proprio desktop.

CloudTune, sostanzialmente, permetterà quindi di creare playlist, di ricercare i brani musicali d’interesse, di creare una lista delle canzoni preferite, di condividere il tutto direttamente su Facebook e Twitter, di importare la musica da Last.fm e Vkontakte, di trovare i video musicali su YouTube e di cercare i testi delle canzoni.

GrooveJaar, scaricare le musiche direttamente da Grooveshark

Grooveshark è risultato essere una vera e propria rivoluzione per il mondo della musica, sia per le funzionalità offerte, ma anche per il numero di utenti che hanno aderito a questo progetto. A chi non lo sapesse, ricordiamo che tale servizio è un motore di ricerca musicale o, in altre parole, un servizio di streaming adattato al campo musicale.

Nonostante sia una grandissima opportunità di condivisione, uno degli aspetti che manca a tutto questo, è proprio la possibilità di scaricare i brani preferiti. Ecco allora che nasce GrooveJaar, un gestore di download, creato appositamente per tale piattaforma. Questi è scaricabile gratuitamente, dal link che trovate in fondo all’articolo, disponibile solamente in lingua inglese, anche se, la semplicissima interfaccia, non richiede una grande conoscenza di tale lingua. Vediamone in dettaglio le caratteristiche: