Tim Cook, un nuovo viaggio in Cina

Tim Cook viaggio in Cina

Tim Cook, a circa 10 mesi dalla sua precedente visita fatta agli impianti di Foxconn, è tornato in Cina ma questa volta piuttosto che per verificare le condizioni di lavoro del tanto chiacchierato partner produttivo il CEO Apple ha voluto discutere del futuro della tecnologia e, nello specifico, di Cupertino incontrando le istituzioni locali.

Negli ultimi 10 mesi i rapporti con l’oriente si sono profondamente modificati ed eccezion fatta per il caso Foxconn e per alcune “quisquilie” legali sono avvenuti numerosi mutamenti in fatto di qualità.

Nel corso delle ultime ore Cook ha quindi fatto visita a Miao Wei, il Ministro per l’industria e per l’Information Technology cinese, con cui ha avuto modo di discutere del futuro della comunicazione mobile, molto probabilmente per l’implementazione dei nuovi standard LTE anche se per il momento non è stata data alcuna conferma a tal proposito.

Tim Cook, unitamente all’incontro con Miao Wei, ha inoltre avuto modo di discutere con l’amministratore delegato di China Mobile, l’operatore mobile cinese che allo stato attuale delle cose può contare su circa 700 milioni abbonati.

Apple, lo stipendio di Tim Cook è calato del 99%

Tim Cook stipendio Apple

Tim Cook, in qualità di CEO Apple, ha percepito, per l’anno attualmente in corso, compensi pari “solo” a 4,2 milioni di dollari, una cifra questa che risulta tutt’altro che misera ma che se confrontata con la busta paga che era stata percepita lo scorso anno (pari, appunto, a 59,1 milioni di dollari) e, in particolar modo, a quella percepita nel 2010 (equivalente a 378 milioni di dollari) va a configurarsi come un vero e e proprio calo corrispondente, rispettivamente, al 93% e al 99%.

A dichiarare la cosa è stata la stessa Cupertino alla Securities and Exchange Commission a cui, appunto, ha rivelato che lo stipendio base di Tim Cook è di 1,3 milioni di dollari, tutto il resto proviene da compensazioni costituite prevalentemente da titoli Apple.

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

App Store, oltre 1 milione di app pubblicate

App Store 1 milione di app

Su App Store Store sono poco più di 700 mila ma dal luglio del 2008 sino ad oggi sono state pubblicate oltre 1 milione di app,  una cifra questa decisamente da record e che segna il raggiungimento di un ulteriore ed importante traguardo per Cupertino e, sopratutto, per il suo marketplace.

A rivelare il dato in questione è Appsfire, una società specializzata in marketing digitale e, nello specifico, per le app.

Nel dettaglio, il numero totale delle applicazioni attualmente disponibili su App Store risulta inferiore rispetto alla cifra annunciata da Appsfire poichè nel corso del tempo gli sviluppatori possono rimuovere alcune app, in altri casi alcune applicazioni possono invece essere rimosse da Apple (come avviene per la violazione di diritti) ed altre applicazioni ancora non vengono mai pubblicate perché non superano la selezione del team di Cupertino.

Steve Ballmer Microsoft Surface

Microsoft Surface è un prodotto che si può veramente usare, parola di Steve Ballmer

Steve Ballmer Microsoft Surface

A seguito dei commenti fatti da Tim Cook in merito a Surface di Microsoft ecco arrivare la risposta, seppur indiretta, del CEO della redmondiana pronto a dire la sua in merito non soltanto all’iPad ma anche agli principali device commercializzati dalla concorrenza.

Steve Ballmer, infatti, nel corso di un’intervista con CNBC, non solo ha dichiarato che Microsoft Surface è il tablet che tutti hanno sempre desiderato ma anche che l’iPad, il Kindle Fire HD e il Nexus 7 non sono prodotti in grado di soddisfare tutte le necessità degli utenti.

Ballmer ha spiegato che Surface, contrariamente a quanto offerto dalla concorrenza, è un prodotto che si può veramente usare e che sino a questo momento né Apple, né Amazone e neppure Google hanno prodotto un tablet che possa essere considerando anche un PC e che, di conseguenza, possa essere utilizzato non soltanto per divertirsi ma anche per lavorare e che, al contempo, abbia anche un ottimo prezzo.

Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un'app iTunes per Android?

Apple, Tim Cook rimescola il top management

Riorganizzazione Apple

Nelle ore in cui Microsoft e Google si sono dedicate alla presentazione dei loro nuovi prodotti Apple ha invece agito annunciando un radicale processo di riorganizzazione delle responsabilità interne al top managment dell’intero gruppo.

La riorganizzazione mira, in primis, a ridistribuire ruoli e compiti seguendo modalità che risultino più logiche, permettendo un maggior grado di integrazione tra i vari comparti dell’azienda e, ove necessario, concedendo promozioni ad alcuni dei nomi di spicco del team della mela morsicata.

Nel dettaglio, a Jony Ive è stata assegnata la direzione del comparto Human Interface, ad Eddy Cue sono state assegnate le redini di Siri e dei servizi mappali, a Craig Federighi spetterà invece il compito di portare avanti sia lo sviluppo di iOS sia quello di OS X, mentre, invece, Bob Mansfield avrà responsabilità sul nuovo gruppo tecnologie.

Microsoft Surface, per Tim Cook è un compromesso e un prodotto confuso

Tim Cook Microsoft Surface

Nel corso della conferenza finanziaria tenuta da Apple proprio durante le ultime ore e durante la quale sono stati annunciati i dati dell’azienda inerenti all’ultimo trimestre oramai trascorso a Tim Cook, il CEO di Cupertino, è stato posto un “simpatico” quesito al quale, di certo, in molti avrebbero più volte voluto ascoltare una risposta durante le ultime settimane.

A Tim Cook, infatti, è stato chiesto il suo parere in merito a Surface, il neo super device di Microsoft, e dalla risposta sembra proprio che il CEO di Cupertino non abbia riservato termini di riguardo né per il nuovo arrivato e neppure per la strada che la redmondiana vorrebbe e potrebbe spianare con quest’ultimo.

Apple previsioni analisti 2013

Apple, la trimestrale è ancora da record ma il futuro non è altrettanto roseo

Apple trimestrale

Nel corso della serata di ieri Apple ha presentato i propri dati trimestrali e, così come messo in evidenza dagli stessi, la ben nota azienda della mela morsicata ha messo a segno, ancora una volta, un trimestre da record con numeri che sono andati decisamente ben oltre le previsioni degli analisti indicanti chiaramente che quello appena trascorso è stato un vero e proprio periodo d’oro per l’intero gruppo.

Il trimestre, numericamente parlando, si è chiuso con entrate pari a 36 miliardi di dollari, 8,2 miliardi di entrate nette e 8,67 dollari per azione.

Analizzando la situazione in termini di device l’azienda ha distribuito 26,9 milioni di iPhone, 14 milioni di iPad, 4,9 milioni di Mac e 5,3 milioni di iPod, numeri che, così come sottolineato dallo stesso Tim Cook, risultano di grande spessore ed ai quali andranno a sommarsi, nel corso delle prossime settimane, quelli facenti riferimento al nuovissimo iPad mini.

Il futuro di Apple, stando alle più recenti previsioni, non sembra però altrettanto roseo.

Apple: dopo le scuse, su App Store arriva la sezione “Trova le mappe per il tuo iPhone”

Dopo infinite lamentele e critiche, Tim Cook ha chiesto umilmente scusa ai clienti che hanno utilizzato l’applicazione Mappe. Si tratta di un clamoroso flop per casa Cupertino che ha reso disponibile un’app del tutto inutilizzabile, definita addirittura pericolosa.

Vi abbiamo già raccontato degli errori di Maps e degli avversari che hanno colpito questo punto debole della Apple e, soprattutto, della lettera di scuse scritta dal CEO dell’azienda.

Ping chiusura

Apple dice addio a Ping, il servizio chiuderà il 30 settembre

Ping chiusura

Ben presto Ping, il social network musicale lanciato da Apple circa due anni addietro, chiuderà i battenti.

A partire dal 30 settembre dell’anno in corso, infatti, l’esperimento made in Cupertino che fece la sua prima apparizione nell’oramai superata relase 10 di iTunes abbandonerà definitivamente il campo di battaglia social così come deciso dai vertici della mela morsicata e così come annunciato dagli stessi proprio nel corso delle ultime ore mediante la pubblicazione di un apposito breve comunicato.

Già da qualche tempo, comunque, Tim Cook aveva iniziato a sottolineare il fatto che Ping non meritasse più gli sforzi e le energie dell’azienda a causa della scarsa dose d’interesse manifestata sin da subito, o quasi, da parte degli utenti.

Tim Cook, settimane addietro, aveva inoltre messo in evidenza come fosse importante per Apple poter contare su un lato social ma la chiusura di Ping non indica necessariamente l’aver intrapreso una direzione contraria a quanto dichiarato.

iPhone 5, due volte più potente del 4S: schermo da 4 pollici e processore A6

Dopo una lunga introduzione è stato finalmente presentato il famoso iPhone 5 che riprende esattamente lo stesso aspetto delle tante immagini che sono trapelate sul web in quest’ultimo periodo.

Il suo corpo è realizzato in alluminio e vetro e rappresenta il device più sottile che la Apple abbia mai sfornato. Addirittura si è parlato dello “smartphone più sottile al mondo”, infatti, il suo spessore è del 20% in meno rispetto all’iPhone 4S. Nonostante le sue dimensioni riesce ad avere delle strabilianti funzioni.

Tim Cook presenta il Keynote: il successo di Mac, iPad e iPhone

La conferenza della Apple è cominciata con la salita del CEO in carica, Tim Cook con il suo semplicissimo look che, ovviamente, ci rimanda alla nota personalità scomparsa.

La mancanza di Steve Jobs si sente nettamente, ma il leader della mela si sta impegnando per colmare l’assenza, anche se nessuno riuscirà ad eguagliarlo. La prima affermazione di Cook riguarda il periodo della Apple, un momento fantastico per l’azienda che ha deciso di lanciare un nuovo Apple Store a Barcellona.

Apple e Google, diplomazie al lavoro per evitare una nuova patent war?

Dopo il verdetto di San Jose che ha sancito il risarcimento di oltre un miliardo di dollari ad Apple da parte di Samsung, da più parti si è temuto che il colosso di Cupertino volesse alzare il tiro e puntare ad un bersaglio (ancora) più grosso: Google.
Android è la principale spina nel fianco di iOS ed una nuova guerra dei brevetti, con conseguente vittoria per l’azienda fondata da Steve Jobs, avrebbe consegnato ad Apple l’aura di prima della classe che deve combattere contro l’esercito dei cloni. Ma a quanto pare – per fortuna aggiungiamo noi – le cose non andranno così.

WWDC ’12, resoconto del primo vero evento Apple post-Jobs

Quello svoltosi ieri sera alle 19 (ora italiana) è stato il primo vero grande evento di Apple senza la supervisione di Steve Jobs. Il suo successore, Tim Cook, è salito sul palco del Moscone Center di San Francisco per presentare le ultime novità riguardanti MacBook, iOS ed OS X ed effettivamente per la prima volta non si è respirata quell’atmosfera magica che avvolgeva la WWDC fino all’anno scorso.

Il nuovo CEO del colosso di Cupertino ha messo tanta carne a fuoco, per qualcuno fin troppa, e proprio ciò ha fatto intuire una certa voglia di strafare che nei keynote del vecchio Steve raramente trapelava. Con Jobs le novità Apple venivano svelate col contagocce e fatte assaporare per bene, ieri invece ci è caduto un mucchio di roba nel piatto senza che avessimo nemmeno il tempo di guardare il menu.