Screenshot del brevetto Microsoft relativo al PC modulare

Microsoft realizzerà un PC modulare?

Interessanti novità dal fronte Microsoft ed in particolare modo da quello del ramo PC. Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore l’azienda di Redmond ha ottenuto un brevetto per un computer modulare che permetterebbe alle persone di creare la propria macchina perfetta personalizzando ogni singolo elemento e consentendo, al contempo, la ben più semplice sostituzione di ogni componente.

Screenshot del brevetto Microsoft relativo al PC modulare

Un PC modulare permetterebbe dunque ai clienti un elevatissimo grado di personalizzazione ed una maggiore tutela dell’investimento visto che in caso di upgrade o di rottura sarebbe possibile sostituire solo i moduli interessati.

Foto di una Google self-driving car

La Google self-driving car mostrerà indicazioni e segnali?

Un giorno non molto lontano le portiere delle Google self-driving car, le auto a guida autonoma del colosso delle ricerche in rete, potrebbero mostrare indicazioni e segnali utili per gli altri occupanti della strada.

Foto di una Google self-driving car

È esattamente questo quanto emerso da un nuovo brevetto assegnato nei giorni scorsi a Google dall’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ed intitolato “Pedestri Notifications”.

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

Google Glass, un brevetto per gli ologrammi

Google ha ottenuto la registrazione presso l’USPTO di un nuovo brevetto facente riferimento all’impiego di ologrammi su dispositivi equipaggiati con display heads-up. Detta in altri termini pare che il colosso delle ricerche in rete abbia intenzione di puntare in primis sui miglioramenti delle tecnologie legate alla sfera della realtà aumentata e in particolar modo dei Google Glass.

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

La richiesta di brevetto, intitolata “Lightguide With Multiple In-Coupling Holograms For Head Wearable Display”, risale a marzo dello scorso anno ma la documentazione è stata pubblicata soltanto nelle scorse ore.

Foto che mostra varie immagini del logo di Google Chrome

Google Chrome, arriva la navigazione in incognito automatica?

Quella della navigazione in incognito è una feature integrata in tutti i principali browser attualmente sulla piazza. Tale funzione consente di aprire qualsiasi pagina web senza che l’indirizzo venga memorizzato all’interno della cronologia evitando inoltre che vengono generati cookie e che possano essere salvati informazioni riguardanti l’utente sui server dei siti che vengono vistati. La navigazione in incognito risulta in sostanza una funzionalità utile a molti e probabilmente è proprio per questo che in futuro in Google Chrome potrebbe essere possibile servirsene in modo del tutto automatico senza doverla attivare manualmente.

Foto che mostra varie immagini del logo di Google Chrome

A svelare le presunte future intenzioni del colosso delle ricerche in rete è stato un brevetto recentemente emerso online, depositato da Google presso l’USPTO nel 2011 ed approvato dall’ente nel 2013.

Foto di un Game Boy con giochi

Nintendo ha brevettato un emulatore Game Boy

I geek un po’ più “grandicelli” ricorderanno sicuramente con gran piacere il Game Boy, la piattaforma Nintendo che esordì sul mercato più di un quarto di secolo fa e che andò a cambiare in toto i connotati del panorama videoludico permettendo a chiunque di portare direttamente in tasca la propria console ed i proprio giochi preferiti. Durante tale arco di tempo le software house hanno reso disponibili tanti, anzi tantissimi giochi che allo stato attuale delle cose risultano accessibili soltanto a chi possiede ancora un Game Boy.

Foto di un Game Boy con giochi

Coscienziosa di ciò ed intenzionata a ripercorrere i fasti della sua ormai vetusta console Nintendo potrebbe però dare il via ad un’iniziativa decisamente singolare o almeno questo è quel che si evince consultando il database dell’USPTO.

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Da mesi e mesi a questa parte non si fa altro che parlare di iWatch, il presunto smartwatch che Apple dovrebbe lanciare sul mercato, ma sino a questo momento non è stato ancora annunciato nulla di ufficiale.

In attesa di notizie certe da parte di Cupertino nel corso delle ultime ore è però emerso online un brevetto a dir poco predittivo ed in grado di solleticare, ed anche parecchio, la curiosità degli appassionati al mondo della mela morsicata.

Il brevetto, siglato come 8,787,006, è stato registrato all’US Patent & Trademark Office e spiega in maniera estremamente dettagliata la produzione di un orologio intelligente identificato con il nome di iTime ed ispirato ai cinturini per riproduttori multimediali.

Il dispositivo illustrato risulta dotato di uno schermo quadrato molto simile a un iPod Nano ed adagiato su cinturini morbidi. L’unità centrale può essere eventualmente scollegata ed utilizzata in modalità standalone. Unitamente ad un jack per le cuffie sono inclusi altri componenti tra cui un modulo GPS, connettività WiFi e feedback aptico a vibrazione per le notifiche dell’utente.

Lenovo potrebbe lanciare un dispositivo concorrente dei Google Glass

Lenovo potrebbe lanciare un dispositivo concorrente dei Google Glass

Lenovo potrebbe lanciare un dispositivo concorrente dei Google Glass

I Google Glass sono senza alcun dubbio uno tra i device tech più chiacchierati ed attesi dall’utenza. Cosciente di ciò e desiderosa di non lasciarsi sfuggire la grossa fetta di interessati agli indossabili anche Lenovo, a quanto pare, potrebbe lanciare un paio di occhiali per la realtà aumentata.

Una domanda di brevetto recentemente depositata suggerisce infatti le future intenzioni del gruppo cinese quali, appunto, quelle di lanciare un dispositivo rivale dei Google Glass.

La proprietà intellettuale depositata dall’azienda presso l’USPTO descrive infatti un dispositivo elettronico e un metodo di cattura del suono che risulta esteticamente molto simile agli occhiali di Big G e che proprio per tale ragione può essere identificato con il nome fittizio di Lenovo Glass.

Apple pensa a delle Smart Cover per iPad con indicatori luminosi

Apple pensa a delle Smart Cover per iPad con indicatori luminosi

Apple pensa a delle Smart Cover per iPad con indicatori luminosi

Le Smart Cover, le copertine per iPad che vanno a caratterizzassi per l’allaccio magnetico al dispositivo, potrebbero essere soggette ad una vera e propria rivoluzione.

Stando infatti ad un recente brevetto di Apple intitolato “Integrated visual notification system in an accessory device” e reso pubblico nel corso degli ultimi giorni dall’USPTO (US Patent & Trademark Office) in futuro le Smart Cover non solo permetteranno di continuare a gestire la fase di stand-by del dispositivo ma potrebbero anche essere dotate di indicatori luminosi in grado di fornire all’utente informazioni aggiuntive.

Nel dettaglio, il brevetto mostra una speciale Smart Cover con retroilluminazione LED per far apparire sulla superficie dei segnali luminosi all’utente riguardanti l’orario, l’esaurimento della batteria e molto altro ancora.

Samsung, un nuovo smartwatch con display rotondo

Samsung, uno smartwatch simile al Moto 360

Samsung, uno smartwatch simile al Moto 360

Quando Mark Randall, vice residente senior di Motorola, ha dichiarato che gli smartwatch della concorrenza sono “piuttosto brutti” a livello estetico probabilmente non aveva tutti i torti o almeno questo è quel che lascia intuire la domanda di brevetto Samsung che è stata pubblicata lo scorso giovedì dall’USPTO.

Nella domanda di brevetto della sudcorena viene infatti descritto un nuovo smartwatch esteticamente molto simile al Motorola moto 360 ma, a differenza di quest’ultimo, basato su un approccio diverso ed orientato al supporto alle gesture. La domanda brevettuale, è però opportuno sottolinearlo, è stata depositata lo scorso agosto e quindi molto prima che Motorola annunciasse il suo device indossabile.

Nel brevetto Samsung descrive uno smartwatch dal quadrante rotodono eventualmente rimovibile dal cinturino per essere attaccato ad una clip, una collana o ad un portachiavi e potenzialmente utilizzabile come telecomando per la TV.

Apple brevetta una fotocamera a super-risoluzione per iPhone

Apple brevetta una fotocamera a super-risoluzione per iPhone

Apple brevetta una fotocamera a super-risoluzione per iPhone

Attenendosi a quelle che sono le più recenti registrazioni fatte all’USPTO (US Patent & Trademark Office) fra le tante idee che Apple avrebbe in cantiere vi sarebbe anche quella, ben esplicata in un apposito nuovo brevetto, di rendere disponibile un sistema mediante il quale riprendere immagini in super-risoluzione sfruttando uno speciale stabilizzatore ottico.

In futuro portebbe dunque esser possibile utilizzare una fotocamera ad altissima risoluzione per iPhone in grado di realizzare scatti in alta qualità grazie ad uno stabilizzatore ad hoc.

Il brevetto, intitolato “Super-resolution based on optical image stabilization” ovvero “super-risoluzione basata sulla stabilizzazione ottica dell’immagine”, descrive infatti un complesso sistema che va ad abbinare la tecnologia OIS agli scatti in modalità rapida, una feature questa che potrebbe permettere di realizzare foto in grado di superare i limiti fisici in megapixel del sensore attualmente montato su iPhone.

Google brevetta le lenti a contatto smart per aiutare gli ipovedenti

Google brevetta le lenti a contatto smart per aiutare gli ipovedenti

Google brevetta le lenti a contatto smart per aiutare gli ipovedenti

Qualche settimana fa è emersa in rete la notizia che tra i progetti che Google intende realizzare vi sono anche delle lenti a contatto smart aventi diverse funzionalità tra cui il monitoraggio degli zuccheri nel sangue e le applicazioni di realtà aumentata.

A tal proposito, nel corso delle ultime ore è apparso online un nuovo brevetto facente riferimento ad un dispositivo pensato per aiutare le persone ipovedenti a migliorare la percezione dell’ambiente che le circonda. Trattasi di lenti a contatto che al loro interno ospitano una videocamera ed il cui obiettivo sarebbe in primis quello di inquadrare ciò che si trova nel campo visivo dell’utente.

Google Glass soluzione dentisti

Google vuole la registrazione del marchio Glass

Google vuole la registrazione del marchio Glass

I Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di Big G, in un futuro non molto lontano potrebbero chiamarsi semplicemente Glass. Il colosso di mountain View ha infatti intenzione di commercializzare i suoi occhiali chiamandoli nel modo più sintetico e conciso possibile ed a dimostrazione di ciò vi è la domanda di registrazione del marchio inoltrata lo scorso anno all’USPTO.

Per il momento, è però opportuno sottolinearlo, la domanda non è stata ancora accettata. L’ufficio che si occupa anche della gestione dei brevetti e delle proprietà intellettuali ha infatti chiesto a Big G ulteriori chiarimenti ponendo due obiezioni: una riguardante l’impegno di un termine già utilizzato da altre società quale, appunto, “glass” con il rischio di creare confusione nei consumatori e l’altra facente riferimento al fatto che non è possibile ottenere come trademark un termine generico.

Google, brevettate le lenti a contatto smart

Google, brevettate le lenti a contatto smart

Google, brevettate le lenti a contatto smart

Google Glass potrebbero non esserre l’unico device indossabile sviluppato da Big G e pensato in maniera specifica per la zona occhi. Il colosso delle ricerche in rete sembrerebbe infatti avere in mente anche delle lenti a contatto smart ed a testimoniarlo è un brevetto emerso in rete proprio nel corso delle ultime ore.

Il brevetto è stato depositato dal gruppo a fine 2012 presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ed è stato scovato nel fine settimana appena trascorso dalla redazione di Patent Bolt.

Nel brevetto, così come già accennato, si parla di lenti a contatto intelligenti basate sull’idea di poter rilevare con grande precisione il movimento degli occhi ed in maniera particolare i cosiddetti blink (ovvero quando l’utente chiude e riapre rapidamente gli occhi facendo l’occhiolino).

Apple brevetta magneti smart per iPad e accessori

Apple brevetta magneti smart per iPad e accessori

Apple brevetta magneti smart per iPad e accessori

Stando a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni Apple starebbe attualmente pensando ad un connettore magnetico simile a quello già utilizzato su iPad ma progettato per essere più flessibile e per permettere di collegare il tablet ad accessori esterni in maniera molto più rapida e semplice.

Un nuovo brevetto depositato dall’azienda di Cupertino presso l’US Patent and Trademark Office descrive infatti un nuovo sistema di connessione intelligente che Apple potrebbe utilizzare in un futuro non ben definito ma, si spera, non molto lontano.

Nel documento vengono descritte diverse tipologie di periferiche tra cui touchpad, controller, fotocamere, tastiere, antenne radio, tavolette grafiche e vari altri accessori.