Wikipedia si prepara al lancio del nuovo design, cosa ne pensate della Beta?

Wikipedia si prepara al lancio del nuovo design

Tempo di rinnovamenti grafici nel web: dopo il lancio della nuova grafica di Twitter, anche Wikipedia, l’enciclopedia online più famosa al mondo, decide di rinnovarsi lavorando su un’interfaccia grafica molto più pulita, compatta e web 2.0 della precedente. L’idea nasce grazie al progetto Wikipedia Usability Initiative, che ha appunto lo scopo di rendere Wikipedia più semplice da usare (e da modificare) anche per gli utenti meno esperti.

Per attivare la Beta, valida per tutti i progetti della Wikimedia Foundation, basta seguire questo link e selezionare l’opzione “Let’s Do It!“. Nel caso in cui non fossimo già registrati, potremo registrarci gratuitamente e procedere all’esplorazione della nuova interfaccia grafica semplicemente accedendo a Wikipedia e cliccando sul link “Prova Beta” in alto a destra.

Wikipedia è finalmente disponibile in versione per cellulari

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Wikipedia ha da tempo disponibile una versione mobile, ma è rimasta in fase di beta per alcuni mesi. Hampton Catlin, capo del progetto mobile di Wikimedia, ha finalmente annunciato che la versione per cellulari è uscita dalla fase di beta ed è disponibile al pubblico nel pieno delle sue funzionalità.

L’indirizzo della versione ottimizzata per i dispositivi mobili è molto semplice e facilmente memorizzabile: http://m.wikipedia.org. Il sito si dichiara in grado di supportare pienamente iPhone, Kindle, Android e Palm Pre. Non sembrano comunque esserci problemi nelle visualizzazioni con altri dispositivi mobili come Blackberry, Symbian o Windows Mobile.

Crea mappe mentali sul web in modo innovativo con Spinscape

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Spinspace è un interessante servizio per la creazione di mappe mentali sul web. La differenza che questo sito ha rispetto a tanti altri servizi simili risiede nel fatto che risulta creato su piattaforma Adobe Flex. Questa applicazione permette di creare mappe mentali, ma anche grafici e relazioni tra item di vario tipo.

Le funzioni che possiede sono molteplici e vanno dalla collaborazione in tempo reale con altri utenti, fino alla ricerca multi-servizio in grado di portar dentro il vostro schema informazioni catturate da Google, Wikipedia, Amazon.

Nonostante sia aperto alla condivisione, risulta molto interessante la possibilità di creare diagrammi condivisi con nodi settati come privati e cioè a cui altri utenti non posso accedere e neanche visualizzare la loro presenza. Utile se, all’interno di un grosso progetto, si vogliono mantenere parti nascoste agli occhi di altri utenti.

I CEO delle grandi aziende ed Internet

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Uberceo ha pubblicato una interessante ricerca riguardante il rapporto con il web dei CEO delle prime 100 aziende dell’edizione 2009 della famosa listai di Fortune. I risultati sono stati abbastanza scoraggianti, ma sicuramente non stupiranno più di tanto.

In estrema sintesi, la ricerca conclude che:

– Solo 2 CEO hanno un account Twitter
– 13 CEO hanno un profilo Linkedin, e solo 3 di questi possiedono più di 10 connection.
– 81% dei CEO non possiede una pagina su Facebook
– 75% dei CEO ha una pagina su Wikipedia, ma circa un terzo di questi hanno al loro interno informazioni datate e estremamente sintetiche
– Nessuno dei CEO possiede un blog personale.

I risultati completi della ricerca possono essere scaricati e letti su Uberceo.com, oppure possono essere visualizzati dopo il salto.

Wikipedia in versione cartacea: passi verso l’utopia

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L’articolo di oggi è improntato su una curiosità davvero molto interessante. Tutti i lettori hanno idea della vastità di Wikipedia, l’enciclopedia libera per antonomasia: la versione italiana, con 580298 voci registrate, è nettamente inferiore all’immensa e in continua espansione versione inglese, ormai prossima al terzo milione di lemmi (2924467, per i pignoli).

Una stima matematica piuttosto precisa ha stabilito che lo scibile disponibile su Wikipedia (EN) è quantificabile in 954 volumi dell’Encyclopædia Britannica. Per assunto, ogni volume è da intendersi di 500 pagine, due colonne per pagina, 80 righe per colonna, 50 battute per riga, per un totale di 8 milioni di caratteri per tomo. Beh… A stamparla, una simile opera! Eppure, qualcuno l’hafatto (in minima percentuale, come vedremo dopo il break).

Google News si rinnova con Flipper

Google Flipper

Google sta studiando un nuovo sistema per gestire la sua sezione News, e il nome di questo progetto è Flipper. Sembra, dai pochi screenshot che girano su Internet, che Flipper abbia una interfaccia grafica completamente rivisitata rispetto al Google News che siamo soliti utilizzare e che questa permetterà di visualizzare le notizie di successo con un semplice colpo d’occhio, come potete ben vedere dall’immagine presente nell’articolo.

Sarà, inoltre, possibile navigare non solo tramite sezioni, ma anche direttamente tramite la fonte, tramite parole chiave e sarà possibile riordinare le notizie in base alla loro popolarità o tramite raccomandazioni. Non è, invece, certo se cambieranno anche gli algoritmi che stanno alla base del servizio stesso oppure se Flipper sia, in estrema sintesi, un semplice cambio della GUI.

Wikify: come inserire ad un testo link a Wikipedia in maniera automatica!

Wikify

Quante volte ci rendiamo conto di quanto sia importante Wikipedia? Quante volte noi utilizziamo questo servizio per dare nozioni ai nostri amici o, perché no, proprio ai nostri lettori?

Credo tante. Wikipedia è diventata un punto di riferimento e, malgrado i quasi inutili tentativi da parte della concorrenza, Knol in testa, rimane tale. E’ bene dunque utilizzarlo, specie se in maniera automatica, sui nostri siti. Come? Con Wikify!

Wikify è un’applicazione online che consente di trasformare del testo normale in testo contenente tutti i riferimenti possibili verso la più importante enciclopedia online, Wikipedia!

Google Translator Toolkit, un nuovo modo di tradurre secondo Google

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Se avete bisogno di tradurre spesso dei testi, sia che si tratti di lavoro che di necessità personale, Google mette a disposizione dei propri utenti un nuovo prodotto.

Si tratta di Google Translator Kit, un applicazione on-line lanciata da Google che aiuta nella traduzione dei testi in una gran varietà di lingue differenti.

A differenza dell’oramai noto Google Translator, il nuovo prodotto lanciato dalla Google consente di tradurre direttamente i file presenti sul proprio pc, facilitando notevolmente l’utente nell’operazione, evitando ad esempio il passaggio del copia e incolla.

Google Translator Kit rappresenta dunque una vera e propria suite per la traduzione.
Infatti, utilizzando il toolkit è possibile caricare file in vario formato quali HTML, Microsoft Word, RTF, OpenDocument Text e Plain Text doc per poter effettuare un operazione di traduzione diretta. Tuttavia l’unica pecca sta nel fatto che è possibile caricare file fino ad un massimo di 1 MB.

Fotopedia, un’enciclopedia collaborativa di immagini

Fotopedia, un'enciclopedia collaborativa di immagini

Qualche giorno fa abbiamo recensito Navify, un servizio gratuito per sfruttare l’enorme quantità di articoli contenuta in Wikipedia con l’aggiunta di immagini e video correlati. Poter unire la grande quantità di informazioni del testo, con l’enorme espressività di immagini e video, è senza dubbio vantaggioso, ma alcune volte può bastare un’immagine per esprimere ciò che vogliamo.

In questo caso, un servizio come Fotopedia, è semplicemente indispensabile. Sulla falsariga di Wikipedia, anche Fotopedia è un’enciclopedia collaborativa, nel senso che qualsiasi utente può proporre nuove immagini, archiviarle, nominare le più rilevanti e votare quelle inserite dagli altri utenti. Più specificatamente, ecco ciò che si può fare:

  • Condividere le foto: non c’è bisogno necessariamente di caricarle una ad una, Fotopedia permette di creare album anche con immagini importate da servizi come Flickr e Picasa. Nel caso non fossimo iscritti a servizi del genere, ma volessimo ugualmente creare il nostro album personalizzato, possiamo caricare le nostre foto direttamente sul sito di Fotopedia. Una volta caricate, le nostre foto potranno essere condivise, oltre che con la community, anche con i nostri contatti su Facebook, Twitter e Flickr.

Confronta una pagina di Wikipedia con la corrispondente in inglese semplificato: AgainButSlower!

AgainButSlower

Nel corso degli anni, malgrado il contrasto di diretti concorrenti, come ad esempio Google Knol, Wikipedia, l’enciclopedia libera per definizione, non ha mai sentito significativi cali, ma anzi, è sempre cresciuta affermandosi in più versioni.

Una delle versioni più interessanti, e per un certo senso anche più didattiche tra quelle del celebre portale è, senza ombra di dubbio, quella in inglese semplificato. Che oggi vi proponiamo, un po’ riformulata, grazie ad un nuovo sito: AgainButSlower!

AgainButSlower è un utile servizio online che consente, diversamente da quanto invece è possibile nella versione normale di Wikipedia, di confrontare due versioni diverse delle singole pagine del sito in una nuova, unica pagina. Una di queste versioni, sarà, però, quella in Inglese semplificato.

Navify, ovvero Wikipedia arricchita di Video e Immagini

Navify, ovvero Wikipedia arricchita di Video e Immagini

Dagli inizi della sua storia fino ad oggi, il Web ha sempre avuto come punto di riferimento lo scopo di condividere informazioni con il mondo. Contemporaneamente, motori di ricerca come Google hanno permesso agli utenti di poter accedere a questa montagna di informazioni in modo semplice e veloce.

L’apporto di Wikipedia, l’Enciclopedia Libera, è stato ed è tutt’ora importantissimo, soprattutto per chi usa il Web per fini scolastici e culturali. L’imparzialità dell’Enciclopedia, l’enorme quantità di informazioni in essa contenute, la disponibilità in moltissime lingue hanno fatto sì che il progetto di Jimmy Wales spiccasse il volo ed arrivasse dov’è ora.

Microsoft chiude Encarta, Wikipedia ha vinto!

Nessuno pagherà per avere un programma “inscatolato” quando, a costo zero, saranno disponibili molte più risorse sul Web. Quando il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales avanzava questa ardita ipotesi, cinque anni fa, molto probabilmente lo zio Steve Ballmer era impegnato a togliarsi i peli dalle orecchie.

Oggi, però, i crudi numeri hanno messo il nostro amato cugino primate con le spalle al muro. Encarta, la tanto famosa e celebrata enciclopedia virtuale di casa Microsoft, si avvia infatti verso una mesta chiusura. Un tramonto che la coinvolgerà sia nella sua incarnazione Web (su MSN), che in quella “inscatolata” a cui si faceva prima riferimento (“Student” e “Premium”).

La motivazione ufficiale di questa mossa è che “il mondo delle enciclopedie si è evoluto, così come il modo con il quale gli utenti ricercano le informazioni, che è profondamente diverso rispetto a quello degli anni passati“. Un alquanto imbarazzante giro di parole per dire che Wikipedia ha vinto.

Matt Cutts ci parla un pò di Google Knol

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Proprio qualche giorno fa mi ero occupato di Google Knol, il servizio che nei progetti del colosso di Mountain View, doveva sfidare Wikipedia, ma come abbiamo visto si è trasformato in un mezzo fallimento.

Ritorno sull’argomento in quanto Matt Cutts, capo del gruppo Search Quality, in Google, attraverso il suo blog fa qualche precisazione riguardo Google Knol, come a voler giustificare il passo falso fatto da bigG.

L’Enciclopedia Britannica sfida Wikipedia

In puro spirito 2.0 anche l’Enciclopedia Britannica entra a grandi passi nel mondo moderno con un annuncio a dir poco inaspettato infatti a partire da quest’anno agli utenti registrati sarà possibile modificare le voci della versione online dell’enciclopedia.

La notizia a dire la verità non è dell’ultima ora perché già a giugno scorso il CEO della Britannica aveva fatto intendere di voler percorrere la strada della collaborazione ma, sia chiaro, in modo assolutamente non democratico, dopo il salto vi spieghiamo il perché.