Security Analyzer, testare la sicurezza di Windows 7 e correggere le problematiche riscontrate

La sicurezza del PC in uso, così come già ribadito infinite altre volte qui su Geekissimo, costituisce un argomento delicato al quale dedicare particolare attenzione onde evitare di incappare in spiacevoli e fastidiose situazioni che, inevitabilmente, potrebbero dunque andare a danneggiare non soltanto la postazione multimediale in uso ma, ovviamente, anche i dati in essa archiviati e lo stesso utente impegnato nel suo utilizzo.

Proprio per tale ragione appare dunque opportuno servirsi di appositi strumenti grazie ai quali evitare che tutto ciò accada ma… com’è possibile verificare che le risorse impiegate risultino effettivamente affidabili e che agli accorgimenti applicati possano essere utili? Bhe, semplice: grazie a Security Analyzer.

Windows 7? Meno sicuro di Vista out-of-the-box

Windows 7 è più sicuro del suo predecessore, Windows Vista? Non proprio, secondo Trend Micro.

Raimund Genes, manager di punta della famosa azienda operante nel settore della sicurezza informatica, ha rilasciato un’intervista a The Regster in cui asserisce che: «Windows 7 non è un sistema poco sicuro, ma con la configurazione predefinita Vista si comporta meglio». Parole che, come i più attenti di voi ricorderanno, sembrano riecheggiare le considerazioni (poco lusinghiere) sul controllo account utente di Seven fatte qualche settimana prima del lancio del sistema sul mercato.

È infatti il chiacchieratissimo UAC una delle ragioni che ha spinto Trend Micro a ritenere Windows 7 meno sicuro di Vista out-of-the-box, ossia appena uscito dalla confezione.

Windows 7, le ultime parole famose: scoperta una nuova falla di sicurezza

L’articolista Don Reisinger di ‘eWeek’ porta sfiga. Scusate il prologo poco elegante, ma quando a poche ore dalla stesura di un articolo come quello riportatovi ieri (Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano) si scopre di una nuova grave vulnerabilità scovata in Windows 7, è davvero difficile scrivere qualcosa di diverso.

È stato il ricercatore Laurent Gaffié a rilasciare il codice exploit di una vulnerabilità riguardante il kernel di Seven e Windows Server 2008 R2 che, secondo quanto riportato da ZDNet, permetterebbe l’induzione di un denial of service (una sorta di “tilt” causato dalla spinta del sistema al limite delle prestazioni) attraverso i server SMB che contengono header NetBIOS di una lunghezza non corretta.

Per fortuna, non sono stati ancora registrati attacchi capaci di sfruttare questa falla, ma secondo gli esperti di sicurezza informatica non bisogna abbassare la guardia. Basterebbe, infatti, una semplice pagina Web contenente un URI diretto verso un server SMB maligno per mettere sotto scacco i PC di milioni di utenti.

Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano

Gli standard di sicurezza di Windows 7 sono altissimi, molto più di quelli degli altri sistemi operativi attualmente sul mercato.

Ne è convinto Don Reisinger di ‘eWeek’, che ha pubblicato un interessante articolo con i 10 motivi per cui la sicurezza di Windows è la migliore di sempre, elogiando – forse oltremodo – il lavoro svolto negli ultimi anni da Microsoft per rendere il suo OS meno vulnerabile alle schifezzuole che girano per la grande rete (e non solo).

Noi vi lasciamo a queste dieci motivazioni. Leggetele a attentamente e correte a dirci cosa ne pensate nei commenti.
  1. Microsoft non è più una ‘bella addormentata’: prima con Vista e adesso con Windows 7, l’azienda di Redmond ha dimostrato una certa sensibilità verso il tema della sicurezza. L’introduzione di tecnologie come il DEP (che impedisce l’iniezione di codice maligno nelle aree di memoria riservate ai dati) e l’ASLR (che evita buffer overrun ed exploit, caricando i programmi e le librerie in indirizzi di memoria casuali) segna, infatti, un taglio netto del gruppo di Ballmer con quel passato fatto di strafottenza ed estrema inerzia nei confronti dell’insicurezza che affliggeva Windows.
  2. Un controllo account utente che funziona: l’UAC di Windows 7 funziona a dovere. Non è petulante come quello del suo predecessore e, proprio per questo, risulta più efficace. Con un numero inferiore di avvisi a cui dover badare, infatti, l’utente medio pone molta più attenzione a quanto si ritrova davanti gli occhi e non clicca su ‘Sì’ alla rinfusa.