
ViSplore: l’explorer di Vista su XP






Non è certo la prima volta che parliamo del menu contestuale di Windows. Arricchirne le funzionalità, aggiungere e sottrarre voci: operazioni che talvolta permettono di semplificare qualche interminabile iter o risparmiare un bel pò di tempo.
A dire il vero, siamo intervenuti con dei piccoli software o scripts che modificano lievemente le funzioni strutturali del menu, operando azioni mirate e ben precise. Il servizio che segnaliamo oggi, però, raccoglie tutte le funzionalità di cui abbiamo bisogno, o meglio, permette di gestire tutte le integrazioni possibili in modo semplice e veloce: è sufficiente installare Open++ e con pochi clic sarà possibile creare dei sottomenu completi ed ordinati.

Tutti voi sapete cos’è il task manager, il quale permette di avere sotto controllo i processi e le prestazioni della CPU.
Solitamente utilizzo questo per chiudere i processi che non rispondo più e per capire se quando il computer rallenta è colpa del processore sotto stress o se il problema è altrove. La cosa che non potevo sopportare del task manager di Windows è che non rimane in primo piano se si apre un altra finestra quindi non si possono controllare le prestazioni in tempo reale.


Il menu Start, nel corso della storia di Windows, ha subito una lunghissima serie di trasformazioni. Per il momento, essa trova la sua massima espressione in Windows Vista: grafica complessa, tratti di trasparenza e opacità sapientemente combinati, live preview al passaggio del mouse e, soprattutto, la casella di ricerca che permette di effettuare una ricerca all’interno dei file indicizzati presenti sul PC.
Una funzione comodissima, dato che la ricerca è diventata anche una componente di notevole rilevanza di Explorer. Naturalmente, ciò non è per tutti sufficiente: al bravo geek piace sempre sperimentare nuove funzioni, estendere e migliorare quelle già presenti. A tal proposito, oggi, segnaliamo l’interessante utility Start++. Di cosa si tratta?

Ieri, proprio come promesso, Microsoft ha reso disponibile il download per Windows Vista Serivce Pack 2. L’ho testata su un portatile e devo segnalare un minor consumo di risorse e di conseguenza di batteria, l’integrazione di Windows Search 4.
Per chi volesse approfondire il discorso novità già qualche giorno fa Andrea ha elencato tutte le novità presenti in questa nuovo Service Pack.



Abbiamo analizzato in diversi momenti Windows 7, il futuro sistema operativo di casa Redmond, sotto quasi tutti i punti di vista. Fece scalpore, a suo tempo, la notizia riguardante il software in dotazione con Windows (Wordpad, calcolatrice, Windows Movie Maker, etc.), rivisitato secondo la prospettiva ribbon.
L’utenza continua a schierarsi in due fazioni: amanti dei ribbons e sfavorevoli alla completa integrazione di questa struttura grafica come elemento caratteristico della nuova serie di software Microsoft. Possiamo cominciare a testare una versione del noto elaboratore di testo Wordpad, costituito da ribbons, sviluppata da un utente DeviantArt: Wordpad 2009. Sebbene ci sia qualche incongruenza con la versione prossima al rilascio, il software in questione costituisce un’ottima riproduzione di ciò che avremo su Windows 7.


I fanatici del pinguino calmino i bollenti spiriti, nonostante la buona notizia Microsoft continua a sfornare il sistema operativo più usato al mondo.
Ciò nonostante lo stradominio di Windows sugli altri sistemi operativi è in calo costante dal 2003 ad oggi, stesso discorso per il browser di casa Microsot, mai stato così poco popolare.
Dati alla mano vediamo che solo nel 2004 Windows era il sistema scelto dal 96,4% degli utenti, oggi invece è sceso sotto il 90% il chè vuol dire che mediamente Windows ha registrato un calo annuo di quasi l’1,7%. Il monopolio è comunque saldo ma ciò vuol dire che gli utenti stanno acquistando rapidamente coscieza e capacità di scelta, iniziando ad osservare con occhio critico ma con curiosità anche altri sistemi operativi. Da questo punto di vista in netto aumento vediamo l’OS di Apple che in un solo anno ha avuto una crescita di più del 2%.