
Window Tabifier, la navigazione a schede in Windows




“Oltre 130 funzioni per soli 370 Kb che non richiedono installazione”
Questa è la descrizione compiuta attraverso poche parole con la quale definire al meglio Ultimate Windows Tweaker, un’utility programmata da un giovane gruppo di sviluppatori con l’idea di rendere Vista più funzionale che mai.






Windows, per quanto sia buono e caro, talvolta nasconde, o meglio mette in secondo piano, delle funzioni molto interessanti, che sono spesso quelle più utilizzate dagli utenti. L’esempio di oggi riguarda i files nascosti: per attivare/disattivare la visualizzazione degli stessi è necessario compiere un percorso decisamente troppo lungo: da una qualsiasi cartella occorre cliccare su Strumenti (barra dei menu), Opzioni Cartella, scheda Visualizzazione e poi spunta su “Visualizza cartelle e file nascosti”. Decisamente lungo e noioso, specie per chi questo percorso ha necessità di compierlo spesso, oppure velocemente: ammettiamo, che so, che dopo aver impostato alcuni files nascosti si avvicini qualcuno al PC; compiere tutto il percorso in pochissimi secondi è umanamente impossibile. E’ possibile, però, aggirare il problema.


Tutti ormai conosciamo i problemi che ha Internet Explorer in fatto di velocità nell’aprire le pagine WEB. Questo tipo di problema, è dovuto al motore di rendering che monta questo Browser. Microsoft è a conoscenza del problema, con ogni sua nuova versione cerca di risolvere il problema ma fino a adesso, non si sono visti miglioramenti.
Questa volta, però, sembra arrivare la svolta per questo Browser. All’ultima conferenza fatta da Steve Ballmer, attuale CEO di Microsoft, si è parlato della possibilità, di vedere in una futura versione di Internet Explorer, il motore di rendering, OpenSource, WebKit. Questo software è già implementato in Browser come Safari, il browser dei telefoni Nokia e Google Chrome.

Il mercato dei netbook è in continua ascesa e Microsoft non vuole restar fuori da questa miniera d’oro. E’ la dimostrazione ci viene proprio dalla conferenza PDC tenutasi a Los Angeles, quando Steven Sinofsky ha utilizzato Windows Seven su un netbook dotato di un processore Atom N270 e 1 GB di RAM.
Dopo l’avvio il sistema operativo occupava solamente metà della memoria totale, considerando inoltre che Windows 7 è ancora in fase beta e deriva dal “pesante” Windows Vista,non è un risultato da trascurare.