




Ammettiamo che un vostro amico vi contatti ponendovi il quesito “Come fare per cambiare gli indirizzi di destinazione del menu “Invia a”?”. Non vi è mai capitato, né per necessità né per diletto, di dover personalizzare le voci di questo menu. Ci sono cose che un buon geek, però, deve conoscere, e non vorrete mica mettere in discussione la vostra abilità di geek, vero? Allora, preveniamo un’eventuale “Non lo so” andando insieme alla ricerca di un metodo per effettuare questa operazione.
Innanzitutto, il menu “Invia a” è una delle categorie del menu a comparsa che appare cliccando col tasto destro su un file. Questa voce consente di inviare, appunto, il file selezionato ad un dispositivo o ad un certo indirizzo, come una cartella o come un messaggio email. Tenendo a mente questo breve preambolo teorico, vediamo come personalizzare le voci di questo menu.



Eccoci giunti al termine di un’altra settimana ricca di avvenimenti e notizie. Il mondo GNU/Linux ed Open Source, ovviamente, non fa eccezione, e per questo è giunta l’ora del terzo appuntamento con la rubrica settimanale sulle più importanti novità e curiosità del settore. Da sottolineare alcune major release, un importante anniversario, ed alcune guide e curiosità molto interessanti. Bando alle ciance, vediamo insieme quanto è accaduto durante questi ultimi 7 giorni.




Sul mondo del software libero è stato detto di tutto e in questo gran parlare forse si è perso di vista il punto della situazione. Vediamo di ricapitolare cosa vuol dire software libero e perché è così importante.
Con il termine libero indichiamo il software distribuito e pensato per essere aperto alla collaborazione e gratuito, la licenza che caratterizza questi software è la GNU GPL. Dietro a questo acronimo c’è l’idea che la conoscenza è patrimonio dell’umanità, conseguentemente anche i software devono essere aperti all’utilizzo e allo sviluppo successivo da parte di chiunque.
Comunemente viene fatto l’errore di equiparare il software libero alle licenze freeware poiché per la maggior parte degli utenti finali, che non necessiteranno mai di accedere ai sorgenti, scaricare gratuitamente un programma libero o un programma freeware ha lo stesso effetto, ovvero ottenere un programma senza sborsare un euro: niente di più sbagliato!
Le licenze freeware non prevedono che i sorgenti siano liberi, nella maggioranza dei casi i software con questa licenza sono gratuiti, duplicabili e redistribuibili ma difficilmente i sorgenti sono a disposizione della comunità.
Alla base dei software liberi c’è l’obiettivo di garantire all’utente le 4 libertà:




Inauguriamo questa rubrica settimanale, che avrà luogo ogni domenica. Il suo obiettivo è quello di fornire una carrellata su quelli che sono i migliori articoli e le più importanti news della settimana, provenienti dal panorama Linux, e che non hanno trovato spazio, per vari motivi, su Geekissimo. La prima edizione si apre con dei tutorial molto interessanti, ed alcuni articoli dedicati al confronto Linux – Windows.