Internet collasserà nel 2010. O no?
Ultimamente sono in molti a parlare di una vicina morte (o collasso) di internet, dovuta al traffico eccessivo. Ultimamente sta facendo molto scalpore una ricerca pubblicata dal quotidiano statunitense Usa Today secondo cui l’utilizzo massiccio della banda larga e dei contenuti multimediali porterà a un deterioramento sempre maggiore dei cavi telefonici e, quindi, dell’intera rete.
Basti pensare che solo YouTube, che fino a un paio di anni fa non conosceva nessuno, genera ogni mese 27 Petabyte (che non è una parolaccia, ma sono la bellezza di 27 milioni di gigabyte). Secondo la ricerca, proprio intorno al 2010 potrebbe esserci il collasso. Un collasso che ci porterà indietro nel tempo, ai vecchi anni dei modem dial-up, tanto che numerosissime persone, non sopportando la lentezza, abbandoneranno del tutto questa tecnologia. Ovviamente, si legge, se saranno fatti gli investimenti opportuni, soprattutto nel migliorare le linee, tutto questo non avverrà.
Ma siamo sicuri che è tutto vero? E che queste ricerche non sono pilotate? Il dubbio viene, approfondendo in giro per la rete. Sentire comune è che questi allarmi provengano sempre da parte di certe lobby dell’industria delle telecomunicazioni, con l’intento di spingere i governi nazionali a investire sempre di più nelle infrastrutture di rete, per potere magari un po’ risparmiare sui costi (già previsti) dei prossimi anni.
In questo caso, leggiamo sul sito Broadband Reports, la ricerca è stata finanziata, tra gli altri, dall’Iia (l’Internet Innovation Alliance), gruppo facente capo al colosso delle telecomunicazioni At&t. Per ricapitolare: sicuramente il rischio di un collasso di internet esiste, ma probabilmente l’allarme è stato dato in modo molto esagerato per cercare di convincere i governi a fare di più per le infrastrutture di rete. Avete qualcos’altro da aggiungere? Sarei molto interessato a sapere qual è la vostra opinione in merito a questo argomento.
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#1softcodex
per quanto riguarda l’esempio di youtube, certo che la banda che usa é mostruosa, ma se ci sono delle linee che la supportano, di sicuro non collassa e non collasserà niente se ci sono server all’altezza del traffico.
basta tornare indietro di 6-7 anni, e chi l’avrebbe detto che 27petabyte al mese sarebbero stati supportati senza problemi.
ed é evidente che le varie lobby puntino a fare spedendere i vari governi, é la legge del mercato consumistico.
#2Micheluzzo
Hai perfettamente ragione. È molto importante riuscire a vedere anche ciò che c’è “dietro” statistiche e annunci-choc. Bel pezzo.
#3Rik il Guelfo Bianco
volesse Dio che tanta gente abbandonasse internet.ci sarebbe molta meno m…a
#4DavideVox
I governi mangiano la maggior parte delle tasse dei cittadini….. se è una causa potenzialmente utile ke spendano questi soldi nelle infrastrutture di rete…. certo gli costerà una vacanza alle hawaai in meno pagata dallo stato ai nostri poveri politici 🙁 muahhahahaa!!!!
#5C.Miller
E cosa succederà mai ? Ci vogliono far credere che si bloccherà tutto mentre magari stiamo scrivendo un commen
#6Karim
Bhè il rischio è reale basti vedere l’esempio di youtube ma questi calcoli si basano sulla tecnologia odierna e secondo me il 2010 è un po’ presto che ne dite?? poi non dimentichiamoci delle reti wireless almeno se non in italia negli stati uniti potrebbe ben presto sostituire le connessioni attraverso linea telefonica.
Basti pensare qualche anno fa solo pensare che un celulare (ai tempi più simile ad un mattone venuto male) potesse in poco tempo anche navigare su internet riprodurre musica e tanti altri abracadabra dei nostri tempi..
e poi se ci fosse un rischio imminente pensate che nessun multi miliardario si affretterebbe a sparare in aria un super satellite per connessioni a pagamento?? siamo realistici il rischio che le connessioni odierne crollino c’è ma ci sono molte alterantive che potrebbero tranquillamente subentrare
#7Manuel
Pensavo si fosse ancora rimasti al problema del limite numerico degli ipv4, si vede che ipv6 non interessa più.
Che storia
#8igor the best
secondo me alla fine anno fatto bene ad incentivare i governi a investire di più sulle reti, ma indubbiamente la vacanza alle hawaii i politici se la fanno comunque 🙂
#9Ohm
ESSSSSAAAGGGEEERRRAAATTIIII… comunque bisogna investire di più sulle reti ma soprattutto bisogna prendere in considerazione l’IPv6 (almeno qui in Italia)…
#10Pix
Leggo tutti i giorni le notizie di geekissimo, ma devo dire che spesso mi lascia perplesso l’italiano.
Oggi pare che un congiuntivo si sia perso per strada:
“Ma siamo sicuri che è tutto vero? “
#11PcLive
Come a mensionato Karim, per me la miglior soluzione sarebbe investire sui così detto “hot spot”, ovvero sulla tecnilogia wireless..
E’ anche vero che saremo invasi dalle onde elettromachetiche, ragion per cui preferisco sempre una rete cablata.
#12snapshot83
io credo che girando molti investimenti di non poco conto, i provider e i gestori della rete provvederanno in tempo per far fronte a tale problema.
I soldi possono tutto..senza contare che le lobby delle telecomunicazioni campano soprattuto granzie alle adsl, dunque credo che non si faranno cogliere impreparati ma che prenderanno le dovute misure in tempo..
Del resto, sistemate le infrastrutture (anche se necessitano di milioni di euro) i benefici nelle tasche degli investitori saranno notevolissimi….
#13davideb
2° me è un pacco
#14Pizzicone
E se in futuro i dati venissero trasmessi da tante e grandi antenne WIFI, quali tubi si deteriorerebbero?
#15Robin Rouge
Credo ke le cose nn andranno come dice DavideVox. Nn rinuncieranno certo ai loro soldi ma giustificheranno l’aumento delle tasse per la restrutturazione delle linee. Cmq non è la prima volta che sento del futuro crollo della rete, però non ho ancora sentito una rivista ufficiale e di livello mondiale scrivere un articolo sull’argomento. Questo mi fà pensare all’infondatezza dell’informazione, anche se ritengo la cosa probablie perche si è parlato dell’inadeguatezza dei cavi dell’ultimo miglio.
#16Riccardo
Ank io la penso come pizzicone.. coi satelliti e il wi-fi non credo che avremo più bisogno di cavi! e credo anke che si abbassino i costi! quindi non dovrebbero chiederci niente, anzi, dovrebbero fornire tutto gratis!
#17diarioblu
maaaa i cavi verrenno sostituiti da fibre ottiche sempre migliori. Il vero traffico a cui non ci saranno rimedi è quello stradale!
#18jackpoz
ricordo di un servizio di qualche anno fa dove si diceva che a new york con la fibra ottica si gestivano cento isolati, mentre prima ognuno aveva un suo cavo. per non aver nessun collasso, basta svegliarsi(non noi, ma le compagnie telefoniche) a mettere la fibra ottica e ad abilitare l'ipv6
#19Fabri
Chi vivrà vedrà! 🙂
#20GiudiceSupremo
in risposta a Rik Il GUELFO BIANCO
chi afferma che il mondo sarebbe meglio senza internet è una persona senza cervello. L’hanno stabilito le sezioni unite delle Cassazione nella sentenza n. 45/2007
#21Karim
lol
#22maurizio
Mah, dicono che anche le catastrofi dell’effetto serra siano esagerate per gli stessi motivi. Io non lo so, so per certo che i fiori che sbocciano in inverno, non c’erano prima. Quanto alla Rete, c’è da dire che la banda a disposizione non è infinita, no? E se è pur vero che si fanno test su reti capaci di 10 Gigabyte (non bit) al secondo, per ora sono solo esperimenti. Io vedo che – youtube a parte – esiste il triste problema delle botnet. Problema che causò un semicollasso della Rete in Italia qualche tempo fa…ricordate? Già, perché se Internet viaggia nell’ordine dei gigabit ma l’Italia viaggia con le ADSL da 20 Mbps, beh, non si va molto lontano…IMHO
#23lucio
…e siamo ancora qua