6 commenti su “OpenID, lo standard del futuro per il Web, arriva alla versione 2.0”

  1. Azz avevo pensato a una cosa del genere proprio l’altro giorno! I casi 😀
    Be’ iniziativa lodevole, ma siamo sicuri che non possa in qualche modo facilitare le tecniche di social engineering?

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  2. bel sistema ma se parliamo di security??
    se uno ti becca pass sei un po nei guai se poi si aggiungono magari anke log in di banke o basti pensare ad ebay… è un po’ da rivedere approfonditamente questa cosa

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  3. Si
    di base sono d’accordo.
    La direzione e’ quella ,ma e’ comunque un’elvoluzione naturale della rete.
    Il vero punto e’ l’anonimato che oggi e’ ancora la “regola” di base del web ,ma che e’ destinato a diventare nel tempo una scelta di ghetto.
    Sono molto meno d’accordo nellpimporre la cosa pero’. Non ha molto senso che Blogger imponga ai suoi “adepti” (a questo punto ) una condizione del genere,che sa molto di “non anonimato” se e’ Blogger per primo ad essere anonimo.
    Inutile girare attonro al fico la faccenda e’ li e li arrivera’, e secondo me va bene cosi.
    L’anonimato sara’ elemento discriminante nel futuro del web esattamente come nel reale.
    Nessuno entra n un “negozio,bar ,attivita’ qualsiasi
    se vede all’interno gente non identificabile. Proviamo ad immaginare una vetrina dalla quale s’intravede gente allpinterno “mascherata” in modo che non capisci ne che faccia ha ne di che sesso sia ne e’ disposta a risponderti su questa argomntazione una volta dentro…
    Pero’ non va bene imporre la cosa. QUELLO NON E’ PIU’ INTERNET.
    Moltissimi blogger hanno “gettato la maschera”…si fa per dire e oggi hanno un vlto ,un’espressione,uno sguardo ect.ect.
    questo blog e’ tra quelli che hanno capito la cosa e questa sara’ la strada anche per chi vorra’ commentare o scrivere all’interno di un blog.
    Basta dare un occhio a Marta….non e’ certo ne la “bellezza” del personaggio ne la cura dei filmati ne i contentuti ad attrarre cosi clamorosamente l’attenzione…anche se la tipa non e’ male e’ simpatica e i contentuti sono di primissimo livello…
    Robin Good stesso (il piiu’ avanti d tutti a mio parere ) l’ha capito da tempo….
    Prima di pensare allputenza di un blog quindi…che si pensi e si rifletta sull’opportunita’ (ma non l’obbligo ) di finirla con il giochetto del “tutti assieme nel penitenziario e parliamoci con i folgietti o i colpi sul muro……”
    perche’ alla fine anche questo e’ stato internet fino a poco tempo fa…..
    poi
    che si pensi pure all’utenza che commenta i blog che visita…..MA SEMPRE LASCIANDO UN MARGINE DI SCELTA
    diversamente
    NON E’ PIU’ INTERNET.

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  4. mmm..mha mi sembra un po irreale come cosa, basti pensare che se viene violato il database, non si tratterà più di un fatto unilaterale, ma che rischierà di coinvolegere milioni di siti, per non parlare poi della possibilità di scelta di ogni utente, internet è sinonimo di libertà..

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