I computer “pubblici”? Niente di più pericoloso. Ecco qualche consiglio utile per proteggere la vostra privacy
Internet cafe? Aeroporto? Scuola? Università? Quante volte in un mese ci capita di utilizzare internet da un computer che non è il nostro personale? Tante, probabilmente. E quante volte, per sbaglio o per disattenzione, ci capita di lasciare salvate le nostre password e i nostri dati personali? Molti internet café hanno dei software specifici che gestiscono le connessioni e cancellano i dati degli utenti una volta finito di lavorare, ma nella maggior parte dei posti non è ancora così.
Eccovi allora qualche consiglio per evitare (nel migliore dei casi) che qualcuno per gioco inizi a leggere la vostra posta e a chattare con il vostro fidanzato/la vostra fidanzata o che (nel peggiore) vi prosciughi il conto in banca. So che non è facile accettarlo, ma ovviamente per stare alla larga da problemi di questo genere ci sono due regole fondamentali che ovviamente ci troveremo sempre e per forza di cose a trasgredire: evitare di utilizzare i computer pubblici o comunque evitare di compiervi operazioni sensibili. Il che è molto più facile a dirsi che a farsi.
Molto spesso (quando siamo in viaggio ad esempio) utilizziamo gli internet café proprio per fare operazioni bancarie o acquistare un volo. Almeno però stiamo sempre molto attenti, ad esempio, a far sì che sia sempre tolta la spunta a “Remember me/Ricordami su questo computer” quando facciamo un login, e che quando abbiamo finito di operare facciamo sempre click su “Log Out/Esci”. Sono cose ovvie, direte voi. Eppure la maggior parte degli utenti si limita a chiudere il browser senza rispettare queste minime misure di sicurezza. Dopo aver compiuto operazioni sensibili, inoltre, cerchiamo sempre (oppure chiediamo se è possibile farlo, nel caso in cui le funzioni siano bloccate) di eliminare cronologia, cache e file temporanei del browser utilizzato.
Altra alternativa, invece, è quella (più pratica) di portarsi dietro il proprio browser o il proprio client di posta preferito, utilizzando magari la suite Portable Apps, che permette d’installare i software più famosi su una chiavetta Usb e di portarceli appresso da computer a computer. Altro problema dei Pc condivisi sono i virus: probabilmente l’utente prima di voi era un ragazzino che voleva scaricare suonerie per il telefonino e invece magari ha scaricato qualche dialer o spyware. Siccome spesso i software antivirus non sono aggiornatissimi o vanno in crash, stiamo sempre attenti a quello che salviamo sulla “penna” Usb, e una volta a casa effettuiamo sempre una scansione. Da oggi in poi, dunque, se ancora non lo facevate, fate molta attenzione quando utilizzate computer pubblici o condivisi.
Via | Downloadsquad
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#1Francesco
La paranoia è sempre al massimo.. Prosciugare il conto in banca è piuttosto difficile visto che ormai quasi tutte le banche online sono accessibili solo via OTP-One-Time-Password generate da un congegno che ci si porta appresso.. Oggi la maggior parte dei computers pubblici (almeno a Roma..) usa Linux per ovvie ragioni di licenza e sicurezza.. E poi che tutti gli hackers del mondo stiano ad aspettare al varco proprio me lo ritengo possibile ma improbabile..
#2Micheluzzo
@Francesco e @D@di: il pezzo mi sembra davvero molto interessante. Ho lavorato per un anno in un laboratorio d’informatica di una grande università romana e ne ho visto davvero di tutti i colori. Virus a go-go, sessioni della posta lasciate sempre aperte, password salvate… mi ci ritrovo in pieno nel pezzo scritto. Io ovviamente non ho mai abusato di quello che ho trovato e ho sempre cercato di ripulire tutto… ma probabilmente altre persone si sarebbero comportate diversamente…
#3thelordofthepc
Ah inoltre uno potrebbe fare questo se nei computer pubblici c’è firefox: andare su strumenti>Opzioni>Privacy> e togliere il segno di spunta da Ricorda le pagine visualizzate, salva le informazioni…., ricorda i file scaricati e accetta i cookie dai siti. Mentre sempre li mettere il segno di spunta su Elimina sempre i dati personali. Poi si può andare su opzioni>Sicurezza e togliere il segno di spunta da Ricorda le password dei siti.
Inoltre si può mettere al posto di http://www…. https://.. così si naviga più protetti! Spero che queste aggiunte siano utili!
#4Agenzia pubblicità
Usando una connessione wireless aperta si rischia che i propri dati sensibili possano essere compromessi?
#5Pio
Per integrare ciò che scrive Thelordofthepc aggiungo che se ci si trova di fronte Firefox, quando si finisce di usarlo si può selezionare Strumenti> Elimina dati personali oppure Ctrl+Shift+Canc e selezionare tutte le caselle di spunta e pigiare il pulsante Elimina adesso.
Se non si trova Firefox disponibile si può sempre chiedere al gestore di installarlo per la prossima volta 🙂