Senza ombra di dubbio, a farla da padroni nel settore degli ambienti desktop per sistemi operativi GNU/Linux sono GNOME e KDE. Ricchi di feature e strumenti di ogni genere, godono di una vastissima comunità che quotidianamente si impegna a migliorare tali ambienti desktop. Molto spesso, però, sono stati oggetto di critiche per un aspetto comune: la difficoltà di far girare tali ambienti su macchine non particolarmente performanti.
Sia GNOME che KDE, infatti, richiedono spesso risorse in quantità sempre maggiori, e per questo motivo sono diversi gli sviluppatori che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e realizzare soluzioni alternative meno pesanti ma che allo stesso tempo possano rendere l’utilizzo del desktop semplice e confortevole. AfterStep è una di queste, e riesce in maniera ottimale a conciliare tali esigenze.
Dall’aspetto grafico molto spartano e certamente non paragonabile ai suoi rivali più celebri, AfterStep è stato realizzato sulla base di NEXTStep, un sistema operativo realizzato negli anni ’80. E’ composto da diversi moduli, che lo rendono uno strumento completo e versatile, adatto a chiunque non abbia esigenze particolari. Le risorse disponibili sono diverse, dal Wiki ufficiale alle applicazioni ufficiali, dalle icone ai temi per personalizzare al massimo il proprio desktop.
In definitiva, AfterStep può essere una valida soluzione da utilizzare su computer datati, per ottenerne il massimo delle prestazioni. Non è detto, però, che non possa essere installato anche su macchine più recenti, nel caso si voglia avere un desktop sempre scattante. L’ultima release disponibile è la 2.2.8, scaricabile in formato Bunzip2 ed installabile all’interno della propria distribuzione preferita.
#1palomino
sarà anche molto leggero, ma è inguardabile!
#2marco
ragazzi di geekissimo con una guida del genere mi avete di nuovo riconquistato
un purista provare AfterStep è una goduria agli occhi 😉
#3Gabriel
sarà ma per me XFCE resta uno dei migliori per quanto riguarda la leggerezza…comunque ottimo articolo … io invece vi segnalo looking glass completamente scritto in java e poi gira su Linux,Solaris e Windows …da provare
#4Marco Mornati
palomino dice:
Beh non si pone come obiettivo quello di rubare mercato a Gnome e KDE (come citato comunque nell’articolo). Macchine però parecchio vetuste (soprattutto nel comparto grafico) potrebbero avere grossi problemi di performance nell’eseguire un potente “gestore di finestre”. AfterStep, come suggerisce il nome, è il passo che viene “subito dopo la console di testo” 😉
#5Davide Falanga
@ palomino:
Purtroppo, gli sviluppatori hanno mirato ad altro 🙂
@ marco:
E’ un piacere leggere di aver scritto un articolo che abbia colpito i propri lettori.
@ Gabriel:
XFCE, a suo modo, riesce a tenere il passo di KDE e GNOME, in quanto largamente diffuso (ovviamente, non quanto i due precedenti). Ho intenzione, invece, di realizzare una serie di post sugli ambienti desktop meno diffusi, e il tuo può essere un ottimo suggerimento.
#6marco
@Gabriel: looking glass scritto in java… non è pesante? se non è molto pesante ed è OT mi puoi mandare un messaggio sul mio sito? 😉
#7Gabriel
cerca desktop environment su Wikipedia e guardati “XPde”…secondo me è ottimo per i novellini
#8Gabriel
solo che non riesco a capire su che librerie si basi??? 😀
#9Davide Falanga
@ Gabriel:
Se non vado errato, dovrebbe essere basato sulle librerie neXtaw: http://siag.nu/neXtaw/
#10Gabriel
ma dove cavolo le hanno trovate le neXtaw?..non potevano usarne di più comuni
#11Gabriel
per Marco
non so quanto sia pesante looking glass ma in tutti gli articoli che ho letto non ho mai trovato scritto che sia pesante … ora sto cercando di far partire un live CD e vedo se riesco a dirti come va
#12Gabriel
sto provando il live CD di Looking Glass [mi sembra che la distro si chiami SLAX]…la tastiera ha i tasti un po` sbandati quindi qualche parola potrebbe essere sgrammaticata… allora devo dire che anche se scritto in Java, Looking glass risulta essere leggero… forse piu` di XP. L`interfaccia risulta molto intuitiva e la dock molto piu` completa di quella di MacOSX. Bellissimi anche gli effetti e si vede che tutto e` stato pensato nei minimi particolari … semplicemente fantastico…purtroppo gira solo su PC con processori a 32 bit e quindi sto scrivendo da un computer di 5 anni fa con soli 512 mb di ram , ma tutto gira che e` una meraviglia 😀
#13Gabriel
dimenticavo di dire che il file .iso del live CD [ di solo 250 mb quindi la dotazione software non e` il massimo…ma firefox [ 1.5 XD ] c`e`