Trovo che l’idea di fornire agli utenti una versione Live di Linux per testerlo, soprattutto quando escono nuove distribuzioni e release, sia una cosa assolutamente sensazionale.
Peccato che la velocità dei lettori CD non sia sufficiente per testare in modo adeguato un sistema operativo: ci sono continui accessi al lettore, anche durante l’utilizzo, che rendono snervante il tempo di attesa.
Qual’è la soluzione? Mettere la distribuzione Live su una chiavetta USB!!
E’ noto, spero a tutti, che la velocità di accesso lettura/scrittura su una memoria flash (quelle usate all’interno delle chiavette USB) è notevolmente più veloce sia di un lettore cd che di un hard disk (è ciò che fa la fortuna dell EEEPC). Quindi poter testare il sistema operativo su un supporto più veloce del vostro HD è sicuramente una cosa da Geek!
Quello che è necessario fare è decomprimere e copiare il contenuto della ISO sulla chiavetta e renderla avviabile… facile no?
Vi assicuro di no… ho fatto diversi tentativi per poter fare questa operazione a mano e c’era sempre qualcosa che non funzionava. Fortunatamente esistono dei tool che ci aiutano nella creazione; ci aiutano così tanto da rendere il tutto completamente automatico… a noi resta solo l’attesa!
Ne esistono diversi, generici o specifici per una particolare distribuzione.
- UNetbootin: per tutte o quasi
- Ubuntu Live USB creator: Ubuntu
- Fedora Live USB creator: Fedora
UNetbootin
E’, fra i tre proposti, quello che possiamo usare per generare una chiavetta con una qualsiasi fra le principali distribuzioni in circolazione. Quindi quello che probabilmente useremo di più se vogliamo testarne un po’. Disponibile in binario sia per Windows che per Linux (non è scontato che uno che voglia provare Linux, abbia già una distribuzione Linux a disposizione per creare la chiavetta).
Sarà quindi possibile selezionare la distribuzione, e relativa versione, che si intende “installare” su chiavetta, decidere il kernel e altre impostazioni di avvio.
Le distribuzioni supportate sono innumerevoli, tra cui, Ubuntu, Fedora, Debian, Linux Mint, Arch Linux, Mandriva, Slackware, Freeden, FreeBSD, NetBSD, e loro derivati. Scaricando la ISO del sistema operativo è possibile (provare) ad installare anche qualsiasi altro sistema operativo.
In aggiunta UNetbootin permette di installare sulla chiavetta una serie di utility di sistema, come ad esempio Ophcrack, inv, e Gujin.
Ubuntu Live USB creator
Questo, come suggerisce il nome, è specifico per le distribuzioni Ubuntu. Come il precedente tool, permette di scegliere la distribuzione di Linux da installare su chiavetta, in questo caso in realtà la scelta è fra le versioni di Ubuntu disponibili. E’ in grando di riconoscere automaticamente tutte le unità flash USB tramite HAL (se avete attaccato un HD USB state sicuri che non rischiate di perdere dati andando a scrivere su quello, perchè non verrà proposto fra le periferiche disponibili).
In aggiunta consente di installare automaticamente il Plugin Flash per FireFox e di rendere persistenti eventuali modifiche alla propria Home. Sulle distribuzioni Live da CD, infatti, tutte le modifiche che fate alle vostre impostazioni, le cose che installate o vi salvate sul desktop, vengono cancellate quando spegnete la macchina. Attraverso questo tool è possibile, essendo le chiavette Flash scrivibili, rendere la distribuzione Live un po’ più utile della medesima su CD.
Unica pecca è che il programma è disponibile solo per Linux.
Fedora Live USB creator
Esattamente come il precedente ma specifico per distribuzione Fedora. In aggiunta al precedente permette di scaricare direttamente la ISO dal sito web fedora (nel caso non lo abbiate ancora fatto) e verifica l’integrità della vostra ISO attraverso un controllo Checksum SHA1 (roba brutta, ma funziona…), in questo modo possiamo essere sicuro che dopo aver “flashato” la nostra chiavetta, il tutto funzionerà al riavvio della macchina.
Anche qui (ma solo con la versione 9 di Fedora) è possibile decidere di rendere persistenti eventuali modifiche apportato.
Tool disponibile sia per windows che per Linux.
Fatta la vostra scelta? Bene riavviate la macchina e guardate quanti SECONDI impiega per avviarsi. La prima volta sono rimasto affascinato dalla velocità di un sistema operativo avviato da chiavetta flash!
#1pincopallino89
arch rilascia gia la sua versione usb per l’installazione…
#2Nemo
Non vorrei contraddire quanto scritto, ma la velocità di lettura/scrittura di una memoria flash non è (per le pendrive entry-level) superiore a quella di un hard disk.
Sicuramente supera le prestazioni di un lettore cd/dvd, ma per surclassare gli attuali hard disk, bisogna proprio usare i dischi allo stato solido (come quelli appunto dell'Eee PC). E anche in quel caso il confronto, a seconda dei modelli, non è per nulla scontato.
Le varie pendrive in commercio, tra l'altro, sono fortemente sbilanciate nelle prestazioni: molto veloci in lettura, spesso lente in scrittura.
#3Marco Mornati
@ Nemo:
Per la velocità posso darti parzialmente ragione: dipende da quale HD prendi in considerazione e quale memoria flash.
Quelli che tu chiami “disco allo stato solido” sono appunto composti da memorie flash (solitamente di NAND… ma risparmiamoci la lezione di ingegneria :P) che è la stessa tecnologia usata all’interno delle chiavette USB, SH, Flash Drive, ecc. ecc. In realtà non è detto che la tecnologia sia necessariamente la stessa perchè di memoria flash ne esistono tipi diversi, quindi ognuno produce usando la tecnologia che gli pare.
Quindi visto che poi dici che il confronto con i dischi allo stato solido non è per nulla scontato, ne veniamo a quanto scritto sopra, cioè che la memoria flash ha solitamente una velocità superiore anche a quella dei normali HD (non sempre ma spesso).
Le velocità di lettura e scrittura potrebbero essere “sbilanciate”, ma anche qui dipende da quello che prendiamo in considerazione.
Quello che posso affermare nuovamente è che su un normale portatile (dove i dischi offerti sono solitamente degli ide o sata a 5400 giri o 7200 giri) una chiavetta usb anche entry level è più veloce!! Io ho usato una chiavetta da 2gb da 9€ e la fedora 9 si avvia in 10 secondi… fatevi i vostri conti!
Nemo, non volevo criticare quanto hai detto e non vorrei che ti offendessi, ribadisco che sono parzialmente d’accordo con te: bisogna sempre tenere in considerazione di quale livello di hw si sta parlando.
Quindi mi scuso per aver scritto una frase, circa la velocità, di tipo generico perchè non è vero. Diciamo che in media però non è sbagliato considerare veritiero quanto ho scritto!
Ciao
Marco
#4Nemo
@Marco: non mi offendo minimamente, ci mancherebbe! 🙂
Ogni ‘correzione’ serve solo a chiarire ulteriormente gli estremi di una discussione, senza dover trovare un ‘vincitore’.
Per la mia poca esperienza personale, noto che le pendrive entry-level hanno transfer rate (per file di grosse dimensioni) dell’ordine di 25 MB/s in lettura e 10-15 MB/s in scrittura (se va bene). Gli hard disk economici mi pare abbiano prestazioni superiori (in scrittura, almeno).
Ci sarà un motivo se gli hard disk allo stato solido da 32 GB costano più di 200 €.
Il problema del transfer rate l’ho potuto constatare usando virtualbox (su una Debian) con all’interno un Windows 2000 ‘virtuale’.
Usando una chiavetta usb, il tempo di boot è stato di gran lunga superiore a quello relativo alla stessa immagine installata su hdd.
Immagino sia dovuto alla moltitudine di files aperti in scrittura, in cui la pendrive non è stata in grado di reggere il confronto con un normale hdd sata.
Il discorso naturalmente non vale per una distro live, in quanto la distro viene caricata, immagino, esclusivamente in lettura, per cui una chiavetta usb può mostrare tutta la sua ‘forza’.
Comunque, il mio discorso era legato esclusivamente alle prestazioni delle normali chiavette usb, e non al loro utilizzo con distribuzioni GNU/Linux di tipo live.
Da quel punto di vista, ti do pienamente ragione 🙂
#5Marco Mornati
Scusate… per documentare quanto ho detto sopra vi invito a leggervi qualche passaggio di questa pagina di wikipedia in italiano.
http://it.wikipedia.org/wiki/Memoria_flash
Si parla ovviamente di memorie flash e, fra gli ambiti di utilizzo, si parla anche dei dischi allo stato solido.
Enjoy
#6Marco Mornati
@ Nemo:
Per quello che riguarda windows (qualsiasi versione) ha già problemi su un HD 10k giri al minuto, figuriamoci se lo sposti.
Le distro Live sono caricate (quasi) esclusivamente in “lettura”, quindi l’accesso avviene in un solo modo.
Settimana prossima faccio una prova installando una distribuzione linux su chiavetta e vediamo cosa ne viene fuori! 😀
#7Nemo
La tua idea della prova su strada è davvero interessante.
Ancora più interessante sarebbe fare un confronto tra varie pendrive, ma poi si rischierebbe di cadere in un circolo vizioso 🙂
#8Marco Mornati
@ Nemo:
Beh secondo me bisognerebbe scegliere un metro di paragone fra le varie pendrive. Non sempre riesci a capire quale è valida e quale no, quale è migliore e quale no!
Vi farò sapere con la mia pen-drive di bassa bassa categoria come gira linux (windows non ci provo nemmeno) 😀
#9Nemo
@ Marco:
Bene, resterò sintonizzato in attesa dei tuoi responsi! 🙂
#10Silver Bullet
@Marco
Confermo quanto asserito da Nemo. Le chiavette USB “tradizionali” sono difficilmente piu’ veloci di un HD.
Persino la costosissima Corsair GT Flash Voyager da 16Gb ($170) considerata la piu’ veloce del mondo (4 volte una USB media), offre un transfer rate massimo in lettura di circa 30MB/s.
Il Fujitsu MHU2100AT da 100 GB a 4200 rpm che ho montato su un vecchio laptop offre 33MB/s di transfer rate in lettura.
Questa precisazione nulla toglie alla vera sostanza del tuo messaggio: e’ veramente comodo portarsi dietro un SO in pochi grammi. Mooolto comodo!
Ciao.
Silver.
#11luigi
Bell’articolo ad esempio io ora sto scrivendo da SLAX 6 su usb (molto veloce, ma per ora, stranamente, non ho trovato distro linux che sia su hd o usb batta XP nella velocità di boot).
SLAX È derivata da Slackware 12, ha il slavataggio persistente, pesa 200mb e ha KDE 3.5 e Koffice e altre utili. IO in meno di un giga ho fatto stare:
-salvataggio persistente da 512mb
-OpenOffice 2.4
-Firefox 2
-Ktorrent
-Compiz Fusion
Più ciò che c’era già apparte KOffice che ho tolto 😉
Comunque prima di questi programmini, quando linux su usb era davvero poco conosciuto facevo una fatica boia. Dovevo usare prima il promt su windows, poi il terminale su linux e infine era solo live e ovviamente (altrimenti non è linux) dopo 2 giorni ti tirafa fuori qualche problema 😉 Ma bello davvero fare l’installazione manualmente
#12Luca
Ciao guarda io ho usato unetbootin, anche linux live usb su una penna (penguin driver 4gb) ma una volta che ho formattato la penna ho notato un grosso rallentamento sia nella scrittura che nella lettura di file infatti va a tipo 2 mb al sec. in scrittura per es. sapete come posso riportarla alla sua velocità di base?