L’argomento licenze è di per se stesso un pò ostico e spesso non se ne comprende a pieno l’importanza. Anche il geek più inesperto è al corrente dell’esistenza delle licenze libere, dell’open source e di molte altre forme ridistribuzione libera e di free sourcing.
In questo panorama, Creative Commons, è la più importante associazione no-profit dedita all’espansione della portata delle opere d’ingegno e creative offerte pubblicamente alla redistribuzione e all’utilizzo su larga scala. Pensando a questo concetto ci viene subito in mente Wikipedia, l’encicolpedia libera, ma c’è da stupirsi se pensiamo che fino a qualche giorno fa essa non poteva avere questo tipo di licenza.
Oggi grazie a Free Software Foundation, su richiesta specifica di Wikimedia Foundation, è stata rilasciata la versione 1.3 della licenza FDL che permetterà a tutte le tipoligie di Wiki, compresa apputo Wikipedia, di abbracciare la Creative Commons.
Nel paragrafo 11, infatti, è stata inserita la dicitura relativa la possibilità di rilicenziare le opere con codice “CC-BY-SA” ovvero Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0.
In poche parole è stato fatto un importante passo avanti, le varie associazioni che operano nel campo si stanno pian piano avvicinando verso l’obiettivo comune del copyleft, in futuro la speranza è di ricongiungere tutte queste anime in un unico e percorso solidale verso la cultura libera.