- Installazione libera: se Google non vuole demolire in un sol colpo la sua immagine di azienda bella brava e bella che regala tutto, deve assolutamente rimangiarsi quanto detto in occasione della presentazione di Chrome OS e rendere il suo sistema operativo liberamente installabile sui computer pre-esistenti. La politica di Apple – che produce sia hardware che software e non permette l’installazione del suo OS X su computer diversi da quelli ideati a Cupertino – lasciamola, appunto, ad Apple.
- Gestori telefonici: Chrome OS potrebbe raggiungere una buona percentuale di diffusione se, specie in Paesi cellulari-dipendenti come il nostro, divenisse parte integrante di allettanti offerte legate al mondo della telefonia mobile. Un netbook con il sistema operativo di ‘big G’ associato ad una chiavetta UMTS/HSDPA e ad una buona tariffa flat per la navigazione in Internet risulterebbe pressoché irresistibile.
- App store senza censure: un’altra mossa con cui Google potrebbe agevolare la diffusione del suo OS è costituire un ‘app store’ simile a quello di Apple, ma senza le censure tipiche dell’azienda di Steve Jobs. Il compito di questa vetrina virtuale dovrebbe quindi essere quello di raccogliere il meglio delle applicazioni Web, selezionando queste ultime esclusivamente in base a principi di qualità e non di convenienza. Sappiamo che Google vuole invogliare quanta più gente possibile ad usare i suoi servizi, ma per questo non dovrebbe vietare la presenza di applicazioni Web targate Yahoo! o Microsoft nel suo probabile store online.
- Chrome OS Live: in correlazione a quanto detto prima, se Google vuole sfidare Microsoft sul campo dei sistemi operativi, deve rendere Chrome OS scaricabile ed installabile liberamente. Fornirne una versione ‘live’ avviabile senza installazione da penna USB o CD/DVD sarebbe la ciliegina sulla torta.
- Pubblicità, pubblicità, pubblicità: sembrerà banale dirlo, ma senza una campagna pubblicitaria ben realizzata e possibilmente martellante Chrome OS difficilmente andrà lontano. In questo – e solo in questo – Google deve prendere esempio da Apple, l’unica azienda capace di trasformare tutto quello che propaganda in oro.
#1Domenico Rucci
seriamo leggano sto articolo.
#2Andrea Guida
Grazie, ma credo sia chiedere un po' troppo 🙂
Se poi qualche dirigente di Google Italia avrà la bontà di scorgere queste righe e mandare una bella e-mail a Mountain View, non potremo che esserne felici 😀
#3dsa
condivido quanto esposto nel post,se non si migliora ,questo os sarà il primo flop di google!
#4Lorenzo Raffio
Assolutamente d'accordo, l'ho anch'io provato su VirtualBox e rischia seriamente di essere un flop!
#5Dario Caruso
chrome os è stato realizzato in collaborazione con CANONICAL in pratica hanno preso ubuntu, l'hanno ridotto all'osso, gli hanno cambiato il bootloader ed il pacchetto chromum os
In pratica è ubuntu nuda e cruda e castrata
POSSIBILE CHENESSUNO LO DICA!!!!???
http://blog.canonical.com/?p=294
NESSUNO FA INFORMAZIONE!!!!
#6Dukko
D'accordissimo.
#7fabio
l'ho installato ieri su virtualbox..
dopodichè l'ho eliminato…
#8Francesco Ferraro
ho provato su virtualbox e penso che sia simile (se non uguale) a Chrome (browser). Penso inoltre che oltre ai 5 motivi già elencati bisognerebbe anche dire che per evitare il flop dovrebbe anche permettere l'accesso anche con il nostro account Hotmail© e Yahoo© e non solo con l'account [email protected]! Significherebbe stravolgere il modo in cui uno accede a tutti i servizi online!
#9Lorenzo
Devo dire che ne sono rimasto piuttosto deluso per adesso a sentirne parlare ma comunque sarò il primo a provarlo se ne viene distrubuita una versione live!
#10Andrea
Forse potresti chiedervi come mai Google non ha rilasciato pubblicamente una beta da testare… Evidentemente non è ancora il momento per far conoscere al grande pubblico il SO in sviluppo e forse potreste capire che è assolutamente prematuro esprimere giudizi su un lavoro che gli sviluppatori non considerano ancora pronto per il pubblico no?
Che poi Geekissimo si senta di poter dare consigli a Google beh… contenti voi… Credo che Google abbia tutte la carte in regola per poter pensare di conoscere bene le tendenze degli utenti, specie quelli strettamente legati al web. E probabilmente anche stavolta non sbaglierà il colpo…
E' abbastanza chiaro come Chrome OS non si ponga come concorrente dei SO tradizionali, con cui ha poco a che fare. Paragonarli non ha alcun senso…
Chrome OS sembra essere un utile SO minimale, pensato per consentire un accesso al web il più rapido possibile. Questo è il suo obiettivo; sarà proposto su macchine pensate per la connettività, quindi non ha proprio senso confrontarlo con altri SO (Win, Linux o Mac che sia…)
#11Andrea Guida
Sì, il sistema non è ancora maturo ma la sua natura difficilmente cambierà di qui alla release della versione finale.
Quanto ai "consigli", vanno presi come una lista di desideri stilata da utenti che si sarebbero aspettati qualcosina in più da Google (specie sotto il punto di vista comportamentale).
Nessuna supponenza, solo delle opinabilissime proposte che – da utente – mi piacerebbe veder trasformate in realtà. E, leggendo il parere degli amici che hanno commentato prima, non credo di essere il solo.
Ciao 😉
#12Nemo
Concordo pienamente con quanto detto da Andrea. E' ancora presto per esprimere giudizi su un SO che uscirà tra almeno un anno.
Penso inoltre che il discorso di installarlo solo su 'hardware certificato' da Google sia legato allo sviluppo di Bios che garantiscano un boot davvero veloce, consentendo una integrazione ancora più forte tra hardware e software (basti pensare al boot rapido degli eeePC 901 equipaggiati con Xandros, con partizione nascosta che registra alcuni parametri del Bios).
Non penso che Google abbia bisogno di fare pubblicità come Apple, visto che, senza aver aperto un solo negozio o senza aver fatto un solo spot, l'attenzione mondiale è stata puntata tutta su una 'semplice' anteprima del futuro SO.
Non sottovalutiamo Google, che (magari purtroppo) si è spesso dimostrata lungimirante nei confronti dei bisogni degli internauti e non.
#13Alex – Microsmeta
@ Dario Caruso – HaI ragione! "Ubuntu will continue to be a general purpose OS running both web and native applications such as OpenOffice and will not require specialised hardware" . io mi trovo benissimo col Koala Karmico su 3 PC del 2003/2004 e non ho alcuna limitazione. Non ho provato Ubuntu Remix perchè non ho un netbook, ma Lucid Linx (10.04) secondo me sa anni luce avanti rispetto a Chrome OS 1.0, con tutta l'esperienza acquisita da Canonical e da quello che ho visto su Virtualbox, non abbandonerò Canonical tanto facilmente. Ma la mossa di Google fa bene all'intero ecosistema Linux, che ne gioverà per la pubblicità riflessa e le linee di codice condivise da Montain View. ..quindi approvo e spero abbia tranto successo 😀
#14sciacallo010
Installazione libera: è open-source, quindi (a meno che non lo facciano loro prima di farlo uscire) potrà essere modificato per installarlo liberamente
Gestori telefonici: che c'entra?!?! compri un cellulare e ti danno un computer? perchè non compri un'automobile e ti danno una casa? un offerta del genere è ovviamente fattibile, ma non ne esistono di simili adesso e comunque è un pò un esagerazione
App store senza censure: posso ricordare che è un os per computer e non per cellulare?
Chrome OS Live: come sopra essendo open source lo si può fare da se (sempre che non lo rilascino prima loro; manca comunque un annetto alla release definitiva)
Pubblicità, pubblicità, pubblicità: Mac vende computer e os; windows vende l'os; google crea un os gratuito che viene messo sul alcuni netbook.
Cosa ci guadagna google? magari i produttori dei netbook pagheranno google per l'os (dubito, ma è possibile), ma semmai credo che dovrebbero essere i produttore stessi a fare pubblicità dei loro nuovissimi netbook con un nuovissimo bellissimo os google, più che google…
#15REz
Avete provato ad ascoltare quello che hanno detto all'evento di pochi giorni fa o a leggere qualcosa scritta da google riguardo a questo OS?
Per chiarirvi un po' le idee, il punto 1 e 4 (sono praticamente la stessa cosa dato che i file di sistema di Google sono read-only) non sono realizzabili in quanto google installa sulla macchina che vendera' un sistema di booting ad hoc che e' anche parte integrante del sistema operativo, per questo non e' possibile avere una versione live, quando parte il live da cd il computer ha gia' fatto il boot e quindi addio ai soli 7 secondi di avvio, altro motivo da non sottovalutare e' il fatto che loro con il SO compilano automaticamente i driver per le periferiche di quella macchina, non puoi installare programmi su Chrome OS -> non puoi installare driver (durante il video a detto che ci sara' un modo di "installare" driver per periferiche esterne ma sicuramente sara' tramite un qualche tipo di magheggio, mi viene in mente ad esempio un servizio "web" su una porta locale del netbook, ma e' una mia congettura).
Per quanto riguarda il punto 3 non ci saranno programmi installabili se non forse le stesse estensioni per Chrome, l'unico programma sul SO sembra essere Chrome, gli stessi programmi che sono gia' presenti sono semplicemente web app. E' quindi inutile parlare di AppStore e di censure, Google non ha adattato il suo SO per farlo funzionare su un netbook, ma ha creato un SO per il netbook e solo per il netbook, non e' paragonabile con gli altri SO che servono per laptop/desktop/server, il netbook in quanto tale non e' fatto per giocarci o lavorarci, come hanno detto alla presentazione se devi fare qualcosa che non e' inerente alla rete (NETbook) non e' il SO (e quindi a mio parere neppure il tipo di computer) che vi serve.
Punto 5: basta dire che google ha ideato ad-sense.
Punto 2: l'ho lasciato per ultimo in quanto e' ancora indefinito ma, a mio parere, venderanno i netbook affiancato ad un contratto (con la stessa strategia di Apple per iPhone) ed il netbook avra' integrata quindi un'antenna per le reti UMTS
per quanto riguarda i commenti lasciati dai lettori, chrome os e' basato su kernel linux ed ha usato una Debian, striminzita all'osso, e' una cosa nota l'hanno scritto in piu' posti (ubuntu e' basato anch'esso su Debian).
E temo che non giovera' piu' di tanto l'ambiente Linux in quanto non sviluppera' driver o programmi per linux (che e' l'unica pecca).
ed una altra cosa, se mai risultera' un flop (anche se non ne sarei troppo convinto) non sarebbe ne il primo ne l'ultimo!
Spero di avervi chiarito un po' le idee
#16Andrea Guida
beh, qualcuno potrebbe anche fregarsene dei sette secondi di boot e volere lo stesso chrome sulla sua macchina 🙂
quanto al presunto "app store", come scritto nell'articolo, sarebbe simpatico se Google selezionasse i migliori servizi Web su piazza e li categorizzasse per renderne l'accesso facile e veloce anche all'utente medio. Tutto qui.
ciao!
#17Luife
Pensate all'italiano medio gli vendono sto PC google con 2 pagine su una un browser sull'altra un appstore dove può scaricare aggratis migliaia di applicazioni inutili il tutto sincronizzabile con il cellulare, gli lasci preistallati i pulsanti di Facebook e cosescemevattelapesca.it, ne venderanno un botto!!
#18Andrea Guida
potrebbe anche darsi, ma in quel caso ci vorrebbero netbook venduti a prezzi quantomeno irrisori…
#19Demetrio
D'accordo, la prima impressione è statta bruttina. Però… non so, a me l'idea dietro Chrome OS continua a piacere. Pochi fronzoli, leggerezza, connessione diretta ad Internet, praticamente tutto quello per cui ci siamo inventati i netbook. Le cose che, imho, vanno subito migliorate sono
1. il supporto hardware naturalmente (ci mancava un'altra Apple) e
2. l'utilità del S.O. in assenza di collegamento. Non so che mondo si sognano gli sviluppatori di Google, ma in Italia siamo ben lontani dall' essere sempre online. Potrebbero metterci delle versioni offline del loro solito software, da sincronizzare con la controparte online al momento del collegamento (non ho controllato, esiste un Google Pack x ChromeOS?). Ed anche qualche lettore multimediale non guasterebbe. In fondo si tratta solo di permettere lo sfruttamento migliore del kernel linux sottostante
#20Manu
scusate l'ignoranza, ma programmi adobe tipo photoshop gireranno su questo SO?
non ho mai usato un netbook ed ho le idee un po' confuse..
#21Andrea Guida
No. Gireranno solo applicazioni online: ce ne sono alcune molto interessanti per il fotoritocco, ma Photoshop è senz'altro su un altro pianeta (e questo vale anche per altre tipologie di software).
ciao 😉
#22giorasta
Per quello che uso io il pc a casa, credo proprio che potrei metterlo (sempre che lo rendano disponibile per i dischi normali): una roccia … su cui usare un browser veloce! E' tutto ciò che mi serve.
#23Alex – Microsmeta
@Red Se è codice aperto, Canonical potrà modificare i driver specifici per Chrome OS adattandoli a Ubuntu 10.10 su quel particolare hardware. Se è previsto l'esatto contrario mica potranno esimersi dalla condivisione con gli altri sviluppatori, le regole dell'open source sono uguali per tutti! (per questo Canonical partecipa, non è per la gloria ;-))
#24koal
google chrome os sarà un flop indipendentemente dal fatto che questi punti vengano rispettati… Android ha avuto successo solo perchè era andato a riempire un vuoto importante : all'uscita di android l'unica alternativa al iphone OS(ottimo ma chiuso e limitato) erano solo il symbain e wm6.1m, entrambi ben al di sotto dell'os di iphone. Adesso chrome Os si inserisce in un segmento assolutamente saturo, dove gli unici os possibili sono windows, e in piccola parte Mac e le varie distribuzioni Unix. Gli unici a pagare per il chrome Os saranno appunto geek e nerd ai massimi livelli, perchè l'utente medio non acquisterebbe mai un computer senza un os win o apple. Neanche la persona con un pò di esperienza di computer e capacità di usare i vari sistemi lo comprerebbe o lo installerebbe gratis, perchè onestamente è una perdita di tempo: con tre sistemi operativi facciamo già tutto quello che ci serve. Solo gente supernerd e supersmanettona lo prenderà, tutti gli altri si rifuteranno. E a ragion veduta a mio parere. Se un utente sceglie un computer con stile raffinato e un pò snob, vuole apple. Se vuole prestazioni per giochi o applicazioni di ogni tipo, si butterà su un dualismo WIn-Linux(magari per sfizio Hackintosh, ma per esperienza i mac sono sopravvalutati).
Ma il chrome os è veramente una roba inutile: incompatibile con le applicazioni infinite di windows, senza lo stile ultrachic di apple, senza il supporto della community di ubuntu, perchè diavolo lo dovrei prendere?
E comunque non sarebbe il primo flop di google, compagnia che ammiro molto in ogni caso. Basta mensare a Wave, e si inizia a fiutare il fallimento del Nexus One, cellulare che probabilmente prenderò comunque… Ma che a mio parere sarà un flop TOTALE da un punto di vista di vendite.
#25PaulUtirl
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