Andrea Guida (@naqern)
14 Maggio 2010
Come tutti voi ben saprete, con l’andar del tempo la funzionalità di
ripristino configurazione di sistema di Windows (che non sarà buona quanto la time machine di OS X ma continua a togliere le castagne dal fuoco a un mucchio di utenti) cancella i punti di ripristino più datati per far spazio a quelli più recenti. Il meccanismo non fa una piega, ma si corre sempre il rischio di veder cancellato un
punto di ripristino “buono” a favore di uno magari meno efficace.
Ecco perché oggi vogliamo proporvi un tutorial su
come salvare i punti di ripristino in Windows 7/Vista. L’operazione non richiede molto tempo e si svolge senza l’ausilio di programmi esterni. Trovate tutti i dettagli di seguito:
- Aprire l’Esplora Risorse e recarsi nel menu Organizza > Opzioni cartella e ricerca;
- Selezionare la scheda Visualizzazione;
- Mettere la spunta su Visualizza cartelle, file e unità nascosti, toglierla da Nascondi file protetti di sistema e rispondere in maniera affermativa al messaggio che compare per abilitare la visualizzazione delle cartelle nascoste/protette;
- Recarsi nel drive dov’è installato Windows (es. C:), selezionare la cartella System Volume Information (ovvero quella che contiene i file relativi ai punti di ripristino) con il pulsante destro del mouse e cliccare sulla voce Proprietà del menu contestuale;
- Selezionare la scheda Sicurezza e cliccare sul pulsante Continua;
- Cliccare su Aggiungi, digitare il nome utente che si usa per accedere a Windows nel campo di testo presente nella finestra che si apre, fare click su Controlla nomi e cliccare su OK per cambiare i permessi di accesso alla cartella.
A questo punto, si dovrebbe essere liberi di accedere a
System Volume Information. I nomi dei file relativi ai
punti di ripristino sono alquanto criptici, ciò significa che per capire qual è quello giusto da copiare bisogna vedere la sua data di creazione (che, ovviamente, è uguale alla data di creazione del punto di ripristino a cui si riferisce).
Una volta salvati, questi file possono essere usati in qualsiasi momento per ripristinare lo stato del sistema al giorno in cui sono stati creati. Per renderli utilizzabili, basta ricopiarli nella cartella System Volume Information e seguire la normale procedura di ripristino della configurazione del sistema.
#1Cash
Ma ancora non si riesce a trovare un modo per spostare i punti di ripristino?
#2fede
ma in che universo parallelo time machine sarebbe superiore alle swadow copy di windows?!? ma chi li scrive sti articoli…
#3fede
ops shadow copy ovviamente
#4alex
Grande, mi serviva!
#5Franco Quercioli
Ho seguito la procedura alla lettera, ma arrivato alla copia dei file mi sono ritrovato col messaggio “Accesso file negato”, che mi ha impedito qualsiasi conclusione.
Il punto di ripristino del 22/12/2010 ore 13,26 è costituito dalla cartella “SPP” e da un file di sistema di circa 3 GB.
La cartella SPP è stata regolarmente copiata, ma il file di sistema si è ostinatamente rifiutato di concedere qualsiasi accesso, salvo la visione.
Considera che ho provato anche in modalità provvisoria e addirittura avviando il computer con il CD ERD 6.5 del D.A.R.T. Microsoft (Diagnostic And Recovery Tools).
Ma anche in ambedue queste modalità speciali ho sempre ricevuto il diniego di accesso al file.
Puoi indicarmi come aggirare questo problema?
Grazie
#6qiplayer
stessa cosa è successa a me, il punto di ripristino pare si chiama
{44024bb7-3dc4-11e0-b08f-002683115e23}{3808876b-c176-4e48-b7ae-04046e6cc752}
ma win 7 non mi lascia copiare il file, non riesco neanche a cambiare le autorizzazioni del file…
mi dice L'utente non è autorizzato a visualizzare o modificare le impostazioni relative alle autorizzazioni per questo oggetto.
cioè il file non ha preso le impostazioni della cartella.
Sarebbe da farci un filmetto comico: l'utente davanti al pc, sudore che cola dalla fronte e nella nuvoletta da parte Bill gates che con accento americano, invece noo! Tu non puoi fare queste modifiche mio caro utente!
A parte gli scherzi avete una soluzione?
#7Franco Quercioli
Per qiplayer
Tutta questa procedura di backup l'ho trovata per la prima volta sulla rivista "Win Magazine" (ho chiesto lumi anche a loro, ma senza risposta), e subito dopo è apparsa (quasi identica) in vari siti internet. Viste le risposte (poche) che sono riuscito ad ottenere, ho l'impressione che nessuno abbia fatto adeguate verifiche sulla funzionalità della procedura.
Ti assicuro che ho provato in tutti i modi possibili, senza successo; allora ho postato il problema (corredato di tutte le spiegazioni del caso), su &ldquo ;http://answers.microsoft.com/” e ho ricevuto la seguente risposta:
“L’operazione che desideri eseguire non è supportata e , francamente , inutile.Crea invece immagini del sistema su dischi esterni utilizzando il relativo tool presente in
Pannello di controllo > backup e ripristino.”
Essendo detta risposta fornita dal sottodescritto Moderatore della community:
Miglior esperto della community
Franco Leuzzi
Microsoft ® MVP
Windows Expert-IT Pro
System Administration
è lecito supporre che sia impossibile copiare questi file, almeno in un ambiente Microsoft (DOS, Windows o ERD Commander che sia).
Sono comunque riuscito a copiarli, avviando il computer con un CD di Boot di Linux Ubuntu. Certo è, però, che una procedura simile viene ad essere più lunga e forse molto meno affidabile della creazione di immagini del sistema (magari, invece di usare il backup di Windows 7, avviando il computer ad esempio con il CD di Boot “HIREN’S BOOT” e utilizzando il programma “Acronis True Image” o altri simili).
Franco
#8INGE_FI
Questa procedura l'ho provata windows xp e funziona alla grande !
Tutto baldanzoso ho provato su win 7 ma come avete detto anche voi NON funziona !
#9Gianfranco
E’ chiaro che Microsoft ha modificato qualcosa da win XP e adesso la copia non è più possibile. Il guaio è che – esattamente come succedeva con XP – anche con W 7 i punti di ripristino scompaiono misteriosamente dopo qualche giorno. Succede anche senza dual-boot. Molte sono le richieste di aiuto per questo problema ma finora nessuno ha saputo dare una spiegazione né, tantomeno, una soluzione.