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Italia: la pirateria sta mettendo a rischio il mercato degli eBook

 
Martina Oliva
4 Febbraio 2012
14 commenti

eBook pirateria Italia

Come già denunciato dai detentori dei diritti musicali e cinematografici anche gli editori stanno iniziano a puntare il dito contro la pirateria ed a lanciare l’allarme è stato Marco Polillo, presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), dichiarando “La pirateria sta mettendo a rischio il mercato nascente degli ebook in Italia, non possiamo non combatterla“.

Infatti, nonostante quello degli eBook vada a configurarsi come un settore che nel Bel paese risulta essere ancora ai suoi albori, sarebbe già in difficoltà, al pari di altri, con il mercato dell’illegalità che ne impedisce la trasformazione da nicchia editoriale a prodotto destinato ad un ben più ampio mercato di massa.

Secondo quanto indicato dall’AIE, infatti, su 25 best seller in classifica la scorsa settimana già il 75% sarebbe stato disponibile sotto forma di materiale pirata il che, andando ancor più nel dettaglio, sta a significare circa 7 eBook su 10 nella top ten.

Analizzando altri numeri disponibili ne emerge poi che su circa 19 mila eBook disponibili a fine 2011 sarebbero in circolazione ben 15 mila titoli in relase non autorizzata, buona parte dei quali concentrati, almeno apparentemente, su pochi servizi di hosting.


A tal proposito, se la pirateria che colpisce gli eBook non dovesse essere limitata, dichiara Polillo, le imprese che stanno investendo in tale settore registreranno, tra non molto, delle perdite ingenti ed i primi a pagarne le conseguenze saranno poi gli stessi lettori.

Il tasso di diffusione della pirateria, inoltre, risulterebbe essere lo stesso tanto nei paesi in cui esiste una versione legale del prodotto in questione quanto in quelli in cui non vi è tale opportunità e che, proprio per tale ragione, va quindi a configurarsi come una scelta fatta a priori e non come un’alternativa alla legalità.

La pirateria in fatto di eBook mette però in evidenza anche un dato di non poca importanza: il livello dell’offerta in Italia.

I siti italiani di eBook, infatti, presentano diverse lacune in fatto di ricerche e, inoltre, gli attuali prezzi dei titoli in vendita non si discostano ancora di molto, almeno nella maggior parte dei casi, da quello che è il costo delle copertine rigide.

Photo Credits | Flickr

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  • #1Mara Pantanella

    Ma se ho appena letto la relazione della conferenza internazionale sull’editoria digitale organizzata da IfBokThen e tenutasi a Milano prorio inq uesti giorni in cui si esortano gli editori ad essere meno focalizzati sulla “pirateria”….
    A questo proposito è anche utile andarsi a sentire un pò le varie opinioni soprattutto di gente del calibro di Paulo Cohelo che, forse, avrà qualche voce in capitolo e non tanto quella di Marco Polillo che, in qualità di Presidente dell’AIE, fa il suo mestiere. Se pensiamo che il mercato intero dell’editoria ha poggiato finora sui diritti d’autore mungendo una mucca che sembrava inesauribile, questo cambiamento era quasi nell’aria. Il mondo sta cambiando. Quando parliamo di condivisione, non lo facciamo solo secondo gli “indignati” che occupano le piazze. Il concetto è più ampio. Condividiamo perché non è più (e non è mai stato, peraltro) il tempo di difendere qualcosa, con il nostro bell’orticello recintato. La difesa presuppone un attacco e io non lo vedo da nessuna parte.

    4 Feb 2012, 11:07 am Rispondi|Quota
  • #2Alberto

    Sono gli Adobe DRM a mettere a rischio il mercato degli eBook. 2 euro non mi sembrano eccessivi per acquistare un libro, ma ne voglio essere proprietario e metterlo su ogni device e non voglio essere costretto a decodificarlo con software proprietario non disponibile per tutte le piattaforme.
    I Social DRM invece sono perfetti, ma il non poter disporre come voglio di ciò che si acquista è un incentivo a preferire la pirateria.

    4 Feb 2012, 11:46 am Rispondi|Quota
  • #3gnet

    In Italia è si, un mercato in crescita, ma come spesso accade in Italia gli editori digitali cercano sempre di fare i furbi. Non solo con DRM.
    Prezzi di alcuni titoli toccano i 30 euro in digitale, per centesimali differenze cartacee che nella norma avrebbero costi ben superiori al file o al server.
    I venditori mettono in conto “salate percentuali” pre-includendo il rischio pirateria.
    Facendo pagare (in alcuni casi) a i reali acquirenti il pre-costo “ingiusto”.
    Ben vengano siti dove i libri in entrambe i formati siano al giusto prezzo.
    !Resto affezionato al libro cartaceo.!
    (Per non parlare di alcuni lettori di ebook dai costi vicini ai 200 euro) questa è un altra storia…

    4 Feb 2012, 12:21 pm Rispondi|Quota
  • #4Beppe85

    Già i libri costano molto, se poi gli ebook costano praticamente quanto i libri credo bene che se ne vendono pochi! Se invece che a 15 euro si facessero pagare a 4-5 euro aumenterebbero enormemente le vendite!

    4 Feb 2012, 12:31 pm Rispondi|Quota
  • #5carlo

    che mettessero gli ebook ad un prezzo onesto prima di lamentarsi

    4 Feb 2012, 12:49 pm Rispondi|Quota
  • #6Luca

    Straconcordo con Beppe85.

    4 Feb 2012, 12:50 pm Rispondi|Quota
  • #7Roberto

    l’unico ebook che ho avuto difficoltà a leggere è stato l’unico che ho acquistato…. alla fine per potermelo leggere ho dovuto scaricare una copia pirata….. il DRM funziona male o semplicemnte non funziona!

    Volete vendere gli ebook? Lasciate scaricare gratuitamente 1/3 del libro, se poi mi piace acquisterò volentieri i 2/3 mancantisinceramente pagare un sacco di soldi per acquistare una boiata non mi va

    5 Feb 2012, 12:20 pm Rispondi|Quota
  • #8Giulio

    Ho acquistato per il momento tre ebook e, da utente Linux, i due che erano protetti (?) tramite Adobe DRM mi hanno dato non pochi problemi. Infatti, dopo essere riuscito tramite un altro computer finalmente a scaricarli, ho dovuto penare per trovare un programma (anche se ce lo avevo già… :P) che mi permettesse di leggere tali libri sul mio tablet con Android.
    L’Adobe DRM è la vera rovina di questo mercato! La mancanza di libertà nel gestire i MIEI libri, l’obbligo di passare attraverso un software proprietario (da utilizzatore Linux, questo OBBLIGO non mi piace per niente). Se comprassi un libro cartaceo sarei liberissimo di leggerlo dove voglio, e non solo il luoghi “autorizzati”. Sarei per di più libero di prestarlo a chi voglio, e gli altri sarebbero liberi di prestarne a me.
    Tutto questo, con gli ebook con Adobe DRM, non può accadere. Non ci vorrebbe molto a migliorare questa situazione! Infatti la soluzione potrebbe essere già a portata di mano: social DRM.

    6 Feb 2012, 10:57 am Rispondi|Quota
  • #9Mara Pantanella

    Io sono d’accordo con tutti i commenti letti finora. Che gli editori vogliano fare i furbi, come ha detto qualcuno…..beh! siamo in Italia. Tutti i mercati “nuovi” che si affacciano nel nostro paese vengono rovinati prima ancora di nascere da questa avidità personale che, purtroppo, ci caratterizza (uso ingiustamente il plurale majestatis) anche a livello dirigenziale. C’è anche da dire che dietro il mercato degli ebook in Italia ci sono i grandi gruppi editoriali che fanno o cercano di fare sempre il bello e il cattivo tempo forti dei loro poteri economici perciò, prima di investire guardano bene se possono spolpare altrimenti non ci si avvicinano per niente. Da qui i prezzi degli ebook a fronte di investimenti enormemente più bassi di quelli necessari per i libri stampati. Io sto per aprire una piccola casa editrice digitale e sto pensando bene alla politica da seguire. E’ una casa editrice rivolta principalmente al sociale perciò i prezzi saranno fondamentali e tutto dovrà essere “onesto”. Per finire, gli e-reader dovrebbero abbassare i prezzi nel prossimo futuro. Chi è uscito con prezzi già più abbordabili è stata Amazon (e per fortuna che c’è, nonostante tutto). Si sono immediatamente adeguati gli altri (anche se mantengono un prezzo più alto di Amazon). La buona notizia è che Amazon ritoccherà ancora il suo prezzo al ribasso.

    6 Feb 2012, 10:57 am Rispondi|Quota
  • #10Pjt

    Se non vogliono copie pirata dovrebbro anche distribuirli questi ebook: a Natale ho preso ub ebook reader, ma da allora non l’ho quasi mai usato, poichè tra i libri che volevo acquistare ne ho trovato solo uno in formato digitale… 🙁

    6 Feb 2012, 5:52 pm Rispondi|Quota
  • #11Mara Pantanella

    Allora cosa consigliate per OfficineEditoriali, la mia casa editrice, ebook con DRM o completamente free?
    Perché poi c’è da dire che ci sono diversi tipi di DRM, quello social, quello hard….eh! la cosa non poteva essere semplice. Tutto questo perché….Aiuto! Aiuto! Ci stanno derubando! Arrivano i pirati! Chissà se arriva anche Pippi Calzelunghe!

    6 Feb 2012, 7:22 pm Rispondi|Quota
  • #12john

    w la pirateria!

    6 Feb 2012, 8:20 pm Rispondi|Quota
  • #13Roberto

    X Mara Pantanella

    lascia scaricare liberamente 1/3 o 1/4 del libro e metti in vendita senza DRM i restanti 2/3.
    Come già sottolineato da altri chi utilizza Linux ha delle difficoltà con i DRM (ma anche chi utilizza altri S.O……), inoltre i libri cartacei si son sempre prestati eppure l mercato funzionava lo stesso!

    7 Feb 2012, 7:41 pm Rispondi|Quota
  • #14Mara Pantanella

    x Roberto
    Grazie. Era quello che pensavo. E sono d’accordo sul fatto che i libri stampati li compri e poi li presti a chi vuoi. In realtà hanno paura che si possa manipolare il contenuto dei libri. Ma, voglio dire, tu puoi dimostrare in qualsiasi momento che quel libro appartiene a te. Ti puoi tutelare al di là dei diritti d’autore. Per esempio autoinviandoti il libro e tenendolo in archivio. Puoi inviarlo ad un amico, al Presidente della Repubblica (che è costretto a protocollare tutto quello che gli arriva).
    Un’ultima cosa. Lo sapevo che i DRM non funzionano su Linux. Pare che si stiano attrezzando per ovviare a questo inconveniente. Saluti.

    7 Feb 2012, 8:00 pm Rispondi|Quota
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