C’è gran fermento in casa Opera Software. Dopo aver annunciato il clamoroso abbandono del Presto engine a favore di WebKit, l’azienda norvegese ha annunciato l’acquisizione di Skyfire per 50 milioni di dollari, cifra che potrà salire fino a 155 milioni se le cose dovessero andare per il verso giusto, in base a determinati accordi contrattuali. Si tratta di un colpo grosso per Opera, non solo per la cifra sborsata ma anche per le tecnologie che la società scandinava si è portata a casa.
Skyfire ha dato vita non solo ad un browser portatile di ottima fattura, ma anche a delle tecnologie che in ottica mobile riescono a fare la differenza. Ci riferiamo ad un sistema di ottimizzazione dei contenuti multimediali, Rocket Optimizer, che permette di velocizzare fino al 60% la visualizzazione dei video in streaming, e a Skyfire Horizon, una sorta di toolbar con funzionalità social molto interessanti.
Lars Boilesen, CEO di Opera Software, ha commentato così l’acquisizione di Skyfire: “Opera e Skyfire sono naturalmente compatibili. Entrambe le aziende si sono evolute ben oltre le loro radici browser. Skyfire aggiunge funzionalità al nostro portafoglio nel campo di video, ottimizzazione app, smartphone, tablet e la forza in Nord America. Con i video che dovrebbero consumare più di due terzi della banda globale mobile entro il 2015, e l’aumento del tempo che le persone trascorreranno usando applicazioni su Android e iOS, siamo entusiasti di estendere le soluzioni di Opera per gli operatori“.
Il resto del comunicato lo trovate sul sito ufficiale di Opera. Speriamo di vedere il nuovo Opera… all’opera il prima possibile. Siamo davvero curiosi di scoprire come verrà accolto da parte del pubblico.
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