Esattamente un anno e tre giorni fa, Mark Zuckerberg annunciava l’incredibile acquisizione di Instagram. I rumors avevano già anticipato l’acquisto dell’applicazione costata 1 miliardo di dollari (anche se in realtà è stata poi comprata al prezzo di circa 740 milioni).
Molti sono gli utenti che aspettavano di vedere la nuova strada intrapresa dall’app mobile, e alcuni ne erano anche terrorizzati, ma che cosa è cambiato in un anno? La risposta, in definitiva, è non molto.
Si, perché Facebook non ha trasformato, almeno non ancora, l’applicazione come un potente strumento che si appoggia solo ed unicamente al suo social network, ma al contrario Instagram è rimasta quasi del tutto invariata.
Instagram arriva sul Web
La più grande rivoluzione è stata sicuramente l’arrivo dei Profili di Instagram sul Web. Le persone, anche quelle che non posseggono un account (come gli sfortunati utenti di Windows Phone), possono visitare le pagine dagli amici dalla versione desktop. Quest’ultima permette le stesse operazioni dell’app mobile, ma l’unico grande limite è l’impossibilità di caricare nuove foto.
Il salto sul web sembra essere vincolato dall’intenzione di introdurre, come è successo su Facebook, degli annunci pubblicitari che consentano all’applicazione di monetizzare.
Lo scontro con Twitter
Instagram, in particolar modo dopo l’acquisizione, ha avuto non pochi problemi con Twitter. Vi abbiamo già evidenziato che attualmente non è possibile vedere le anteprime delle foto scattate con l’app e postate sul social network cinguettante. Nei tanti tweet è presente solo il “magro” collegamento che rimanda ai Profili Web.
La modifica dei termini di servizio e la fuga degli utenti
Instagram decise di modificare i termini di servizi. Nelle tante note si leggeva che l’applicazione aveva pieno potere di vendere i contenuti postati dai propri utenti per scopi promozionali. Il cambiamento fece scattare una vera e propria fuga dall’app mobile (anche se non ha intaccato l’enorme cifra degli utenti attivi). Tra i tanti, ad esempio, National Geographic bloccò immediatamente la pubblicazione delle sue straordinarie fotografie. Instagram fu costretto, inevitabilmente, a fare marcia indietro.
E in futuro, che cosa accadrà?
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