In un futuro non molto lontano anche Amazon, il colosso dell’e-commerce, potrebbe entrare a far parte dell’oramai sempre più folta schiera di servizi adibiti allo streaming musicale.
Sulla falsariga di un rumor risalente a circa un anno fa sul sito web Re/code si parla infatti dell’esistenza di una trattativa già avviata da tempo con le major discografiche. Tale trattativa dovrebbe permette ad Amazon di avere a propria totale disposizione il catalogo dei brani da far ascoltare all’utenza.
Stando a quanto emerso per accedere al presunto servizio di streaming musicale di Amazon, ben diverso dal già disponibile Cloud Player, non bisognerà necessariamente sottoscrivere un abbonamento mensile ma potrebbe esser sufficiente anche l’utilizzo di un account Prime che già oggi consente di guardare film ed episodi delle serie TV e permette di ricevere i prodotti acquistati sul sito web di e-commerce in minor tempo.
Il progetto pare sia in cantiere già da diverso tempo a questa parte. Ad ottobre del 2012 Amazon ha assunto Michael Paull, un ex dirigente Sony avente notevole esperienza in fatto musicale, e lo stesso è poi accaduto con Drew Denbo, che aveva già lavorato a servizi quali Rhapsody e MOG, e con Adam Parness, l’uomo che in passato aveva fatto da perno nella gestione delle licenze per Rhapsody.
Ipotizzare una data di lancio del servizio è tuttavia impossibile, almeno allo stato attuale delle cose. Re/code riferisce però un rallentamento nella trattativa in seguito alla richiesta da parte di Amazon di uno sconto di non poco conto sul prezzo da pagare per ottenere i brani da riprodurre in streaming, una domanda questa non vista di buon occhio dalle major. Considerando “l’intoppo” i tempi di lancio, qualora tutte le indiscrezioni in questione dovessero effettivamente corrispondere a realtà, potrebbero essere tutt’altro che brevi.
Via | The Verge