Geekissimo

Operazioni online: come muovere i primi passi in sicurezza

 
Antonio Mele
21 Aprile 2020
0 commenti

Di trading online si parla sempre più spesso. Fino a qualche anno fa, l’argomento era appannaggio dei soli addetti al settore investimenti, ma oggi la situazione è decisamente mutata. Analizzandolo sotto l’aspetto puramente tecnico, il trading online non è altro che un modo per investire in borsa, esercitabile da qualsiasi luogo il trader si trovi. Ma la definizione in questo caso è riduttiva, perché per molte persone l’online trading rappresenta un’opportunità di guadagno, con bassi requisiti di accessibilità. Questo non significa però che l’approccio alla materia debba essere superficiale. Proprio per questo motivo, nelle prossime righe vedremo insieme come muovere i primi passi in maniera responsabile.

Operazioni online

Operazioni online

Trading online: cos’è

Come anticipato, il trading online non è altro che un modo per investire in borsa, che anziché svilupparsi nei luoghi storicamente dedicati agli investimenti, ovvero le Borse Valori, si può svolgere da qualsiasi luogo ci si trovi: casa, ufficio o in mobilità. I requisiti per cominciare ad operare sono realmente modesti: un computer o uno smartphone, una buona connessione internet, e un capitale anche piuttosto contenuto. Il fatto di essere così accessibile a tutti però, non significa che si possa affrontare il trading online con superficialità, perché il rischio di perdere quanto investito, è sempre dietro l’angolo.

L’obiettivo di chi fa trading online, è quello di guadagnare sulle differenze dei prezzi di acquisto e vendita, “scommettendo” sugli andamenti dei mercati, sia al rialzo che al ribasso. Proprio perché la tematica dei mercati finanziari è particolarmente complessa, l’approccio deve essere responsabile, e prima di cominciare a fare sul serio, occorre un’adeguata formazione, ma anche alcune caratteristiche personali, come costanza e autocontrollo.

La scelta del broker

Una volta compreso come il trading online non sia un gioco, il primo passo da muovere per cominciare ad operare, è quello di scegliere il broker, ovvero l’intermediario finanziario a cui fare riferimento. L’offerta del mercato in tal senso è ampia e variegata, e ogni piattaforma ha delle peculiarità che la rende idonea a differenti tipologie di investitori. Ciò che deve essere chiaro fin da subito, è che un broker per poter esercitare, deve essere autorizzato e regolamentato dagli organi del proprio Paese.

Per quanto riguarda l’Italia, l’organo incaricato a vigilare, è la Consob. Al contrario, i siti privi di queste certificazioni, non sono rispettosi delle normative. Chiarito tale aspetto, la scelta del broker rimane personale sulla base degli strumenti formativi offerti, dell’importo minimo richiesto per cominciare ad operare, della semplicità di utilizzo della piattaforma, e della tipologia di asset finanziari su cui investire.

Vendita allo scoperto

Il successo che il trading online sta avendo negli ultimi anni, deriva in larga parte dai bassi requisiti richiesti per iniziare ad operare. Ma anche alcune possibilità che il trading online stesso concede, hanno contribuito positivamente. Una di queste è data dalle vendite allo scoperto, termine che sicuramente non giunge nuovo alle orecchie della maggior parte delle persone. Ma cosa si intende per vendite allo scoperto? Definita più tecnicamente come short selling, questa pratica consiste nel vendere un bene che non è realmente in proprio possesso.

Il trader scommette sulla possibilità che tale bene perda di valore, così da riacquistarlo in un secondo momento ad un prezzo inferiore, ottenendo di conseguenza un profitto. In altre parole, la vendita allo scoperto è una modalità per conseguire un guadagno dalla diminuzione dei prezzi di un preciso asset finanziario. Generalmente questi asset sono le azioni. Nel momento in cui viene aperta una posizione corta, i titoli verranno prestati da terzi, solitamente il broker, per poi essere venduti al prezzo corrente sul mercato.

Trading online: in conclusione

Riassumere in poche righe un mondo così vasto come quello del trading online, non è certamente possibile. Ciò che deve essere chiaro, è che prima di cominciare ad operare, si deve affrontare una fase di studio approfondito. Solamente una volta appresi i fondamentali, si potrà iniziare ad investire realmente. Proprio per questo motivo ad esempio, tutti i migliori broker offrono la possibilità di aprire sulle loro piattaforme un conto demo gratuito, ovvero uno strumento formativo a tutti gli effetti. Questo permette di sperimentare quelle che sono le azioni tipiche del trading, imparando a seguire i mercati, senza però mettere a rischio i propri capitali.

Categorie:
Potrebbe interessarti anche
Articoli Correlati
Seo Web Marketing Experience 2010 – Ecco come e’ andata: Video e risultati

Seo Web Marketing Experience 2010 – Ecco come e’ andata: Video e risultati

Pochi giorni fa si e’ conclusa la nuova edizione del “Seo Web Marketing Experience” di Madri Internet Marketing a cui io stesso ho partecipato (qui di seguito un breve video). […]

Seo Web Marketing Experience 2010: affrettati ultimi posti disponibili!

Seo Web Marketing Experience 2010: affrettati ultimi posti disponibili!

Venerdì 12 Novembre a Roma presso il Grand Hotel Palazzo Carpegna, si terrà il Seo Web Marketing Experience 2010. Si tratta a mio avviso di uno degli eventi più importanti […]

Square, nasce un servizio di pagamenti online per iPhone

Square, nasce un servizio di pagamenti online per iPhone

Qualche tempo fa è stato annunciato un progetto, nome in codice Squirrel, il cui fondatore è uno dei cofondatori di Twitter. Squirrel, da oggi conosciuto come Square, è un sistema […]

“Wake up your phone”, la nuova campagna di SanDisk per informare gli utenti sulle potenzialità delle schede di memoria per cellulari e fotocamere

“Wake up your phone”, la nuova campagna di SanDisk per informare gli utenti sulle potenzialità delle schede di memoria per cellulari e fotocamere

“La maggior parte dei teen-ager non sa nemmeno di avere in tasca un telefonino capace di compiere decine e decine di operazioni e di immagazzinare centinaia di ore di film […]

Microsoft, una nuova stangata da parte dell’Unione Europea: 899 milioni di euro di multa

Microsoft, una nuova stangata da parte dell’Unione Europea: 899 milioni di euro di multa

Nuova super-multa da parte dell’Antitrust europea nei confronti della Microsoft. L’azienda di Redmond dovrà sborsare ben 899 milioni di euro “per aver continuato ad abusare della sua posizione dominante” anche […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento