Task Manager 2.0, arricchire le funzionalità del Task Manager di Windows

Cari lettori, il Task Manager (letteralmente Gestore delle Attività) è uno strumento di fondamentale importanza per il nostro Windows. Questo permette, infatti, di avere una mappatura completa di tutti i processi in esecuzione sul PC, dell’utilizzo della CPU, delle prestazioni di rete, etc. Quando il PC si blocca, poi, il Task Manager spesso ricopre un ruolo di primo piano nell’individuazione del processo “difettoso” e nella sua risoluzione. Ricordiamo che per attivare il Task Manager si ricorre alla combinazione da tastiera CTRL + ALT + CANC (o DEL, su alcune tastiere), oppure dalla barra di Start, cliccando su uno spazio vuoto con il tasto destro del mouse e poi scegliendo Task Manager.

Le opzioni del Task Manager, però, si esauriscono in fretta e non rispondono perfettamente alle aspettative del Geek. Con quattro misere opzioni (fondamentali, senz’altro) il Task Manager sa di… Austerity. Passatemi il termine, ma converrete con me quando dico che il ventaglio delle opzioni può essere di molto ampliato. Ed è qui che introduciamo l’utility di oggi, Task Manager 2.0. Andiamo a vedere come si comporta.

TOG, la piattaforma per il Web 2.0

Cari lettori, è davvero inutile, arrivati a questo punto della sua diffusione, continuare a presentare il Web 2.0. Adesso è arrivato il momento di fare il Web 2.0. Abbiamo visto tanti esempi su Geekissimo dei numerosi servizi 2.0 presenti in tutte le lingue sulla Rete. Qualcuno ha avuto la felice idea di cominciare a fornire gli strumenti perché ciascuno riesca a costruire il suo spazio, secondo questa prospettiva del Web. Nasce dunque, da un progetto completamente spagnolo, TOG: una piattaforma open source per gestire tutte le varie possibilità che offre il meraviglioso mondo 2.0.

Internet Explorer 6 per Windows Mobile, primi rumors

Cari lettori, oggi diventiamo per un pò dei cacciatori di rumors: ci occupiamo di Windows Mobile e, nella fattispecie, di Internet Explorer Mobile. Il browser in questione è l’unico ufficiale da parte di Microsoft per il sistema operativo proprio di Smartphones e PocketPC, in genere. Microsoft non ha mai rilasciato aggiornamenti per questo piccolo browser. Internet Explorer Mobile 4 è stato strutturato e programmato dal codice della medesima versione desktop, IE 4. Quindi, IEM 6 sarà in qualche modo estrapolato dal codice di IE 6, supportando dunque tutti i siti che la versione desktop supporta di norma. I possibili cambiamenti potrebbero consistere (e il condizionale qui è d’obbligo) nel supporto della tecnologia Flash, innanzitutto, e nel miglioramento del rendering tra le pagine.

In Quotes, verificare le dichiarazioni dei politici su un certo argomento

Cari lettori, starete assistendo anche voi alla grande lotta per la Casa Bianca che si sta svolgendo in America. Sono divenuti familiari anche per noi italiani i nomi di Barack Obama e di John McCain, rispettivamente il democratico ed il repubblicano. Big G scende oggi in campo con un nuovo servizio, molto interessante a mio avviso: si tratta di InQuotes. Collegandovi presso questo sito, potrete avere accesso alle dichiarazioni fatte dai più importanti personaggi della scena politica internazionale.

Selezionando il topic tra i vari presentati in mezzo e scegliendo dalle liste di sinistra e destra i politici di cui si vuole verificare la dichiarazione, appaiono in basso due box che contengono i rispettivi discorsi pronunciati sull’argomento in questione. Se non è presente tra quelli più comuni rappresentati al centro della pagina, potete sceglierlo effettuando una ricerca dalla casella di ricerca presente in alto. In alto a destra, inoltre, potrete personalizzare lo stato di riferimento: USA, Canada, India, UK o stato personalizzato. Per l’ultima opzione, è sufficiente immettere i nomi dei politici nei relativi campi di testo (è presente anche qualche italiano) ed esaminarne i pensieri.

WordOff, ottimo semplificatore di codice

Cari lettori, spesso ci capita di convertire (o di salvare) documenti Word o fogli di calcolo Excel in documenti HTML, oppure di scaricare il codice sorgente di una pagina Web per poi strutturarne una scopiazzando lo stesso modello . Questi processi generano fogli HTML zeppi di tag inutili o caduti in disuso col tempo o, nel caso del trasporto di codice esistente in un editor, i tag CSS contenuti nel foglio perdono di significato (e dunque di valore logico) poiché i riferimenti sono errati o assenti.

Per semplificare questi fogli, dunque, le strade sono due: cancellare manualmente i parametri inutili (questa opzione, però, necessita di conoscenze discrete di HTML e degli altri eventuali linguaggi coinvolti) o utilizzare un semplificatore automatico. Se siete grandi pelandroni o temete di danneggiare il foglio cancellando tag e parametri importati, oggi voglio consigliarvi un ottimo semplificatore di codice. Il suo nome è WordOff. Andiamo a vedere insieme come funziona.

EstanLibres, verifica se un dominio è disponibile

Cari amici, ieri abbiamo parlato di come verificare se un nickname è già registrato sui maggiori social networks della Rete. Oggi, invece, restando sulla stessa funzionalità, vedremo come è possibile verificare se un dominio è stato già registrato sulla Rete. Cominciamo subito, però, introducendo il servizio con un breve preambolo teorico. Il dominio, per definizione, è identificabile in una qualsiasi entità logica accessibile sulla Rete. Senza dilungarci troppo sugli aspetti teorici, sul DNS, sull’URL e affini, il servizio in questione si occupa di verificare se un nome è stato registrato su Internet sotto un certo dominio di primo livello (in parole povere, la parte finale di un indirizzo web, ad esempio: geekissimo.com ha dominio di primo livello generico “.com“). Ora possiamo procedere.

Usernamecheck, verifica la disponibilità di un nick sul Web

Nel mondo virtuale ogni persona è identificabile grazie ad un nickname (o username), una sorta di pseudonimo, che può corrispondere al nome della persona reale o ad una qualunque stringa di caratteri non necessariamente disposti secondo logica e rigore. Possono essere di carattere testuale, numerico, alfanumerico, simbolico, etc. Insomma, specialmente nei giovani e negli utenti di Windows Live Messenger, la generazione di un nickname è diventata una vera e propria arte (o scienza, dotata di precise regole e codici?), sempre più complessa e sofisticata.

Non sono rari, però, i casi di fake, ovvero situazioni in cui un nick corrisponde a più persone oppure un nick apparentemente femminile si riferisca ad un utente di sesso maschile (e viceversa). Per ovviare al primo caso di fake, possiamo tranquillamente ricorrere al sito che oggi propongo alla vostra attenzione, UserNameCheck.com.

8 utilissimi widgets per Opera

Nella grande offerta di browser presente sulla Rete, è necessario riuscire ad identificare i migliori ed a scartare tutti quelli che non sono degni di girare sui PC del geek. A dominare su questo “mercato” sono i colossi Firefox e Internet Explorer. Ma c’è un browser che può vantare milioni di utenti in tutto il mondo, sebbene sia raramente citato dalla stampa: si tratta dell’eccellente Opera, un browser completo, veloce e funzionale che è amatissimo soprattutto dai ragazzi (nota è la versione mobile del browser Opera Mini, presente su quasi tutti i cellulari) e dai webmasters. Le segnalazioni di oggi sono rivolte soprattutto a questi ultimi, ma anche a tutti i geek che vogliono cimentarsi a provare le funzionalità di Opera. Oggi, dunque, la nostra attenzione si rivolge agli “addon” di Opera, i Widgets.

Si presuppone, a questo punto, che siate già utenti Opera. Siete, però, giustificati, in quanto (come dicevo sopra) Opera non si muove con tutto quel clamore, proprio di ben altri browsers. Se avete intenzione di approcciarvi a questo browser, lo potete scaricare (ovviamente) in modo gratuito da questa pagina. Non mi dilungo sull’installazione, poiché con l’articolo di oggi vi segnalo ben otto widgets che vi consiglio caldamente di provare, specie se siete webmasters alle prime armi:

Strumenti Web per la lingua inglese

Ogni geek che si rispetti conosce, seppur in modo elementare, la lingua inglese. La presenza dell’Inglese nel web è paragonabile a quella dell’acqua nel nostro corpo: un pò dappertutto, insomma. Il bravo geek, in genere, approfondisce le notizie e la sua cultura informatica in giro per il Web. Purtroppo, la “letteratura geek” che possiamo trovare sul web è perlopiù in lingua inglese; per la corretta comprensione dei testi (brani o libri che siano) necessitiamo di una buona conoscenza della lingua o, come al solito, possiamo rivolgerci al Web stesso. La Rete, infatti, fornisce tantissimi strumenti per la comprensione, la pronuncia e la scrittura ed oggi ne segnaliamo alcuni veramente interessanti.

Oltre a Google, il factotum della Rete (noto anche in campo linguistico per il suo traduttore e per il suo vocabolario), per trovare delle definizioni in lingua inglese possiamo ricorrere al sito Definr.com, velocissimo servizio per la ricerca delle definizioni.

Se siete anche assidui visitatori di forum non italiani, non potete non leggere parole incomprensibili: si tratta dello slang, un linguaggio codificato specialmente in uso tra i giovani. Per tradurre vocaboli apparentemente strani, il Web mette a disposizione il sito UrbanDictionary.com. Sempre per le stesse funzioni, consigliamo Acronymfinder.com (specializzato in acronimi) e Whatdoesthatmean.com.

20 utili risorse per imparare il linguaggio CSS

La nobile arte del webdesign è apparentemente semplice, ma per chi (come me) prova gusto a disegnare e strutturare pagine web soltanto in codice, beh… Allora occorre essere veramente appassionati. Il webdesign pone le sue basi intorno ad un linguaggio veramente versatile: il CSS (Cascading Style Sheet – Foglio di stile a cascata).

I fogli di stile CSS sono una delle migliori soluzioni per strutturare la grafica di una pagina web in modo razionale e lineare. Qui vi proponiamo una lista di venti utilissime risorse per apprendere ed utilizzare al meglio questo linguaggio:

MatchBox Calendar, il calendario online

Dovrei cominciare dicendo che il Web 2.0 sta facendo strage di applicazioni desktop, ma ormai lo sanno anche i nostri mouse. Oggi voglio presentarvi il servizio MatchBox Calendar, un calendario online con social network allegato. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

In primo luogo, colleghiamoci presso Matchboxcalendar.com e registriamoci, cliccando sul tasto SignUp. Compiliamo i campi di registrazione e, dopo aver ricevuto la mail da parte del sito, attiviamo il nostro account. Un servizio molto bello, ben organizzato, che pone al centro dell’attenzione il calendario.

Sumopaint.com, Paint ha le ore contate

E’ ormai fatto risaputo: il Web 2.0 sta pian piano portando via tutte le applicazioni dai vostri desktop, per impiantarle nella Rete. Oggi a chiudere baracca e burattini è MS Paint, il celebre editor grafico integrato in Windows. Sul Web, infatti, troviamo un ottimo sostituto 2.0: il suo nome è SUMO Paint. Andiamo a vedere un po’ come funziona.

Quando il doppio clic non basta…

Ben ritrovati per la terza puntata della serie “Quello che un geek deve sapere“: dopo aver discusso di come modificare il menu Invia a e di come aprire la cartella d’origine di un collegamento dal menu a comparsa, oggi ci occupiamo di un’altra funzionalità molto particolare e, almeno personalmente, molto utile.
C’è un vostro amico che si diverte a mettere in gioco la vostra meritata fama di geek, ponendovi ogni giorno una domanda. Oggi vi confessa di essersi svegliato con questo dubbio: “Come aprire un file con un programma diverso da quello standard (quello associato al doppio clic) semplicemente scegliendolo dal menu a comparsa che si ottiene cliccando col tasto destro?”. Non sia mai: le parole “non lo so” sono a noi ignote. Partiamo subito alla ricerca del metodo.

Ricordiamoci, però, del preambolo teorico che non deve mancare mai. Effettuando un doppio clic col tasto sinistro del mouse su un file, il file viene aperto con un programma di default, scelto preventivamente. Ad esempio, cliccando su una canzone, questa viene riprodotta dal vostro lettore di default. Abbiamo però conosciuto un nuovo programma, molto interessante, e lo abbiamo installato. Non lo usiamo sempre, non è il nostro software di default, ma abbiamo tante volte la necessità di aprire un file con questo programma. Una soluzione può essere di fare clic destro sul file e scegliere dal menu “Apri con” il programma di cui abbiamo bisogno (peraltro, il programma potrebbe non essere presente nelle voci del menu e dovremmo cercarlo in una lista di software installati sul PC). Per velocizzare tutto questo processo, può essere utile semplicemente associare una voce del menu a comparsa al programma di cui necessitiamo. Se è tutto chiaro, possiamo andare ad esaminare il metodo.

Windows 7 e la grafica Ribbon, l’accoppiata vincente?

Il mondo geek è da sempre in trepidazione per questo evento. Il sistema operativo Windows 7, il dichiarato successore di Windows Vista, scriverà una pagina di storia completamente nuova rispetto alle altre che abbiamo letto fino ad oggi. La tremenda fame di rumors che questo fantomatico sistema operativo ha generato, inoltre, contribuisce ad alimentare l’alone di mistero che lo circonda. Windows 7 è l’argomento di discussione in migliaia di siti, forum e blog, e anche qui su Geekissimo ne abbiamo parlato più volte. Oggi, però, è mio dovere segnalarvi un rumor molto importante che pone sotto i riflettori un aspetto nuovo, oltre ai tanti trapelati di questi tempi: il sistema grafico dei Ribbons.

Tanto per darne una definizione, i Ribbons costituiscono una particolare interfaccia grafica che suddivide le funzionalità di un programma in categorie e le raggruppa in un’ampia barra. Gli utenti di MS Office 2007 non sono nuovi a questi termini: già l’interfaccia di Office è stata strutturata secondo i Ribbons, come possiamo vedere in questa immagine:

Adesso, secondo voci di corridoio, sembra che i ribbons avranno una presenza molto influente nella programmazione di Windows Seven. Fino ad oggi, però, nessuno screenshot ci ha permesso di dar credito a questa teoria.