Cari amici, ieri abbiamo parlato di come verificare se un nickname è già registrato sui maggiori social networks della Rete. Oggi, invece, restando sulla stessa funzionalità, vedremo come è possibile verificare se un dominio è stato già registrato sulla Rete. Cominciamo subito, però, introducendo il servizio con un breve preambolo teorico. Il dominio, per definizione, è identificabile in una qualsiasi entità logica accessibile sulla Rete. Senza dilungarci troppo sugli aspetti teorici, sul DNS, sull’URL e affini, il servizio in questione si occupa di verificare se un nome è stato registrato su Internet sotto un certo dominio di primo livello (in parole povere, la parte finale di un indirizzo web, ad esempio: geekissimo.com ha dominio di primo livello generico “.com“). Ora possiamo procedere.
Ivan Trapasso
Usernamecheck, verifica la disponibilità di un nick sul Web
Nel mondo virtuale ogni persona è identificabile grazie ad un nickname (o username), una sorta di pseudonimo, che può corrispondere al nome della persona reale o ad una qualunque stringa di caratteri non necessariamente disposti secondo logica e rigore. Possono essere di carattere testuale, numerico, alfanumerico, simbolico, etc. Insomma, specialmente nei giovani e negli utenti di Windows Live Messenger, la generazione di un nickname è diventata una vera e propria arte (o scienza, dotata di precise regole e codici?), sempre più complessa e sofisticata.
Non sono rari, però, i casi di fake, ovvero situazioni in cui un nick corrisponde a più persone oppure un nick apparentemente femminile si riferisca ad un utente di sesso maschile (e viceversa). Per ovviare al primo caso di fake, possiamo tranquillamente ricorrere al sito che oggi propongo alla vostra attenzione, UserNameCheck.com.
8 utilissimi widgets per Opera
Nella grande offerta di browser presente sulla Rete, è necessario riuscire ad identificare i migliori ed a scartare tutti quelli che non sono degni di girare sui PC del geek. A dominare su questo “mercato” sono i colossi Firefox e Internet Explorer. Ma c’è un browser che può vantare milioni di utenti in tutto il mondo, sebbene sia raramente citato dalla stampa: si tratta dell’eccellente Opera, un browser completo, veloce e funzionale che è amatissimo soprattutto dai ragazzi (nota è la versione mobile del browser Opera Mini, presente su quasi tutti i cellulari) e dai webmasters. Le segnalazioni di oggi sono rivolte soprattutto a questi ultimi, ma anche a tutti i geek che vogliono cimentarsi a provare le funzionalità di Opera. Oggi, dunque, la nostra attenzione si rivolge agli “addon” di Opera, i Widgets.
Si presuppone, a questo punto, che siate già utenti Opera. Siete, però, giustificati, in quanto (come dicevo sopra) Opera non si muove con tutto quel clamore, proprio di ben altri browsers. Se avete intenzione di approcciarvi a questo browser, lo potete scaricare (ovviamente) in modo gratuito da questa pagina. Non mi dilungo sull’installazione, poiché con l’articolo di oggi vi segnalo ben otto widgets che vi consiglio caldamente di provare, specie se siete webmasters alle prime armi:
Strumenti Web per la lingua inglese
Ogni geek che si rispetti conosce, seppur in modo elementare, la lingua inglese. La presenza dell’Inglese nel web è paragonabile a quella dell’acqua nel nostro corpo: un pò dappertutto, insomma. Il bravo geek, in genere, approfondisce le notizie e la sua cultura informatica in giro per il Web. Purtroppo, la “letteratura geek” che possiamo trovare sul web è perlopiù in lingua inglese; per la corretta comprensione dei testi (brani o libri che siano) necessitiamo di una buona conoscenza della lingua o, come al solito, possiamo rivolgerci al Web stesso. La Rete, infatti, fornisce tantissimi strumenti per la comprensione, la pronuncia e la scrittura ed oggi ne segnaliamo alcuni veramente interessanti.
Oltre a Google, il factotum della Rete (noto anche in campo linguistico per il suo traduttore e per il suo vocabolario), per trovare delle definizioni in lingua inglese possiamo ricorrere al sito Definr.com, velocissimo servizio per la ricerca delle definizioni.
Se siete anche assidui visitatori di forum non italiani, non potete non leggere parole incomprensibili: si tratta dello slang, un linguaggio codificato specialmente in uso tra i giovani. Per tradurre vocaboli apparentemente strani, il Web mette a disposizione il sito UrbanDictionary.com. Sempre per le stesse funzioni, consigliamo Acronymfinder.com (specializzato in acronimi) e Whatdoesthatmean.com.
20 utili risorse per imparare il linguaggio CSS
La nobile arte del webdesign è apparentemente semplice, ma per chi (come me) prova gusto a disegnare e strutturare pagine web soltanto in codice, beh… Allora occorre essere veramente appassionati. Il webdesign pone le sue basi intorno ad un linguaggio veramente versatile: il CSS (Cascading Style Sheet – Foglio di stile a cascata).
I fogli di stile CSS sono una delle migliori soluzioni per strutturare la grafica di una pagina web in modo razionale e lineare. Qui vi proponiamo una lista di venti utilissime risorse per apprendere ed utilizzare al meglio questo linguaggio:
MatchBox Calendar, il calendario online
Dovrei cominciare dicendo che il Web 2.0 sta facendo strage di applicazioni desktop, ma ormai lo sanno anche i nostri mouse. Oggi voglio presentarvi il servizio MatchBox Calendar, un calendario online con social network allegato. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
In primo luogo, colleghiamoci presso Matchboxcalendar.com e registriamoci, cliccando sul tasto SignUp. Compiliamo i campi di registrazione e, dopo aver ricevuto la mail da parte del sito, attiviamo il nostro account. Un servizio molto bello, ben organizzato, che pone al centro dell’attenzione il calendario.
Sumopaint.com, Paint ha le ore contate
E’ ormai fatto risaputo: il Web 2.0 sta pian piano portando via tutte le applicazioni dai vostri desktop, per impiantarle nella Rete. Oggi a chiudere baracca e burattini è MS Paint, il celebre editor grafico integrato in Windows. Sul Web, infatti, troviamo un ottimo sostituto 2.0: il suo nome è SUMO Paint. Andiamo a vedere un po’ come funziona.
Quando il doppio clic non basta…
Ben ritrovati per la terza puntata della serie “Quello che un geek deve sapere“: dopo aver discusso di come modificare il menu Invia a e di come aprire la cartella d’origine di un collegamento dal menu a comparsa, oggi ci occupiamo di un’altra funzionalità molto particolare e, almeno personalmente, molto utile.
C’è un vostro amico che si diverte a mettere in gioco la vostra meritata fama di geek, ponendovi ogni giorno una domanda. Oggi vi confessa di essersi svegliato con questo dubbio: “Come aprire un file con un programma diverso da quello standard (quello associato al doppio clic) semplicemente scegliendolo dal menu a comparsa che si ottiene cliccando col tasto destro?”. Non sia mai: le parole “non lo so” sono a noi ignote. Partiamo subito alla ricerca del metodo.
Ricordiamoci, però, del preambolo teorico che non deve mancare mai. Effettuando un doppio clic col tasto sinistro del mouse su un file, il file viene aperto con un programma di default, scelto preventivamente. Ad esempio, cliccando su una canzone, questa viene riprodotta dal vostro lettore di default. Abbiamo però conosciuto un nuovo programma, molto interessante, e lo abbiamo installato. Non lo usiamo sempre, non è il nostro software di default, ma abbiamo tante volte la necessità di aprire un file con questo programma. Una soluzione può essere di fare clic destro sul file e scegliere dal menu “Apri con” il programma di cui abbiamo bisogno (peraltro, il programma potrebbe non essere presente nelle voci del menu e dovremmo cercarlo in una lista di software installati sul PC). Per velocizzare tutto questo processo, può essere utile semplicemente associare una voce del menu a comparsa al programma di cui necessitiamo. Se è tutto chiaro, possiamo andare ad esaminare il metodo.
Windows 7 e la grafica Ribbon, l’accoppiata vincente?
Il mondo geek è da sempre in trepidazione per questo evento. Il sistema operativo Windows 7, il dichiarato successore di Windows Vista, scriverà una pagina di storia completamente nuova rispetto alle altre che abbiamo letto fino ad oggi. La tremenda fame di rumors che questo fantomatico sistema operativo ha generato, inoltre, contribuisce ad alimentare l’alone di mistero che lo circonda. Windows 7 è l’argomento di discussione in migliaia di siti, forum e blog, e anche qui su Geekissimo ne abbiamo parlato più volte. Oggi, però, è mio dovere segnalarvi un rumor molto importante che pone sotto i riflettori un aspetto nuovo, oltre ai tanti trapelati di questi tempi: il sistema grafico dei Ribbons.
Tanto per darne una definizione, i Ribbons costituiscono una particolare interfaccia grafica che suddivide le funzionalità di un programma in categorie e le raggruppa in un’ampia barra. Gli utenti di MS Office 2007 non sono nuovi a questi termini: già l’interfaccia di Office è stata strutturata secondo i Ribbons, come possiamo vedere in questa immagine:
Adesso, secondo voci di corridoio, sembra che i ribbons avranno una presenza molto influente nella programmazione di Windows Seven. Fino ad oggi, però, nessuno screenshot ci ha permesso di dar credito a questa teoria.
CrossOver Chromium, versione Open Source di Chrome per Mac e Linux
Nei commenti all’articolo “Come adattare (perfettamente) la grafica di Chrome a Firefox” si disquisiva di come Chrome sia per ora ad uso esclusivo degli utenti Windows, a svantaggio di chi usa sistemi operativi diversi, come Mac e Linux. Anche usando Wine per farlo girare su Linux, i risultati non sono eccezionali.
Oggi, dunque, voglio segnalarvi una versione di Chrome, CrossOver Chromium, non prodotta da Google (come sapete, Chrome è un progetto Open Source, ovvero ciascuno può modificare il codice del programma liberamente) bensì dal team di programmatori di CodeWeavers, che sono riusciti a sistemare una versione di Chrome utilizzando Wine, la libreria di cui parlavamo prima che implementa Windows come sottosistema negli altri OS; occhio a non farlo passare per un emulatore: Wine è un acronimo, che sta proprio per “Wine Is Not an Emulator”!
Attenzione, però: gli stessi programmatori sconsigliano di utilizzare CrossOver Chromium come browser predefinito, in quanto viene definito ancora instabile, ma ha solamente una funzione dimostrativa di ciò che è possibile ottenere utilizzando Wine. Cito testualmente dalle FAQ di CrossOver Chromium:
Should I run CrossOver Chromium as my main browser?
Absolutely not! This is just a proof of concept, for fun, and to showcase what Wine can do. Chromium itself is just beginning. As the Chromium project progresses, they will be providing more compelling support for Mac OS and Linux, particularly with process security and memory management. Those future versions from Chromium will be better suited for daily use than this version.
Aprire la cartella di origine di un collegamento dal menu a comparsa
Per la serie “quello che un geek deve sapere”, aperta ieri con il tutorial per la modifica del menu “Invia a”, oggi andremo ad esaminare una funzionalità molto interessante. Ammettiamo, come al solito, che un vostro amico vi contatti ponendovi il quesito “Come fare per aprire velocemente la cartella nella quale risiede un link?”. Anche oggi andremo a caccia del metodo per risolvere il problema e per non mettere in discussione il vostro ambitissimo titolo di geek ;).
Mi sembra di scrivere un libro di matematica, ma dobbiamo anche stavolta descrivere in un piccolo preambolo teorico quello che andremo a fare.
Nei sistemi Windows, si definisce collegamento
un particolare tipo di file, che ha il solo scopo di permettere l’apertura del file o della cartella a cui è associato al momento della sua creazione. L’estensione per questo tipo di file è .LNK; ma non è subito visibile, essendo l’estensione stessa nascosta dalla shell grafica.
(Estratto da Wikipedia)
Un collegamento, dunque, si riferisce ad un certo file presente sul PC. Ogni file, però, risiede in una cartella. Come fare ad aprire la cartella in cui risiede il file senza percorrere tutta la strada per portare alla cartella?
Tutorial: personalizzare il menu “Invia a”
Ammettiamo che un vostro amico vi contatti ponendovi il quesito “Come fare per cambiare gli indirizzi di destinazione del menu “Invia a”?”. Non vi è mai capitato, né per necessità né per diletto, di dover personalizzare le voci di questo menu. Ci sono cose che un buon geek, però, deve conoscere, e non vorrete mica mettere in discussione la vostra abilità di geek, vero? Allora, preveniamo un’eventuale “Non lo so” andando insieme alla ricerca di un metodo per effettuare questa operazione.
Innanzitutto, il menu “Invia a” è una delle categorie del menu a comparsa che appare cliccando col tasto destro su un file. Questa voce consente di inviare, appunto, il file selezionato ad un dispositivo o ad un certo indirizzo, come una cartella o come un messaggio email. Tenendo a mente questo breve preambolo teorico, vediamo come personalizzare le voci di questo menu.
OnionMap, la tua guida turistica virtuale
La perturbazione che colpirà l’Italia intera in questo fine settimana probabilmente siglerà l’inizio della stagione autunnale. I metereologi non parlano d’altro. Insomma, alla luce di questa situazione, cosa c’è di meglio di una bella vacanza? Cominciamo a definire la destinazione ed a cercare informazioni, mappe, carte turistiche delle città che andremo a visitare.
Chi non conosce Google Maps, il servizio satellitare di Big G, che ha mappato quasi tutto il mondo? Uhm… Efficace, ma oggi voglio proporvi qualcosa di più bello, da bravo geek. Da oggi, per cercare mappe e affini rivolgetevi a OnionMap!
Con Busuu imparare le lingue è più facile!
Imparare una lingua straniera è un processo molto complicato. Per alcuni può essere facilissimo, per altri può presentare diverse difficoltà. Il servizio che oggi vi propongo è molto interessante, a mio avviso. Ha un solo neo: dovete conoscere almeno una lingua straniera tra inglese, francese, tedesco o spagnolo, per impararne un’altra tra le tre rimanenti. Il sito che andremo dunque ad analizzare si chiama Busuu.com.
Il nostro primo passo sarà quello di registrarci: clicchiamo sul tasto “Join now for free” e compiliamo il modulo di registrazione. Dopo l’attivazione dell’account previo link contenuto nella mail d’attivazione, cominciamo un po’ a vedere cosa ci offre questo servizio.
La struttura su cui è basato l’apprendimento della lingua in questo sito è di carattere modulare: innanzitutto dipende dalla situazione di cui vogliamo apprendere (azioni quotidiane, bar, geografia, bagno, cinema…). Ciascuno di questi moduli viene poi appreso in cinque metodologie:
- Vocabulary per imparare il lessico della situazione
- Dialog per provare a lavorare sulla lettura del testo
- Writing per scrivere un breve testo da inviare ad un utente madrelingua
- Busuu Talk per chattare con gli altri utenti della community
- Review per sostenere una verifica dell’apprendimento dell’unità