creare immagini social network

Social Media Image Maker, creare avatar e copertine per tutti i social network

creare immagini social network

Chi utilizza più servizi social sicuramente avrà avuto modo di notare che ciascuno di essi richiede l’inserimento di immagini di varie dimensioni e formati a seconda dell’utilizzo al quale risultano destiante.

Ogni social network, infatti, ha le sue regole per quanto riguarda le immagini ragion per cui la foto scelta per il profilo di Twitter potrebbe non essere adatta, in fatto di dimensioni, anche per LinkedIn mentre la copertina di Google+ potrebbe rivelarsi troppo grande da impiegare anche su Facebook.

Per rimediare in maniera semplice, veloce e, sopratutto efficace alla cosa è però possibile sfruttare Social Media Image Maker.

Si tratta di un recente servizio online che, senza dover effettuare alcuna registrazione ed in maniera totalmente gratuita, consente, una volta in uso, di creare avatar e copertine per tutti i principali servizi di social networking.

aprire collegamento google chrome

Intab, aprire link in una nuova tab senza abbandonare quella corrente

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Spesso capita che leggendo un post online risulti necessario cliccare sugli eventuali link ad esso annessi per poter approfondire il relativo argomento.

Wikipedia, a tal proposito, è sicuramente l’esempio numero uno.

Le pagine web relative ai collegamenti cliccati possono essere aperte, a seconda di quelle che sono le diverse esigenze, nella scheda corrente, in una nuova tab o, ancora, in una nuova finestra.

Chi tuttavia non riesce a trovare comoda nessuna delle tre soluzioni proposte e, sopratutto, chi, tra voi lettori di Geekissimo, si ritrova spesso a dover cliccare sui collegamenti presenti nelle pagine web allora, di certo, sarà ben felice di sapere che l’utilizzo di una risorsa quale Intab può rivelarsi davvero molto utile.

Si tratta infatti di un’estensione specifica per Google Chrome, il browser web di big G, che dopo essere stata installata aggiunge una terza possibilità a quelle precedentemente descritte: visualizzare i contenuti relativi ai link selezionati nella scheda aperta dividendo però quest’ultima in due riquadri, uno per la pagina web aperte e l’altro per quella relativa al collegamento cliccato, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio annesso all’inizio di questo post.

LG smart watch occhiali realtà aumentata

LG produrrà uno smart watch e degli occhiali intelligenti

LG smart watch occhiali realtà aumentata

Dopo Apple e Samsung anche Google, così come suggerito dalle indiscrezioni in circolo da qualche ora a questa parte, ha intenzione di lanciare sul mercato uno smart watch ma, a quanto pare, tra i colossi che desiderano gettarsi a capofitto nel promettente mondo dei dispositivi smart indossabili adesso c’è anche LG.

Secondo recenti rumors, infatti, anche LG starebbe sviluppando un orologio intelligente in grado di competere con le future offerte di Samsung, Apple e Google unitamente al quale avrebbe intenzione di immettere sul mercato anche un prodotto in grado di dare del filo da torcere ai tanto attesi Google Glass di big G.

Lo sviluppo dei due dispositivi indossabili rientrebbe in una strategia a lungo termine mirante a migliorare, per quanto possibile, il business di LG andandosi inoltre a configurare come “una parte importante di molti prodotti attualmente non commercializzati che sono in sviluppo presso LG Electronics”, così come suggerito dalla fonte, come sempre anonima ma molto vicina ai piani alti dell’azienda, che ha fornito l’indiscrezione.

Eric Schmidt commercializzazione Google Glass

Eric Schmidt usa uno smartphone BlackBerry, gli piace la tastiera

Eric Schmidt usa smartphone BlackBerry

Nella vita non bisogna dare mai nulla per scontato o almeno così dovrebbe essere e di certo la scoperta fatta nel corso delle ultime ore ne è la conferma più evidente.

Eric Schmidt, l’ex CEO di Google, è stato avvistato, durante il suo intervento alla conferenza Activate in India, in possesso di uno smartphone BlackBerry (si, esatto, avere proprio capito bene!).

Chi si aspettava quindi che Eric Schmidt utilizzasse uno smartphone Android di ultima generazione e, perchè no, un bel device appartenente alla gamma Nexus, quella proprietaria di Google, si è sbagliato di grosso!

Interrogato sulla “stranezza”, se così si suol dire, Schmidt ha risposto semplicemente Mi piace la tastiera.

Google Glass brevetto domotica

Google Glass, utilizzarli per controllare gli oggetti di casa

Google Glass brevetto domotica

I Google Glass, oramai lo sappiamo, non potranno essere utilizzati dai consumatori prima del prossimo anno quando, appunto, gli occhiali per la realtà aumentata di Google faranno la loro comparsa sul mercato.

Frattanto, però, big G è al lavoro per cercare di offrire ai propri futuri clienti il maggior numero di features una volta che i tanto chiacchierati occhiali avranno fatto il loro debutto ufficiale.

Tra le varie funzionalità che andranno a caratterizzare i Google Glass e che abbiamo avuto modo di apprendere a più riprese qui su Geekissimo, gli occhiali per la realtà aumentata di big G saranno caratterizzati anche da alcune funzioni in grado di portare la domotica ad un livello tutto nuovo.

Zoom immagini facebook

Magnifier for Facebook, ingrandire le foto di Facebook al passaggio del mouse

Zoom immagini facebook

Facebook non è soltanto un mezzo sfruttato dagli utenti per condividere i propri pensieri ma anche una valida risorsa grazie alla quale mostrate agli amici singole foto o interi album.

Le foto vengono mostrate su Facebook, sia nella timeline sia sui profili degli utenti, sotto forma di anteprima e per poterle visualizzare alla loro grandezza effettiva è necessario cliccarci su.

La procedura in questione è sicuramente molto semplice ma ciò non esclude il fatto che alcuni tra voi lettori di Geekissimo possano desiderare di avere a propria disposizione un sistema ancor più elementare e, sopratutto, rapido mediante cui poter visualizzare le immagini d’interesse caricate sul social network.

Nel caso in cui venga utilizzato Google Chrome come browser web è possibile ricorrere all’utilizzo di Magnifier for Facebook.

Photo Editor by Aviary per Windows 8

L’app Photo Editor di Aviary è ora disponibile sul Windows Store

Photo Editor by Aviary per Windows 8

Il Photo Editor di Aviary è senza alcun dubbio una tra le migliori risorse mediante cui correggere e modificare foto ed immagini.

il servizio è utilizzabile gratuitamente sia direttamente da web sia scaricando le apposite app disponibili per device iOS ed Android.

Oltre che per le due piattaforme in questione, l’app Photo Editor di Aviary è stata resa disponibile, soltanto da pochissimo tempo a questa parte, anche per Windows 8, l’ultimissimo sistema operativo della redmondiana.

L’applicativo è scaricabile direttamente dal Windows Store e consente, al pari delle altre versioni dell’app già disponibili da tempo, di modificare facilmente le proprie foto su Windows 8 e su Windows RT in maniera semplice ma, al contempo, soddisfacente.

All’avvio dell’applicazione viene mostrata, nella parte destra della finestra, una griglia con le miniature delle immagini presenti nella cartella Immagini (è anche possibile visualizzare un’altra cartella semplicemente cliccando sul pulsante Browse).

Google smart watch

Google è al lavoro su uno smart watch Android

Google smart watch

A quanto pare a pensare al lancio di uno smart watch non sono soltanto Apple, così come si vocifera da qualche tempo a questa parte, e Samsung, come confermato dagli stessi piani alti dell’azienda, ma, stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili, anche Google.

Ebbene si, dopo i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata, e la Talking Shoe, la scarpa da ginnastica intelligente, parlante e capace di reagire ai movimenti dell’utente, big G è pronta a far discutere di sé con lo sviluppo di un orologio intelligente, un obiettivo questo che nel corso degli ultimi mesi sembra essere diventato una vera e propria mania per i colossi dell’IT.

Una fonte, naturalmente anonima ma molto vicina ai piani alti dell’azienda, ha infatti riferito alla redazione del Financial Times che anche Google è al lavoro su uno smart watch.

Il team scelto per la realizzazione dell’orologio intelligente non sarebbe però lo stesso dei Google Glass bensì quello di Android.

L’informazione in questione porta, in maniera inevitabile, a pensare che i tempi di sviluppo e di produzione del nuovo fantomatico super gadget possano essere nettamente inferiori a quelli dei Google Glass e che, ovviamente, lo smart watch di big G sarà soggetto ad una profonda integrazione con tutti gli altri device basati sul sistema operativo mobile del robottino verde.

Apple accusa Intertrust violazione brevetti

Intertrust attacca Apple per aver violato 15 brevetti sul DRM

Apple accusa Intertrust violazione brevetti

Intertrust, la joint venture tra Philips e Sony attiva dai primi anni ’90, ha avviato una causa contro Apple accusando quest’ultima di aver violato ben 15 dei suoi brevetti che sarebbero stati sfruttati illegalmente da Cupertino praticamente in tutti i suoi prodotti.

Infatti, così come riportato dal Wall Street Journal, ad essere coinvolti nella losca faccenda sarebbero l’iPhone, l’iPad, il Mac, la Apple TV, iTunes, iCloud ed App Store.

L’accusa fa riferimento, nello specifico, alla violazione dello standard aperto Marlin per la protezione dei contenuti Digital Restrictions Management (DRM).

Già in passato Intertrust è riuscita a ottenere risarcimenti da alcuni giganti del settore tecnologico.

Nel 2004, ad esempio, ha ottenuto ben 440 milioni di dollari da Microsoft per porre fine ad alcuni contenziosi legali.

Trojan.Yontoo.1 pubblicità browser mac

Mac, scovato un nuovo malware che mostra pubblicità non gradite

Trojan.Yontoo.1 pubblicità browser mac

Pur essendo più sicura rispetto ad altre, la piattaforma Mac, così come il caso Flashback insegna ed a differenza di quanto è stato fatto per anni, non è sicuramente da considerare come inviolabile e completamente estranea a virus ed attacchi malevoli.

Unitamente allo spinoso caso Flashback, infatti, da pochi giorni a questa parte una nuova minaccia, proveniente dalla russia, ha cominciato ad incombere sui sistemi operativi Mac OS X.

Trattasi del Trojan.Yontoo.1, altrimenti definito anche come “trojan pubblicitario”, ovvero una minaccia informatica adware pensata per installare un plugin sui browser web in uso facendo visualizzare all’utente spot pubblicitari non richiesti.

A scoprire la nuova minaccia è stata la società di sicurezza russa Doctor Web che ha sottolineato come il contagio possa verificarsi tramite l’installazione di software truffaldini come, ad esempio, programmi mediante cui scaricare filmati da YouTube.

Una volta effettuato il download del pacchetto di installazione, infatti, l’utente visualizza la classica finestra di conferma di OS X ma accettando il processo ed inserendo la password piuttosto che il software scelto si ritroverà ad avere a che fare con un plugin per Firefox, Chrome e Safari che andrà ad invadere i browser web di pubblicità, pagina ufficiale di Cupertino compresa.

Instagram windows 8

Instametrogram, le foto di Instagram su Windows 8 e su mappa

Instagram windows 8

Se a prima vista potrebbe sembrare soltanto un’altra tra le tante applicazioni mediante cui accedere ad Instagram direttamente dal computer in uso, Instametrogram, la risorsa alla quale dedichiamo alcune righe di questo post, va però a differenziarsi dalla massa per alcune caratteristiche davvero molto interessanti.

Instametrogram, infatti, è un applicativo specifico per Windows 8 e per Windows RT che può essere scaricato in maniera totalmente gratuita direttamente dal Windows Store e che, una volta in uso, permette di cercare e di salvare le foto pubblicate su Instagram in maniera davvero molto semplice.

Oltre a permettere di eseguire l’operazione appena descritta l’applicazione cosente anche di visualizzare le immagini popolari condivise dagli utenti di Instagram di tutto il mondo senza dove obbligatoriamente effettuare il login al servizio con il proprio account.

iOS 6.1.3 bug password sblocco

iOS 6.1.3, un alto bug permette di bypassare il blocco dell’iPhone

iOS 6.1.3 bug password sblocco

Da qualche giorno a questa parte Apple ha reso disponibile iOS 6.1.3, un aggiornamento questo particolarmente atteso da un gran numero di utenti poiché pensato per risolvere il bug della password e della schermata di blocco degli iDevice.

Infatti, così com’era stato possibile apprendere qualche settimana fa, con la precedente versione di iOS eventuali malintenzionati avrebbero potuto prendere il pieno controllo del dispositivo bypassando la password impostata ed avendo quindi direttamente a portata di mano tutti gli eventuali dati sensibili archiviati sull’iDevice.

La versione 6.1.3 di iOS va quindi a porre rimedio alla spinosa problematica… peccato però a quanto pare sia emerso un ulteriore malfunzionamento simile!

Da alcuni video diffusi su YouTube, come quello annesso dopo il salto, si apprende infatti che esisterebbe un altro metodo mediante cui saltare il processo di identificazione della password ed ottenere qundi accesso completo ai dati ed alle funzionalità dell’iPhone.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, un miliardo di utenti mensili e canali a pagamento in arrivo

YouTube un miliardo di utenti al mese canali a pagamento

YouTube, il servizio adibito alla ricerca ed alla condivisione di video targato Google, continua a cavalcare la cresta dell’onda del successo: dopo aver raggiunto il miliardo di visualizzazioni su unico video, quello di Ganganm Style, da poche ore a questa parte è stato segnalato il raggiungimento di un miliardo di utenti unici al mese.

Snocciolando ulteriori cifre questo sta quindi a significare che circa il 14,7% della popolazione globale guarda un video su YouTube almeno una volta al mese e che se sulla Terra, stando ai dati di Wolfram Alpha, sono presenti ben 6,79 miliardi di individui la piattaforma di big G raggiunge quasi una persona su due presenti su internet.

Se YouTube fosse un paese potrebbe essere considerando, per la sua audience mensile, equivalente ad una decina di spettatori del Super Bowl, come il terzo più grande al mondo al seguito della Cina e dell’India.

Nel giro di 8 anni YouTube è quindi riuscito ad aggiudicarsi il titolo di punto di riferimento in rete, sopratutto grazie alla sua sempre maggiore accessibilità da device mobile e non è un caso, quindi, che l’incremento del numero degli utenti attivi si sia verificato sopratutto durante l’ultimo anno interessando la fascia d’utenza compresa tra i 18 e i 34 anni.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Anche Amazon è al lavoro su un servizio di streaming musicale

Amazon servizio musicale streaming

I colossi dell’IT stanno mostrando un sempre maggior grado di attenzione nei confronti di quella che, a quanto pare, sta andando a configurarsi come la nuova frontiera della musica digitale: lo streaming.

Infatti, al pari di Apple e di Google che, secondo le indiscrezioni, sarebbero intenzionate, rispettivamente, a rendere disponibile un proprio servizio di streaming musicale, anche Amazon, il colosso dell’e-commerce, sembrerebbe essere interessata al lancio di un qualcosa di analogo.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti indiscrezioni l’azienda capitanata da Jeff Bezos avrebbe intenzione di lanciare un servizio di musica proprietario da proporre agli utenti sotto abbonamento e per farlo, naturalmente, avrebbe già avviato tutti i colloqui necessari con le etichette discografiche.