Google sta per aprire il suo primo negozio a New York?

Google dovrà censurare i termini torrent, RapidShare e Megaupload dalle ricerche

Google censura torrent

Google, d’ora in avanti, dovrà invitare i suoi tecnici a mettersi all’opera in modo tale da intervenire sul celebre motore di ricerca al fine di censurare termini quali, ad esempio, torrent, RapidShare e Megaupload.

A stabilirlo sono stati i giudici francesi nell’ambito della vertenza che ha visto big G contrapposto a SNEP (Syndicat national de l’édition phonographique), l’organizzazione che si occupa di tutelare i diritti dell’industria discografica francese.

La vicenda, nello specifico, ha avuto inizio nel 2010 quando la SNEP si rivolese ad un tribunale perchè costringesse big G a rimuovere i termini incriminati dal suo motore di ricerca in quanto in grado di favorire la pirateria.

Un primo tribunale rigettò la richiesta di SNEP dichiarando che i termini presenti nel motore di ricerca di big G non andavano a configurarsi come una violazione del copyright.

PictuTools, accedere rapidamente ai servizi di image editing dal menu contestuale di Firefox

In rete esistono numerose risorse grazie alle quali è possibile agire sulle immagini editandole evitando di dover ricorrere all’impiego di applicativi desktop o, ancor peggio, a complicate risorse destinate ai professionisti del settore.

A tal proposito, se, per un motivo o per un altro, vi ritrovate spesso ad utilizzare servizi web di questo tipo e se siete alla ricerca di un sistema ben più rapido ed immediato mediante cui potervi accedere allora, sicuramente, sarete più che felici di poter fare la conoscenza di PictuTools.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!

Madi Trojan Medio Oriente

Madi, l’ennesima operazione di cyber-spionaggio contro il Medio Oriente

Madi Trojan Medio Oriente

Kaspersky Lab e Seculert hanno scoperto un nuovo malware, indirizzato contro i paesi del Medio Oriente, specializzato nel cyber-spionaggio e che, stando a quelle che sono le informazioni al momento disponibili, è stato individuato su almeno 800 PC mediorientali.

Il malware è stato battezzato con il nome di Madi (o Mahdi) e, per l’esattezza, è stato identificato come trojan con funzionalità backdoor, il che ha permesso ai suoi creatori di monitorare e catturare informazioni e comunicazioni di passaggio su Gmail, Hotmail, Yahoo! Mail, ICQ, Skype, Google+, Facebook, sistemi di management finanziario ed altro ancora.

Il malware, inoltre, sembrerebbe essersi riuscito ad infiltrare già in numerosissime infrastrutture informatiche di aziende, di istituzioni finanziarie e governative.

Nonostante in molti abbiano immediatamente associato Madi a Flame, ovvero quello che era stato identificato come la minaccia più temuta di tutti i tempi, in seguito ad una ben più attenta analisi è stato possibile stabilire che quello in questione va invece a configurarsi come un virus di qualità di programmazione nettamente inferiore.

Windows 8 RT indagine antitrust

Windows RT e l’indagine dell’antitrust UE

Windows 8 RT indagine antitrust

Stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili ad essere finito sotto inchiesta per quanto concerne la questione browser web non è soltanto Windows 7 ma anche Windows RT.

La Commissione Europea, infatti, avrebbe già dato il via alle proprie indagini attorno alla versione del nuovo sistema operativo dedicata ai terminali ARM dopo aver ricevuto tutta una serie di segnalazioni giunte da più parti e facenti riferimento, appunto, all’atteggiamento ostruzionistico adottato da Microsoft nei confronti dei produttori di browser web concorrenti ad Internet Explorer.

L’accusa, nello specifico, fa riferimento alle limitazioni che Microsoft ha imposto nell’uso dei browser su Windows RT secondo cui la ben nota azienda redmondiana non solo avrebbe forzato l’esecuzione di un’installazione standard, il che limita il sistema all’utilizzo di un solo browser web, ma, inoltre, avrebbe anche concesso agli sviluppatori di terze parti API limitate che, in quanto tali, non consentono di sviluppare un’alternativa ad Internet Explorer 10.

Google Street View Antartide

Google Street View, nuove immagini direttamente dall’Antartide

Google Street View Antartide

Interessanti novità per quanto concerne Google Street View: il celebre servizio reso disponibile direttamente dal gran colosso di Mountain View e grazie al quale si ha la possibilità di esplorare virtualmente svariati luoghi della Terra è stato aggiornato risultando ora comprensivo di nuove ed accattivanti immagini provenienti direttamente dall’Antartide.

Infatti, grazie al supporto del Polar Geospatial Center (University of Minnesota) e del New Zealand Antarctic Heritage Trust, Google Street View si arricchisce ora di nuove e straordinarie imamgini panoramiche mediante cui poter esplorare, seppur virtualmente, il continente più meridionale del pianeta Terra.

Le nuove immagini panoramiche sono dedicate a quelli che sono i punti più celebri dell’Antartide come il South Pole Telescope, la capanna di Shackleton, la capanna di Scott, Cape Royds Adélie Penguin Rookery e il Ceremonial South Pole.

Skype 2 miliardi di minuti al giorno

Skype, un bug invia i messaggi ai contatti sbagliati

Skype bug invio messaggi utente sbagliato

A lanciare l’allarme è stato uno tra i tanti milioni di utenti che, su base giornaliera, si serve di Skype e la cosa è stata poi confermata dai tecnici dello stesso: nel celebre client VoIP è presente un bug che potrebbe portare a conseguenze tanto spiacevoli quanto, al contempo, fastidiose.

Il bug, infatti, stando a quanto reso noto, comporterebbe l’invio di messatti di testo ai contatti sbagliati.

Infatti, così come segnalato sul forum ufficiale di Skype, anziché recapitare i messaggi agli utenti a cui questi dovevano essere diretto Skype ha fatto più volte confusione inoltrando il testo ad altri contatti presenti nella rubrica.

Print Queue Cleaner, pulire e cancellare la coda di stampa in un unico click

Chi si ritrova ad utilizzare frequentemente la stampante collegata al proprio computer sicuramente avrà avuto a che fare, con altrettanta frequenza, con fastidiose code di stampa bloccate, un inconveniente questo che può causare non poche perdite di tempo.

Per ovviare facilmente all’insorgenza di una situazione di questo tipo è però possibile ricorrere all’utilizzo di un apposito e semplice tool quale Print Queue Cleaner.

Si tratta, appunto, di un programmino totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che, una volta in uso, permette, mediante un unico click, di correggere i problemi e gli inconvenienti legati alla coda di stampa.

SynciOS: un’alternativa ad iTunes per gestire iPhone, iPad e iPod da Windows

Il sistema più semplice mediante cui sincronizzare tutto quanto presente sul proprio iPhone, iPad o iPod sul computer in uso e sicuramente quello di sfruttare iTunes.

Purtroppo, però, iTunes, così come ben saprà buona parte di voi lettori di Geekissimo, tende ad impiegare una gran quantità di memoria ragion per cui ricorrere all’impiego di una risorsa alternativa come nel caso di SynciOS potrebbe sicuramente andarsi a configurare come un’ottima soluzione.

SynciOS, infatti, è un software totalmente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows che, appunto, consente di gestire in maniera semplice e pratica il proprio iPhone, iPad e iPod Touch su sistemi operativi redmondiani, il tutto mediante un’interfaccia utente elegante, accattivante e di semplice comprensione (ad inizio post ne è anche disponibile uno screenshot).

Wikipedia calo editor

Wikipedia, editor e amministratori in drastico calo

Wikipedia calo editor

Il numero totale di editor e di admin che collaborano volontariamente con Wikipedia ha subito un calo di non poco conto a partire dal 2005, un calo che appare ancor più evidente se si considera l’enorme mole di lettori, sia di sesso femminile sia maschile, su cui l’enciclopedia libera può contare e se si tiene conto del fatto che soltanto il 9% delle donne svolge il ruolo di editor.

È esattamente questo quanto emerso dalle statistiche che sono state mostrate a Washington nel corso di Wikimania, la conferenza organizzata, su base annuale, da Jimmy Wales in persona.

Stando a quanto emerso, infatti, allo stato attuale delle cose Wikipedia può contare, per quanto concerne il versante statunitense, su un numero di sysops (gli amministratori), ovvero coloro che hanno la possibilità di eliminare contenuti, bloccare gli editor e proteggere le singole voci da vari ed eventuali atti di vandalismo digitale, pari a 6, una cifra questa che evidenza chiaramente il notevole calo rispetto ai 67 sui cui l’enciclopedia libera online poteva fare affidamento nel 2005.

Il numero di sysop promossi mensilmente è inoltre drasticamente crollato passando dai 68 di dicembre 2005 ai 2 di marzo 2010.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, una tra le più potenti piattaforme di informazione

YouTube piattaforma d'informazione

YouTube sta diventando, poco alla volta, una vera e propria piattaforma di notizie, un nuovo ed imponente canale d’informazione, ed a dimostrazione di ciò non vi sono soltanto i numeri pubblicati da big G secondo i quali un terzo dei video top della classifica nell’ultimo anno e mezzo proviene direttamente dalla sezione Notizie ma anche il recente report pubblicato da Pew research Center.

Da semplice piattaforma adibita alla condivisione video YouTube è infatti diventato uno tra i più potenti media attualmente presenti sulla piazza.

Basti infatti pensare al terremoto del 9° grado della scala Richter che colpì le coste nord-orientali del Giappone l’11 marzo del 2011 causando uno spaventoso tsunami e la cui coperatura da parte dei media di tutto il mondo ha potuto contare, appunto, su YouTube: nei sette giorni successivi i 20 video presenti nella sezione notizie più visitati su YouTube facevano tutti riferimento alla tragedia.

Access Manager: gestire, organizzare e preservare l’accesso alle proprie password

Riuscire a ricordare tutte le password impiegate per preservare l’accesso ai propri dati, a specifici servizi online, a determinati software e chi più ne ha più ne metta può risultare molto difficile specie quando, ad esempio, le parole chiave da ricordare risultano molteplici.

Onde evitare di andare incontro a fastidiose ed improvvise dimenticanze e, al contempo, onde evitare anche che eventuali utenti troppo curiosi o malintenzionati possano mettere occhi e mani su informazioni riservate ricorrere all’utilizzo di un apposito ed interessante programmino quale Access Manager potrebbe risultare davvero molto utile.

Access Manager, infatti, è un software totalmente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, così come suggerisce lo stesso nome, permette di gestire ed organizzare facilmente le proprie password aggiungendo, per ciascuna di esse, note, collegamenti ad internet e documenti extra.

OpenPuff, incorporare e camuffare file riservati all’interno di altri file

Quando sul computer in uso risultano archiviati file riservati e che, per un motivo o per un altro, sarebbe meglio proteggere dalla vista di eventuali utenti indiscreti disporre di apposite ed utili risorse mediante cui impedirne l’accesso si rivela di fondamentale importanza.

Esistono tanti ed appositi software adibiti a tal scopo e, nello specifico, in grado di bloccare l’accesso ai file e di applicarvi un’apposita password senza la quale non si ha la possibilità di visualizzarli.

Quelli in questione, tuttavia, potrebbero andarsi a configurare come sistemi poco sicuri e chiunque, quindi, potrebbe essere ancora in grado di accedere ai file che, invece, si desidera preservare.

Onde evitare di incorrere in fastidiose situazioni di questo tipo uno strumento quale OpenPuff potrebbe rivelarsi molto ma molto utile.

Aste al centesimo

AsteHot.com, aste al centesimo per acquistare prodotti nuovi a prezzi eccezionali

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