Mark Zuckerberg felpa Wall Street

Mark Zuckerberg, la sua felpa e le critiche di Wall Street

Mark Zuckerberg felpa Wall Street

La prossima settimana Facebook verrà quotato in borsa e Mark Zuckerberg, il giovane CEO del celebre social network, ha iniziato in grande stile, per quanto concerne numeri ed investimenti, quello che, comunemente, viene definito come “roadshow”.

Nonostante ciò sembrerebbe però essere finito sotto accusa l’abbigliamento giovanile e ben poco convenzionale per Wall Street di Zuck ed a metterlo in evidenza è Michael Patcher, un analista finanziario esperto del mondo dei videogames e salito più volte agli onori delle cronache per le sue opinioni particolarmente controverse.

Patcher, nel corso di una recente intervista rilasciata a Bloomberg, ha infatti dichiarato che il punto debole di Facebook è proprio Mark Zuckerberg con la sua oramai tipica felpa con il cappuccio e con la sua missione di voler connettere l’intero globo terestre.

Samsung acquisizione mSpot

Samsung ha acquisito mSpot ed ora mira al cloud

Samsung acquisizione mSpot

Sebbene fossero in molti a ritenere che Samsung, conseguenzialmente al lancio di Google Drive, il servizio di cloud storage reso disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete, fosse intenzionata ad appoggiarsi a big G per proporre soluzioni cloud ai propri utenti, la sudcoreana, proprio nel corso delle ultime ore, ha però deciso di puntare sull’acquisizione di una risorsa di terze parti.

Samsung ha infatti annunciato ufficialmente di aver effettuato l’acquisizione di mSpot, una società californiana specializzata nel cloud mobile che mette a disposizione un servizio per la sincronizzazione e la fruizione di musica e di video in streaming, e l’obiettivo, stando almeno a quanto dichiarato nell’annuncio pubblicato della stessa sudcoreana, sarebbe quello di offrire un’esperienza di cloud entertainment attraverso servizi musicali, video e radio per gli utenti di dispositivi commercializzati dalla ben nota azienda.

Facebook ed Instagram: l’acquisizione potrebbe subire dei ritardi

È passato circa un mese da quanto Facebook, o per meglio dire Mark Zuckerberg, agendo praticamente all’insaputa di tutti, ha effettuato l’acquisizione di Instagram, la celebre app per device iOS ed Android dedicata al photo-sharing, per la modica cifra di 1 miliardo di dollari.

L’importante acquisizione, tanto apprezzata quanto temuta e commentata in maniera negativa, da qualche ora a questa parte sembrerebbe però esser finita nel mirino della Federal Trade Commission che, appunto, ha provveduto ad aprire un’apposita indagine sull’operazione.

A riportare la notizia è il Financial Times (purtroppo è necessario essere abbonati per leggere l’articolo) citando alcune fonti secondo cui la l’esame della transazione, a cui dovrà provvedere la Federal Trade Commission, potrebbe causare un ritardo nel processo d’acquisizione o, per meglio intenderci, affinché questo venga completato.

Secure Bin, preservare l’accesso a file e cartelle utilizzando password differenti

Quando un computer viene impiegato da più utenti, così come ad esempio, può accadere sul posto di lavoro o anche in famiglia, cercare di preservare l’accesso a quelli che sono i propri file più importati costituisce, senza alcun dubbio, una priorità per ciascun utente specie se i dati oggetto dell’attenzione fanno riferimento ad informazioni sensibili.

Di sistemi mediante cui proteggere in maniera efficace i propri dati da utenti non autorizzati ne esistono davvero tanti ma, talvolta, per quanto efficienti il loro utilizzo può risultare macchinoso scoraggiandone l’utilizzo da parte dell’utente.

Secure Bin, invece, è una recente risorsa che in maniera pratica ma, al contempo, efficace permetterà di eseguire l’operazione in questione.

Geek Uninstaller, disinstallare in maniera completa qualsiasi software in uso sul PC

I sistemi operativi Windows mettono a disposizione dei loro utilizzatori, così come ben sapranno tutti gli appassionati lettori di Geekissimo che utilizzano un OS redmondiano, un apposito strumento mediante cui effettuare la disinstallazione delle applicazioni che pur risultano utile ed efficiente presenta però quale piccola pecca.

Le carenze di quanto offerto di default da Windows possono però essere migliorate ricorrendo all’utilizzo di un apposito software quale Geek Uninstaller.

Di che cosa si tratta? Semplice: Geek Uninstaller è un programmino totalmente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, mediante un’interfaccia utente semplice ed altamente comprensibile (ad inizio post ne è disponibile uno screenshot), consente di rimuovere con estrema semplicità tutte le applicazioni in uso sull’OS e, insieme ad esse, di cancellare anche tutti i vari ed eventuali dati residui come, ad esempio, le voci annesse al registro di sistema.

Time Limiter, bloccare l’accesso a specifici siti web ed impostare appositi promemoria

Chi trascorre buona parte del proprio tempo online, specie se per lavoro, sicuramente ben saprà quanto possa essere facile ritrovarsi a sprecare minuti preziosi collegandosi ai social network ai quali si è iscritti o a vari altri servizi in rete che, inevitabilmente, possono distrarre da quelli che sono gli effettivi compiti da eseguire.

Onde evitare di ritrovarsi in situazioni di questo tipo ed al fine di ottimizzare quello che è il tempo disponibile potrebbe quindi rivelarsi molto utile utilizzare uno strumento quale Time Limiter.

Si tratta, appunto, di un add-on specifico per Mozilla Firefox, il browser web del panda rosso, che, una volta installato, consente di bloccare l’accesso ai siti web specificati dall’utente permettendo, a differenza di varie altre risorse analoghe, di impostare anche appositi promemoria che ricorderanno di visitare un dato dominio in un secondo momento.

Facebook App Center

Facebook presenta App Center, l’app store del social network

Facebook App Center

Anche Facebook, il social network per eccellenza, si appresta a lanciare il suo app store che al pari, o quasi, di tutti gli altri attualmente presenti sulla piazza, come nel caso di quello dedicato ai device iOS e ad Android, pone come obiettivo quello di raccogliere tutte le app disponibili risultando quindi tanto una vetrina per gli sviluppatori quanto un punto di riferimento per gli utenti che sono intenzionati ad ottimizzare la loro esperienza d’uso del servizio.

Si tratta, nel dettaglio, dell’App Center ed il suo imminente arrivo è stato annunciato direttamente dal team di Facebook mediante un apposito post ufficiale pubblicato sul blog degli sviluppatori nel quale, appunto, viene messo in evidenza come i developers potranno contribuire a popolare l’app store rendendo le proprie app conformi alle linee guida dello stesso e quali saranno i vantaggi della nuova proposta di Facebook tra cui risulta compresa la possibilità di ottenere report relativi alla priorità delle applicazioni e l’integrazione con l’App Store di Apple e di Google Play di big G.

Grazie all’App Center, inoltre, gli sviluppatori avranno ora l’opportunità di inserire app a pagamento, una modalità questa che offre la possibilità di guadagnare non soltanto ai developers ma anche alla stessa piattaforma.

Photo Basic 3, un ottimo software freeware per modificare ed archiviare foto ed immagini

Esistono molteplici applicativi grazie ai quali è possibile editare foto ed immagini ma la maggior parte di essi sono a pagamento e quelli gratuiti, generalmente, presentano funzionalità limitate.

Photo Basic 3, però è un software freeware specifico per sistemi operativi Windows che va a differenziarsi dalla maggior parte degli applicativi gratuiti adibiti all’esecuzione delle operazioni di image editing.

Photo Basic 3 mette infatti a disposizione dell’utente tutti quelli che sono gli strumenti di base necessari per modificare ed archiviare le immagini.

Il software, per quanto concerne l’editing, risulta comprensivo di appositi strumenti mediante cui rimuovere gli occhi rossi, regolare automaticamente il livello della tonalità, regolare il grado di esposizione, l’intensità dei colori e molto altro ancora.

Web Historian, visualizzare in maniera dettagliata la cronologia di tutti i browser web in uso

Tutti i più comuni browser web permettono di visionare la cronologia relativa alla propria navigazione in rete.

Nel caso in cui sul computer in uso siano stati installati più browser web e qualora questi non risultino comprensivi di appositi strumenti di gestione della cronologia riuscire a visionare in maniera corretta quanto d’interesse può risultare un’operazione tutt’altro che semplice da eseguire.

Per ovviare nel migliore dei modi a quanto appena accennato è però possibile ricorrere all’utilizzo di uno strumento quale Web Historian.

Microsoft SoundWave

Da Microsoft arriva SoundWave: la tecnologia per usare il computer con gesti e ultrasuoni

Microsoft SoundWave

Nei laboratori della redmondiana i ricercatori di Microsoft Research hanno realizzato una nuova ed interessante tecnologia che, tenendo conto di quelle che sono le sue caratteristiche distintive, potrebbe andarsi a rivelare come particolarmente utile qualora integrata in computer fissi e portatili per poter eseguire azioni mediante gesture.

La tecnologia in questione prende il nome di SoundWave e, nello specifico, sfruttando i movimenti del suono e l’effetto Doppler consente di interpretare i movimenti delle mani che vengono poste dinanzi lo schermo.

L’effetto Doppler, per chi non lo sapesse, è un fenomeno fisico che consiste nel cambiamento apparente della frequenza di un’onda sonora che viene percepita da un osservatore che si trova in movimento o in quiete rispetto alla sorgente delle onde, anch’essa in movimento o in quiete.

Tenendo conto di ciò la tecnologia SoundWave risulta quindi utilizzabile unitamente agli speaker ed al microfono collegati al computer: gli altoparlanti emettono un tono ultrasonico avente una frequenza compresa tra 20 e 22 kHz ed il valore della frequenza varia in maniera dinamica in base a quella che la posizione delle mani, se non addirittura dell’intero corpo, dell’individuo che si trova dinanzi il PC.

Google Car Nevada

Google Car, via libera in Nevada

Google Car Nevada

Del progetto Google Car se ne parla già da parecchio tempo a questa parte ma la cosa ha iniziato a prendere effettivamente forma soltanto alcune settimane addietro quando, appunto, il team di big G ha pubblicamente testato su strada la sua automobile dimostrando inoltre come possa essere pilotata da un non vedente.

Nel corso delle ultime ore, però, sono giunte ulteriori buone nuove in merito al fantomatico, ma non troppo, progetto di Google: lo stato del Nevada ha deciso di permettere al gran colosso delle ricerche in rete di testare le sue automobili senza autista direttamente sulle strade pubbliche.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che le Toyota Prius modificate da big G inizieranno, tra non molto, a girovagare liberamente per le strade del Nevada dotate però di una particolare targa rossa contrassegnata dal simbolo dell’infinito e della scritta “veicolo autonomo”.

Instarchive, scaricare sotto forma di archivio ZIP tutte le foto fatte con Instagram

Qualche tempo fa, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di scoprire come salvare tutte le proprie foto fatte con Instagram in maniera semplice e veloce e direttamente sul computer in uso, una procedura questa che va a rivelarsi particolarmente utile al fine di poter archiviare i propri scatti sul computer in uso.

Proseguendo sulla medesima linea quest’oggi, cari ed appassionati lettori geek, andiamo a dare un’occhiata ad una risorsa analoga ma che, a seconda di quelli che sono i gusti e le esigenze, di ognuno, potrebbe rivelarsi una valida alternativa alla quale attingere per poter effettuare nel miglior modo possibile l’operazione in questione.

Google Play Libri

Su Google Play la sezione ebook è ora disponibile anche in Italia

Google Play Libri

Google ha deciso di rendere disponibile anche in Italia, soltanto da poche ore a questa parte, Google Libri ovvero l’apposita sezione di Google Play, l’ex Android Market, che sino a ieri pomeriggio risultava accessibile soltanto da alcuni paesi esteri e grazie alla quale gli utenti del Bel paese potranno ora acquistare e scaricare eBook direttamente sul proprio device Android o dal browser web.

Google Libri risulta già comprensivo di un ampio numero di titoli (sono ben 2 milioni per essere precisi!) la maggior parte dei quali di gran successo che contribuiscono, unitamente alle nuove uscite, agli autori emergenti e ai libri gratuiti, a fare della novità targata big G il più grande ebookstore italiano, così come descritto dalla stessa società.

Google antitrust USA abuso posizione dominante

Google ha violato il copyright di Oracle

Google Oracle

La sfida legale tra Google ed Oracle sembrerebbe essere giunta ad un punto cruciale poiché, stando a quanto dichiarato dalla Corte Federale di San Francisco, il gran colosso delle ricerche online sarebbe dalla parte del torto: il codice Oracle (Java) è stato effettivamente impiegato all’intero di Android.

Nonostante ciò quella di Oracle va tuttavia a configurarsi come una vittoria di Pirro poiché la giura non ha ancora saputo esprimersi in merito alla questione “fair use”, un dato questo che appare di fondamentale importanza per la risoluzione dell’intera questione.

Oracle, infatti, avrebbe dato l’impressione che l’acquisto della licenza non fosse necessario e non è quindi ancora chiaro se Google abbia utilizzato in maniera corretta il codice Oracle e 37 API o se se ne sia appropriata indebitamente.