Moonk: ovvero l’alternativa a Youtube e non solo

Moonk: ovvero l’alternativa a Youtube e non solo

Inserire un video fatto da noi sul nostro sito non è un operazione cosi immediata, il metodo forse più comune è caricarlo su Youtube o Google Video ma  esistono tanti altri modi. E oggi vi parlo di uno di questi metodi alternativi a sua maestà Youtube.

Si chiama Moonk ed è un servizio online che in sostanza converte un file multimediale in un "file" flash “embedabile” nel nostro sito. Ma la cosa che rende differente questo servizio dai portali di video-sharing è la privacy e sopratutto la possibilità di creare anche delle slideshow o un jukebox.

Yahoo! scende in campo anche Murdoch

Yahoo! scende in campo anche Murdoch

Rupert Murdoch, magnate dell’informazione, dopo essersi appropriato di myspace starebbe preparando un offerta per Yahoo!, dichiarando cosi guerra aperta a Microsoft. Si parla di una trattativa tra la News Corp e il motore di ricerca, l’intenzione del tycoon australiano sarebbe di fondere Fox Interactive Media, il cui primo asset è proprio Myspace, con Yahoo.

Questa ipotesi darebbe il via alla creazione di un enorme community (basti solo pensare flickr+myspace) oppure ad un portale tv in collaborazione con sky. La società di Sunnydale è valutata intorno ai 50 miliardi di dollari, molto al di sopra dell’ultima offerta di bigM.

Comporre un email, con gmail, in pochi secondi

Comporre un email, con gmail, in pochi secondi

Esistono molti metodi per scrivere velocemente un email, sopratutto se avete un account gmail, moltissimi trucchetti o estensioni. Oggi vi voglio mostrare come è possibile scrivere una nuova email, in gmail, scrivendo solo una parola dal vostro pc, pensate sia difficile?

E’ esattamente l’opposto. Innanzitutto procuriamoci Launchy, una volta installato, va lanciato premendo ALT+Spazio, apriamo il menu del programma e scegliamo la scheda Plugins, selezioniamo Runner ed avremo davanti a noi questa finestra:

Comporre un email, con gmail, in pochi secondi

6 Trucchi e consigli per Blogger

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Penso tutti conosciate blogger, la piattaforma blog di Google. Spesso però queste piattaforme, benché facili da utilizzare non vengono utilizzate, a causa della scarsa possibilità di personalizzazione offerta. Per questo oggi, vi voglio dare 6 consigli e trucchi per il vostro blog “blogger”.

Rimuovere la barra Blogger: Mi riferisco a quella fastidiosa barra che appare praticamente su ogni pagina, e che ci permette di ricercare altri blog. Per eliminarla basterà semplicemente inserire #navbar-iframe { height:0px; visibility:hidden; display:none; } nel foglio di stile CSS del nostro template.
Più controllo sui commenti: Sostituite il vostro sistema di commenti attuale con Intensedebate per avere più controllo sui commenti, che saranno anche soggetti a valutazione da parte di altri utenti.

I cellulari sempre più attenti ai contenuti mobile

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I produttori di telefoni cellulari si scontrano sfornando sempre dei nuovi modelli, più raffinati e multifunzione. I produttori di contenuti, invece, puntano tutto sull’intrattenimento, convinti che il 2008 sia l’anno del mobile e dell’intrattenimento. Il menù dei cellulari in linea di massima è sempre quello: giochi, musica e video, nelle forme più diverse di televisione e cinema. Ma le offerte si moltiplicano e si differenziano con il passare del tempo liberando sempre di più il cellulare dalla necessità di interfacciarsi con il computer. Su questa strada si sono mosse Nokia, Sony Ericsson e Motorola, cercando di chiudere accordi con tutti i produttori di contenuti in maniera diretta.

Le novità di queste settimane non sono poche. La prima, molto importante, è stata quella dell’arrivo di Napster sui cellulari. Napster Mobile è un servizio di download a pagamento che funziona per abbonamento e che consente di scaricare le canzoni direttamente sul cellulare, per poi copiarle, se si vuole, anche sul pc (un pò come iTunes). Bisognerà aspettare per vedere aperto il Music Store di Nokia, che è in progetto all’interno del portale Ovi dell’azienda finlandese. Nel frattempo però è partito il servizio di download di giochi che trasforma alcuni dei modelli della Nokia in una piccola console portatile. N-gage è ora un servizio on line, aperta per ora solo in versione “beta” per i possessori del Nokia N81.

E Sony-Ericsson incontrò Windows Mobile ovvero XPERIA X1

E Sony-Ericsson incontrò Windows Mobile ovvero XPERIA X1

Una delle novità più attese del Mobile World Congress di Barcellona, sto parlando del primo cellulare di Sony Ericsson basato su sistema operativo Windows Mobile. Xperia X1 è comunque qualcosa di più, di un semplice dispositivo, per il produttore nippo-svedese: un nuovo marchio e un dispositivo con il quale giocare alla pari con Nokia, Apple e gli altri big dell’industria mobile sul fronte dei telefoni convergenti in grado di abbinare connettività Internet ad avanzate funzionalità multimediali.

«XPERIA è la nostra promessa di pensare principalmente all’esperienza degli utenti e di riuscire ad offrire una esperienza veramente unica – sempre, ovunque e con chiunque», ha dichiarato Rikko Sakaguchi, ideatore del Portfolio and Proposition a Sony Ericsson. Le caratteristiche sono veramente di tutto rispetto: corpo in metallo con pregiate finiture, ampia tastiera Qwerty che scorre sopra lo schermo Vga da tre pollici, supporto delle reti mobili 3,5G (Hsdpa e Hsupa), modulo per la connettività Wi-Fi, ricevitore aGps integrato e interfaccia “touchscreen” per navigare on-line e accedere a contenuti ed applicazioni.

Nuove punte di diamante da Nokia ovvero N78 e N96

Nuove punte di diamante da Nokia ovvero N78 e N96

E’ arrivato il momento del successore dell’N73, il telefono di punta del settore media dell’azienda che va in pensione e viene sostituito dall’N78, vero computer multimediale che non disdegna la navigazione sia GPS sia in 3G, in WiFi e in HSDPA. Per un prezzo di 350 euro il nuovo telefono avrà molte novità tra cui spicca una trasmittente radio FM per poter ascoltare la musica contenuta nel telefono attraverso una qualsiasi radio da quella in macchina a quella in un locale (Non male davvero).

E viene il momento più atteso per tutti gli amanti dei buoni telefoni e per i fan Nokia cioè la presentazione dell’N96, il successore dell’N95 che ne incorpora lo spirito e le funzionalità ma potenziandole tutte: più memoria, più video, schermo più grande e più applicazioni. Nello specifico 16GB di memoria interna, ulteriormente espandibili con schede MicroSDHC fino a 8GB. Inoltre offre un display da 2,8″ per la visione di filmati e video MPEG-4, Windows Media Video e Flash Video (come ad esempio i contenuti presenti sul network di YouTube). N96 offre anche il supporto per le connessioni WLAN e HSDPA.

Yahoo! ora ci prova con AOL

Yahoo! ora ci prova con AOL

Yahoo! sta cercando di riattivare le trattative con Aol, l’anima Internet del colosso Time Warner, per evitare di finire nelle mani di Microsoft. La compagnia di Bill Gates aveva offerto, come tutti ormai sanno, 44,6 miliardi di dollari per il motore di ricerca, nel tentativo di opporsi allo strapotere di sua maestà Google.

La fusione, però, è giudicata troppo asfissiante da Yahoo!, che sta cercando di procurarsi valide alternative. Una possibile strada potrebbe essere quella della fusione con Aol: Time Warner, che con Aol fu protagonista della prima (e costosissima) super fusione dell’era Internet, da tempo sta valutando la dismissione della filiale web.

Il PC consuma elettricità anche da spento

Il PC consuma elettricità anche da spento

Sono quelle cose che si danno per scontate, ma che per i più non lo sono affatto. A quanto pare i pc desktop consumano energia elettrica anche da spenti. È quanto emerge da un’inchiesta realizzata dal mensile AF Digitale. I tecnici della rivista, infatti, alle prese con la misurazione dell’energia elettrica assorbita da una quindicina di computer da tavolo, sono rimasti sbalorditi nel vedere che gli apparecchi consumano anche quando sono spenti. Dopo vari controlli incrociati e misurazioni ripetute è arrivata la conferma:

In realtà, anche quando tutte le ventole sono ferme e le spie spente, insomma è tutto completamente spento, una parte della scheda madre resta accesa, in attesa di un’eventuale pressione del tasto di accensione o di segnali dalla rete. Il risultato è che mediamente gli apparecchi misurati consumano da spenti intorno ai tre watt, ed in alcuni casi si arriva anche al doppio. L’utente finale comunque si trova in bolletta solo 1,4 euro all’anno per ogni watt.

Il sito della AvSoft Technologies “hackerato”

Il sito della AvSoft Technologies “hackerato”

Un avviso a tutti i naviganti (sembro la signorina del 1530 ), il sito web della compagnia d’antivirus AvSoft Technologies è stato “hackerato”, defacciato, crackato ditelo come vi pare, ma in sostanza è stato inserito del codice maligno nelle pagine web, che installa un software malevolo nel vostro computer.

La sezione Download è la parte del sito della AvSoft’s S-cop, colpita, e dove risiede il codice, più precisamente è una iFrame injection, dice Robert Thompson capo dell’ufficio ricerca della software house. La tecnica consiste nell’aprire un iFrame invisibile all’utente, che reindirizza il visitatore su un altro client server, il quale tenta di installare un software maligno sul computer della “vittima”

Alcune anticipazioni dal Mobile World Congress di Barcellona

Alcune anticipazioni dal Mobile World Congress

Eccovi alcune anticipazioni dal Mobile World Congress di Barcellona, che aprirà i battenti domani. Quattro giorni di fiera e di congresso, nel quale l’intera industria della comunicazione mobile si da convegno per tracciare un bilancio, per presentare le proprie novità, per illustrare le tendenze del futuro di un settore che continua ad essere in straordinaria evoluzione. I temi sono quelli della comunicazione mobile, il Wi-Max, la tv, il gps, i contenuti (musica, giochi, cinema) ma a farla da padrone saranno come sempre le macchine, i nuovi modelli di smartphone, di Gps, di Pda, di telefoni cellulari, di console, di lettori mp3, di computer, di software, tutto quello che può essere messo in tasca o portato in giro con poco peso

E che, proprio per questo, sta cambiando il nostro modo di comunicare e di vivere l’intrattenimento. E che l’intrattenimento mobile diventi ogni giorno più importante lo conferma la presenza a Barcellona di Robert Redford, che martedì sera consegnerà i “Mobile Awards” e mercoledì terrà un attesissimo discorso. Uno degli oggetti più attesi dell’anno si mostrerà per la prima volta: il Google Phone. I riflettori infatti sono quasi tutti per i primi modelli di telefoni targati Google, basati sulla piattaforma Android. L’azienda britannica di microprocessori Arm ha annunciato infatti che presenterà domani un prototipo di telefono cellulare basato proprio su questa piattaforma open source di Google. Finora non è mai stato visto in pubblico alcun prototipo del telefonino di Google, annunciato lo scorso novembre insieme a 33 partner e del quale si parla da oltre un anno.

Stickk: stipulare un contratto con se stessi per smettere di fumare o perdere peso

Stickk: stipulare un contratto con se stessi per raggiungere degli obbiettivi

Chi non fa mai promesse a se stesso alzi la mano! Quante volte ci siamo ripromessi di buttare giù i chili di troppo, ma non si riesce mai a iniziare la dieta. Oppure abbiamo deciso di smettere di fumare, ma la nicotina è più forte di te. Oppure vuoi darti ancora sei mesi di tempo per provare a conquistare il posto di lavoro dei tuoi sogni, ma se ci volesse più tempo? O infine riuscire ad avere una buona media scolastica?

Spesso ci si prefigge un obiettivo, ma la mancanza di volontà o per altre circostanze esterne non si riesce a raggiungerlo. Un aiuto arriva dal web. Sto parlando di Stickk il cui slogan è: «Fai un contratto con te stesso». Dopo essersi iscritti, gratuitamente, si stabilisce la meta che si vuole raggiungere: e oltre ai classici traguardi (dimagrire, abbandonare fumo e alcol, fare esercizio fisico), ci sono anche quelli personalizzabili, ad esempio si tratti di conquistare una donna, trasferirsi in un’altra città, smettere di dire parolacce o ristrutturare il bagno.

Yahoo Live! ovvero streaming video

Live Yahoo! ovvero streaming video

Con tutto il baccano che stanno facendo le ipotesi sul futuro di Yahoo! non ci si accorge delle novità, che sta lanciando il motore di ricerca. E per novità intendo Yahoo! Live, che nel nome ricorda molto i servizi online di Microsoft.

Si tratta appunto di Yahoo Live, una piattaforma per video live, che consente a tutti di trasmettere dal vivo le riprese con la proprio webcam, un servizio simile al ben noto ustream. Dopo esserci registrati si può creare il nostro canale, in modo molto semplice, oltre allo streaming video è presente una chat dove gli utenti che entrano nel nostro canale possono interagire.

Da Yahoo! fumata nera, Microsoft rilancia?

Da Yahoo! fumata nera, Microsoft rilancia?

Un’offerta troppo bassa e che mira a una fusione troppo a rischio antitrust. Questa la posizione ufficiale, secondo il Wall Street Journal, che Yahoo! avrebbe deciso di adottare, respingendo cosi l’offerta da oltre 40 miliardi di dollari lanciata da Microsoft. Le conferme ufficiali mancano, visto che tutti all’interno di Yahoo si è limitano a dire che “il cda sta ancora valutando la proposta”, ma secondo il Wall Street Journal una lettera con la risposta “no” verrà spedita a Redmond già lunedì.

A scegliere la strada del rifiuto sarebbe stato un motivo prettamente economico, con un’offerta che “sottovaluta fortemente” il valore di Yahoo!, ma anche il fatto che Microsoft non avrebbe valutato a dovere il rischio che la fusione potrebbe essere ostacolata dalle autorità antitrust. L’operazione, per Microsoft, si sta dunque complicando. Nei giorni scorsi Yahoo! aveva fatto sapere che avrebbe preso in considerazione sia l’offerta di Microsoft – il cui valore nel frattempo è sceso da 44,6 a 41,8 miliardi – sia strade alternative, senza escludere la possibilità di restare indipendente. Google, sembra il partner più naturale per Yahoo.

Secondo il Wall Street Journal fra le opzioni discusse dagli amministratori di Yahoo! figura quella di abbandonare l’attuale sistema che collega a ciascuna ricerca varie pubblicità, e che sta generando meno entrate rispetto alla concorrenza. Yahoo! potrebbe stringere un patto con Google utilizzandone in outsourcing il sistema di diffusione della pubblicità, in cambio di una fetta consistente delle entrate. Un’alleanza – secondo il WSJ – che aumenterebbe il flusso di cassa di Yahoo!, dandole maggiore libertà di manovra contro l’offensiva di Microsoft. Anche questa soluzione, però, non sarebbe quasi certamente vista di buon occhio dalle autorità antitrust di mezzo mondo, data la grossa fetta condivisa da Yahoo! e Google nel loro mercato pubblicitario e delle ricerche sul web. Lo stesso quotidiano di New York rileva che, discutendo questa opzione con i membri del board riuniti in teleconferenza, l’amministratore delegato di Yahoo! Jerry Yang non l’ha presentata come la strada principale.