Codici acquisto Google Play, ecco un nuovo servizio che vi farà risparmiare molto tempo

Startselect mette a disposizione la bellezza di quattro tagli differenti per poter scegliere un codice Google Play. Si tratta di una fantastica opportunità per tutti gli utenti per effettuare il download di qualsiasi tipologia di contenuto che si desidera. Poco importa se avete intenzione di scaricare delle applicazioni piuttosto che dei film o, ancora, volete dedicarvi ad abbonamenti e musica. Infatti, i codici digitali Google Play si devono considerare come il mezzo più rapido e semplice da usare per poter completare degli acquisti all’interno dello Store di Android. Infatti, permettono di ricevere il credito acquistato mediante una mail nel giro di qualche minuto dopo che è stato portato a termine l’acquisto.

Panoramio

Panoramio, Google conferma l’addio definitivo

Nel 2007 Google ha messo a segno l’acquisizione della startup spagnola Panoramio con il chiaro intendo di integrarne le funzioni all’interno di Google Maps. Il servizio, per chi non ne fosse a conoscenza, è nato per permettere agli utenti di condividere foto geolocalizzate, vale a dire posizionate in maniera accurata su mappa proprio lì dove sono state originariamente scattate.

Panoramio

In seguito al lancio, avvenuto circa due anni fa, di Google Maps Views, il colosso di Mountain View ha però annunciato di voler chiudere Panoramio. Una scelta questa che suscitò non poche lamentale da parte degli utenti.

Google Now

Google Now: cambierà nome o sparirà?

Sino a questo momento Google Now, l’assistente virtuale di casa Google, è stato di centrale importanza per tutto l’ecosistema mobile del colosso delle ricerche in rete. L’assistente risulta infatti profondamente integrato con tutti i dispositivi ed è in grado di fornire dati e informazioni ancora prima che l’utente possa richiederli.

Google Now

Nonostante ciò, nel corso delle ultime ore sono emersi alcuni indizi che fanno pensare ad un possibile abbandono di Google Now da parte di big G o, perché no, ad un cambio di nome della tecnologia.

Google Foto

Google, Foto a quota 13,6 Petabyte di immagini

Durante il fine settimana scorso Google Foto, la piattaforma del colosso delle ricerche in rete dedicata all’archiviazione ed alla gestione delle fotografie, ha compiuto un anno.

Google Foto

In occasione del primo compleanno della piattaforma, big G ha deciso di svelare alcuni interessanti dati ad essa relativa che mettono ben in evidenza come Google Foto risulti essere una soluzione ormai ampiamente apprezzata.

Occhio

Google ha brevettato l’occhio artificiale

A confronto Google Glass e lenti a contatto smart potrebbero apparire un progetto ormai vetusto. L’occhio artificiale pensato da Google sembra essere infatti decisamente più futuristico, su questo non ci sono dubbi.

Occhio

Ebbene si, ancora una vola si parla di occhi ma in questo caso specifico di una tecnologia studiata appositamente per risolvere i problemi della vista che affliggono tante, anzi tantissime persone nel mondo, rimpiazzandone fisicamente una parte dell’organo interessato con una componente elettronica.

Google

Google Now sarà disponibile anche offline

Google Now, l’assistente di big G, per poter essere sfruttato richiede una connessione ad Internet sempre attiva. In un futuro non molto prossimo le cose potrebbero però cambiare. Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore la funzionalità potrebbe risultare fruibile anche in modalità offline.

Google

La buona nuova emerge da un documento redatto dal team Research di Google intitolato “Personalized Speech Recognition on Mobile Devices”, vale a dire “Riconoscimento Vocale Personalizzato sui Dispositivi Mobile”.

Foto dell'app Gmail su iPhone

Google lancia Gmailify, tutta la posta come se fosse Gmail

Più o meno in contemporanea alla diffusione della notizia di una nuova versione premium di Outlook di Microsoft il colosso delle ricerche in rete Google ha provveduto a mettere in campo un’interessante iniziativa interamente legata all’universo ella posta elettronica: Gmailify.

Foto dell'app Gmail su iPhone

Trattasi di una nuova soluzione targata big G grazie alla quale è possibile gestire gli altri account email direttamente dall’interfaccia di Gmail e sfruttando tutte le funzionalità avanzate della famosa casella di posta elettronica di Google, sia attraverso le app mobile sia tramite interfaccia Web.

Foto che mostra Google Cardboard

Google: Cardboard, i risultati ottenuti in un anno

Si torna a parlare ancora una volta del binomio Google – realtà virtuale ed in questo caso specifico di Cardboard, il visore economico presentato lo scorso ano da Big G sul palco dell’evento dedicato agli sviluppatori.

Foto che mostra Google Cardboard

A tal proposito il gruppo di Mountain View ha fatto e resa nota una prima stima dei risultati ottenuti sino ad ora nell’ambito della realtà virtuale grazie al suo dispositivo in cartoncino.

Google

Google potrebbe lanciare un nuovo visore per la realtà virtuale

Spuntano online nuove ed interessanti informazioni agenti riferimento a Google ed al suo sempre maggiore avvicinamento alla realtà virtuale. Dopo le indiscrezioni inerenti la divisione VR nel corso delle ultime ore è infatti apparso in rete un annuncio di lavoro che sembra lasciare intendere il lancio di un progetto per la creazione di un nuovo dispositivo tutto dedicato, appunto, alla realtà virtuale.

Google

L’annuncio fa riferimento ad una figura professionale identicità come Hardware Engineer for VR Camera Systems. L’ipotesi più probabile è quella che porta alla rgettazione di un visore per la realtà aumentata, presumibilmente molto più evoluto ma meno economico di Cardborad ed in grado di dare del filo da rovere all’ormai ben noto Oculus Rift.

Google Search

Google, priorità al protocollo HTTPS

Il fatto che Google desideri creare un ecosistema online sempre più sicuro ed affidabile non è certo una novità. A tal proposito nei mesi scorsi il colosso delle ricerche in rete ha infatti deciso di spingere per l’adozione del protocollo HTTP tra i webmaster promuovendo all’interno delle sue pagine dei risultati i siti Internet che fanno uso del suddetto protocollo.

Google Search

Proseguendo sulla medesima linea nel corso delle ultime ore Google ha però provveduto ad annunciare un’altra importante iniziativa in tal senso. Stando a quanto dichiarato d’ora in avanti gli algoritmi di big G cercheranno, in fase di scansione, in maniera automatica la versione HTTPS di ogni pagina HTTP scegliendola per l’indicizzazione.