Qualche giorno fa vi annunciavo una nuova versione per iGoogle disponibile solamente per alcuni utenti. Ed ecco che iniziano a trapelare già i primi screenshot dei vari cambiamenti che sono stati apportati. Innanzitutto ci accorgiamo che una lista di tutte le schede utilizzare è disponibile alla sinistra di iGoogle.
Google e Yahoo! Tra poco indicizzeranno anche i file Flash!
Uno dei problemi, già trattati qui su Geekissimo, riguarda l’indicizzazione dei contenuti flash su motori di ricerca come Google e Yahoo!. Questo problema è molto fastidioso, per siti che hanno un’intro flash alla loro apertura e per evitare problemi d’indicizzazione i Webmaster non lo inseriscono o lo eliminano. Insomma, sono molto condizionati da questo problema.
Il problema però sembra risolto. Adobe, in un comunicato stampa ha dichiarato che lavorerà insieme ai due motori di ricerca, Google e Yahoo!, per risolvere questo problema e permettere, quindi, l’indicizzazione dei dati contenuti all’interno di un file flash. Nello stesso comunicato, Adobe conferma che una volta trovata la soluzione, questa sarà distribuita a tutti gli altri motori di ricerca, proprio allo scopo di permettere una maggiore diffusione di questa tecnologia e anche per lasciare più libertà di scelta ai propri utenti.
Google tra i finanziatori di un mega-cavo sottomarino tra Usa e Giappone
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Alcuni giorni fa è iniziato il progetto definitivo per la costruzione del’Unity Undersea Cable, un cavo sottomarino in fibra ottica ad alta velocità che andrà a collegare, tra qualche anno, Stati Uniti e Giappone e che rappresenta un vero passo in avanti per le telecomunicazioni globali. Un cavo fortemente voluto da Google, che è uno dei partner più importanti, insieme a cinque operatori di telefonia, del progetto.
Il cavo costerà trecento milioni di dollari (circa 190 milioni di euro) e inizialmente conterrà cinque coppie di fibre ottiche (una sarà messa in esercizio, le altre quattro coppie serviranno di backup in caso di malfunzionamento di quella operativa). Ogni cavo potrà sostenere la capienza di circa 960 Gbps (gigabit al secondo) e la capacità totale dell’intero sistema oscillerà tra i 4,8 Tbps e i 7,68 Tbps. In futuro il progetto prevede un’espansione a otto coppie di cavi.
Nuova versione per iGoogle
Già annunciata lo scorso aprile, la nuova versione di iGoogle, che promette essere molto più social, è in test per un piccolo gruppo di fortunati.
Nella nuova iGoogle possiamo trovare delle schede nella parte sinistra dello schermo, che è possibile espandere per avere una lista di gadgets e informazioni, come il numero di messaggi letti in Gmail.
Come inserire i servizi Google nella sidebar di Firefox
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L’argomento lo abbiamo già affrontato qualche tempo fa, ma ora che siamo passati definitivamente all’era Firefox 3 e che il discorso sui browser è più incandescente che mai, mi sembra il caso di riproporvelo e di approfondirlo ulteriormente. Di cosa parlo? di come inserire nella sidebar di Firefox i servizi Google.
Come forse alcuni di voi sapranno è possibile collocare la maggior parte dei servizi offerti da Google nella sidebar di Firefox per una più veloce consultazione. Per fare questo dovete aggiungere un nuovo segnalibro e digitare al campo “indirizzo” l’indirizzo della versione mobile del servizio che volete inserire e spuntare la casella “carica questo segnalibro nella barra laterale”.
Vediamo nel dettaglio gli indirizzi da inserire:
Google Gmail – http://m.gmail.com – Con Gmail nella sidebar è possibile comporre email, consultare l’elenco dei contatti e visualizzare la cartella di posta in arrivo.
Vediamo nel dettaglio gli indirizzi da inserire:
Google Gmail – http://m.gmail.com – Con Gmail nella sidebar è possibile comporre email, consultare l’elenco dei contatti e visualizzare la cartella di posta in arrivo.
Scrivere documenti in GoogleDocs velocemente
Per creare un nuovo documento con Google Docs molto probabilmente apriamo la dashboard selezioniamo Nuovo, scegliamo il tipo ed iniziamo a scrivere. Bene sappiate che questo è il metodo lento. Infatti oggi vedremo come creare un documento in Google Docs dal nostro desktop o utilizzando i collegamenti.
Innanzitutto inseriamo nei segnalibri del browser, preferibilmente nella barra, questi link, che rispettivamente servono per creare un Nuovo Documento, un Nuovo Foglio di Calcolo o una Nuova Presentazione. Ricordiamoci di premere CTRL quando apriamo il nuovo documento cosi questo verrà aperto in una nuova scheda del browser.
“Stanotte ci facciamo il bagno nella piscina di quel riccone?”. Spopola in Europa lo strano fenomeno del “dipping”
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La notizia sta facendo in queste ore il giro dei principali siti d’informazione, e ovviamente non potevamo perdercela. Si tratta della singolare moda del “dipping”. Che cos’è il dipping? Beh, se cerchiamo sul dizionario “dip” in inglese significa “breve immersione”, “breve nuotata”. E si tratta proprio di questo, in effetti, ma con l’aiuto di internet. In pratica, ragazzi che cercano su Google Maps piscine condominiali o ville con piscine e fanno un’intrusione notturna per una nuotata “al volo”.
Il fenomeno, che scoppia inevitabilmente d’estate, sta prendendo piede in Inghilterra e negli Stati Uniti, ma ben presto potrebbe approdare (con tutta la sua pericolosità, tra l’altro) anche da noi. Ma come funziona esattamente? Si cercano su Google Maps case con piscine nella propria zona, e sempre con Google Maps si cerca di capire com’è possibile fare un’irruzione pacifica al loro interno. Poi ci si dà appuntamento sui social network (esistono addirittura gruppi appositi su Facebook o Bebo) e, specialmente di notte tra mezzanotte e le tre, si fa il bagno fin quando qualcuno (come sempre accade) non scopre il “misfatto”.
Stanchi di Google? Ecco delle ottime alternative ai maggiori servizi di bigG
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Ormai sono sempre più le persone a considerare Google una sorta di Microsoft del web, detentrice di un pericoloso monopolio dei servizi on-line, ogni giorno utilizzati da milioni di persone in tutto il mondo.
Su quanto ciò possa essere considerato vero non ci pronunciamo, ma oggi vogliamo divertirci insieme a voi vedendo un elenco di ottime alternative ai maggiori servizi di bigG, in grado di non far rimpiangere questi ultimi a chi, per motivi ideologici o di pura curiosità, non vuole più utilizzare prodotti made in Google. Buona lettura!
Nuova Homepage per Google Mobile
Google ha eliminato i gadget dalla homepage della versione mobile, questi sono stati inseriti nella pagina di iGoogle, il tutto molto probabilmente per migliorare la velocità di caricamento della pagina.
Nel blog del team di Google Mobile scrivono che il motivo di questa maggiore velocità è dovuto all’inserimento della home nella cache del telefonino.
Google Talk e Yahoo! Messenger possono comunicare tra loro
Quando si dice “hanno fatto il biscotto”, no non parleremo del possibile accordo tra Romania e Olanda a scapito dell’Italia, ma dell’accordo tra Yahoo! e Google che si sono “alleate” per fare fronte comune contro Microsoft.
Se la parte più importante per tutto il settore dell’adv è la concessione in outsourcng di Adsense per moltissimi utenti la novità consiste nel fatto che gli utenti di Google Talk e Yahoo Messenger presto potranno comunicare. Possiamo dire quindi addio a tutte le hack di terze parti.
Google segna Digg sulla lista della spesa! Ma a che gli serve?
Marissa Mayer e Kevin Rose che ne pensate di questa coppia? La prima meno nota è la VicePresidente per i Search Products & User Experience di Google, il secondo noto a tutti, o quasi, è il fondatore di digg. Sembra che la Mayer abbia fatto un offerta a Rose non inferiore ai 200 milioni di dollari per l’acquisto di digg.
Inutile dire che se Google acquistasse un servizio come digg cercherebbe subito l’integrazione con Google News, che attualmente, sebbene molto popolare, non sta portano a bigG molti soldi. Fonti vicine all’azienda di Mountain View dicono che un accordo tra digg e Google è stato raggiunto già durante gli scorsi mesi, non si sa se scritto o orale.
Intro in Flash? Addio se cerco con Google
C’è stato un periodo i cui molti sviluppatori farcivano il sito con una bella introduzione in Flash, pesante come non mai.
Di recente sono nate due filosofie di pensiero, la prima cerca di limitare il flash allo stretto indispensabile, vedi Youtube, la seconda continua a fare largo uso di questo linguaggio di programmazione, visitate il sito del AlfaRomeo, si potrebbe dire che giustamente con linee più veloci quei contenuti non sono cosi pesanti, ma personalmente non ritengo sia un pensiero giusto.
FeedBurner cambia indirizzo
FeedBurner lo scorso Aprile ha trasferito tutti i suoi utenti su Google Accounts. Ma se a suo tempo Google decise di non integrare completamente FeedBurner nella sfera dei servizi Google da ieri non è più cosi.
Infatti a questo indirizzo è possibile raggiungere FeedBurner il che indica una vera e propria integrazione con i servizi offerti da BigG già da come si può notare dalla home page.
Gmail, come inserire una firma HTML grazie ad un bookmarklet
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Come già ribadito in diverse occasioni, uno dei maggiori difetti che Gmail attualmente dimostra di avere è senza ombra di dubbio la mancanza dell’opzione relativa alla firma HTML. Un elemento che per alcuni vuol dire poco o nulla, ma per molti altri (tra cui professionisti o dipendenti di aziende, che devono avere il logo ed i recapiti in ogni mail inviata) significa un’infinità di tempo risparmiato.
Ed allora, quasi inevitabilmente, dal web sono iniziate a spuntar fuori varie soluzioni alternative per ovviare al problema: da userscript (ahinoi malfunzionanti, a causa dei continui aggiornamenti del servizio) ad automatismi esterni con l’ausilio di programmi gratuiti. Bene, oggi è arrivato il turno di un bookmarklet, ovvero un segnalibro speciale che, una volta richiamato mentre si scrive un messaggio, inserisce la firma HTML in Gmail automaticamente.