
Con i vecchi monitor a tubo catodico il compito dello screensaver era quello di protegere lo schermo dal fosforo che, a lungo andare, andava ad imprimere un’immagine fissa sullo schermo, una problematica questa che, ad oggi, con la diffusione di nuovi prodotti è stata abbondantemente superata.
Lo screensaver, altrimenti noto come salvaschermo, proprio per le ragioni esplicate, ha quindi assunto solo e soltanto una funzione estetica.
Lo screensaver, a patto che non si scelga di disabilitarlo del tutto, viene quindi avviato automaticamente dopo uno specifico arco di tempo di inattività, ovvero in tutti quei casi in cui mouse e tastiera non vengono utilizzati per un tot di minuti.
Una situazione di questo tipo può però rivelarsi molto scomoda quando, ad esempio, mouse e tastiera non vengono impiegati ma sono in riproduzione una serie di video su YouTube o un film sul PC.












