Ecco il nuovo iPhone 4G direttamente dal WWDC 2010

E finalmente si conosce. Ecco il nuovo iPhone 4g, l prodotto di punta, ormai, della famiglia Apple si mostra in tutte le sue caratteristiche. Nel WWDC 2010 tenutosi ieri, Steve Jobs ha presentato il nuovo iPhone 4G, prodotto che oggi andiamo a conoscere. Nuovo nome (iPhone 4), nuovo schermo e nuove batterie, sono solo alcune delle caratteristiche dell’ultimo aggiornamento che ha subito l’ormai noto melafonino!

Il nuovo iPhone 4, dispone di connessioni UMTS, GSM, GPS, WI-FI e Bluetooth, e sarà disponibile nelle versioni Bianca e Nera con memoria da 16GB e 32GB. Migliorata la fotocamera, che ora con i suoi 5MPx permette la registrazione di filmata in HD a 720p e 30fps. Tutte le altre novità, dopo il salto.

I tablet sostituiranno i PC? Probabile, per Steve Jobs

Che ci piaccia o meno, con i suoi due milioni di “esemplari” venduti in due mesi (o poco più), l’iPad è un successo clamoroso. Un successo che, proprio come quello di iPhone che ha ridefinito il concetto di smartphone con l’introduzione dei touch-screen multi-touch, ha provveduto a lanciare un altro tipo di dispositivo – il tablet – nell’olimpo del mondo tecnologico. Forse anche oltre le più spinte previsioni.

Non sono pochi, infatti, gli analisti e gli appassionati del settore che ritengono il tablet uno dei più seri candidati alla sostituzione del PC. Fra questi, non sappiamo quanto a sorpresa, anche Steve Jobs, il numero uno di Apple che, intervenendo alla conferenza D: All Things Digital del Wall Street Journal, in California, non ha escluso il “sorpasso” delle famigerate “tavolette” nei confronti dei cari vecchi computer.

Apple vale davvero più di Microsoft?

Da qualche giorno a questa parte, in borsa Apple vale più di Microsoft, ormai lo sappiamo tutti. Ma l’azienda di Cupertino è davvero così solida e stabile come i mercati azionari la vedono? Secondo Sharon Machlis di Computer World, no.

In un suo recente articolo, la nota giornalista ha avanzato dei dubbi circa il tipo di business che ha portato Apple al punto (altissimo) in cui si trova oggi, ipotizzando una prossima presa di coscienza collettiva da parte dell’utenza in merito alle politiche restrittive adottate dal gruppo di Steve Jobs.

Secondo la Machlis, “dall’iPod ad iPhone e iPad, Apple è ben posizionata su un mercato hot, in continua crescita e dalle altissimi potenzialità, come quello mobile“. Un mercato che, però, si evolve così velocemente che non è affatto facile dominarlo, e il genio di Steve Jobs non sarà sempre pronto a tirar fuori nuove magie dal cilindro. Magie di successo, s’intende.

Apple: è lei la nuova “cattiva” del reame informatico?

Il mondo informatico vive anche di favole, suggestioni, lo si sa. Una di queste, fra le più diffuse, vede Microsoft ed Apple impersonare, rispettivamente, i ruoli di strega cattiva e Biancaneve in un reame i cui confini sembrano fin troppo definiti per essere reali.

Perché siano nate queste caratterizzazioni è facilmente intuibile: con la sua posizione dominante sul mercato e la sua fama da multinazionale avida che non guarda in faccia a nessuno, Microsoft è stata vista sempre come il male, il vecchio che ristagna, il pozzo oscuro dove le richieste degli utenti cadono per non ritornare più a galla; Apple l’esatto opposto, è sempre stata considerata “cool”, amica di tutti, innovatrice e attenta alle esigenze del pubblico. Ma le cose potrebbero non stare più così.

Molti attenti analisti del settore IT, come Preston Gralla di Computer World, stanno infatti avallando sempre di più l’ipotesi secondo cui i ruoli fra le big di Redmond e Cupertino si sarebbero letteralmente capovolti. Il Darth Fener della situazione sarebbe quindi diventato Steve Jobs, mentre Steve Ballmer anche se non calato ancora nei panni di Biancaneve (brrr…) si starebbe rivelando meno peggio di quanto creduto in passato.

il nuovo iPod Touch 4G con fotocamera da 2Mpx

Il prossimo 7 Giugno, sarà il giorno dove Apple presenterà i nuovi prodotti al mondo intero grazie al classico WWDC. In questa conferenza di inizio estate, verrà presentato anche il nuovo iPod Touch di quarta generazione, il quale presenta parecchie novità le quali saranno confermate tutte durante la conferenza presieduta da Steve Jobs, come ogni anno. Il nuovo iPod Touch, sembrerebbe avere una fotocamera da 2Mpx e un microfono.

Il nuovo iPod Touch 4G, ha molte novità  al suo interno. Oltre al nuovo OS del dispositivo, si presenta più veloce e migliorato rispetto al suo predecessore. Nessun cambiamento a livello estetico, come potete vedere dalla galleria allegata all’articolo. Andiamo a scoprire meglio la fotocamera e il microfono.

100 sfondi per il vostro iPad gratis!

Il mondo della grafica si sta già preparando ad affrontare l’era iPad, preparando nuovi prodotti anche il settore italiano. Atteso per la fine di maggio, in Italia sono tante le persone che già lo amano e che già non vedono l’ora di averlo tra le mani per iniziare a sfruttare al meglio il nuovo gioiellino di casa Apple. Dopo il successo ottenuto con l’iPod e l’iPhone, sicuramente il nuovo prodotto di casa Apple si appresta a diventare un must anche qui in Italia.

Proprio per questo, anche noi blogger abbiamo iniziato a dare più informazioni possibili su questo nuovo prodotto. Oggi, però, vogliamo concentrare l’attenzione sull’aspetto più Geek dell’iPad, la personalizzazione. Ogni Geek che si rispetti, ha modificato graficamente il proprio computer, sia esso portatile o fisso. Oggi vedremo come aggiungere un tocco di personale al proprio iPad.

Apple? È destinata a morire nel 2015 se non cambia, parola di Charles Stross

Può un’azienda come Apple, che ha appena trasformato l’incognita tablet in un successo e ha da diversi anni il mercato degli smartphone ai suoi piedi, fallire? Per Charles Stross la risposta è sì. Il noto programmatore e autore di fantascienza britannico ha infatti pubblicato un articolo secondo cui l’azienda di Steve Jobs, a meno di cambiamenti radicali, è destinata a fallire entro il 2015. Motivo del declino, la scarsa attenzione di Apple nei confronti del cloud computing, che come tutti ormai ben sanno rappresenta il futuro del mondo informatico.

Si tratta chiaramente di un articolo teso più a destare clamore che a informare, ma dobbiamo ammettere che qualche spunto di riflessione lo dà. Ad esempio, Stross pone l’accento sul fatto che, tranne iTunes e l’App Store, quasi nessuno dei servizi Web sfornati dalla Casa di Cupertino ha riscosso grande successo.

Adobe passa al contrattacco: presenta un tablet con Android e ne dice quattro ad Apple

Dopo le esternazioni di Steve Jobs contro Flash Player e la non troppo morbida presa di posizione da parte di Microsoft sull’argomento, non era difficile attendersi una risposta di Adobe. Risposta che, insieme ad altre interessanti dichiarazioni sul Web di oggi, è arrivata da Kevin Lynch, CTO della casa produttrice californiana, nel corso del Web 2.0 Expo di San Francisco.

Il primo aspetto che il chief technology officer di Adobe ha voluto chiarire è che Flash ed HTML5 non sono avversari, ma tecnologie che si completeranno l’un l’altra. A tal proposito, Lynch ha annunciato che la sua azienda sta per “produrre i migliori strumenti di sviluppo per HTML5” e che alla fine “è la liberta di scelta sul Web quella che conta”.

Quanto ad Apple, i commenti non sono stati fra i più dolci: “Viviamo in tempi in cui qualcuno intende murare delle parti di Web e ha bisogno di sostenitori per farlo. Apple – ha esordito il CTO Adobevuole crearsi il suo orticello provato. È come essere tornati nel 1800, quando i vari costruttori usavano diversi tipi di binari per le nascenti ferrovie. Adesso i costruttori sono le aziende operanti nel settore tecnologico e i binari le diverse piattaforme che queste costringono gli sviluppatori ad usare”.

Flash Player morirà presto, parola di Steve Jobs

Flash Player deve morire? Secondo Steve Jobs, sì. Il patron di Apple, stanco della pioggia di critiche scaturita dall’esclusione di Flash nei prodotti della mela, ha deciso di impugnare carta e penna (o un iPad, chissà) e scrivere una lettera aperta in cui spiegare tutte le sue ragioni. Perché, secondo lui, il lettore di Adobe è sull’orlo del baratro.

Il vecchio Stevie ha focalizzato le sue attenzioni su cinque aspetti fondamentali. Cinque motivi per cui Flash Player andrebbe già considerato come una tecnologia superata e del tutto inidonea all’utilizzo in ambito mobile. Eccoli in dettaglio.
  • Flash non è “aperto”. Si tratta di un software proprietario (come quelli di Apple, ha ammesso Jobs) che può essere sostituito egregiamente con standard aperti quali HTML5, CSS e Javascript.
  • Flash non è più l’unica soluzione per vedere i video sul Web. Sono già molti i siti Internet che permettono di sfruttare il “più moderno” H.264. Per il patron di Apple, quindi “gli utenti di iPhone, iPod ed iPad non si stanno perdendo tantissimi video”.

Apple forse si apre verso il Flash inserendo la codifica H.264

Come ben sapete, Apple non è stata molto propensa nell’inserire Flash nei suoi dispositivi Mobile, infatti, ne iPhone e ne iPad hanno una loro versione di Flash, Adobe per questo si è risentita molto. Apple, però, sembra stia cambiando idea, infatti di recente ha aggiunto una funzione che in Adobe aspettavano da tempo, funzione che permette al Flash di Adobe, di migliorare le proprie prestazioni su MAC.

Con un recente aggiornamento, Apple ha inserito la possibilità di sfruttare l’accelerazione Hardware delle schede video dei Mac Book più recenti, accelerazione video che permette la visualizzazione su schermo dei video con codifica H.264.

Hacker: Mac meno sicuro di Windows, i fan Apple ignorano i rischi. Intanto spunta un nuovo malware

Windows è più sicuro di Mac OS X, ormai lo hanno detto in molti. Ultimo, in ordine di tempo, è stato il giovane hacker ed esperto di sicurezza informatica Marc Maiffret, che nel corso di un’intervista con CNET non ha esitato a lodare Microsoft per il buon lavoro fatto sul fronte sicurezza e lanciare diverse stoccatine al sistemone di Apple.

«Ogni volta che c’è una gara di hacking – ha esordito Maiffret interpellato sull’OS cupertiniano – nel giro di poche ore qualcuno riesce sempre a trovare una nuova vulnerabilità nei sistemi Apple. Per essere seri – ha rincarato la dose – (Steve Jobs e compagni) non dovrebbero dire che il loro prodotto è più sicuro di quello Microsoft, perché non è vero».

Quanto ai fan dei prodotti della mela, l’hacker ha asserito che «la comunità Apple ignora molti dei rischi che corre. Vede che gli attacchi sferrati nei confronti di Mac OS X sono pochi rispetto a quelli sferrati contro Window e per questo si crede invulnerabile. Ma questo – ha spiegato il giovane esperto di sicurezza – accade solo perché la quota di mercato del sistema Apple è inferiore a quella di Microsoft».

Cosa accadrebbe se Microsoft adottasse le stesse politiche restrittive di Apple?

Da quando Apple, la settimana scorsa, l’ha presentato, l’iPhone OS 4.0 non ha fatto altro che attirare dure critiche su di sé. Secondo molti, il nuovo sistema operativo per iPhone, iPad ed iPod è l’apoteosi della politica di restrizioni perpetrata dall’azienda di Steve Jobs da molti anni a questa parte.

In questo senso, ci sembra interessante proporvi un articolo fortemente provocatorio scritto dal programmatore John Carroll su ZDNet. Quest’ultimo, ha provato a fare un parallelo fra le decisioni prese da Apple e il (sempre criticato) modo di fare di Microsoft, redigendo una lista di restrizioni che molto probabilmente avrebbero afflitto Windows se al posto di Ballmer ci fosse stato Steve Jobs a comandare in quel di Redmond.

Allora, siete pronti a scoprire cosa accadrebbe se Microsoft adottasse le stesse politiche restrittive di Apple? Bene, allora leggete quanto riportato di seguito e diteci cosa ne pensate.

I browser alternativi ad Internet Explorer verranno bannati. Sono solo dei “doppioni” con funzioni uguali a quelle di soluzioni software già integrate nel sistema operativo. La loro installazione su Windows verrà bloccata.

Su Windows si potranno installare solo applicazioni distribuite tramite Microsoft Store. Verrà inibita l’installazione di applicazioni di terze parti non sottoposte al giudizio di Microsoft, a cui spetterà di diritto il 30% dei proventi delle vendite di tutti i software per Windows a pagamento. Tutto questo tutela gli utenti, che altrimenti potrebbero imbattersi in software pericolosi contenenti virus e malware.

Il vero rivale dell’iPad è marchiato Android

Mentre tutti si perdono dietro le novità del nuovo iPhone OS 4.0 presentate lo scorso Giovedì da Steve Jobs, oggi noi torniamo ad affrontare l’argomento iPad, l’ultimo prodotto di casa Apple che in poche settimane già ha venduto milioni di copie in America e che presto affronterà anche il mercato europeo. Beh, se l’iPad sembra quel prodotto che non ha rivali nel mercato, oggi non è proprio così.

Tutto inizio al CES 2010, quando Dell presentò il Dell Mini 5, il dispositivo che vedete nella foto di apertura. Piccolo, molto più piccolo di un’iPad ma con all’interno delle potenzialità da non sottovalutare. Qual’è la particolarità di questo prodotto? Il sistema operativo targato Google, infatti, monta un sistema Android. Durante le prove del prodotto, molti esperti del settore rimasero stupefatti di come questo prodotto si comportasse con il sistema android, tant’è che con il senno di poi, molti lo stanno annunciando come il rivale dell’iPAD.