Foto di alcuni pacchi Amazon sull'uscio di un'abitazione

Amazon, nuovo servizio di consegna rapido in bicicletta

Amazon, ormai è cosa ben chiara, ha intenzione di migliorare il più possibile i suoi sistemi mediante cui consegnare la merce a coloro che hanno effettuato acquisti sul celebre sito di e-commerce. A tal proposito nelle scorse settimane si è discusso della possibilità di veder consegnare i pacchi di Amazon tramite taxi e di quella di ritirare la merce acquistata online direttamente alle Poste. Unitamente alle soluzioni in questione ed a quelle attuali in futuro potrebbe però essere proposto anche un sistema di consegna… in bicicletta.

Foto di alcuni pacchi Amazon sull'uscio di un'abitazione

Nel corso delle ultime ore il Wall Street Journal ha infatti reso noto che il colosso dell’e-commerce starebbe sperimentando un innovativo servizio di consegna entro un’ora utilizzando come mezzo di trasporto le biciclette. Tale servizio di consegna dovrebbe prendere il nome di Amazon Prime Now ed i test iniziali dovrebbero essere condotti nella città di New York, precisamente nella zona di Manhattan.

Amazon, ora è possibile ritirare i pacchi in edicola

Amazon, ora è possibile ritirare i pacchi in edicola

Dopo l’annuncio inerente l’apertura del primo negozio fisico in quel di Manhattan nel corso delle ultime ore Amazon ha fatto sapere di aver lanciato un innovativo servizio di consegna in un giorno andando dunque ad intensificare, e non poco, i servizi di consegna tradizionale a mezzo posta.

Amazon, ora è possibile ritirare i pacchi in edicola

Mediante un accordo con Smiths News, noto rivenditore di giornali e rivista di Connect Group Plc., gli utilizzatori di Amazon del Regno Unito avranno ora la possibilità di ritirare i propri pacchi direttamente in edicola.

Amazon Italia: arriva la Spedizione “Sera”, consegne in meno di 10 ore

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Amazon è seriamente intenzionata a mettere a disposizione di coloro che decidono di fare acquisti mediante l’oramai celebre piattaforma di e-commerce un sistema di consegne sempre più degno di nota.

Intatti, dopo il lancio delle consegne domenicali e della Spedizione “Mattino”, dopo la questione Droni Volanti e dopo il brevetto inerente le consegne predittive ora Bezos e la sua squadra hanno annunciato il servizio Spedizione “Sera”.

Amazon punta ad acquistare BuyVip

Amazon, il noto shop online americano, sta puntando ad allargare i propri orizzonti, puntando ad altre realtà dello shopping online. Apriamo il mese di ottobre con una notizia che sicuramente farà molto più piacere agli amici spagnoli, ma che comunque, apre uno scenario sicuramente preventivabile e che anche noi italiani, accogliamo con gran piacere. Il mese di ottobre, infatti, per gli spagnoli si apre con la notizia che Amazon, sta puntando ad acquistare il noto portale BuyVip.

BuyVip nell’anno 2009, ha contato un fatturato in aumento e quindi ottime possibilità per il 2010. Evidentemente non è stato così. Amazon punta ad acquistare il sito per un totale di 80milioni di euro, cifra che sicuramente farebbe gola a molti ma che BuyVip ancora non ha confermato come prezzo di vendità.

Shoply, creare un proprio mercatino online gratuito

Stanno spuntando come funghi una serie di servizi che faciliterebbero la compravendita di oggetti, e non solo, online. Giusto qualche giorno fa vi ho presentato due servizi davvero molto interessanti che permettevano di creare annunci di proprie vendite in pochissimo tempo. I trattava, in ordine cronologico, di tinypay.me e di UploadNSell.

I servizi erano e lo sono ancora gratuiti e senza necessità di registrazione. Se da un lato la mancanza di registrazione favorisce una diminuzione dei tempi necessari per la creazione dell’annuncio, dall’altro dobbiamo rinunciare a delle funzioni che sono del tutto assenti da questi due servizi (proprio a causa dell’assenza del modulo per il login).

OpenSky continua a crescere

Uno dei principali modi di monetizzare un blog, un social network e quasi qualunque altra attività sul web è attraverso i programmi di affiliate marketing. Se c’è qualcosa che si è affermato e continua a restare sulla cresta dell’onda sul web è il settore degli e-commerce. Si sono immediatamente inseriti nel nuovo mercato e quasi dall’inizio di internet gli e-commerce sono cresciuti al punto che ormai si è raggiunta quasi la saturazione di mercato.

Dagli e-commerce ne derivano i programmi di Affiliate Marketing, ovvero la possibilità per blogger e webmaster di inserire nel proprio sito banner, recensioni, video unboxing, ma soprattutto, link tracciate, sulla base dei quali coloro che ospitano pubblicità o “articoli stimolati” percepiranno una percentuale sul fatturato generato.

tinypay.me, mettere in vendita oggetti su internet in 60 secondi

Internet oltre ad essere un immensa rete dove reperire informazioni in tempo reale è anche un enorme mercatino dell’usato e non che ci permette di trovare oggetti a prezzi estremamente competitivi, purché stando attenti ai prezzi aggiuntivi che potrebbero derivarne dal trasporto e da eventuali dogane.

Ebay è un magnifico esempio di quello che pocanzi ho detto. Potrei trovare oggetti che nei comuni negozi difficilmente scoverei, e che costerebbero sicuramente anche qualcosa in meno. Quindi internet oltre a renderci la caccia all’oggetto molto più semplice, abbassa anche i costi che ne derivano dall’acquisto.

Kindle 2, il vero futuro dell’ebook

Quando poco più di un anno fa Amazon lanciò Kindle non si sarebbe mai immaginata un successo così straordinario, 240mila lettori venduti nei primi 9 mesi di vita danno un’idea piuttosto chiara di come gli acquirenti abbiano reagito alla novità.

Per questo motivo -e per i meravigliosi profitti che hanno fatto ascendere in borsa i titoli di Amazon- oggi vediamo la nascita di Kindle 2, evoluzione e perfezionamento del già ben piazzato fratello minore di prima generazione.

Acquisti online, in rialzo libri e CD

Ormai online possiamo acquistare qualsiasi genere di prodotto, dalle automobili ai vini pregiati, ovviamente il mercato più ampio è quello dell’elettronica con enormi negozi online che ci mettono a disposizione innumerevoli quantità e qualità di gadget geek e prodotti informatici a prezzi spesso vantaggiosi.

Un mercato fin’ora molto sottovalutato, ma in crescita costante da anni è quello relativo ai libri ed ai CD. Musica a cultura, probabilmente per la loro vastità, sono diventate aree di interesse molto importanti per chi si vuole mettere in affari in rete.

Monitora i prezzi dei prodotti online con ShoppingNotes.com!

Una delle ultime tendenze legate al web è senz’altro quella degli acquisti online. Molta gente infatti, anzichè recarsi nei negozi e centri commerciali, sceglie di comprare, spesso a prezzi più competitivi, la merce che desidera da siti internet specializzati, per poi riceverla, dopo poco tempo, direttamente a casa, portata dal corriere espresso o spedita via posta.

Come per gli acquisti “classici”, anche per gli acquisti online, potrebbero verificarsi promozioni, abbassamenti di prezzo, saldi, sconti e se si vuole evitare di tener d’occhio i siti di shopping online periodicamente, si può optare per l’utilizzo del servizio ShoppingNotes per monitorare i prezzi ed essere allertati via mail per ogni modifica al listino dei prodotti da controllare.

Utilizzare questo servizio è molto semplice: ci basterà inserire l’URL della pagina dell’oggetto che vogliamo seguire e inserire il nostro indirizzo di posta elettronica.

Come ottenere un certificato digitale SSL e rendere sicuro il proprio sito web

Con questa piccola guida vogliamo fare un po’ di chiarezza su quello che sono i server certificati e come poter certificare il proprio.
Navigando, infatti, capita spesso (senza che ce ne accorgiamo in realtà) che la nostra comunicazione con un particolare server venga cifrata, si passi cioè in automatico da una connessione e comunicazione su HTTP ad una su Secure HTTP. HTTPS è sostanzialmente identico al protocollo HTTP con un livello di certificazione/cifratura dei messaggi scambiati fra client e server (attraverso il protocollo SSL), quindi fra noi e il server con cui stiamo parlando.

Immaginiamo per esempio di accedere al server della nostra banca per effettuare un bonifico, o su un sito di E-Commerce per comprare un articolo, se la comunicazione non fosse messa in sicurezza, un qualsiasi utente della rete sarebbe in grado di “sniffare” il nostro traffico e leggere tutti i pacchetti che noi stiamo scambiando con uno di questi due server. In tali pacchetti sarà ovviamente contenuto anche il codice di accesso al sito web della nostra banca e i dati (TUTTI) della nostra carta di credito (per informazioni al riguardo leggere su Wikipedia Man in the middle
Non è pensabile quindi, in casi come questo, comunicare in chiaro con il server (e soprattutto non dovete fidarvi troppo di siti che vi chiedono il codice della carta di credito e non hanno un minimo livello di sicurezza).

Secondo una ricerca i cosiddetti “giovani” sarebbero “molto felici” di pagare per scaricare musica legalmente

Musica

Premesso che io odio la parola “giovani”, oggi parliamo di una statistica inglese che farà molto parlare di sé e di conseguenza discutere: da un sondaggio fatto tra ragazzi e ragazze che hanno tra i 14 e i 24 anni è emerso che la fascia più giovane non disdegna pagare per ottenere file musicali… l’importante però è che col pagamento se ne ricevano anche tutti i diritti illimitati di utilizzo. Il sondaggio è stato commissionato dalla British Music Rights, l’equivalente dell’italiana Siae.

Tra i risultati colpisce il fatto che l’80 per cento degli utenti di programmi peer-to-peer (come il pluripremiato eMule, solo per fare un esempio) si è detto disponibile a pagare affinché il file-sharing sia legalizzato. Il problema è che tutto questo esiste già, almeno per quanto riguarda la musica. Basti guardare iTunes o altri “negozi online” di mp3, che non costano poi molto (un euro per un brano, dieci euro per un album circa); il problema però, come al solito, sono i Drm, e cioè le limitazioni a copiare il brano scaricato sui computer o i lettori musicali degli amici. Insomma: ragazzi e ragazze vogliono possedere e controllare la propria musica.

Microsoft pagherà (più o meno) chi usa il suo motore di ricerca. Funzionerà, o è solo una mossa “disperata” anti-Google?

Microsoldi

Il potere di Google è ancora troppo spropositato rispetto a quello di Microsoft. E così la multinazionale di Redmond, a sorpresa, ha annunciato ieri che inizierà a pagare chi utilizzerà il suo servizio di ricerca Live Search per fare acquisti. Sì avete capito bene. In pratica, il colosso ha annunciato che rimborserà i clienti che acquisteranno online alcuni prodotti utilizzando il motore di ricerca Microsoft Live Search.

Il danaro, hanno spiegato, arriverà dalle tariffe che gli investitori pubblicitari pagheranno a Microsoft per vedersi comparire tra i primi risultati nelle ricerche. “Crediamo – ha spiegato Bill Gates in una conferenza stampa – che la ricerca può offrire sia agli utenti che agli investitori molte più possibilità di quante ne abbia ancora offerte, e con questo servizio puntiamo a diventare il servizio di ricerca commerciale più redditizio del Web“.

Le reliquie di San Vincenzo, la spazzatura di Napoli e i vostri acquisti più “pazzi” su eBay

Reliquie

Avete mai acquistato un oggetto particolarmente strano su eBay? La domanda potrebbe sembrare abbastanza banale, ma leggendo certe notizie probabilmente non lo è. L’Osservatorio di Telefono Antiplagio ha infatti denunciato al Vaticano il grosso commercio (illegale, ovviamente) di tutta una serie di reliquie dei santi (dalle ciocche di capelli di Santa Teresa di Gesù Bambino a un brandello della tunica di Santa Rita da Cascia, da un frammento osseo di Padre Pio al “Kit Sant’Ignazio”).

Non stiamo parlando di “falsi” (che pure ce ne sono tanti), ma di un vero giro d’affari illegale di reliquie trafugate da chiese sperdute, tombe o siti archeologici. I vertici di eBay assicurano di essere a conoscenza del problema e di aver allestito “una task-force di esperti per bloccare questo commercio”. Anche se, almeno questa mattina, scrivendo “reliquie” nel campo di ricerca si continua a trovare davvero di tutto.