Imparare il Cinese online? Con Skritter si può!

Skritter

Tendenze verso modelli di business alternativi, incremento demografico e accrescimento dell’influenza politica hanno portato la Cina a diventare una delle primissime potenze del mondo, se non forse la prima tra le prime.

Motivazioni e storia a parte, è inutile dire quanto la Cina sia diventato uno “Stato leader” negli ultimi anni. E il suo idioma è diventato di fatti una delle “parlate” più importanti del mondo. Ha rubato, per un certo senso, un pezzo di popolarità all’inglese, ed è bene quindi che venga studiato malgrado non tutti ne abbiamo la possibilità, data ancora la poca diffusione di questa importante lingua in Italia.

E vabbè, non rassegnamoci: c’è sempre il web ad aiutarci! Magari con servizi come Skritter, fantastico sito online che consente di apprendere la lingua cinese in maniera graduale, interattiva e gratuita!

Natale geek, com’è andata?

Passate le festività per i negozianti è tempo di bilancio. Come saranno andate le vendite dei nostri gadget preferiti? Lo vediamo subito.

Mentre lo scorso anno a farla da padrone sono stati i cellulari, quest’anno a farla da padrone ci sono i notebook, agevolati dalle offerte natalizie, ed i televisori a schermo piatto. In particolare si registra un incremento delle vendite dei portatili di un buon 40%, bene anche le fotocamere con un +5%.

Pessimo inizio per Nvidia

Oltre le più pessimistiche stime, a Santa Clara il periodo è nero. L’azienda leader nel settore dei processori grafici ha dovuto ridimensionare pesantemente le previsioni di fatturato.

Già lo scorso Novembre quando il presidente Jen-Hsun Huang aveva annunciato una previsione in calo del 5%, era chiaro che la crisi economica si era abbattuta pesantemente anche su Nvidia ma nessuno, neanche gli analisti più pessimisti, aveva previsto un tale disastro.

Microsoft subisce gli effetti della crisi economica

Purtroppo l’inizio dell’anno a casa Microsoft non è dei più felici, pare infatti che a Redmond si stiano preparando per licenziare la bellezza di 15mila dipendenti per far fronte alla crisi economica che avrebbe messo in difficoltà l’azienda tanto da disattendere le previsioni di fatturato per del 2008.

La notizia, ancora non confermata, è stata diffusa dall’informatissimo Fudzilla.com che parla del 15 gennaio come data di inizio delle “operazioni” di licenziamento. I settori che probabilmente saranno maggiormente colpiti dall’evento sono MSN e i mercati di Europa, Medio Oriente e Africa.

Yahoo! annuncia altri possibili tagli al personale nel 2009.

Alcune voci giravano in rete già dal mese di ottobre. La crisi finanziaria di questi mesi sta mietendo molte vittime tra i normali dipendenti di grandi aziende. Tra le aziende colpite da questa crisi, troviamo, oltre che le banche, anche Yahoo! al vertice delle notizie informatiche di questi ultimi mesi. Il secondo motore di ricerca della rete ha dato la notizia che nel 2009 ci saranno altri licenziamenti.

E’ sì, altri licenziamenti. Altri, per il semplice fatto che già ieri sono stati mandati a casa ben 1.500 dipendenti di Yahoo!. Questo, perché ormai i costi sono che deve tenere Yahoo! sono più alti delle entrate e a rimetterci, come sempre, sono i dipendenti. Non ci sono notizie rassicuranti per il 2009.

Guadagni in forte calo per Sony

Torniamo a parlare di Sony perchè da una stima recente pare che gli utili della compagnia nipponica siano in forte flessione. I guadagni raggiunti fin’ora nel 2008 sembrano infatti essere inferiori alle aspettative di quasi il 40%.

Quest’anno, a detta di Sony, doveva essere di forte guadagno sopratutto a seguito degli investimenti in tecnologie e pubblicità effettuati lo scorso anno per il lancio della nuova PlayStation3 ed invece, al di là di ogni previsione, gli utili sono in flessione.

Le azioni di Google costano 0,01$? Errore del Nasdaq!

Borsa Google!

Come ogni azienda che contribuisce in modo attivo all’economia nazione, in questo caso possiamo dire mondiale, anche Google ha un proprio titolo in Borsa. Non è stata una bella serata quella che hanno trascorso i possessori di azioni Google lo scorso martedì.

Nella serata del 30 settembre, il titolo in borsa di Google è calato in maniera inspiegabile. Un’azione di Google è arriva a costare un centesimo di dollaro. Capite bene la rivolta che si è creata, la cosa stupefacente che le azioni di Google hanno tenuto questo prezzo per soli 4 minuti. Infatti, un’azione di Google se la compravate tra le 15.57 e le 16.02 (ora di New York) di martedì, la pagavate solo un centesimo. Come mai questo prezzo così basso?

Surplusmeter, tieni sotto controllo il traffico internet sul Mac

Avete comprato un MacBook nuovo di zecca, avete un cellulare all’ultima moda che vi consente di navigare a 7.2 Mbps, ma non avete idea di come monitorare il “consumo di banda” per evitare di superare la soglia consentita dall’operatore di telefonia mobile? Surplusmeter è la soluzione al vostro problema.

Il programma è di semplice utilizzo. Una volta avviato è sufficiente impostare il proprio limite di traffico, il tipo di connessione utilizzata ed il problema è definitivamente risolto. Surplusmeter provvederà autonomamente a monitorare la vostra attività su internet e fornirà i dati relativi al traffico prodotto, tanto in download, quanto in upload, al residuo rimasto, nonché ulteriori statistiche riguardanti l’uso medio giornaliero e l’eventuale traffico in surplus.

RoadSharing: risparmiamo sui viaggi e rispettiamo la natura!

La condivisione nel mondo d’internet si sta espandendo sempre di più. Ormai si condivide di tutto, dalla connessione (Fonera) ai file (P2P). Da oggi però potrete condividere anche un viaggio, è sì perché grazie al sito che Geekissimo vi viene a presentare oggi, sarete in grado di trovare altri viaggiatori che fanno il vostro stesso percorso.

Per esempio, se voi dovete andare a Torino e partite da Roma, perché non condividere il viaggio con qualche altro simpatico viaggiatore che deve fare la vostra stessa tratta? Questo farà risparmiare soldi a te e anche all’altro, inoltre, rispetteremo l’ambiente perché avremo una macchina in meno sulle strade, quindi meno inquinamento.

YouTube è pronta a generare un mucchio di dollari grazie alla pubblicità

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Il popolare sito di video-sharing YouTube potrebbe ben presto trasformarsi in una vera e propria miniera d’oro per Google. Secondo quando riporta un’indiscrezione pubblicata sul Wall Street Journal, quest’anno potrebbe fatturare addirittura 200 milioni di dollari (circa 127 milioni di euro) con la vendita di spazi pubblicitari. Si tratta di una delle stime più alte fatte nei confronti di YouTube, che come sito va benissimo, ma economicamente non è mai stato molto redditizio per Google.

Secondo quanto riferito meno di un mese da fa Eric Schmidt, ceo di Google, la questione del come fare soldi con il sito di video-sharing è stata per moltissimo tempo al primo posto nei consigli di amministrazione della società. “È ovvio – aveva spiegato Schmidt – che la gente pensi che YouTube generi un significativo ammontare di denaro ogni mese, ma in realtà non è così”.

Davvero potrebbe nuovamente spuntare Italia.it?

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Sicuramente lo ricordate, perché ne avevamo parlato ampiamente all’inizio dell’anno. Ebbene Italia.it, uno dei simboli degli sprechi ministeriali, potrebbe rinascere dalle ceneri, con un nuovo progetto affidato nientedimeno che a Michela Vittoria Brambilla. La chiusura definitiva del portale era stata decisa il 22 gennaio attraverso un comunicato del capo dipartimento per l’Innovazione tecnologica, secondo cui era meglio chiudere, perché – d’accordo l’ex-ministro per i Beni Culturali con delega al Turismo Francesco Rutelli – “il portale non era più funzionale“.

Secondo quanto riporta un comunicato Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario dalla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, avrebbe riferito di aver “assunto la gestione del portale Italia.it”. “Non ve ne posso parlare ora – ha spiegato la Brambilla nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi – la storia è complessa e ho bisogno di un po’ di tempo. Ma ho istituito un comitato per le nuove tecnologie anche per dare una risposta a questi problemi”. A nostro modesto avviso non serve un “comitato per le nuove tecnologie” per capire che negli scorsi anni sono stati spesi sette milioni di euro per ottenere poi un portale poco funzionale, poco accessibile e alquanto imbarazzante.

Nei prossimi quattro anni un quarto della popolazione mondiale sarà connessa a internet

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Secondo un report stilato dalla Jupiter Research, il numero di persone collegate online nel 2012 raggiungerà quota 1,8 miliardi, andando così a comprendere circa il 25 per cento degli abitanti del pianeta. La crescita maggiore avverrà – come era facile sospettare – nei paesi con le economie emergenti come Cina, Russia, India e Brasile. In totale, il numero di persone collegate crescerà del 44 per cento tra il 2007 e il 2012.

“Anche se le economie emergenti avranno una minore penetrazione online, se si comparano le cifre con quelle dei paesi più sviluppati – spiega il direttore della ricerca Vikram Sehgal – crediamo che questi paesi inizieranno a puntare molto su ‘sofisticate attività online’ rispetto ai paesi che adesso uitlizzano di più la rete, andandoli anche a superare“. Tra l’altro, il mercato più redditizio sarà sicuramente quello asiatico, grazie all’alto tasso di crescita sia della popolazione, che del mercato tecnologico.

“Wake up your phone”, la nuova campagna di SanDisk per informare gli utenti sulle potenzialità delle schede di memoria per cellulari e fotocamere

SanDisk

“La maggior parte dei teen-ager non sa nemmeno di avere in tasca un telefonino capace di compiere decine e decine di operazioni e di immagazzinare centinaia di ore di film e musica”. Così Dan Hogan, direttore marketing della divisione mobile della SanDisk, società leader nel mercato delle schede di memoria, spiega a Geekissimo.com la scelta di lanciare una campagna integrata radio-stampa-Tv-internet, chiamata “Wake up your phone” (letteralmente, “risveglia il tuo telefono”), per informare gli utenti dei telefonini di nuova generazione sulle potenzialità dell’apparecchio che si portano in tasca.

“La nostra missione – continua Hogan – è quella di informare l’utente dell’esistenza delle slot per le memory card nei loro cellulari e ‘svegliarli’”. La campagna vede, tra l’altro, anche la partecipazione di hostess che, presenti in numerosi eventi live nazionali e internazionali (vedi, ad esempio, l’Heineken Jammin’ Festival, che lo scorso fine settimana ha raccolto al parco San Giuliano di Venezia una media di ottantamila persone al giorno per ascoltare artisti del calibro di Vasco Rossi, Alanis Morrissette, i Police, e così via) chiedono a ragazzi e ragazze di mostrare loro il proprio telefono cellulare; in questo modo è possibile andare ad “educare” la fascia degli utenti meno esperti, spiegando loro come attraverso gli slot per memory card i telefoni cellulari si possano “svegliare” con nuove possibilità di archiviazione per musica, fotografie e video.

Microsoft acquista Navic Networks per un costo di $200 o $300 milioni!

Microsoft in questi ultimi anni ha speso ben 70 miliardi di dollari per pubblicizzare i propri prodotti in TV. Come ben sapete, la televisione è un mezzo di comunicazione molto importante, molti vedono la tv ogni giorno e sono tante le aziende che si affidano a questo mezzo di comunicazione per pubblicizzare i propri prodotti. I guadagni derivanti da questi sponsor sono alti, ma sono elevati anche i costi che devono avere le aziende per comprare questi spazi.

Proprio per limitare al massimo questa spesa, Microsoft ha deciso di spendere una bella cifra, si parla di 200 o 300 milioni di dollari, per comprare, l’azienda leader in America per vendita di spazi pubblicitari interattivi in TV. Sto parlando della NavicNetwork, quest’azienda tra il 1999 e il 2001 ha fatturato ben $43 milioni, vendendo spazi pubblicitari interattivi sulla tv via cavo americana. Che cosa sono queste pubblicità interattive? Conosciamole insieme.