Julian Assange ha chiesto asilo politico all’ambasciata dell’Ecuador

Il ministero degli Esteri dell’Ecuador ha fatto sapere che Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, si è rifugiato presso la sede londinese dell’ambasciata del paese sudamericano chiedendo asilo politico.

È questo il nuovo capitolo del caso WikiLeaks e Julian Assange che va oramai avanti da qualche tempo a questa parte.

L’Ecuador sta attualmente valutando la richiesta fatta da Assange motivata, così come scritto nel comunicato ufficiale del ministero degli Esteri, da un’accusa all’Australia di aver abdicato ai propri doveri di protezione di un proprio cittadino perseguitato politicamente di fronte a richieste di interrogatorio in Svezia unitamente all’esistenza di indagini per delitti politici negli Stati Uniti dove per reati di questo tipo è attualmente in vigore la pena di morte.

Julian Assange, respinto il secondo ricorso

La Corte Suprema britannica si è pronunciata ancora una volta in merito al caso sull’estradizione in Svezia di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, respingendo la nuova richiesta di riesame della difesa poiché ritenuta “senza merito”.

Quella in questione rappresentava l’ultima possibile mossa per i legali di Assange nel Regno Unito puntando, al contempo, a cercare di far riconoscere alla Corte Suprema un’interpretazione differente della vicenda che l’avrebbe costretta, almeno teoricamente, a riaprire il caso.

Ad Assange è stato però accordato un rinvio di 14 giorni per l’esecuzione dell’estradizione ed entro tale limite di tempo il fondatore di WikiLeaks accusato di violenza sessuale portà portare avanti la propria causa con un ultimo ricorso dinanzi la Corte europea dei Diritti dell’Uomo.

Hide’N’Send, nascondere file di teso in immagini JPEG ed estrarre i documenti incorporati

Già in altre occasioni, qui su Geekissimo, è stato utilizzato, relativamente a specifici software, il termine steganografia ovvero quello che va a configurarsi come uno tre i sistemi maggiormente utilizzati negli ultimi tempi per preservare la visione di informazioni riservate nascondendole e criptandole direttamente all’interno di un’immagine.

Di applicativi adibiti a tal scopo, tuttavia, non se ne trovano molti il che non è certo un dato positivo considerando il sempre maggior numero di rischi a cui, giorno dopo giorno, è possibile andare incontro condividendo con altri utenti dati sensibili e documenti riservati di varia tipologia.

FileInfo, cercare informazioni dettagliate per tutte le estensioni dei file

Esistono migliaia di estensioni di file e non è certo un mistero il fatto che, talvolta, riuscire ad individuare l’applicazione più adatta per poter aprire correttamente quanto d’interese può risultare molto ma molto difficile.

Si tratta di una situazione con la quale, sicuramente, molti tra voi lettori di Geekissimo si saranno ritrovati ad avere a che fare più e più volte.

D’ora in avanti, però, piuttosto che passare ore ed ore a cercare online informazioni circa l’estensione di uno o più file sarà possibile ricorrere all’utilizzo di un’apposita risorsa in rete quale FileInfo.

Si tratta, per l’appunto, di un interessante servizio web, utilizzabile in maniera totalmente gratuita e senza dover effettuare alcun tipo di sottoscrizione, che, così come suggerisce lo steso nome, permette di cercare ed ottenere tutti i dettagli relativi ad ogni tipologia di file semplicemente digitandone l’estensione nell’apposita casella di ricerca.

BackupBox, trasferire file tra vari servizi di cloud storage in maniera automatica

Il fatto che i servizi di cloud storage stanno diventando, giorno dopo giorno, sempre più popolari tra la vasta utenza non è certo una novità e tra quelli maggiormente utilizzati vi è senza alcun dubbio Dropbox ma anche Box e SkyDrive.

I servizi di cloud storage, tuttavia, per quanto utili possano essere, risultano però manchevoli di una feature che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza in molteplici circostanze: la possibilità di trasferire specifici file da un servizio all’altro.

Tutti i file archiviati su un dato servizio di cloud storage risultano infatti accessibili da qualsiasi posizione e possono essere condivisi, qualora necessario, con amici, parenti, colleghi o con qualsiasi altra persone alla quale si sceglie di fornire l’apposito collegamento ma, purtroppo, così come già accennato, non sono trasferibili da una risorsa all’altra.

Per ovviare a questo piccolo ma fastidioso inconveniente è però possibile ricorrere all’utilizzo di BackupBox e chi tra voi lettori di Geekissimo è solito servirsi di più servizi di cloud storage simultaneamente sarà sicuramente molto felice di poterne fare la conoscenza.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

MultiWall, gestire lo sfondo del desktop su configurazioni multi-monitor

Chi, tra voi lettori di Geekissimo, è solito servirsi, per svariate ragioni, di una configurazione multi-monitor avrà di certo provato, almeno una volta, uno tra i tanti ed appositi strumenti mediante cui tentare di gestire nel miglior modo possibile lo sfondo o gli sfondi impiegati per il proprio desktop.

Nel caso in in cui tutto quanto utilizzato sino a questo momento non fosse riuscito a suscitare particolare entusiasmo allora dovreste proprio dare un’occhiata a MultiWall.

Si tratta, appunto, di un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun problema su tutti i sistemi operativi Windows che, una volta in uso, consente di impostare lo sfondo del desktop su qualsiasi configurazione di computer, specie nel caso dei multi-monitor.

Il software, dopo essere stato avviato, consentirà di scegliere se se impostare gli sfondi per ciascuno dei monitor collegati al PC, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio presente all’inizio di questo post.

AnonOps attacca il blog di Beppe Grillo

Nella giornata di ieri, il blog di Beppe Grillo è risultato irraggiungibile per circa 10 ore a causa di un attacco hacker sferrato da una cellula di AnonOps.

AnonOps è un server IRC su cui si riuniscono vari coordinatori di Anonymous, il celebre movimento di hacktivisti le cui gesta hanno già fatto “vittime” illustri, dal Vaticano ai ministeri di Difesa e Interno, ma la paternità del gesto a quanto pare è ancora tutta da discutere.

Print Friendly and PDF, ottimizzare per la stampa le pagine web aperte in Chrome

Spesso capita di dover stampare intere pagine web di cui, però, soltanto una parte di esse fa riferimento a quelli che sono i contenuti di effettivo interesse.

Purtroppo, però, i browser web, così come avrà già avuto modo di verificare la maggior parte di voi lettori di Geekissimo, di default non integrano alcuna opzione apposita mediante cui poter escludere dal processo di stampa le sezioni delle pagine web che risultano inutili.

Qualora però venga impiegato Google Chrome è possibile ovviare a quanto appena descritto ricorrendo all’impiego di Print Friendly and PDF.

Magnify: una lente d’ingrandimento, e non solo, per Chrome in stile iOS

Chi naviga spesso online e chi, altrettanto frequentemente, ha difficoltà a visualizzare in maniera corretta gli elementi testuali annessi alle pagine web visitate sicuramente quest’oggi sarà più che felice di poter fare la conoscenza di Magnify… a patto però che venga impiegato Google Chrome come browser web.

Magnify, infatti, è un’estensione specifica per Chrome che, una volta installata, non soltanto consente di ingrandire gli elementi testuali presenti online ma, per di più, permette anche di eseguire rapidamente ricerche e traduzioni e di catturare screenshot.

Per eseguire le operazioni in questione tutto ciò che risulterà necessario fare non sarà altro che cliccare e tenere premuto con il tasto sinistro del mouse per circa un secondo sull’elemento su cui si desidera agire.

Come testare la password di LinkedIn

Come ormai noto, sono state rubate le password di milioni di utenti di LinkedIn. L’hacker che ha compiuto il furto ha postato le password in forma crittografata su un forum russo ed ormai nessuna di queste può ritenersi sicura, ma se volessimo sapere con precisione se la nostra parola chiave è stata scoperta o meno? Un modo c’è ed ora andiamo a illustrarvelo.

Per testare la password di LinkedIn e scoprire se le proprie credenziali di accesso al social network sono finite in pubblica piazza, ci si può rivolgere al sito di LastPass. Il popolare servizio di gestione delle password ha istituito una pagina attraverso la quale ognuno può inserire la sua vecchia password di LinkedIn e scoprire se è stata scoperta o meno.

Domani si “accende” ufficialmente l’IPv6

Riassunto delle puntate precedenti: gli indirizzi IP offerti dal protocollo IPv4 sono finiti, Internet non è collassato grazie ad alcuni “stratagemmi” tecnici che permettono l’utilizzo dello stesso IP su più computer, ma dobbiamo sbrigarci a passare all’IPv6. Il passaggio al nuovo protocollo non implicherà azioni o costi aggiuntivi da parte dell’utente, mentre a doversi attrezzare saranno i fornitori di servizi Internet e le grandi aziende della Rete. Da domani, qualcosa comincerà a muoversi.

Probabilmente nessuno se ne renderà conto ma domani, 6 giugno 2012, sarà un giorno importantissimo per Internet. Dopo le 24 ore di test effettuate l’anno scorso, verrà attivato ufficialmente il protocollo IPv6 da parte di tutti i big della Rete e da chi, come i provider Internet e i produttori di router, devono fornire agli utenti i mezzi per sfruttare questa tecnologia.

Windows 8 Release Preview vs Windows 7, primi benchmark

Con l’uscita di Windows 8 Release Preview era lecito aspettarsi dei benchmark che misurassero le prestazioni del nuovo sistema operativo Microsoft con il suo predecessore, e infatti eccoli. Il sito ZDNet ha scaricato l’ultima release pubblica di Windows 8 (x64) e l’ha sottoposta a numerosi test relativi a tempi di avvio, performance grafiche e tempi di calcolo confrontando i rullati ottenuti con quelli di Windows 7 e Windows 8 Consumer Preview.

Per realizzare il test è stato utilizzato un PC con processore Intel Core i7-2600K, 4GB di RAM DDR3, GPU GeForce GTX 560, motherboard GIGABYTE GA-Z77MX-D3H ed hard disk Western Digital Caviar Black WD1002FAEX da 1TB. Trovate i grafici con tutti i risultati qui di seguito. Chissà se vi sorprenderanno.

Pig Toolbox, aggiungere tante funzioni extra a Chrome utilizzando un’unica estensione

Gli accaniti utilizzatori di Google Chrome alla continua ricerca di nuove risorse e strumenti grazie ai quali poter migliorare l’utilizzo del browser web reso disponibile dal gran colosso di Mountain View e, al contempo, accedere rapidamente a tutti quelli che sono i servizi e le funzioni di maggior interesse saranno sicuramente più che felici di poter fare la conoscenza di Pig Toolbox.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!

Pig Toolbox è un’estensione tutta dedicata a Google Chrome che, dopo essere stata installata, andrà ad aggiungere un mucchio di interessantissime funzioni extra al browser di big G tra cui risultano comprese le mouse gestures, una collezione di utili strumenti correlati a YouTube, un correttore automatico per Gmail e molto altro ancora.