Il meglio della settimana dal mondo Linux #2

Secondo appuntamento per la rubrica settimanale su quanto di meglio è accaduto negli ultimi 7 giorni nel panorama Linux e Open Source. Diverse sono le release da evidenziare, e, come sempre, alcuni interessanti tutorial possono aiutare i meno esperti ad ambientarsi nel mondo del pinguino. Iniziamo subito a vedere insieme tutto ciò.

  • New Firefox JavaScript engine is faster than Chrome’s V8: un articolo molto interessante da parte di Ars Technica sul confronto tra i motori javascript di Firefox e del nuovo arrivato Google Chrome;
  • Wine release 1.1.4: rilasciata la versione 1.1.4 della celebre applicazione in grado di riprodurre le API di Windows in ambienti operativi Unix;
  • Recover Linux with Stellar Phoenix Linux Data Recovery: impariamo a recuperare i dati da partizioni Linux con Stellar Phoenix Data Recovery;

Introduzione al Software Libero, Ubuntu Linux come valida alternativa Windows

Sul mondo del software libero è stato detto di tutto e in questo gran parlare forse si è perso di vista il punto della situazione. Vediamo di ricapitolare cosa vuol dire software libero e perché è così importante.
Con il termine libero indichiamo il software distribuito e pensato per essere aperto alla collaborazione e gratuito, la licenza che caratterizza questi software è la GNU GPL. Dietro a questo acronimo c’è l’idea che la conoscenza è patrimonio dell’umanità, conseguentemente anche i software devono essere aperti all’utilizzo e allo sviluppo successivo da parte di chiunque.

Comunemente viene fatto l’errore di equiparare il software libero alle licenze freeware poiché per la maggior parte degli utenti finali, che non necessiteranno mai di accedere ai sorgenti, scaricare gratuitamente un programma libero o un programma freeware ha lo stesso effetto, ovvero ottenere un programma senza sborsare un euro: niente di più sbagliato!
Le licenze freeware non prevedono che i sorgenti siano liberi, nella maggioranza dei casi i software con questa licenza sono gratuiti, duplicabili e redistribuibili ma difficilmente i sorgenti sono a disposizione della comunità.

Alla base dei software liberi c’è l’obiettivo di garantire all’utente le 4 libertà:

  • Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo (chiamata “libertà 0”)
  • Libertà di studiare il programma e modificarlo (“libertà 1”)
  • Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo (“libertà 2”)
  • Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (“libertà 3”)

Linux Mint, il pinguino con eleganza e semplicità

Oltre ad essere la distribuzione più diffusa, col tempo Ubuntu è diventata anche la base di numerose altre distro Linux. Di queste, sono relativamente poche quelle che riescono a raggiungere un successo quanto meno discreto tra gli utenti, e una di queste è certamente Linux Mint: elegante e mirata ad essere user-friendly, è riuscita a riscuotere in breve tempo notevoli consensi nella comunità Open Source, anche se in diversi casi è stata criticata per la presenza al suo interno di codec multimediali non propriamente affini allo spirito che anima il mondo Linux.

Basata sull’ambiente desktop GNOME, ma disponibile anche nella versione KDE, si contraddistingue per il suo stile sobrio e pulito, e per l’avere un menù differente rispetto ad altre distribuzioni che utilizzano lo stesso desktop, e che prende il nome di MintMenu. L’ultima release disponibilie è la versione 5.0, dal nome in codice Elyssa, rilasciata agli inizi dello scorso mese di Giugno dopo 7 mesi di sviluppo.

Guida: Linux, come resettare le password

Le cause che portano un qualsiasi utente a dimenticare la password, utile ad accedere al sistema operativo del proprio PC, possono essere molteplici: installazione frettolosa del SO (associata magari all’inserimento di una password a casaccio), perdita di appunti ad essa relativi, vuoto di memoria, e tante altre.

Il problema, ovviamente, non affligge solo gli utenti Windows, ma anche tutti quelli che prediligono altri sistemi, ad esempio Linux, per il quale esiste una procedura estremamente semplice che consente di resettare le password. Infatti, basta avviare la propria distro in modalità singolo utente, seguendo una delle procedure che trovate qui sotto, ed il gioco è fatto. Provare per credere!

Rilasciato VirtualBox 2.0

VirtualBox, la celebre applicazione Open Source realizzata da Sun Microsystems, è giunta finalmente alla sua edizione numero 2.0, come annunciato anche dagli sviluppatori, evidentemente entusiasti di tale release a cifra tonda, nella press release sul sito ufficiale.

Gli utenti erano in attesa di alcune importanti novità, ed il team che duramente ha lavorato per migliorare tale strumento non ha deluso. Il changelog ufficiale, infatti, elenca alcuni importanti cambiamenti, oltre che l’introduzione di nuove feature che non possono far altro che giovare alla completezza e alla funzionalità di questo già ottimo software di virtualizzazione. Vediamo insieme quelli che sono stati gli aggiornamenti più importanti.

OSALT, trovare alternative open source per i più comuni programmi commerciali

Tutti noi, amanti di Windows di Linux o di Mac, ci saremo posti il problema se sia sensato “continuare” ad usare del software pirata; sopprattutto in questo periodo in cui la caccia ai “pirati” di tutto il mondo si sta facendo più serrata.
Mi scuso per il termine “continuare”, ma credo sia una realtà che tutti ben conosciamo quella della pirateria, e nel nostro piccolo avremo cercato di usare il nostro amato programma senza licenza.
Quello che si è discusso nei giorni scorsi, anche nella rubrica Win2Lin, è però il problema cruciale da cui nasce questa domanda sulla pirateria: “se volessi usare solo software gratis, come fare per trovare una valida alternativa al mio amato programma?”. Di alternative ce ne sono moltissime per ogni singolo programma, ne convengo con voi, ma nessuno di noi ha voglia di mettersi a testare 10 differenti programmi per trovare il valido sostituto, per esempio, di Photoshop (che per chi fa grafica a livello professionale non esiste).

Epiphany, il browser web leggero e semplice per GNOME

Insieme all’ambiente desktop, il team di sviluppo di GNOME, come del resto quelli di tanti altri desktop, ha ben pensato di fornire una serie di applicazioni ufficiali, perfettamente integrate sia graficamente che a livello di funzioni e che, in linea di massima, seguono il suo stesso ciclo di sviluppo. Una delle più note applicazioni in merito è, sicuramente, Epiphany.

Epiphany è un ottimo browser web, leggero e semplice da utilizzare. Al momento, il motore di rendering utilizzato per visualizzare le pagine è Gecko, realizzato da Mozilla; si prospetta, però, un cambio dalla versione 2.24, con l’introduzione di WebKit, che da tempo si è candidato in maniera solida come strumento di default per i più comuni browser. Inoltre, l’intera applicazione è basata sul toolkit grafico GTK+, così da adattarsi in maniera perfetta ai temi grafici di GNOME.

Velocizza il tuo desktop Linux con LXDE

Come già ribadito nel mio precedente articolo sugli ambienti desktop alternativi, una delle principali carenze dei più comuni desktop è la loro necessità di avere a disposizione quantità di risorse a volte anche enormi per poter ottenere prestazioni performanti. Questa situazione è stata compresa molto bene dagli sviluppatori di LXDE, un ambiente desktop che si propone l’obiettivo di essere veloce e leggero.

Realizzato per essere semplice da utilizzare e privo di tutto ciò che non è indispensabile ad un utilizzo completo del desktop, e rilasciato con licenza GNU GPL, presenta già nel nome la sua vera essenza: l’acronimo LXDE, infatti, sta per Lightweight X11 Desktop Environment, ovvero un ambiente desktop leggero per il server grafico X11.

Fedora 10 Cambridge, viaggiando verso la Beta

Autunno è ormai divenuto sinonimo di “lotta all’ultima distribuzione”. Come tutti i Linux user sanno, Ubuntu e Fedora, si sono ormai “accordate” sulle date di uscita delle nuove release delle rispettive distribuzioni: Aprile e Ottobre di ogni anno (non a caso infatti i numeri di release di Ubuntu sono x.4 e x.10)
La data di rilascio di Fedora 10, prevista per il 18 Novembre (preview il 28 Ottobre).
Al momento è possibile testare la Alpha release e giovare delle funzionalità offerte sia dal nuovo kernel che dalla release 10 di Fedora (Download: http://torrent.fedoraproject.org/). Si dovrà attendere un po’ per avere sottomano i driver e moduli kernel per tutte le periferiche di cui il nostro PC è dotato, ma questo non deve impedire ad un vero geek di precorrere i tempi!

5 Linux Apps: leggere e modificare file in formato PDF

Inauguriamo questa nuova rubrica settimanale, dedicata alle applicazioni per Linux. Ogni settimana, 5 applicazioni appartenenti ad una stessa categoria verranno recensite, per fornire a tutti i lettori la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni possibili da installare ed utilizzare all’interno della propria Linuxbox.

La prima categoria di software che analizzeremo in questo articolo riguarda la gestione dei file PDF: largamente diffusi, sono comodi da utilizzare, ed offrono anche la possibilità di essere modificati a nostro piacimenti. Vediamo insieme quali sono le migliori scelte che il panorama Linux ci offre.

KompoZer, un ottimo editor web per Linux

Gli strumenti per il web disponibili per i sistemi operativi GNU/Linux sono tantissimi, ed ognuno si distingue per una caratteristica. Uno dei più apprezzati e diffusi è certamente KompoZer, un editor web WYSIWYG, ovvero What You See Is What You Get (letteralmente, ciò che vedi è ciò che ottieni). Con KompoZer è possibile creare pagine web in maniera semplice e rapida, avendo sempre a disposizione un’anteprima dei risultati ottenuti.

Sviluppato in seno al progetto Mozilla, è nato dalle ceneri di un altro celebre editor realizzata dalla stessa casa, Nvu, il cui sviluppo è ormai terminato da tempo. Nato per essere estremamente semplice da utilizzare ma allo stesso tempo dotato di feature tali da poter competere con altri software più celebri e rinomati, si è lentamente ritagliato il suo spazio nel mondo degli editor web.

Win2Lin, perchè migrare da Windows a Linux

Con questo articolo comincia la collana “Win2Lin” che ha come scopo principale quello di aiutare ed invogliare nel passaggio verso il sistema operativo del Pinguino. Ci saranno una serie di consigli ed utili guide per muovere i primi passi nella vostra distribuzione, cercado di tenere sempre come punto di partenza, per un confronto, il sistema operativo di casa Microsoft.
Sono convinto che quasi tutti noi (almeno quelli un po’ più temerari) abbiano provato, soprattutto per curiosità, una distribuzione Linux. Per chi, come me, ha fatto un primo tentativo qualche anno fa (all’epoca di win98/2000 per intenderci) l’impatto sarà stato sicuramente violento. All’epoca Linux era per veri smanettoni: poca grafica e molta shell; gli applicativi che volevi te li dovevi quasi sempre compilare, hardware spesso non riconosciuto, … insomma, non c’era niente che invogliasse un utente Windows a passare a Linux. Ammetto infatti, mio malgrado, che dopo quella prima prova sono tornato in “finestre” ed ho continuato ad usarlo ed odiarlo per un paio d’anni.

Oggi Linux è fortemente cambiato (potremmo quasi dire migliorato), assomiglia molto a Windows anche per semplicità di gestione e installazione di hardware e software. Addirittura in taluni casi e situazioni Linux riesce a precedere anche Windows! Per esempio il caso del Desktop 3D: Aero di Windows Vista noi Linuxiani lo avevamo già da un po’ (nome diverso ma caratteristiche sostanzialmente identiche)! 😉

Intrepid Ibex, la nuova release di Ubuntu da ottobre sui nostri PC

intrepid_ibex

Lo stambecco intrepido, superata la fase di Alpha 4, si prepara per la release successiva, a quanto pare i programmatori di casa Ubuntu stanno macinando codice su codice per mantenere fede alle scadenze. Come leggiamo dal calendario del progetto, Intrepid Ibex affronterà in settembre le due ultime release Alpha prima del rilascio della versione finale previsto per la fine di ottobre.

Tra le novità dell’ultima alpha leggiamo

  • X.Org server 1.5 – migliorata la compatibilità con le periferiche comuni come mouse, tastiere e tavolette grafiche
  • Linux kernel 2.6.26 – più stabile e con supporto all’encrypt dei profili
  • File system utente criptato – per proteggere i dati personali e sensibili (installabile su Hardy Heron così)
  • Guest session – possibilità di accesso per utenti di tipo guest
  • Network Manager 0.7 – molto incrementate le funzioni di networking con la possibilità di gestire le opzioni per reti 3G, PPP o PPOE etc.

Il meglio della settimana dal mondo Linux #1

Inauguriamo questa rubrica settimanale, che avrà luogo ogni domenica. Il suo obiettivo è quello di fornire una carrellata su quelli che sono i migliori articoli e le più importanti news della settimana, provenienti dal panorama Linux, e che non hanno trovato spazio, per vari motivi, su Geekissimo. La prima edizione si apre con dei tutorial molto interessanti, ed alcuni articoli dedicati al confronto Linux – Windows.

  • Come ottenere informazioni su un sistema Linux: impariamo ad ottenere le più importanti informazioni dalla nostra linuxbox, per monitorare le sue prestazioni ed eventualmente migliorarle;
  • Come utilizzare gli Open Virtual Machine Tools su Ubuntu Hardy: ecco come installare ed utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla comunità Open Source dopo il rilascio dei sorgenti dei tool di VMware;
  • Intel acquista OpenedHand: il colosso aziendale continua a manifestare interesse per il pinguino, acquistando la società londinese coinvolta nello sviluppo Linux per dispositivi embedded;