Con Bit.ly ora anche per condividere file su Twitter

bit.ly-yfrog

La guerra degli URL-shortner è lontana dal finire, ma già da i primi segni di assestamento. Come sappiamo il successo di Twitter associato alla scarsità di caratteri disponibili per i suoi tweet ha portato alla nascita di un nuovo servizio sul web, ovvero servizi di URL-shortner.

Proporzionalmente l’ascesa di Twitter abiamo assistito alla nascita di decine di servizi identici fra loro, alcuni dei quali con qualche funzione in più rispetto agli altri nel tentativo di distinguersi nella folla. Il servizio di maggior successo al momento è Bit.ly, uno dei primi ad integrarsi perfettamente sia con Twitter che con molti dei suoi client, Bit.ly ha sempre offerto un funzione unica che probabilmente è alla base del uo successo, le statistiche.

Bit.ly infatti può essere utilizzato in modo anonimo, ovvero senza registrazione, oppure effettuando il login, il che da accesso a statistiche sempre più complete sui link abbreviati e condivisi.

Parlaa: è arrivato un simil-Twitter tutto italiano!

Parlaa

Dopo la grande mania ed il grande successo dei social network d’oltreoceano o comunque di provenienza estera, sbarca, finalmente in Italia, un sito parecchio web 2.0.

Stiamo parlando quest’oggi di un servizio di cui ancora pochi sanno qualcosa. E lo facciamo grazie ad una segnalazione di Giammy, mio personale amico, venuto a conoscenza del sito qualche giorno fa. Signori, non è Twitter ma ci assomiglia. Con un pro, però: è italiano, e si chiama Parlaa!

Parlaa è una nuova piattaforma di microblogging, simile ai più famosi Twitter e all’oramai defunto Pownce, che consente, come tutti siti della categoria, di condividere il nostro stato e di socializzare al massimo con gli utenti, così come gli ultimi canoni dell’internet moderna vogliono.

Facebook sempre più come Twitter, gli converrà?

twitbook

Da quando Twitter ha spopolato sul web, generando sempre più consensi e visitatori unici al mese, gli altri social network hanno incominciato ad implementare la funzione principale di Twitter, lo stream.

Facebook non è stato da meno, e con il restyling della homepage prima e delle fan pages poi di qualche mese fa, ha provveduto ad introdurre lo strumento all’ultima moda. Nonostante ciò ha mantenuto la sua particolarità, ovvero mentre su Twitter lo stream è pubblico e i contenuti che generate sono pensati per essere diffusi attraverso una folla indistinta di utenti, Facebook si è sempre basato su network composti di contatti personali e reali. Dalla sua nascita in quanto piattaforma di condivisione per colleghi di college, ha mantenuto questo aspetto diffondendosi a livello planetario, ma sempre attraverso cerchi concatenati di connessioni.

Il cambiamento di stile non ha intaccato questa caratteristica, pur aumentandone la viralità. Lo stream facilita la pubblicazione di contenuti, che siano testuali, link, foto etc. e li diffonde pubblicando direttamente sulle homepage dei propri contatti, ma rendendo i contenuti inaccessibili per chiunque non sia nella vostra friend list a meno che non vogliate che siano pubblici.

Questa la principale differenza fra Twitter e Facebook dal punto di vista delle dinamiche sociali. Su Twitter puntate a far crescere la vostra rete di contatti all’interno di una “folla” virtuale, su Facebook cercate le persone che avete conosciuto realmente e al massimo entrate in contatto con amici di amici.

Ma cosa comporta in termini di contenuti e accessibilità di questi ultimi?
I contenuti di Twitter sono pubblici e pensati per essere in quato tali. Se avete voglia di gridare al mondo che il vostro governo non vi rappresenta, come sta accadendo in questi ultimi giorni in Iran, usate Twitter, che assicura una diffusione generalizzata dell’informazione. Se invece volete semplicemente raccontare di quanto è stato frustrante trovare le chiavi di casa stamane, il posto migliore è lo status update di Facebook, i vostri contatti reali riceveranno quell’informazione e probabilmente vi lasceranno un commento.

Twittgeek, un boost per il vostro account Twitter

twiitgeek

Le dinamiche di successo su Twitter ancora non sono chiare. Si è portati a credere che più followers si abbiano più si stia andando bene, ma non è sempre così; si può credere che diventando follower di qualcuno si inneschi il meccanismo della gratitudine ed essere seguiti di risposta, ma non è così automatico.

Il modo in cui si muovono gli utenti su Twitter non è ancora svelato, il motivo principale è che Twitter non affronta la rete in modo 2.0, ma potremmo azzardare a dire che è una finestra su quello che sarà il web 3.0. L’approccio alla rete infatti non è più di tipo comunitario, ma individuale. Gli utenti di Twitter si possono dividere principalmente in due categorie, quelli che usano Twitter come un tracker e buzzano link o quelli che riversano il proprio “lifestream” 140 caratteri per volta.

Non potendo considerarsi una community quella di Twitter non si può fare a meno di notare che esistono delle connessioni fra gli di utenti. Non c’è nessuna struttura in grado di tenerli insieme, ma in qualche modo gruppi di utenti, accomunati dagli stessi interessi, si seguono fra di loro, dando vita a quelle che alcuni hanno chiamato crowd, ovvero folle.

Gawkk, ecco a voi il Twitter per i video!

Gawkk

Quante volte, sui programmi di messaggistica instantanea, la solita domanda degli amici: “Cosa stai facendo?”. Non so a voi, ma a me la cosa dà fastidio, e forse un bel link a Twitter potrebbe evitare sia la domanda, sia il “link” verso altri, più infelici, posti cui manderemo chi ce lo chiederà.

Ma se volessimo dire cosa stiamo vedendo, anzichè rimanere sul generico del cosa stiamo facendo? Se volessimo convidere con gli altri i video che stiamo guardando? Abbiamo una soluzione: Gawkk!

Gawkk è un interessante servizio online che consente a tutti gli utenti di condividere ciò che stanno vedendo con altre persone allo stile di Twitter, dunque in maniera rapida, semplice e assai geek.

Crea una piattaforma simile a Twitter con Twingr!

Non tantissimo tempo fa vi avevamo mostrato come creare un social network tutto nostro e senza troppe difficoltà con due servizi: WickWall e SocialGo. Oggi vogliamo fare il bis, presentando un servizio in grado di farci creare una piattaforma di microblogging!

Tanto per capirci, le piattaforme di microblogging altro non sono che servizi come Twitter. Non si può quindi dire che siano noiosi o da buttare, e proprio per questo vogliamo proporvi una procedura facile facile per creare un progettino tutto nostro usando Twingr.

Con Twingr riusciremo a creare da zero, con pochi campi da compilare, un sito di microblogging in tutto e per tutto simile ai celebri Twitter e Pownce in un tempo assai esiguo, meno di 5 minuti si può dire.

Status: nuovo servizio di microblogging per gruppi!

I servizi di Micro-Blogging in questi ultimi anni stanno facendo sempre più successo all’interno della vasta rete di Internet. Quello più famoso è sicuramente Twitter, noto servizio di Micro-Blogging che in questi ultimi mesi sta facendo parlare molto di se per la scarsa resistenza dei server alle eccessive visite che il sito riceve. Oggi però Geekissimo vi vuole presentare un servizio di Micro-Blogging rivolto per lo più a gruppi di persone, che operano sullo stesso progetto, è sì perché il blog può essere utilizzato come servizio d’informazione rivolta a tutto il gruppo, ma vediamo bene il servizio.

Status è questo il nome del sito di oggi. Come dicevo nella parte iniziale dell’articolo, questo sito offre un servizio di Micro-Blogging rivolto a gruppi di persone. Sono disponibili 4 piani diversi, 3 sono a pagamento mentre il quarto è gratuito. Questi piani hanno delle limitazioni, dopo il salto trovate, un grafico che vi elenca tutte le differenze tra le varie offerte. Come dicevo prima, il servizio è offerto a gruppi di persone ma cosa significa questo, significa che solo un numero ridotto di utenti può accedere al blog che andrete a creare.

Nuovo servizio di micro blogging publico: Identi.ca!

In questi ultimi mesi abbiamo assistito alla nascita di parecchi servizi di MicroBlogging. L’ultimo ve lo aveva segnalato anche Geekissimo in un vecchio articolo ma oggi ci ritroviamo ad aggiornare questa lista di siti web. Ebbene sì, ne abbiamo trovato un altro che sicuramente farà parlare di se, anche perché questo nuovo modo di bloggare sta avendo un notevole successo. Molti sono i neofiti che si avvicinano a questo mondo e iniziano proprio con un mini-blog.

Non perdiamoci troppo in chiacchiere inutili, il sito che vado a presentarvi oggi si chiama Identi.ca, ed ha una home page diversa dalle altre, riesce ad unire tutti gli utenti. Dopo il salto tutte le informazioni.

Plurk: reale alternativa a Twitter?

I continui problemi tecnici a cui Twitter va incontro hanno fatto molto riflettere sulla sua effettiva efficienza, al punto che qualcuno ha cominciato a cercare un alternativa.
Forse per il momento favorevole, forse perchè è davvero più di un degno sostituto di Twitter, per ora l’alternativa a Twitter si chiama Plurk.

Concettualmente il servizio è molto simile a Twitter, si possono pubblicare i “plurk” lunghi massimo 140 caratteri in cui si possono inserire anche emoticon, video, foto ecc.
Il punto di forza di Plurk è l’interfaccia: una linea del tempo su cui vengono mostrati da destra verso sinistra tutti i plurk dei vostri contatti. L’utilizzo del servizio in questo modo non è “statico” come su Twitter ma più “dinamico” e interattivo.
Molto interessanti sono anche la possibilità di creare gruppi, inviare messaggi privati e visualizzare statistiche relative al proprio profilo.

La tua biografia inserita su Wikipedia viene cancellata di continuo? Usa Biographicon

Biographicon

Quante volte vi è capitato di stare ore e ore davanti all’editor di Wikipedia, di creare e confezionare per bene la pagina che parla di voi… e poi vedervela cancellata per criteri di notabilità? Oltre a rimanerci molto male e a capire che poi non siamo così famosi, solitamente mandiamo tutto a quel paese e lasciamo stare.

Oggi arriva un interessante servizio Web, chiamato Biographicon, che si pone a metà tra siti come Wikipedia e servizi di autopromozione come LinkedIn. Funziona più o meno così: ognuno, famoso o no, può costruirsi la propria biografia o quella di qualcun’altro. Ognuno, inoltre, può modificare le biografie degli altri, proprio come accade su Wikipedia.

13 modi alternativi per utilizzare i feed RSS

Ormai, da bravi geek, sapete benissimo cosa sono i feed RSS e quanto possono essere utili per seguire i propri siti web preferiti senza dover perdere troppo tempo a “zompettare” da un indirizzo all’altro, rischiando di saltarne qualcuno di molto importante.

Va detto che però un geek non è un vero geek se non trova modi alternativi di utilizzare tutti i magnifici strumenti che ha già a disposizione, quindi che ne dite di vedere insieme la bellezza di 13 modi alternativi per utilizzare i feed RSS? Bene, allora eccoveli serviti:

  1. SendMeRSS: se preferite utilizzare le e-mail come strumento tramite il quale rimanere aggiornati su determinati argomenti questo è il servizio che fa per voi, permette infatti di ricevere gratuitamente le notifiche di nuovi feed RSS direttamente nella propria casella di posta elettronica.
  2. MailBucket: al contrario del servizio appena presentatovi, MailBucket permette di avere la propria posta elettronica direttamente nel feed reader. Basta creare un filtro che re-indirizzi tutte le mail a slurp@mailbucket.org, abbonarsi al feed mailbucket.org/[nome che si desidera].xml ed il gioco è fatto.

Oltre 90 servizi on-line per accorciare gli URL

Grazie anche alla crescente diffusione di servizi come Twitter, è in aumento esponenziale la necessità di accorciare gli URL.

Per nostra fortuna, col tempo, servizi on-line di ottima qualità nati proprio per soddisfare questa esigenza sono spuntati come funghi, e noi di Geekissimo non potevamo certo farceli sfuggire. Eccovi quindi una delle nostre mega-liste con oltre 90 servizi on-line per accorciare gli URL:

  1. CutsLink (Italiano by Shor)
  2. a2n
  3. AZQQ
  4. Beam.to
  5. b65.us
  6. CanURL
  7. C-O.IN
  8. Curio.us
  9. Cuturls
  10. Decent URL

File Sharing direttamente da Twitter con TwitterShare

Qualche tempo fa è stato lanciato dallo stesso fondatore di Digg, Kevin Rose, un servizio che avrebbe dovuto dare del filo da torcere a Twitter perchè oltre a presentarsi come una piattaforma di microblogging implementava molte altre funzioni, tra le quali spiccava il file sharing tra gli utenti.

Pownce però non è riuscito ad eguagliare il successo di Twitter, che resta il leader incontrastato nel settore.
La sua supremazia non può far altro che consolidarsi alla luce della nascita di servizi come quello che vi presentiamo oggi, che implementa finalmente il File Sharing su Twitter, Twittershare.

Escaloop: fino a 20 feed in un badge con pochi click

escaloop: tutti i tuoi feed raccolti con pochi click

Spesso capita di voler condividere sul proprio sito web i nostri post di Twitter, Jiaku, o da qualsiasi altro sito di micro-bloggin, oppure i feed dei nostri siti preferiti e non sappiamo come fare. Ecco che ci viene in aiuto escaloop, un utilissima applicazione online che ci permetterà di “creare” un badge, ovvero un box, dove vedremo tutti i feed che abbiamo inserito al momento della creazione del badge stesso.

Dopo di che ci basterà semplicemente incollare il codice HTML ottenuto all’interno della nostra pagina. Ovviamente escaloop funziona con ogni feed Atom o RSS, ed inoltre per determinati servizi, la visualizzazione sarà differente. Questi sono:

  • del.icio.us
  • Flickr
  • Google
  • Google Reader
  • LastFM
  • Livejournal
  • Magnolia