Microsoft e Yahoo!, l’accordo è OK per le istituzioni. Google deve iniziare a preoccuparsi?

Il matrimonio tra Microsoft e Yahoo! s’ha da fare. A decretarlo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Commissione Europea, che così permettono ai due giganti del settore informatico di mettere in atto il loro piano anti-Google.

Sta quindi per prendere il via quel processo che, entro il 2010, trasformerà Bing in un potentissimo motore di ricerca che ingloberà anche i risultati e i servizi di Yahoo!, il cui scopo è quello di sfruttare una piattaforma forte come quella di Microsoft per offrire “una search experience coinvolgente e innovativa che consenta agli utenti di esplorare e trovare informazioni, persone e siti più rilevanti per loro”.

Quanto alle pubblicità (che giocano un ruolo fondamentale in questo affare), il comunicato stampa ufficiale delle sue aziende ci fa sapere che Yahoo! e Microsoft forniranno singolarmente supporto a diversi segmenti di inserzionisti. Il team commerciale di Yahoo! si occuperà di inserzionisti con volumi elevati, agenzie SEO, SEM e rivenditori, mentre Microsoft rappresenterà e supporterà gli inserzionisti self-service.

Windows Phone 7 presentato al Mobile World Congress

Come Nokia e Intel anche Microsoft non si è voluta far scappare la possibilità di presentare il suo nuovo prodotto mobile: Windows Phone 7. L’annuncio della presentazione di Windows Phone 7 ha avuto un notevole effetto sui partecipanti del Mobile World Congress che a partire intorno le 16 di Lunedì 15 Febbraio si sono riuniti nella sala 2 della Fira di Barcelona per l’evento.

Il motivo di tanta trepidazione è duplice: da un lato Microsoft che lancia un nuovo SO mobile è certamente un evento da seguire dall’altro ci si aspettava Steve Ballmer in persona a presentare Windows Phone 7, un’occasione ghiotta per giornalisti, blogger e curiosi. Occasione delusa dal momento che, anche se in perfetto orario, anziché vedere Steve Ballmer salire sul palco dello stand di Windows Phone 7 è partita una diretta web dalla California.

Mentre il pubblico californiano sembrava abbastanza caldo, anche se la telecamera non lo ha mai ripreso, il pubblico al Mobile World Congress mostrava un certo disappunto e coloro che hanno mantenuto l’interesse hanno aperto i propri portatili e seguito la conferenza sul sito di Microsoft; il tutto contornato da commenti spiacevoli sulle capacità dei marketer di Microsoft.Il peggio deve ancora arrivare.

iPad? Meglio un netbook. Parola di Bill Gates

A Bill Gates non piace l’iPad. Questo è quanto emerge – decisamente poco a sorpresa – da un’intervista rilasciata dall’ex CEO di Microsoft al sito Internet bNet, nel corso della quale lo zio non ha però fatto mistero di apprezzare l’iPhone.

Questo, in sintesi, il Gates-pensiero su iPad e dintorni: «Lo sapete, io credo molto nel touch e nella lettura digitale, ma continuo a pensare che un mix di voce, penna e tastiera fisica – in altre parole, un netbooksia il miglior mezzo attraverso cui veicolare tutto ciò sia un. Non è come quando è uscito l’iPhone e mi sono detto ‘Oh mio Dio, Microsoft non ha puntato abbastanza in alto’ – ha correttamente ammesso il vecchio Bill – l’iPad è un reader carino, ma non ha niente che mi faccia esclamare ‘Oh, quanto vorrei che l’avesse fatto Microsoft’ ».

Windows 7: la luna di miele con gli utenti è finita? Diteci la vostra!

L’accoglienza che i media hanno riservato a Windows 7 è stata di tono diametralmente opposto a quella che aveva caratterizzato il lancio sul mercato del suo predecessore. Vista è stato bistrattato sin dai suoi primi “vagiti”, mentre Seven è stato elogiato tantissimo. Troppo, secondo alcuni.

Questo ha favorito la nascita di una sorta di luna di miele tra Windows 7 e i suoi utilizzatori, la quale ha portato alla sottovalutazione di diversi problemi che, nel corso di questi due mesi e mezzo di vita, hanno sporadicamente afflitto l’ultima creatura di Microsoft. Tanto che questa ci è sembrata quasi perfetta in ogni suo aspetto… almeno finora.

E già, perché come sottolineato dal giornalista Adrian Kingsley-Hughes di ZDNET, da qualche giorno a questa parte, gli utenti di Seven sembrano essersi destati dal sonno ed hanno iniziato a lanciare critiche – anche feroci – verso quello che fino a poco tempo prima era il loro sistema operativo prediletto.

Da Office 2007 a Office 2010 in maniera gratuita, ma ad una condizione

Come accennato in quasi tutti i blog che trattano di informatica, compresi noi di Geekissimo, Office 2010 si trova alle porte di un nuovo scenario. E cioè la strategia che Microsoft adotterà per inculcare la propria clientela a passare ad una nuova suite di prodotti.

L’idea effettivamente esiste. Si tratta di acquistare una copia di Office 2007 alla condizione di reperirlo tra il 5 Marzo 2010 e il 30 Settembre 2010. Solo così si potrà avere gratuitamente la copia di Office 2010.

HP Slate: una nuova presentazione brucia sul tempo l’iTablet

L’intera Rete è in subbuglio. Oggi, 27 gennaio 2010, Apple presenterà al mondo uno dei dispositivi più chiacchierati degli ultimi due anni, l’iTablet (seguite il live blogging su TAL!). Non sappiamo se le aspettative nei confronti di questo device a metà strada fra lo smartphone ed il laptop verranno ripagate a dovere, ma una cosa è certa: qualcuno ha bruciato sul tempo Steve Jobs.

Quel qualcuno risponde al nome di Phil McKinney ed è il CTO di HP, che nella giornata di ieri ha spiazzato tutti realizzando una succulenta presentazione video di HP Slate (dopo il salto): il tablet animato da Windows 7, futuro rivale del terminale Apple, che Steve Ballmer ha svelato al mondo nel corso del CES 2010.

«Il dispositivo – spiega McKinney – non è né un prototipo né un concept e verrà commercializzato entro l’anno ad un prezzo abbastanza contenuto». Quanto al sospetto tempismo della sua azienda, il manager di HP assicura che «Potevamo costruire Slate già due anni fa, ma sarebbe costato non meno di 1.500 dollari. L’abbiamo realizzato ora – si è giustificato – perché ci sono a disposizione i processori low-power ed un sistema operativo ottimizzato per il multi-touch, come Windows 7».

Bill Gates: “in Cina non c’è tanta censura, e Berlusconi è tirchio”


È un Bill Gates straripante quello che oggi imperversa sulle pagine dei giornali e sui siti Web di tutto il mondo, che dice la sua sulla questione cinese e torna a bacchettare il governo italiano per il poco aiuto offerto ai Paesi poveri.

L’ex CEO di Microsoft, intervistato dal programma della ABC “Good Morning America”, ha dichiarato che se si vuole restare in Cina bisogna seguire le regole di quel Paese: «Occorre decidersi: bisogna rispettare le leggi vigenti nei Paesi in cui si lavora o no? Chi decide per il no – ha continuato Gates – probabilmente non deve far business in quei luoghi».

Entrando nel merito delle censure, poi, il vecchio zio ha lasciato tutti di sasso: «La censura cinese di Internet è limitata e facilmente scavalcabile. Proprio per questo – ha concluso l’arguto Bill – credo sia importante mantenere florido il mercato della Rete da quelle parti».

Steve Ballmer autografa un Mac [video]

Ecco un bel video che ci permette di passare una domenica spensierata e sdrammatizzare le spesso esagerate “guerre di religione” fra supporter di Windows e fan di Mac OS X.

Steve Ballmer è in visita alla Trevecca Nazarene University di Nashville (USA) quando uno studente gli si avvicina e gli chiede di autografargli il laptop. Il CEO di Microsoft sorride, accetta di buon grado, e tende la mano per afferrare il computer. Fin qui nulla di strano, se non fosse che il laptop in questione è un MacBook Pro con tanto di logo Apple in bella mostra.

Accortosi dello scherzetto, Ballmer passa dal sorriso alla risata isterica, ma non si tira indietro dal fare l’autografo. Anzi, prende un pennarello nero indelebile e scrive una dedica ironica appena sopra il logo della mela, che poi provvede a coprire con la sua corpulenta firma.

Microsoft: turata la falla del “bug cinese” in IE, confermata una vulnerabilità storica di Windows

Voi, che state redigendo una tesi di laurea sulla fenomenologia dell’ascella pezzata; voi, che state scrivendo un’e-mail di scherno ai vostri amici juventini; e voi, che state ammirando le ultime prodezze di Rocco Siffredi sul computer dell’ufficio, fermatevi. Installate subito l’aggiornamento KB978207 per Internet Explorer e riavviate il computer.

Microsoft ha finalmente rilasciato il rattoppo che tutto il mondo stava aspettando, quello per la falla che ha causato il tanto discusso scontro fra Google e Pechino. La patch, che integra anche altre sette correzioni per il browser programmate da tempo, riguarda tutte le versioni di IE, dalla 6 alla 8, e le versioni di Windows dal 2000 al 7.

Ma i problemi di sicurezza in quel di Redmond non finiscono qua. Incredibile ma vero, Windows ha una falla di sicurezza aperta da 17 anni, dai tempi di NT 3.1, e a confermarlodopo la pubblicazione del bug da parte di Tavis Ormandy (che lavora per Google, sic!) – è stata la stessa azienda guidata da Ballmer.

Tablet Microsoft-HP al CES: è realtà

I rumor pubblicati dal New York Times erano veri. Microsoft e HP hanno unito le loro forze per creare un promettente tablet animato da Windows 7. La presentazione del dispositivo, ancora sotto forma di prototipo, è avvenuta nel corso del keynote che Steve Ballmer ha tenuto ieri al CES 2010.

Il nome assegnato temporaneamente al terminale è Slate PC e – come potete ben vedere dalle foto che si trovano fine post – consiste in una “tavoletta” da 10-12 pollici dotata di supporto multi-touch. Integra il lettore di e-book Amazon Kindle e dovrebbe essere animato da un processore Qualcomm (quello presente in molti cellulari di ultima generazione, tanto per intenderci).

Come appare chiaro, non si tratta del tanto chiacchierato Courier, bensì di un dispositivo tutto nuovo destinato a fare a cazzotti con iSlate, il tablet che Apple prepara da tempo immemore e che dovrebbe presentare ufficialmente entro fine mese.

Microsoft, una pagina web per risparmiare miliardi di euro di multa

La pagina web di Microsoft per la scelta del proprio browser

Qualche mese fa vi avevamo abbondantemente parlato delle pesanti sanzioni inferte dalla Commissione Europea a Microsoft, rea secondo le autorità competenti UE di condurre una politica di monopolio “obbligando” di fatto gli utenti ad usare il browser Internet Explorer tramite la sua inclusione di default, inclusione peraltro non reversibile vista l’impossibilità di rimuovere IE come un semplice programma. Un monopolio che come tutti sappiamo bene con l’uscita di Windows 7 in Europa è finito, costringendo Microsoft a correre ai ripari.

10 cose che Apple dovrebbe imparare da Microsoft

Se vuole continuare sulla strada che porta al successo, Apple deve seguire attentamente tutte le mosse di Microsoft e in taluni casi prendere spunto proprio da queste ultime. Ecco la tesi sostenuta da un provocatorio articolo pubblicato da ITWeb, il quale mette l’accento su 10 cose che Apple dovrebbe imparare da Microsoft, nel bene e nel male.

Noi, come già fatto con articoli di carattere simile (primi fra tutti quelli di Preston Gralla pubblicati da Computer World), vi riportiamo tutto senza filtri e passiamo direttamente la palla a voi, gentilissimi lettori. Leggete tutto attentamente e diteci cosa ne pensate nei commenti.

Sicurezza

Al contrario di Microsoft, Apple non sembra mettere in cima alle proprie priorità il fattore sicurezza. Forse non ha ancora capito che più aumenta la quota di mercato del suo sistema operativo e più diminuisce il grado di sicurezza di quest’ultimo. I malware sono sempre dietro l’angolo e l’azienda di Cupertino deve rendersene conto in tempo.

Ecco le differenze tra le versioni di Office 2010

Office 2010 Pack

Non è la prima volta che affrontiamo l’argomento Office 2010 su Geekissimo. Alcune settimane fa, vi avevamo presentato la nuova versione di office 2010, ancora in versione beta, mostrandovi tutte le novità con dei video che rendessero meglio l’idea dell’innovazione inserita in questa futura versione della suite per ufficio di Office.

Oggi torniamo a parlare di Office 2010, per chiarire meglio le idee a chi sta pensando di acquistare questa suite in uscita a Giugno 2010. Microsoft Office 2010, sarà composta da diverse versioni, ben sei. Le versione si distinguono tra di loro, oltre che per il prezzo, anche per i programmi contenuti al loro interno. Quelle che vedete sopra, sono le scatole delle varie versioni.