Bing stupisce di nuovo tutti, con… la canzonetta peggiore di sempre

Avevamo pensato che con lo spot per pubblicizzare Internet Explorer 8, decisamente privo di senso e di cattivo gusto, Microsoft avesse toccato il fondo per quanto riguarda le sue iniziative di marketing, ma a quanto pare le iniziative pubblicitarie difficilmente apprezzabili dagli utenti non sono ancora finite. E se il precedente spot perlomeno impegnava attori professionisti, questa canzonetta per pubblicizzare Bing sembra proprio opera di un dilettante, in tutti i sensi.

Recentemente, infatti, lo staff di Bing, cavalcando l’onda dei buoni risultati ottenuti, ha indetto un concorso per scegliere una canzonetta divertente ed orecchiabile da associare al prodotto. Il vincitore è questo video, che ha fatto guadagnare al proprietario ben $500 di premio e una grande notorietà in tutto il web. Purtroppo per lui, questa notorietà non è dovuta alla bellezza della melodia, o alla sua bravura come ballerino, ma dall’estrema stupidità della scenetta messa su.

Microsoft ammette: temiamo Linux

Nonostante il CEO del gruppo Ballmer continui a trattarlo con toni piuttosto liquidatori, le carte ufficiali rendono palese il fatto che Microsoft inizia a temere Linux.

Nel rapporto annuale che l’azienda di Redmond ha stilato per la Securities and Exchange Commission (la Consob americana), sono infatti comparsi per la prima volta nomi come Canonical (l’azienda che sta dietro il progetto Ubuntu) e Red Hat, rispettivamente, nelle vesti di concorrente nella divisione Client e competitor nel segmento Business/Server.

Il rapporto continua poi specificando che Linux rappresenta una seria minaccia per Microsoft, soprattutto nei mercati emergenti e nel mondo netbook. Proprio i settori in cui, per farla breve, i costi delle licenze si fanno sentire e riescono spesso a fare la differenza.

Windows 7, chiave OEM in black list e versione E non disponibile

prezzo windows 7

Salve cari lettori di Geekissimo, oggi volevo segnalarvi una news per coloro che avessero installato Windows 7 RTM e lo avessero convalidato tramite la crack reperibile in rete per l’attivazione del sudetto sistema, si troveranno spiazzati in quanto Microsoft tramite un annuncio ha fatto sapere che tali product key generati tramite l’OEM verrano inseriti in black list.

Quindi cosa succede a chi abbia attuato questa procedura? Il risultato è che le chiavi generate continueranno a funzionare, ma quando si tenterà di scaricare gli aggiornamenti, Windows Update rileverà la chiave, e di conseguenza notificherà all’utente che l’attivazione non è valida, e che si è in possesso di un prodotto contraffatto.

Nel comunicato, inoltre, Microsoft assicura che i clienti Lenovo che acquisteranno un computer con Windows 7 pre-installato, non saranno interessati. Cioè, se l’utente ha comprato legalmente il sistema, pur essendo stato generato dalla stessa chiave OEM inclusa nella lista nera, non avrà problemi di attivazione.

Ballmer torna ad attaccare Apple

Sarà il matrimonio con Yahoo!, sarà l’imminente debutto di Windows 7, ma era da un bel po’ di tempo che Steve Ballmer non dava prova della sua spavalderia come fatto poche ore fa, nel corso del Financial Analyst Meeting 2009 tenutosi in quel di Redmond. Oggetto del ludibrio ballmeriano, come tradizione, Apple ed i suoi risultati sul mercato.

È infatti parlando del costante aumento della diffusione dei Mac che il CEO di Microsoft, mettendo da parte qualsiasi forma di fair play, dice di non essere minimamente preoccupato da risultati “frutto di arrotondamenti di cifre fatti male“.

Passando ai numeri, Ballmer ha invece asserito che “Apple ha venduto non più di 10 milioni di computer, una cifra troppo limitata“. Ciò proprio pochi secondi prima di accorgersi che oltre la metà delle persone in platea utilizzava macchine con su stampato il logo della mela.

Una figura sicuramente non tra le migliori, ma “nostro signore dell’ascella pezzata” non si è perso d’animo ed ha approfittato della situazione per lanciare altre frecciatine verso il gruppo di Cupertino.

Bing cresce e ruba quote a Google?

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Come è già stato evidenziato più volte sul web, Bing sembrerebbe essere partito abbastanza bene riuscendo a conquistare percentuali di quote di mercato con una buona facilità. Il recente accordo con Yahoo!, inoltre, ha praticamente raddoppiato la quota di mercato del motore di ricerca targato Microsoft.

A Giugno Bing aveva conquistato circa il 3% della torta dei motori di ricerca e a Luglio ha confermato parzialmente la prestazione del mese precedente conquistando un ulteriore 1.2%. La vera notizia, al di là dei numeri messi in gioco, è che buona parte di questo aumento sembrerebbe concidere con una perdita di quote da parte di Google e, rispetto alle precedenti analisi, non più da parte di Yahoo!.

Ad oggi Yahoo e Bing, in base a quanto analizzato da StatCounter, controllano circa il 20% del mercato totale dei motori di ricerca. ComScore, un’altra fonte, indica al 29% questa quota di mercato (ma sarebbe interessante capire meglio le relazioni tra ComScore e Microsoft). I numeri sembrano denotare una presenza sul web che Google non può di cerco più ignorare e, anzi, deve tenere ogni giorno sempre più in considerazione per evitare di farsi soffiare lo scettro giorno dopo giorno.

Google lancia un’altra offensiva a Microsoft con “Going Google”

Going Google

Vi avevamo già parlato delle recenti dispute tra Microsoft e Google, dovute soprattutto all’annuncio della nascita di Google Chrome OS, le opinioni rilasciate da Microsoft sulla nuova creatura di Google ed infine la nuova alleanza Microsoft-Yahoo che ha fatto discutere tutta la rete. Sembra proprio che a Mountain View stiano lavorando duro per rispondere a questa dura offensiva, cercando di colpire Microsoft dove meno se lo aspetta, in uno dei business più longevi e redditizi dell’azienda di Redmond: la suite di programmi per ufficio Microsoft Office.

La sfida è stata lanciata ieri con un tweet sull’account ufficiale Google, ed è stata chiamata “Going Google“. Il progetto prevede l’aumento esponenziale della quota di mercato delle Google Apps, la serie di applicazioni sviluppate da Google per l’utilizzo professionale e non. Tra le più importanti citiamo Google Talk, Google Calendar e Google Documenti.

Windows 7: annunciate ufficialmente le soluzioni Family Pack e Anytime Upgrade

windows 7 offerte

Dopo il rilascio della RTM build, Windows 7 sta vivendo un periodo di “public testing” molto intenso. In vista della sintetizzazione della versione commerciale definitiva, Microsoft comincia a focalizzare la propria attenzione sui settori di contorno del prodotto: pubblicizzazione, marketing, etc. La notizia di oggi riguarda le vendite promozionali ed è stata annunciata da Brandon LeBlanc su Windows Team Blog.

In primo luogo, vengono definite le tariffe di Windows Anytime Upgrade (WAU), la soluzione nata per permettere di passare a una versione superiore del prodotto senza effettuarne l’acquisto a prezzo pieno. La possibilità di online upgrade sarà data agli utenti di Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e USA (13 paesi).

Tabella comparativa delle varie versioni di Windows 7

Windows 7 pack

Windows 7 l’ultimo sistema operativo della Microsoft sta per essere rilasciato. Tempo fa abbiamo già parlato diverse volte del nuovo sistema Microsoft, lo abbiamo analizzato fino in fondo sotto ogni punto di vista. Adesso, però, è arrivato il momento di parlare di prezzi e di versioni.

Come ogni sistema Microsoft anche questo viene rilasciato sotto diverse versioni, tutte atte a coprire un vasto settore del mercato dei sistemi operativi. Il pack più comprato, sicuramente, sarà quello dedicato alla famiglia. Tre licenze di Windows 7 ad un costo di 150 Dollari. Conveniente, perché una singola licenza, avrà un costo di 119 dollari.

Microsoft e Yahoo! sposi: libertà di scelta a rischio?

Il matrimonio si è fatto, ma per ora niente chicchi di riso. Quello tra Microsoft e Yahoo! è un accordo strategico (quindi non un’acquisizione) sfiorato più volte e finalmente ufficializzato che si ripromette di mettere i bastoni tra le ruote a Google, il colosso di Mountain View che con la sua quota di mercato del 65% è, di fatto, un monopolista nel campo dei motori di ricerca (e non solo).

Dicevamo che bisogna aspettare a tirare i fatidici chicchi di riso perché la prospettata unione decennale tra l’azienda di Steve Ballmer e quella di Carol Bartz – che dovrebbe tagliare i nastri di partenza nel 2010 – potrebbe essere “ostacolata” dall’antitrust (vecchia conoscenza del big di Redmond), a causa di una paventata riduzione della libertà di scelta per l’utente finale.

Ma sarebbe davvero così? Prima di scoprirlo, vediamo insieme i dettagli dell’accordo tra i due giganti del mondo IT a stelle e strisce.

Viaggio alla scoperta di Windows 7 RC build 7100. Completo di ScreenShot!

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Da pochi giorni è disponibile sulle varie reti Torrent, l’ultima RC di Windows 7 quella che Microsoft, rilascerà ufficialmente a partire dal prossimo 5 Maggio. Ieri l’abbiamo scaricata e installata su un PC Desktop con un Giga di RAM, Pentium 4 CPU 3,20 Ghz. Per prima cosa ho creato una nuova partizione dove installare il sistema operativo, nella vecchia partizione c’è Windows XP. I due sistemi convivono tranquillamente grazie al Dual Boot.

Una volta installato il sistema operativo, tempi di installazione letteralmente ridotti, neanche un’ora, il sistema è subito pronto per essere utilizzato. Il primo programma che sono andato ad installare è stato Firefox, l’ultima versione gira perfettamente anche su Windows 7, nell’utilizzo normale, ossia apertura pagine, visualizzazione Flash e altro, non ho riscontrato problemi. A questo punto sono andato ad aprire Windows Media player e ho trovato un’interessante sorpresa.

Windows XP in Windows 7 grazie ad una virtualizzazione!

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Con l’imminente uscita della prima Release Candidate di Windows 7, stanno trapelando in rete nuovi interessanti funzionalità di un sistema operativo che già si presenta veramente bene. Ultimamente, è stata trovata una RC del sistema nelle reti Torrent e c’è chi l’ha scaricata e la sta provando, ufficialmente però non è stata ancora rilasciata. Beh, comunque, torniamo sulla notizia di oggi.

Grazie alle notizie che troviamo in rete, siamo venuti a conoscenza di una Virtual Machine con Windows XP, all’interno dello stesso Windows 7. Microsoft ha inserito questa macchina virtuale, per permettere l’utilizzo dei “Vecchi software” che operano ancora su Windows XP. Questa virtualizzazione non sarà nativa del nuovo sistema, ma dovrà essere aggiunta dall’utente grazie ad un pacchetto gratuito che verrà rilasciato in rete, un pacchetto simile a Windows Live. Non tutte le versioni di Windows 7 lo potranno installare.

Microsoft: ricavi mai così male

Complice la crisi economica globale, Windows Vista e le macumbe di Steve Jobs, i conti di Microsoft iniziano a scricchiolare sotto i colpi di un mondo non più “Windows-addicted” come un tempo. Nel corso dell’ultimo trimestre, il gruppo guidato da Steve “curious” Ballmer ha infatti registrato un sonoro calo del dell’utile netto pari al 32% (2.98 miliardi di dollari). E i ricavi? Non sono mai scesi così tanto in un solo anno: 13,65 miliardi di dollari nel 2009 contro i 14,45 miliardi del 2008, con una flessione di ben il 6%.

L’azienda fondata da Bill Gates si trova quindi sull’orlo di un baratro? Assolutamente no, basta fare un veloce riepilogo per capirlo: nonostante Windows 7il prodotto che dovrebbe dare una bella spinta alle vendite software – non abbia ancora debuttato sul mercato, vi sia stato un drastico calo delle vendite (sia nel settore casalingo che in quello lavorativo) ed un competitor come Apple se la cavi tutt’altro che male (i suoi conti dovrebbero far registrare una solida crescita rispetto all’anno passato), i profitti che la software house di Windows ha fatto segnare nell’ultimo quarto sono stati pari a 4.44 miliardi di dollari. Mica bruscolini?

Windows 8 sarà ancora più stabile e veloce, migliorata anche la condivisione di files

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Se noi pensiamo all’imminente arrivo della Release Candidate di Windows 7, a Redmond guardano avanti avendo messo già in cantiere -e non da poco tempo, a quanto sembra- il successore di quest’ultimo, identificato come “Otto”.

Sono giunte da poco informazioni a riguardo e bisogna proprio ammettere che ZioB ha ottime intenzioni a riguardo dell’OS in questione, promettendo un miglioramento della stabilità e un incremento delle performance generali del sistema.

Hotmail implementa finalmente Web Messenger

Non fu affatto una cattiva idea, quella di implementare una piattaforma di messaggistica istantanea (IM) nella web client di posta elettronica GMail. GMail più GTalk, insomma, per raccogliere in un unico luogo tutti i servizi di comunicazione con terzi. Comunicazione via mail, quindi, o immediata, via chat.

Anche Microsoft, cogliendo la genialità dell’intuizione, è riuscita finalmente ad implementare il suo servizio di IM online, Web Messenger, al web client di Hotmail (un po’ in ritardo, ndr). Tutti gli utenti che, tra una mail e l’altra, vorrano fare un salto su Messenger per fare quattro chiacchiere, potranno farlo ora velocemente, in pochissimi clic.