Le patch funzioneranno come vaccini, parola di Microsoft

Le patch funzioneranno come vaccini, parola di Microsoft

Il computer è stato da sempre paragonato a un essere umano. In fine dei conti il "funzionamento" è simile, c’è qualcuno che gl insegna cosa fare e come fare. Quindi non c’è da stupirsi se per favorire la diffusione delle patch si stiano studiando soluzioni che prendono spunto dalle soluzioni umane, mi riferisco ai vaccini.

Il concetto è semplice, inoculare il virus benigno nelle macchine alla stessa velocità con cui si propaga l’infezione. Secondo la rivista New Scientist questa soluzione è allo studio di Microsoft. econdo gli sviluppatori del progetto, questa sorta di epidemia buona dovrebbe favorire la diffusione delle patch, un contagio via peer to peer.

Come inserire DreamScene in tutte le versioni di Windows Vista

Windows Vista Ultimate, seppure costi qualcosina in più rispetto alle altre versioni, introduce diverse funzionalità come applicazioni di podcasting, programmi di ottimizzazione hardware, codec integrati per guardare i DVD video, e soprattutto DreamScene.
Per chi non la conoscesse, DreamScene è un utility che consente di impostare video ed animazioni come sfondo del desktop.

Ebbene, oggi vogliamo parlarvi di come, grazie ad una Patch, si possa usufruire di questa nuova tecnologia DreamScene in tutte le versioni di Windows Vista (Home Basic, Home Premium, Business, Enterprise e Starter)
Prima di cominciare, effettuate per sicurezza un backup del sistema o create un punto di ripristino, in modo da non avere problemi nel caso qualcosa dovesse andare storto.

Windows, come personalizzare le informazioni contenute nei tooltip

Uno dei modi più semplici e veloci che si hanno su Windows (ma non solo) per sapere qualche dettaglio “al volo” su file e programmi, sono sicuramente i tooltip (vale a dire quei piccoli riquadri che compaiono quando ci si sofferma con il puntatore del mouse su di un file o un programma).

Le informazioni contenute in questi tooltip sono moltissime: dalla data di creazione a quella dell’ultima modifica fatta, passando per la tipologia di file, l’autore dello stesso, le dimensioni e tanto altro.

Che ne dite di personalizzare a seconda delle vostre esigenze le informazioni contenute in questi utilissimi riquadri? Bene, allora ecco come procedere passo passo:

  1. Andare in Start > Esegui…, digitare regedit e premere il tasto Invio della tastiera.
  2. Recarsi nella chiave HKEY_CLASSES_ROOT\*
  3. Notare la stringa InfoTip, contenente dei valori messi in questo modo: valore1;valore2;valore3. Quei valori corrispondono alle informazioni contenute nei tooltip, più precisamente:

Yahoo! scende in campo anche Murdoch

Yahoo! scende in campo anche Murdoch

Rupert Murdoch, magnate dell’informazione, dopo essersi appropriato di myspace starebbe preparando un offerta per Yahoo!, dichiarando cosi guerra aperta a Microsoft. Si parla di una trattativa tra la News Corp e il motore di ricerca, l’intenzione del tycoon australiano sarebbe di fondere Fox Interactive Media, il cui primo asset è proprio Myspace, con Yahoo.

Questa ipotesi darebbe il via alla creazione di un enorme community (basti solo pensare flickr+myspace) oppure ad un portale tv in collaborazione con sky. La società di Sunnydale è valutata intorno ai 50 miliardi di dollari, molto al di sopra dell’ultima offerta di bigM.

Yahoo! ora ci prova con AOL

Yahoo! ora ci prova con AOL

Yahoo! sta cercando di riattivare le trattative con Aol, l’anima Internet del colosso Time Warner, per evitare di finire nelle mani di Microsoft. La compagnia di Bill Gates aveva offerto, come tutti ormai sanno, 44,6 miliardi di dollari per il motore di ricerca, nel tentativo di opporsi allo strapotere di sua maestà Google.

La fusione, però, è giudicata troppo asfissiante da Yahoo!, che sta cercando di procurarsi valide alternative. Una possibile strada potrebbe essere quella della fusione con Aol: Time Warner, che con Aol fu protagonista della prima (e costosissima) super fusione dell’era Internet, da tempo sta valutando la dismissione della filiale web.

Da Yahoo! fumata nera, Microsoft rilancia?

Da Yahoo! fumata nera, Microsoft rilancia?

Un’offerta troppo bassa e che mira a una fusione troppo a rischio antitrust. Questa la posizione ufficiale, secondo il Wall Street Journal, che Yahoo! avrebbe deciso di adottare, respingendo cosi l’offerta da oltre 40 miliardi di dollari lanciata da Microsoft. Le conferme ufficiali mancano, visto che tutti all’interno di Yahoo si è limitano a dire che “il cda sta ancora valutando la proposta”, ma secondo il Wall Street Journal una lettera con la risposta “no” verrà spedita a Redmond già lunedì.

A scegliere la strada del rifiuto sarebbe stato un motivo prettamente economico, con un’offerta che “sottovaluta fortemente” il valore di Yahoo!, ma anche il fatto che Microsoft non avrebbe valutato a dovere il rischio che la fusione potrebbe essere ostacolata dalle autorità antitrust. L’operazione, per Microsoft, si sta dunque complicando. Nei giorni scorsi Yahoo! aveva fatto sapere che avrebbe preso in considerazione sia l’offerta di Microsoft – il cui valore nel frattempo è sceso da 44,6 a 41,8 miliardi – sia strade alternative, senza escludere la possibilità di restare indipendente. Google, sembra il partner più naturale per Yahoo.

Secondo il Wall Street Journal fra le opzioni discusse dagli amministratori di Yahoo! figura quella di abbandonare l’attuale sistema che collega a ciascuna ricerca varie pubblicità, e che sta generando meno entrate rispetto alla concorrenza. Yahoo! potrebbe stringere un patto con Google utilizzandone in outsourcing il sistema di diffusione della pubblicità, in cambio di una fetta consistente delle entrate. Un’alleanza – secondo il WSJ – che aumenterebbe il flusso di cassa di Yahoo!, dandole maggiore libertà di manovra contro l’offensiva di Microsoft. Anche questa soluzione, però, non sarebbe quasi certamente vista di buon occhio dalle autorità antitrust di mezzo mondo, data la grossa fetta condivisa da Yahoo! e Google nel loro mercato pubblicitario e delle ricerche sul web. Lo stesso quotidiano di New York rileva che, discutendo questa opzione con i membri del board riuniti in teleconferenza, l’amministratore delegato di Yahoo! Jerry Yang non l’ha presentata come la strada principale.

WinGuggle, cambiare le impostazioni OEM di Windows Vista con un click

Le informazioni OEM visualizzate nei sistemi Windows (quando, ad esempio, si fa click destro sull’icona di Risorse del computer e si sceglie la voce Proprietà) sono da anni, quasi decenni, uno dei punti principali su cui ogni geek che ama personalizzare al massimo il proprio sistema va a mettere subito le mani.

Ovviamente l’ultimo arrivato di casa Microsoft: Windows Vista, non fa certo eccezione e la sua nuovissima schermata di informazioni è stata subito oggetto di hack di ogni tipo. Basta cercare su Google e in un batter d’occhio saltano fuori decine di guide, più o meno valide, che in talvolta noiosi e lunghi passaggi permettono di cambiare le impostazioni OEM di Windows Vista. E se ottimizzassimo i tempi grazie ad un software gratuito che permette di fare tutto questo, ed anche di più, con un solo click?

Perchè Windows 7 è “quasi” identico a Vista?

Windows 7 identico a vista

Lo scorso mese abbiamo postato alcune immagini e un video del nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ovvero Windows 7. La società non ha espresso una posizione ufficiale rispetto all’autenticità o meno delle immagini, ma molti utenti le hanno bollate come fake.

Ovviamente potrebbero anche essere fake, ma molti altri utenti, e i lettori stessi di Geekissimo, hanno ipotizzato che i cambiamenti maggiori siano a livello di kernel. Potrebbe essere che la Milestone 1 di Windows 7 si poggi graficamente sul SP1 di Vista, quindi mediante un sistema dual-boot si andrebbe a scegliere quale kernel lanciare.

Come ordinare e modificare il menu contestuale di Windows

Uno degli strumenti più utilizzati ed importanti dei sistemi operativi moderni è sicuramente il menu contestuale, quello che salta fuori quando si clicca con il tasto destro del mouse su di un qualsiasi elemento presente sul desktop.

Proprio questo suo frequente utilizzo e questa sua immediata accessibilità, purtroppo lo rendono con l’andar del tempo pieno zeppo di voci assolutamente inutili, talvolta anche riferite a programmi disinstallati (evidentemente in modo non corretto) da tempo.

E allora che ne dite di vedere insieme come ordinare e modificare il menu contestuale di Windows? Bastano 3 piccoli software gratuiti:

L’innovazione è tutta dei giovani a detta di Bill Gates

L’innovazione è tutta dei giovani a detta di Gates

Dopo l’addio a Microsoft, lo zio Bill si da ai convegni. L’ultimo presieduto a Parigi, più precisamente all’università Sorbona di Parigi. Ha affrontato un tema, del quale ho già parlato su Geekissimo, ovvero l’educazione dei giovani. E’ un buon momento per essere studenti dice Gates.

Una visione ottimistica la sua, convinto che l’innovazione potrà venire solo dalle menti della nuova generazione, in particolare da chi a meno di 25 anni.Questo perché, a detta sempre di Bill, quando si diventa adulti si perde l’incoscienza tipica dei giovani, quel coraggio di osare, che spesso porta risultati e successo. Quindi il troppo sapere degli adulti è un limite alla creatività.

6 ottime alternative gratuite alla funzione Alt+Tab di Windows

La funzione Alt+Tab di Windows, nota anche come task switcher, insieme al copia e incolla, è sicuramente una tra le più utilizzate nel sistema operativo di casa Microsoft.

Tralasciando il nuovo Flip 3D contenuto in Windows Vista, questa utilissima funzione è stata piuttosto trascurata da Microsoft, che non l’ha aggiornata abbastanza, o per meglio dire non ha inserito in essa molte funzioni che avrebbero potuto aumentarne di molto la praticità, e questo ha favorito il nascere di ottime alternative gratuite.

Proprio alla luce di ciò oggi vediamo insieme ben 6 ottime alternative gratuite alla funzione Alt+Tab di Windows, tutte con qualche caratteristica che le differenzia dalle altre e permette agli utenti di avere una vasta scelta tra diverse buonissime soluzioni. Ecco la lista, provate questi programmi e diteci qual è il vostro preferito:

WinExposé: ottimo programma gratuito che emula alla perfezione su Windows la funzione Exposé integrata nei sistemi Mac, ossia, tramite scorciatoie da tastiera e/o il posizionamento del cursore del mouse in un determinato angolo dello schermo, permette di avere piccole anteprime di tutte le finestre aperte (comprese quelle minimizzate).

Strumenti utili e trucchetti per la deframmentazione del disco fisso

Da bravi geek saprete sicuramente che la deframmentazione del disco fisso, quando si utilizza come sistema operativo Windows e/o il file system NTFS, è un qualcosa di fondamentale per mantenere il sistema reattivo come quando appena installato (o quasi).

Forse però non tutti sanno che è possibile avvalersi di strumenti utili e trucchetti per avere una più veloce ed efficace deframmentazione del disco fisso (che, ricordiamo, è buona abitudine fare almeno una volta a settimana). Eccovi quindi qualche bel consiglio, che speriamo utile, affinché il famoso “defrag” non diventi troppo stressante e/o inefficace:

  1. Utilizzare, al posto dell’utility presente di default in Windows, un software gratuito come Auslogic Disk Defrag, Defraggler o PowerDefragmenter.
  2. Prima di procedere con la deframmentazione, cancellare i file temporanei dal sistema con un software gratuito come CCleaner.
  3. Prima di procedere con la deframmentazione, cancellare individualmente la cache e la cronologia di tutti i browser installati nel sistema.
  4. Assicurarsi di non avere alcun file depositato nel cestino (e, se ce ne sono, svuotarlo).

Dopo l’incontro con Microsoft ecco MClips

Ieri come avevo anticipato sono stato all’incontro con Microsoft, tenutosi a Roma in una location differente dalle solite, che ci ha permesso di fare conoscenza e scambiare 2 chiacchiere in maniera molto diretta con gli alti dirigenti della Microsoft.

All’appuntamento erano presenti tanti blogger, oltre ai soliti noti, mi ha fatto piacere conoscere di persona Napolux (ne ho conosciuto solo metà), Tony, Zeno, Dario, Marco (troppo simpatico), Massimo, Stefano e Alessio. La serata è stata piacevole, e tra un pasticcino e l’altro ho avuto modo di conoscere meglio alcuni aspetti della Microsoft.

In ordine ho conosciuto prima Sabina Belli, PR & Communication Manager Microsoft XBOX, alla quale però non sono riuscito a strappare nessuno scoop in particolare, ma solo che in questo mese usciranno 3 2 importanti titoli: Kingdom Under Fire – Circle of Doom e Lost Odyssey.

Poi è stato il turno di Fabrizio Albergati, Direttore Windows Client Business Marketing Microsoft, con il quale ho avuto il piacere di scambiare qualche chiacchiera su Windows, in particolare aspetti legati alle licenze. Siamo passati poi a parlare di Windows live One Care, l’antivirus targato Microsoft, e alla fine mi sono ritrovato con una licenza valida per 3 pc; appena posso lo testerò e scriverò qui nel blog le mie impressioni.


OQO G7 1.50GHz, 1 GB di RAM, HD 60 GB, UMTS e HSDPA

Inoltre mi ha fatto provare anche il gioiellino che vedete nell’immagine qui sopra, un UMCP, modello OQO 02, con Windows Vista Ultimate a dir poco eccezionale. Sono rimasto basito di fronte alla nitidezza del piccolo monitor e alla velocità di esecuzione dei comandi, eseguiti con una fluidità che era un piacere guardarlo.


Confronto tra un Monitor normale e il OQO

Microhoo! (Microsoft+Yahoo) Ecco i numeri che nessuno conosceva…

Microhoo! Ecco alcuni numeri

Presi dall’euforia per l’incredibile notizia, nessuno si è fermato a fare i conti, cioè se l’OPA di Microsoft su Yahoo andasse in porto, il nuovo colosso che si verrebbe a creare, quanto potrà contrastare Google? O addirittura supererà sua maestà bigG? La Nielsen, famosa azienda di analisi e ricerche su internet, ha fatto due conti, basandosi sui dati di Dicembre scorso. Allora innanzitutto, a livello globale, il nuovo colosso avrebbe un’audience complessiva di 289 milioni di individui, e si posizionerebbe come primo gruppo Internet del mondo, seguito da Google a quota 274 milioni di visitatori.

Come unica entità infatti sarebbe visitata dall’86% dei navigatori attivi negli Stati Uniti, catturerebbe il 15% di tutto il tempo speso online da questi utenti e rappresenterebbe il 59% di tutte le ad impressions vendute, posizionandosi quindi come il più significativo punto di riferimento per gli investitori online. Anche se per quanto riguarda la ricerca, Google rimane padrone indiscusso. Infatti insieme Microsoft e Yahoo! arriverebbero ad una quota di mercato del 31,5%, mentre Google ha il 56,3%.