iPad “cannibalizzerà” il mercato dei netbook?

Per Steve Jobs i tablet sostituiranno i PC, per Bill Gates i netbook sono meglio dell’iPad: la verità, come al solito, sta nel mezzo. Secondo le stime della banca d’investimento britannica Barclays Capital, le vendite dei tablet cresceranno parecchio nei prossimi anni, al punto da “cannibalizzare” parte del mercato netbook. Ma questo non vuol dire che la “profezia” di Jobs si avvererà.

Le vendite dei tablet (tutti, non solo quello della mela) dovrebbero toccare i 28 milioni di unità nel 2011, ma il rapporto dell’istituto britannico precisa che comunque “la crescita del mercato PC sarà solida”: le previsioni per l’anno prossimo sono state portate dal precedente +14% a un più cauto +11%, ma nulla di apocalittico in fin dei conti.

Chromoting: Chrome OS strizza l’occhio all’off-line o fa un passo indietro?

Avete presente la connessione desktop remoto di Windows? Bene. Chrome OS, il sistema operativo tutto-online di Google, integrerà una funzione (un plug-in, verosimilmente) molto simile. Si tratta di Chromoting, che come annunciato dal team di sviluppo del sistema: “permetterà di accedere alle applicazioni per PC direttamente dal browser“.

Una funzionalità molto importante, dunque, che dovrebbe permettere agli utenti di Chrome OS di “appoggiarsi” a dei normali PC (su cui dovrà essere installato un client) con lo scopo di eseguire applicazioni desktop la cui controparte cloud-based non esiste ancora o non è sufficientemente funzionale.

Tutto molto bello, non c’è che dire. Ma siamo sicuri che questo strizzare l’occhio al mondo off-line non sia una sorta di passo indietro da parte di Google, conscia che il mondo non è ancora pronto per il cloud computing al 100%?

Acer: primi dispositivi con Chrome OS presentati a giugno. Prove tecniche di tablet low-cost?

I netbook con Chrome OS arriveranno sul mercato entro la fine dell’anno, ormai lo sappiamo tutti. Eppure rumor sempre più insistenti vogliono Acer, nota azienda taiwanese produttrice di computer, in procinto di presentare al pubblico del Computex Taipei show (1-5 giugno 2010) alcuni “dispositivi” animati proprio dal sistema operativo online di Google.

Quanto siano vere queste voci non ci è ancora dato saperlo. In ogni caso, sarebbe interessante scoprire cosa si nasconde dietro quel termine generico, “dispositivi”. Dei netbook? Sì, senza ombra di dubbio, ma non è da scartare anche l’ipotesi suggestiva dei tablet.

Dei tablet con un sistema operativo funzionante esclusivamente online? Certo, detta così la cosa non sembra avere molto senso, ma se facciamo qualche ulteriore passo in avanti con la fantasia e ci spingiamo a immaginare un tablet low-cost equipaggiato con un processore ARM e connettività 3G, lo scenario diventa più credibile. No?

Chrome OS, i netbook costeranno 300-400 dollari. Troppi?

Dopo un lungo periodo di silenzio, finalmente qualcuno torna a parlare di Chrome OS. Si tratta di Eric Schmidt, CEO di Google, che nel corso dell’Atmosphere Cloud Computing Forum ha annunciato i prezzi dei futuri netbook equipaggiati con il sistema operativo del colosso di Mountain View.

«I netbook con Chrome OS costeranno dai 300 ai 400 dollari. Questo – ha spiegato Schmidt – significa che i loro prezzi saranno relativi esclusivamente all’hardware di cui dispongono. Il software con cui verranno equipaggiati sarà gratuito ed open source, come previsto».

Quanto alla diffusione del sistema, il CEO di Google (nel video qui sotto) ha auspicato che molte delle aziende produttrici di computer aiutino il progetto integrando Chrome OS nei loro notebook e netbook. Per il momento, un sì deciso è arrivato solo da Acer, che produrrà computer portatili con il sistema di “big G” non appena questo diverrà disponibile.

I netbook? Moriranno presto (ed altre previsioni più o meno catastrofiche)

Possono dei dispositivi come i netbook, oggetto di un clamoroso successo di mercato negli ultimi mesi, essere già sul viale sul tramonto? Secondo le indagini di mercato effettuate da IDC e Gartner per l’anno in corso, sì.

Pare infatti che il mercato dei portatili low-cost abbia raggiunto il suo livello di saturazione e che, complici una possibilità di scelta non così ampia come quella del mondo desktop e la costante diminuzione dei prezzi dei notebook, tutto sia destinato ad entrare prima in una fase di stallo e poi di regressione totale.

Mettiamoci poi che – sempre secondo l’International Data Corporationil 2010 sarà l’anno dei notebook con supporto al WiMax (a discapito di quella 3G) e la frittata è fatta. Ciao ciao netbook.

Chrome OS netbook: specifiche tecniche

Parlando così tanto del cellulare Nexus One, forse qualcuno si era scordato che in casa Google ci sono allo studio anche dei netbook ARM che segneranno l’ingresso sul mercato di Chrome OS, il sistema operativo online sviluppato dal gigante di Mountain View.

Meno male che a ricordarci dell’esistenza di questi computer low-cost targati Google c’è Engadget, sito Internet che ha appena pubblicato una lista con le specifiche tecniche dei primi netbook con Chrome OS. Si tratterebbe di macchine con prezzi compresi fra i 200 e i 300 dollari che ‘big G’ starebbe già preparando in vista delle prossime festività natalizie.

Come largamente anticipato in diverse occasioni, le macchine che ospiteranno l’OS della ‘grande G’ saranno equipaggiate con un touch-screen dotato di supporto alla tecnologia multi-touch. Le dimensioni dello schermo dovrebbero essere pari a 10.1 pollici, la risoluzione pari a 1.280×720 pixel, mentre la scheda video dovrebbe essere una NVIDIA Tegra di seconda generazione.

JoliCloud, annunciata la prima pre-beta del OS

JoliCloud

E’ stata presentata sul blog ufficiale degli sviluppatori la prima pre-beta di Jolicloud, il nuovo sistema operativo per NetBook. Jolicloud, punta a diventare il rivale di Google, per quanto riguarda il mondo dei sistemi operativi . Con la sua enorme compatibilità, attualmente è compatibile con il 98 per cento dei netbook in commercio, Jolicloud è un ottimo sistema operativo da affiancare anche al buon Windows.

Gli sviluppatori, hanno presentato la nuova pre-beta che verrà rilasciata a tutti gli utenti che fanno parte del team di prova del sistema. Attualmente questa versione, si può installare tramite EXE, infatti si installa come una normale applicazione, da affiancare a Windows XP o Seven, altrimenti è disponibile l’installazione via USB, file IMG o ISO.

Windows 7 sui netbook? Forse non è tutto questo granché

Al contrario di quanto molti di noi hanno creduto finora, il successo di Windows 7 sui netbook potrebbe risentire fortemente della diffusione di Linux.

Ecco quanto emerge dall’ultimo articolo pubblicato da Preston Gralla su Computerworld, in cui il noto editorialista prova a mettere in dubbio molte delle profezie circolate sul Web a poche settimane dal lancio ufficiale di Seven. Qualcuno annunciava già la morte di Linux sui portatili low-cost, altri parlavano di una bassissima diffusione del sistema open source sui netbook, ma quasi nessuno sembra aver fatto i conti con le eccessive limitazioni di Windows 7 Starter e il successo che Linux sta ottenendo nei Paesi in via di sviluppo.

Secondo una ricerca effettuata da Retrevo.com, il 61% degli utenti si è detto infatti all’oscuro delle castrature che Microsoft ha perpetrato in Seven Starter e, quando informato sulle limitazioni del sistema, il 56% degli stessi ha manifestato un certo malessere nei confronti del nuovo Windows per netbook. Considerando che la maggior parte dei portatili a basso costo è commercializzata proprio con “Sette” preinstallato, l’azienda di Ballmer deve prepararsi a fare i conti con un mucchio di clienti insoddisfatti.

Samsung Open-Day: netbook, monitor e tanto altro

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Nel pomeriggio di mercoledì siamo stati ospiti di Samsung Italia presso lo show room milanese di Cernusco sul Naviglio: un appuntamento interessante per per scoprire nel dettaglio tutte le novità, tra prodotti e tecnologie, che caratterizzano l’offerta di Samsung in vista del periodo natalizio 2009.

In un’ampia sala era raccolto tutto il meglio della tecnologia Samsung: dalle stampanti multifunzione all’ultimissima serie di netbook economici. La nostra attenzione si è focalizzata principalmente sui nuovi  Netbook, con un’ampia offerta di dimensioni ( si parte dai 7 pollici fino ad un particolare 11,6 HD) e sui nuovi  monitor LCD e LED, una categoria che vede Samsung sempre al primo posto nei risultati di vendita. Ecco cosa ci ha colpito. A seguire una gallery completa dei nuovi prodotti.

Windows XP sui netbook fino al 2010. Vendite “gonfiate” per Seven?

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Le vendite di Windows 7 sui netbook saranno strabilianti, anche se molti utenti continueranno ad utilizzare il caro vecchio XP. Ne siamo ragionevolmente sicuri.

No, cari amici geek, non abbiamo chiesto delucidazioni sul futuro di Microsoft all’illustre mago Gennaro D’Auria. Stiamo semplicemente prendendo atto della decisione di Steve Ballmer e soci di rendere disponibile (e licenziabile) il predecessore di Vista sui celebri “portatili economici” fino ad un anno dopo il debutto del nuovo OSmade in Redmond” (previsto per Ottobre 2009).

Una decisione che, secondo molti, potrebbe portare in seguito all’attuazione di una strategia già nota in casa Microsoft: vendere i netbook con una licenza di Seven Starter ma con una copia di Windows XP preinstallata, senza variazioni di prezzo.

In sostanza, si potrebbe vendere XP conteggiandolo come fosse una copia di Windows 7. Magari per poi declamare le straordinarie performance sul mercato di quest’ultimo. Una vera genialità, eh?

Apple contro i netbook. Solo strategia?

Ormai quasi tutti i più grandi nomi del settore informatico sono entrati nel business legato ai netbook. Perfino Google, da sempre molto cauta circa il suo ingresso nel mercato dei sistemi operativi per PC, debutterà sui computer portatili low-cost con il suo Android. Ma c’è un’azienda che pare snobbare tutto ciò, e anche con toni decisi: la Apple.

Risalgono infatti a pochi giorni fa le seguenti dichiarazioni di Tim Cook, direttore operativo e momentaneo capo dell’azienda di Cupertino: «I netbook? Quando vedo cos’è venduto in quella fascia di mercato, vedo solo tastiere striminzite, hardware scadente, schermi piccolissimi e cattivo software. Questo non è decisamente il tipo di esperienza utente che Apple vuole fornire ai suoi clienti».

Si tratterà della pura verità o solo di un’astuta strategia per “colpire”con nuovi prodotti quando nessuno, compreso la concorrenza, se l’aspetta?

Windows vince anche sui netbook. Il mondo Linux deve perdere le speranze?

Come abbiamo avuto modo di sottolineare in molteplici occasioni, i netbook[?] rappresentano una delle migliori occasioni per i sistemi alternativi a Windows, primo fra tutti Linux, di diffondersi più di quanto non abbiano già fatto finora. A quanto pare, però, la missione sta fallendo clamorosamente ed i sistemi “made in Redmond” la stanno facendo da padroni anche sui portatili low-cost.

Le motivazioni principali di questa diffusione del sistema del pinguino (o del diavolo della Tasmania, che dir si voglia) al di sotto delle aspettative sui netbook ce le illustra esaustivamente Dana Blankenhorn di ZDNet, il quale si è divertito a fare una capatina in un negozio di elettronica della catena “Fry’s” sito nella Contea di Gwinnett (Georgia, USA), ad analizzare ben bene i computer commercializzati e a scambiare quattro chiacchiere con l’addetto alle vendite. Argomento: la mancanza di netbook con Ubuntu (o qualsiasi altra distro Linux) preinstallato in negozio.

Nokia sta per entrare nel mercato netbook?!

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Negli ultimi giorni stanno diventando sempre più consistenti i rumor che vogliono come imminente l’arrivo di un netbook o mobile internet device dalla Nokia. Infatti se solo ieri si parlava dell’arrivo di Linux (Maemo) sui Nokia MID e Nautilus, oggi c’è un altra notizia ad alimentare le voci.

Infatti Nokia in collaborazione con Foxconn starebbe per produrre il suo primo netbook. E la notizie non è nuovissima, già lo scorso febbraio si diceva che Nokia stesse per sviluppare un pc ultraportatile con qualche azienda taiwanese.

I netbook “uccideranno” Microsoft? Diteci la vostra!

Tra i software open source, la sempre agguerrita Apple, gli avanzatissimi servizi web di Google e la crisi economica (che ha già fatto numerose vittime) il cammino di Microsoft nel mercato globale si è sempre più riempito di ostacoli. Il che non rappresenta un male assolto, visto che più concorrenza c’è e migliore diviene l’offerta a disposizione del cliente.

C’è però un fattore che quasi tutti avevano sottovalutato, quello che più di ogni altro sta mettendo i bastoni tra le ruote al gruppo di Redmond e che vede dischiudere dinnanzi a sé la strada verso un successo senza confini certi: i netbook. Sì, proprio loro, gli economici computer portatili “miniaturizzati” destinati soprattutto ad attività basilari quali la navigazione in Internet e la videoscrittura. Un fenomeno che, se non ben compreso da Steve Ballmer e soci potrebbe mettere in seri guai l’impero fondato da Zio Bill (e quando nella stessa frase ci sono il nome di “Stevie” ed il termine “comprendere” gli scenari che si stagliano al nostro orizzonte possono essere i più inimmaginabili).