Un giudice americano impone la chiusura di Wikileaks, famoso sito che ospita fughe di notizie

Wikileaks

Un giudice federale di San Francisco, Jeffrey White la Dynadot, ha decretato la chiusura immediata di Wikileaks, sito americano molto famoso perché alimentato quasi esclusivamente da fughe di notizie. La società che ne possiede il dominio, però, ha deciso di fare appello in quanto non sarebbe stato ripettato il Primo emendamento della Costituzione americana, quello che regola la libertà di espressione.

Il sito era diventato famoso qualche tempo fa per aver pubblicato (grazie a una fuga di notizie) le regole d’ingaggio dei militari americani in Iraq e il manuale destinato alle guardie del carcere di Guantanamo, a Cuba. Il caso che ha però portato alla chiusura del sito è legato alla denuncia da parte di una banca delle isole Cayman, la “Juluis Baer Bank and Trust”, che si è vista pubblicare online delle accuse parecchio pesanti.

Su Blogger ora si possono schedulare gli articoli

Su Blogger ora si possono schedulare

Blogger è il servizio di blog-hosting offerto da Google, che si basa su un ottima piattaforma come ad esempio quella di WordPress. Proprio qualche giorno fa, avevo scritto 6 trucchi e consigli per blogger. Mentre oggi vi voglio segnalare una nuova feature che probabilmente doveva esser presente già molto tempo fa, sto palando della possibilità di “schedulare” i post.

Prima quando si cliccava su Pubblica il post veniva appunto pubblicato direttamente sul blog, l’unico metodo era di ricorrere ad applicazioni di terze parti per ovviare al problema. Ora basterà semplicemente inserire la data e l’ora in cui vogliamo che il post “compaia” sul blog ed un messaggio tipo pop-up ci avviserà che il post è stato schedulato.

Nasce IsayBlog! | start-up

E’ nato il network IsayBlog!, di cui questo contenitore fa parte. Da oggi è disponibile la nuova grafica che abbiamo in comune con gli altri “fratelli” del gruppo.

Venerdì 15 febbraio, in occasione del MiniBar Italy, in programma presso la Triennale di Milano alle ore 18.30, David Di Tivoli, uno degli ideatori di IsayBlog!, presenterà il nuovo network italiano di nanopublishing: 15 blog monotematici, dalla veste grafica curatissima, impegnati su temi di ampio interesse (tra cui molti inediti nel mondo dei blogging network come politica, medicina, risparmio energetico e lifestyle), che raggiungeranno entro il 2008 il numero di 30 unità e di 60 entro l’anno successivo.

Nasce IsayBlog! | start-up

Questo progetto di microeditoria non nasce certo dal nulla: nella sua squadra IsayBlog! annovera infatti Geekissimo, realtà stabilmente indicata tra i migliori blog italiani ed europei – 600mila visitatori a Gennaio 2008 con una media di 1,3 milioni di pagine al mese – e Dissacration, leader in materia di video-blogging, – 900mila pagine viste al mese – . Tra le nuove testate appena lanciate, significativa è la straordinaria parabola di successo di The Apple Lounge nato appena da 5 mesi e già al top nelle classifiche di settore.

Nuove punte di diamante da Nokia ovvero N78 e N96

Nuove punte di diamante da Nokia ovvero N78 e N96

E’ arrivato il momento del successore dell’N73, il telefono di punta del settore media dell’azienda che va in pensione e viene sostituito dall’N78, vero computer multimediale che non disdegna la navigazione sia GPS sia in 3G, in WiFi e in HSDPA. Per un prezzo di 350 euro il nuovo telefono avrà molte novità tra cui spicca una trasmittente radio FM per poter ascoltare la musica contenuta nel telefono attraverso una qualsiasi radio da quella in macchina a quella in un locale (Non male davvero).

E viene il momento più atteso per tutti gli amanti dei buoni telefoni e per i fan Nokia cioè la presentazione dell’N96, il successore dell’N95 che ne incorpora lo spirito e le funzionalità ma potenziandole tutte: più memoria, più video, schermo più grande e più applicazioni. Nello specifico 16GB di memoria interna, ulteriormente espandibili con schede MicroSDHC fino a 8GB. Inoltre offre un display da 2,8″ per la visione di filmati e video MPEG-4, Windows Media Video e Flash Video (come ad esempio i contenuti presenti sul network di YouTube). N96 offre anche il supporto per le connessioni WLAN e HSDPA.

Yahoo! ora ci prova con AOL

Yahoo! ora ci prova con AOL

Yahoo! sta cercando di riattivare le trattative con Aol, l’anima Internet del colosso Time Warner, per evitare di finire nelle mani di Microsoft. La compagnia di Bill Gates aveva offerto, come tutti ormai sanno, 44,6 miliardi di dollari per il motore di ricerca, nel tentativo di opporsi allo strapotere di sua maestà Google.

La fusione, però, è giudicata troppo asfissiante da Yahoo!, che sta cercando di procurarsi valide alternative. Una possibile strada potrebbe essere quella della fusione con Aol: Time Warner, che con Aol fu protagonista della prima (e costosissima) super fusione dell’era Internet, da tempo sta valutando la dismissione della filiale web.

Opera Mobile annunciata la versione 9.5

Opera Mobile annunciata la versione 9.5

E’ stata annunciata l’ultima versione di Opera Mobile, ovvero la 9.5. I partecipanti del congresso mondiale del mobile, che si terra a Barcellona tra l’11 e il 14 Febbraio, potranno provare il nuovo browser in anteprima. Moltissime le novità, che ha detta della Opera stessa permetteranno agli utenti di navigare come se stessero usando un PC.

E’ stato modificato il motore di rendering che velocizza il caricamento della pagine, inserito anche uno zoom, inoltre gli utenti potranno salvare le loro pagine per lavorarci online e godere del auto-completamento degli indirizzi e di un password manager. Pieno supporto al web 2.0, i widget e la tecnologia Flash sono pienamente supportati. Cosi potremo accedere ai nostri siti di social network preferiti come Facebook o Myspace ovunque ci troviamo.

Dopo l’incontro con Microsoft ecco MClips

Ieri come avevo anticipato sono stato all’incontro con Microsoft, tenutosi a Roma in una location differente dalle solite, che ci ha permesso di fare conoscenza e scambiare 2 chiacchiere in maniera molto diretta con gli alti dirigenti della Microsoft.

All’appuntamento erano presenti tanti blogger, oltre ai soliti noti, mi ha fatto piacere conoscere di persona Napolux (ne ho conosciuto solo metà), Tony, Zeno, Dario, Marco (troppo simpatico), Massimo, Stefano e Alessio. La serata è stata piacevole, e tra un pasticcino e l’altro ho avuto modo di conoscere meglio alcuni aspetti della Microsoft.

In ordine ho conosciuto prima Sabina Belli, PR & Communication Manager Microsoft XBOX, alla quale però non sono riuscito a strappare nessuno scoop in particolare, ma solo che in questo mese usciranno 3 2 importanti titoli: Kingdom Under Fire – Circle of Doom e Lost Odyssey.

Poi è stato il turno di Fabrizio Albergati, Direttore Windows Client Business Marketing Microsoft, con il quale ho avuto il piacere di scambiare qualche chiacchiera su Windows, in particolare aspetti legati alle licenze. Siamo passati poi a parlare di Windows live One Care, l’antivirus targato Microsoft, e alla fine mi sono ritrovato con una licenza valida per 3 pc; appena posso lo testerò e scriverò qui nel blog le mie impressioni.


OQO G7 1.50GHz, 1 GB di RAM, HD 60 GB, UMTS e HSDPA

Inoltre mi ha fatto provare anche il gioiellino che vedete nell’immagine qui sopra, un UMCP, modello OQO 02, con Windows Vista Ultimate a dir poco eccezionale. Sono rimasto basito di fronte alla nitidezza del piccolo monitor e alla velocità di esecuzione dei comandi, eseguiti con una fluidità che era un piacere guardarlo.


Confronto tra un Monitor normale e il OQO

Kaspersky Anti-Virus gratis per un anno!

Carissimi amici geek affrettatevi! Kaspersky è stato definito molte volte come miglior antivirus del mondo e, udite udite, oggi potete averlo gratis per una anno, si tratta delle versione completa di tutte le funzionalità e senza limiti di alcun tipo.

La fantastica promozione è stata lanciata sul sito ufficiale cinese di Kaspersky e, proprio per questo, vi forniamo una guida passo passo su come ottenere il vostro codice seriale per poi effettuare il download di Kaspersky e completare la registrazione che vi permetterà di averlo gratis per un anno.

Affrettatevi in quanto Kaspersky potrebbe chiudere la promozione all’improvviso (anche se dovrebbe durare almeno fino al 6 febbraio) ed un vero geek non può certo farsi scappare un’occasione del genere. Ecco come procedere:

  1. Andare in questa pagina.
  2. Recarsi nella parte bassa della pagina ed attendere che il countdown termini.
  3. Cliccare sul pulsante sinistro comparso al termine del conto alla rovescia.

Yahoo! ora ci si mette anche Google

Yahoo! ora ci si mette anche Google

Yahoo, Yahoo ed ancora Yahoo nella rete ormai è qualche giorno che non si parla d’altro, ovvero dell’acquisto da parte di Microsoft dell’ex colosso della ricerca. Avevo scritto qualche giorno fa anche un post sull’argomento. E mentre oramai tutti si sprecavano a fare previsioni future o a pensare come si sarebbe chiamata la società che sarebbe nata dalla fusione, ecco la mossa che non ti aspetti.

Questa mossa si chiama Google, che prima critica ufficialmente una possibile acquisizione da parte di Microsoft, attaccando pubblicamente la politica applicata dal big di Redmond nel mondo dei sistemi operativi. Inoltre secondo il New York Times, il numero uno di Google Eric Schmidt avrebbe contattato già venerdì sera il collega di Yahoo!, , offrendo una possibile partnership tra le due società per far cadere nel nulla l’offerta da 44,6 miliardi di dollari lanciata da Microsoft e consentire al tempo stesso a Yahoo di rimanere indipendente.

Microsoft “compra” Yahoo per sfidare Google

Microsoft “compra” Yahoo per sfidare Google

Questo matrimonio…s’ha da farsi, probabilmente l’avrete già letto, su qualche altro sito di news, ma noi di Geekissimo, abbiamo aspettato che passasse almeno una giornata, cosi da poter fare un riassunto completo di quella che è l’operazione definitiva, se andrà a buon fine, per insidiare sua maestà Google. Per chi non sa di cosa parlo ecco un breve riassunto di poche parole, Microsoft ha messo mani al portafoglio ed ha deciso di provare ad acquistare Yahoo. Ma procediamo per gradi.

I lettori che ci seguono da tempo sapranno che avevo già scritto un articolo sui possibili piani per “ristrutturare” Yahoo, e proprio uno dei possibili scenari era l’acquisizione da parte di Microsoft del motore di ricerca. L’Opa da 45 miliardi di dollari difficilmente verrà rifiutato dai vertici di Yahoo, infatti questi dovrebbero dimostrare a tutti gli azionisti di avere un piano, che in pochi mesi, permetta alle azioni di valere di più dei 31 dollari offerti da bigM (attualmente ne valgono 19), un impresa virtualmente impossibile.

Geekissimo incontra Microsoft, avete domande?

Dopo l’incontro con Tiscali, Lunedì prossimo sarò presente ad un nuovo incontro tra la Microsoft e alcuni blogger. Grazie a Vincenzo e a Digital Pr, avrò la possibilità di confrontarmi e fare domande ai dirigenti del colosso americano, che proprio oggi ha lanciato un’opzione pubblica d’acquisto per comprare Yahoo, alla modica cifra di 44,6 miliardi di dollari.

Opa a parte, sarà un occasione per fare nuove conoscenze e affrontare temi importanti che caratterizzano il mercato IT, quali interoperabilità e standard aperti, nuovi trend tecnologici e di business, web 2.0 e software+services, oltre a offrire la possibilità di approfondire tematiche relative a strategie e prodotti Microsoft.

Rottura di un cavo sottomarino, internet ancora “in ginocchio” in India e Medio-Oriente

Backbone

Ci vorrà almeno una settimana, forse anche di più, per il ripristino totale dei servizi internet in Medio Oriente e in India, che come probabilmente saprete si sono interrotti da mercoledì a causa della rottura di due cavi sottomarini in fibra ottica. Secondo quanto riporterebbero alcune agenzie di stampa, la rottura ha bloccato il 70 per cento della rete egiziana e il 60 per cento di quella indiana, andando a colpire anche (in ogni caso in misura minore) Kuwait, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Oman, Qatar, Bangladesh e Sri Lanka.

Le principali compagnie di telecomunicazioni hanno annunciato che in questi giorni si stanno verificando anche disagi per le chiamate internazionali. La rottura del cavo si è verificata nel tratto di mare che va tra Alessandria d’Egitto e Palermo, a circa 10 chilometri al largo della città africana. Ancora non è chiara la causa dell’incidente: c’è chi parla di una nave che avrebbe ancorato per errore i grandi cavi fluttuanti, spezzandoli, e chi, invece, dà la colpa alle terribili condizioni atmosferiche e del mare. Ma perché il danno è così grave?

Windows 7: Ecco qualche immagine in anteprima

Ormai in rete ne parlano tutti e sembra ufficiale, Windows 7 sarà lanciato nel 2009, e questa notizia ha già destato molte preoccupazioni e sgomento tra i nuovi utenti di Windows Vista, che vedrebbero il loro sistema operativo eclissato dal nuovo arrivato.
Purtroppo, non c’è molto da fare, se è stata presa una decisione del genere, deve esserci stato alle spalle un motivo forte, probabilmente proprio l’insuccesso di Vista, che ha costretto Microsoft a correre ai ripari per non essere surclassata dalla concorrenza.

Ora però diamo un occhiata al futuro, e cerchiamo di scoprire cosa ci riserverà, dal punto di vista grafico, quello che si preannuncia essere il sistema operativo della riscossa:

clicca sulle immagini per visualizzarle nelle dimensioni originali

“Gli indirizzi Ip devono essere considerati dei dati personali”. Parola del commissario europeo

Indirizzi_Ip

Gli indirizzi Ip, le classiche stringhe di numeri del tipo 194.20.345.233 (ho scritto un indirizzo a caso) che identificano i computer sulla rete, dovrebbero essere considerati alla stregua dei dati personali (un po’ come l’indirizzo o il numero di telefono). A stabilirlo l’ufficio della Commissione Europea che regola la riservatezza dei dati. La decisione arriva dopo le pressioni del commissario tedesco per la protezione dei dati personali, Peter Scharr, che guida una battaglia a livello europeo contro le ripetute e immotivate violazioni della privacy da parte di colossi come Google, Yahoo! e Microsoft. Secondo Scharr, quando una persona è identificata attraverso un indirizzo Ip, allora quell’indirizzo è come un numero di telefono e dev’essere trattato con riservatezza.

Una visione che, però, è in disaccordo con quella di Google ed altre società che lavorano nel campo dell’informatica, secondo cui un indirizzo Ip, invece, identificherebbe la macchina, il computer quindi, e non la persona che lo sta utilizzando. Un’obiezione sicuramente giusta. Peccato, però, che nella normalità dei casi un computer è usato prevalentemente dalla stessa persona o dallo stesso gruppo ristretto di persone. Certo, ci sono delle eccezioni come ad esempio gli internet café, le università, i luoghi di lavoro molto affollati. Ma sono, appunto, delle eccezioni.