Foto della barra di ricerca di Google Search

Google, i testi delle canzoni nei risultati di ricerca

A tutti è capitato almeno una volta di voler conoscere i testi delle canzoni per cercare di comprendere il significato o magari per poterle cantare senza problemi durante l’ascolto. Sino ad oggi per poter fare ciò era necessario appellarsi ai motori di ricerca digitando il titolo seguito dalla keyword “testo” e selezionando uno dei link mostrati nella SERP ma d’ora in avanti grazie a Google le cose cambieranno, e non poco.

Foto della barra di ricerca di Google Search

A breve, infatti i testi delle canzoni potranno essere ricercati e visualizzati direttamente nelle pagine dei risultati di ricerca di Google. Al momento, così come solitamente accade in concomitanza dell’arrivo di novità inerenti la SERP, si tratta ancora di una funzionalità destinata a pochi eletti ma nel corso dei prossimi giorni potrà essere sfruttata da tutti senza problemi.

Foto del logo di Internet Explorer

Microsoft, l’era del ballot screen è finita

Microsoft ha da poco fatto sapere che d’ora in avanti gli utenti non vedranno più il famoso e tanto chiacchierato ballot screen, la schermata per la scelta del browser da utilizzare in alternativa a Internet Explorer che ha fatto tanto parlare di sé. L’obbligo di mostrare un box con l’elenco dei browser web concorrenti imposto nel 2009 dalla Commissione Europa è infatti scaduto e dunque il ballot screen non sarà più visualizzato.

Foto del logo di Internet Explorer

Per chi non lo sapesse o non ricorda bene la vicenda in seguito ad un’indagine avviata oltre cinque anni fa Microsoft era stata accusata di abusare della sua posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi al fine di ottenere il medesimo risultato anche nel mercato dei browser offrendo Internet Explorer già preinstallato in Windows. L’accusa era dunque quella che il domino tra i sistemi operativi venisse trasferito da Microsoft sul mercato dei browser dando vita ad una spinosa situazione anticoncorrenziale.

Foto che mostra il logo di Amazon su uno smartphone

Amazon: tantissimi prodotti in vendita a 0,01 sterline per errore

Sicuramente il periodo natalizio è uno dei più proficui per le piattaforme di e-comemrce ed in particolare per Amazon che nel corso degli ultimi tempi sta riscuotendo sempre più successo tra l’utenza. Questo Natale sarebbe però potuto trasformarsi per Bezos ed il suo team in un qualcosa di ancor più fruttuoso rispetto al solito a causa di un problema tecnico verificatosi la scorsa settimana.

Foto che mostra il logo di Amazon su uno smartphone

Infatti venerdì 12 dicembre, in seguito al verificarsi di una problematica a livello tecnico tra le ore 18.00 e le ore 19.00, su Amazon UK tantissimi prodotti sono stati messi in vendita alla cifra di 0,01 sterline… praticamente gratis! A causare l’errore è stato Repricer Express, un programma che permette ai rivenditori di modificare i prezzi degli oggetti messi in vendita all’interno dell’eShop. Il problema ha dunque riguardato in maniera specifica molti negozi anche di brand importanti che si servono di Amazon per vendere i propri prodotti.

Foto della cover Spigen applicata a iPhone 6 Plus

Apple, case per iPhone più resistenti alle cadute

Nel corso degli ultimi giorni Apple ha provveduto ad aggiornare le linee guida per i prodotti che vantano il marchio MFi (acronimo di Made for iPhone) al fine di obbligare i produttori di terze parti a creare case per iPhone che siano in grado di garantire una protezione adeguata contro le cadute del dispositivo da un metro di altezza. A render nota la buona nuova è stata la redazione di 9to5Mac affermando di aver ottenuto l’informazione da fonti a conoscenza delle nuove linee guida.

Foto della cover Spigen applicata a iPhone 6 Plus

Seguire le linee guida in questione sarà dunque indispensabile per tutti coloro che vorranno proporre alla clientela case certificati MFi, in caso contrario non sarà possibile farlo. Questo, tradotto in altri termini, sta a significare che l’utenza iPhone a breve potrà usufruire di nuove custodie per melafonino ancor più resistenti di quanto proposto sino a questo momento.

Immagine che mostra il logo di YouTube

YouTube, i video possono essere trasformati in GIF animate

Chi considera le GIF animate, croce e delizia del web anni ’90, ormai vecchie e superate si sbaglia di grosso, almeno secondo Google. Il team alle spalle di YouTube sembra infatti voler dare il proprio contributo per poter concedere nuova gloria ad un formato dato ormai per deprecato.

Immagine che mostra il logo di YouTube

Nel corso delle ultime ore è infatti apparsa su YouTube una nuova funzionalità che offre all’utente la possibilità di condividere video sotto forma di GIF animate. Quindi adesso oltre che tramite codice embed, tramite email e mediante servizi social gli utenti hanno la possibilità di condividere il filmato anche attraverso la creazione di una GIF che ne riassume i contenuti.

Foto di Apple Watch sul sito Apple

Apple Watch, la produzione entrerà nel vivo da gennaio 2015

Nel corso delle ultime ore hanno cominciato a circolare in rete nuove e succose indiscrezioni riguardanti Apple Watch. Stando a quanto emerso dagli impianti partner la produzione dell’orologio smart del colosso di Cupertino dovrebbe entrare nel vivo a gennaio del prossimo anno ormai alle porte per un rilascio nelle settimane immediatamente successive.

Foto di Apple Watch sul sito Apple

Il partner produttivo di Apple è Quanta Computer e secondo le stime l’azienda sarà in grado di produrre per 24 milioni di Apple Watch durante il primo mese di vendita. Inoltre, recentemente la società avrebbe aumentato la sua forza lavoro da 3.000 a 10.000 operai al fine si riuscire a soddisfare l’enorme richiesta dell’azienda californiana. Tale numero di dipendenti potrebbe anche arrivare a 30-40.000 entro la fine del 2015.

Foto di alcuni pacchi Amazon sull'uscio di un'abitazione

Amazon, nuovo servizio di consegna rapido in bicicletta

Amazon, ormai è cosa ben chiara, ha intenzione di migliorare il più possibile i suoi sistemi mediante cui consegnare la merce a coloro che hanno effettuato acquisti sul celebre sito di e-commerce. A tal proposito nelle scorse settimane si è discusso della possibilità di veder consegnare i pacchi di Amazon tramite taxi e di quella di ritirare la merce acquistata online direttamente alle Poste. Unitamente alle soluzioni in questione ed a quelle attuali in futuro potrebbe però essere proposto anche un sistema di consegna… in bicicletta.

Foto di alcuni pacchi Amazon sull'uscio di un'abitazione

Nel corso delle ultime ore il Wall Street Journal ha infatti reso noto che il colosso dell’e-commerce starebbe sperimentando un innovativo servizio di consegna entro un’ora utilizzando come mezzo di trasporto le biciclette. Tale servizio di consegna dovrebbe prendere il nome di Amazon Prime Now ed i test iniziali dovrebbero essere condotti nella città di New York, precisamente nella zona di Manhattan.

Immagine che mostra il design dei Google Glass 2 presente in un brevetto Google

Google Glass 2, un brevetto svela come potrebbero essere

Sulla base di un nuovo brevetto depositato da Google è stato possibile apprendere alcune delle caratteristiche che ci si potrebbe aspettare dai Google Glass 2, un nuovo modello degli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete probabilmente in arrivo nel 2015.

Immagine che mostra il design dei Google Glass 2 presente in un brevetto Google

Il brevetto mette ben in risalto alcuni importanti cambiamenti in fatto di design quali un corpo più sottile, leggero ed accessibile. Tali cambiamenti potrebbero aiutare i tanto chiacchierati occhiali ad essere ancor più apprezzati ed accettati dall’utenza di tutto il mondo.

Foto della schermata di WhatsApp su smartphone

WhatsApp, un bug manda in crash l’app con un messaggio

Nel corso delle ultime ore è stata scoperta una nuova vulnerabilità di WhatsApp che pur mascherandosi da exploit utile a fare un cattivo scherzo ad eventuali amici e parenti a quanto pare permette di mandare in crash l’app da remoto semplicemente mediante l’invio di un messaggio contente 2000 caratteri speciali e dal peso di circa 2 Kb. Il bug costringerebbe quindi gli utenti ad eliminare intere conversazioni oltre che a dover riavviare l’applicazione.

Foto della schermata di WhatsApp su smartphone

Il tutto si verificherebbe poiché WhatsApp non è in grado di gestire in modo corretto i messaggi scritti con una speciale codifica. È dunque sufficiente un semplice messaggio rispondente alle caratteristiche precedentemente elencate per mandare in tilt tutto il sistema.

Foto che mostra il logo di Apple Watch presente sul sito web Apple

Apple Watch, 24 milioni di vendite nel 2015

Entro la fine del 2015 ormai alle porte Apple potrebbe riuscire a vendere ben 24 milioni di Apple Watch sul mercato. Sono queste le previsioni di UBS fatte sulla base di una survey condotta fra gli utenti e che proprio per tale ragione dovrebbero risultare decisamente verosimili.

Foto che mostra il logo di Apple Watch presente sul sito web Apple

Stando a quanto emerso il 10% dei consumatori a stelle e strisce si dice già pronto ad acquistare lo smartwatch di Cupertino nelle versioni Apple Watch, Apple Watch Sport e Apple Watch Edition sebbene allo stato attuale delle cose il rilascio dell’orologio non sia previsto prima dell’inizio del prossimo anno.

Nexus 9, disponibile una versione con pulsanti migliorati?

Nel corso degli ultimi giorni ha fatto capolino su Reddit un interessante messaggio di un utente accompagnato da un accattivante scatto. Stando a quanto condiviso dall’utente si apprende che Google ed HTC hanno ben pensato rendere disponibile una nuova versione del tablet Nexus 9 che diversamente da quella già nota presenterebbe un notevole miglioramento in fatto di design dei pulsanti.

Foto dei pulsanti laterali della nuova versione di Nexus 9

Oggi è arrivato il mio nuovo Nexus 9. È stato prodotto la scorsa settimana, spedito venerdì da Taiwan e arrivato oggi. È il sostituto di quello acquistato in precedenza ma difettoso, con problemi di luminosità e pulsanti praticamente impossibili da premere. Come potete vedere questo difetto è stato risolto.

Foto di una donna che indossa i Google Glass

Google Glass, il prossimo modello avrà un chip Intel

Al momento non vi sono ancora notizie certe ma stando a quanto riportato dal Wall Street Journal nel corso delle ultime ore pare proprio che sarà Intel a fornire il processore che andrà ad alimentare il prossimo modello dei Google Glass, previsto in uscita durante il 2015.

Foto di una donna che indossa i Google Glass

La mossa in questione sarebbe parte di una ben più ampia strategia che recentemente ha visto Intel al lavoro per entrare nel segmento degli indossabili. Infatti, sul Wall Street Journal si legge: “Intel ha preso di mira gli indossabili con prodotti che comprendono un processore x86 particolarmente piccolo, chiamato Quark, un minuscolo circuito per dispositivi wereable denominato Edison e un chip chiamato SoFIA che combina un processore con comunicazioni cellulari”.

Foto di un Game Boy con giochi

Nintendo ha brevettato un emulatore Game Boy

I geek un po’ più “grandicelli” ricorderanno sicuramente con gran piacere il Game Boy, la piattaforma Nintendo che esordì sul mercato più di un quarto di secolo fa e che andò a cambiare in toto i connotati del panorama videoludico permettendo a chiunque di portare direttamente in tasca la propria console ed i proprio giochi preferiti. Durante tale arco di tempo le software house hanno reso disponibili tanti, anzi tantissimi giochi che allo stato attuale delle cose risultano accessibili soltanto a chi possiede ancora un Game Boy.

Foto di un Game Boy con giochi

Coscienziosa di ciò ed intenzionata a ripercorrere i fasti della sua ormai vetusta console Nintendo potrebbe però dare il via ad un’iniziativa decisamente singolare o almeno questo è quel che si evince consultando il database dell’USPTO.