Google Nexus Tablet: il presunto prezzo ed ulteriori indiscrezioni

Oramai sembra mancare davvero poco all’annuncio ufficiale del tablet di Google ovvero del tanto chiacchierato device conosciuto, almeno sino a questo momento, con il nome di Google Nexus Tablet poiché, stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore, la ben nota azienda di Mountain View sarebbe pronta a presentare alla vasta utenza la sua “tavoletta”.

Secondo quanto riportato da Digitimes, infatti, l’occasione sarà, così come già pronosticato qualche tempo addietro, l’oramai imminente Google I/O che si terrà al Moscone Center di San Francisco.

Il tablet, realizzato, tra le altre cose, in collaborazione con Asus, sarà commercializzato ad un prezzo iniziale pari a 199 dollari o almeno così dovrebbe essere stando alle più recenti indiscrezioni.

Il prezzo del Google Nexus Tablet appare, senza alcun dubbio, molto interessante e qualora sia quello effettivo andrà sicuramente a dare una forte scossa al mercato.

Gmail: ora è possibile creare temi personalizzati

In molti attendevano l’arrivo di una feature di questo tipo da diversi anni a questa parte ed ora, finalmente, dopo aver concesso la possibilità di impostare degli sfondi, Google ha deciso di rendere disponibile in Gmail una nuova ed apposita sezione grazie alla quale poter creare temi personalizzati per la propria casella di posta elettronica.

Ad annunciare la novità è un apposito articolo pubblicato sul blog ufficiale di Gmail nel quale vengono inoltre illustrate le varie modalità mediante cui è possibile servirsi della neo sezione Temi personalizzati unitamente ad un apposito video dimostrativo annesso alla fine di questo post.

Il rollout sarà completato nel corso delle prossime ore ma sono comunque in molti gli utenti che hanno già avuto modo di sperimentare le fattezze della nuova sezione denominata, appunto, Temi personalizzati.

Dropbox blocca i file che infrangono il copyright

La settimana scorsa è trapelata sul Web una presentazione di Microsoft con alcuni dettagli sulla nuova Xbox. Il documento (una presentazione di PowerPoint) ha fatto in pochi istanti il giro del mondo ma Microsoft è passata al contrattacco facendolo rimuovere da tutti i servizi su cui era stato caricato, compreso Dropbox.

Con una pratica alquanto inedita, pare infatti che il servizio della scatoletta blu abbia cominciato a bloccare automaticamente i link pubblici che portano al file incriminato di Xbox 720 presentando un messaggio di errore che recita “This file is no longer available due to a takedown request under the Digital Millenium Copyright Act by Microsoft“. Questo significa che, dietro richiesta dei diretti interessati, anche Dropbox può bloccare i file che infrangono il diritto d’autore.

Windows Phone 8 annunciato ufficialmente

All’evento Windows Phone per gli sviluppatori di ieri sera, tutti si aspettavano la presentazione ufficiale di Windows Phone 8 e Microsoft non ha deluso. La nuova versione del sistema operativo mobile made in Redmond è stata svelata e racchiude in sé tutto quello che ci saremmo aspettati (o quasi).

Ormai è chiaro. La parola chiave di tutti i nuovi prodotti Microsoft è integrazione, e infatti questo nuovo Windows Phone segna un passo avanti nel disegno di convergenza che il colosso di Redmond prevede per i suoi sistemi operativi desktop e mobile.
La Start Screen di Windows Phone 8 è cambiata, è molto più simile a quella di Windows 8. Ma anche sotto il cofano i due OS si somigliano sempre di più e questa condivisione parziale di codice fra le piattaforme semplificherà tantissimo la vita agli sviluppatori che potranno portare le proprie app da mobile a desktop (o vice versa) con una facilità mai vista prima.

Google contro il download di musica da YouTube

La pacchia è finita, direbbe qualcuno. Google ha ceduto al “ricatto” delle major e sta cominciando a diffidare i siti che permettono di scaricare musica da YouTube. Prime vittime designate: YouTube-MP3.org e Music-Clips.net .

I responsabili dei due servizi online hanno ricevuto una lettera in cui Google parla del download di musica da YouTube come di una pratica che vìola i termini di utilizzo del portale, aggiungendo che una perpetrazione della stessa potrebbe portare a conseguenze di natura legale. E quando un gigante come quello di Mountain View muove i suoi avvocati, sono cavoli amari per tutti.

Microsoft cambia logo?

La presentazione del tablet Surface ha rappresentato una svolta nella storia di Microsoft. E proprio fra il materiale promozionale del nuovo anti-iPad made in Redmond è spuntato quello che sembrerebbe essere il nuovo logo dell’azienda.

A meno che non si tratti di un errore o di un cambio una-tantum (entrambe ipotesi che tenderemmo ad escludere), Microsoft ha deciso di rimpiazzare il suo vecchio logo con un marchio molto più sobrio e conforme ai dettami dello stile Metro. Una semplice scritta realizzata con il font Segoe UI prova di ulteriori segni distintivi o stilizzazioni.

Julian Assange ha chiesto asilo politico all’ambasciata dell’Ecuador

Il ministero degli Esteri dell’Ecuador ha fatto sapere che Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, si è rifugiato presso la sede londinese dell’ambasciata del paese sudamericano chiedendo asilo politico.

È questo il nuovo capitolo del caso WikiLeaks e Julian Assange che va oramai avanti da qualche tempo a questa parte.

L’Ecuador sta attualmente valutando la richiesta fatta da Assange motivata, così come scritto nel comunicato ufficiale del ministero degli Esteri, da un’accusa all’Australia di aver abdicato ai propri doveri di protezione di un proprio cittadino perseguitato politicamente di fronte a richieste di interrogatorio in Svezia unitamente all’esistenza di indagini per delitti politici negli Stati Uniti dove per reati di questo tipo è attualmente in vigore la pena di morte.

Microsoft presenta il suo tablet, Surface

Il grande annuncio che Microsoft aveva promesso per la giornata di ieri (la notte scorsa in Italia) ha finalmente un nome. Riciclato, ma ce l’ha. Si tratta del tablet Microsoft Surface che si candida ad essere l’anti-iPad ufficiale del colosso di Redmond.

Anche se ha il suo stesso nome, Microsoft Surface ha ben poco a che vedere con il tavolo multi-touch che Microsoft realizza da anni per gli esercizi commerciali. Si tratta bensì di un tablet basato su Windows 8 caratterizzato da una solida scocca in magnesio e dalla presenza di un display ClearType HD da 10.6 pollici (1366×768 pixel di risoluzione). Sarà declinato in due versioni: una base con processore ARM Nvidia Tegra 3 e Windows RT ed una Pro con processore Intel e Windows 8 Pro. Ma le differenze non finiscono qui.

Julian Assange, respinto il secondo ricorso

La Corte Suprema britannica si è pronunciata ancora una volta in merito al caso sull’estradizione in Svezia di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, respingendo la nuova richiesta di riesame della difesa poiché ritenuta “senza merito”.

Quella in questione rappresentava l’ultima possibile mossa per i legali di Assange nel Regno Unito puntando, al contempo, a cercare di far riconoscere alla Corte Suprema un’interpretazione differente della vicenda che l’avrebbe costretta, almeno teoricamente, a riaprire il caso.

Ad Assange è stato però accordato un rinvio di 14 giorni per l’esecuzione dell’estradizione ed entro tale limite di tempo il fondatore di WikiLeaks accusato di violenza sessuale portà portare avanti la propria causa con un ultimo ricorso dinanzi la Corte europea dei Diritti dell’Uomo.

Microsoft prepara un grande annuncio per il 18 giugno

Microsoft ha ufficializzato un nuovo evento programmato per il 18 giugno a Los Angeles in cui farà un “grande annuncio” che, per ora, rimane avvolto dal mistero.

Gli inviti all’evento sono stati recapitati ai media da Waggner, la press agency che si occupa di Windows e Windows Phone, dunque ci sarebbe da aspettarsi un annuncio legato al sistema delle finestre. Ma quale? I bookmaker puntano forte su un tablet targato Microsoft equipaggiato con Windows RT (un rivale del Kindle Fire, suggerisce Mary-Jo Foley su ZDNet) ma le ipotesi in campo sono davvero tante.
Si va dalla possibile acquisizione di Hulu (già smentita da fonti vicine al celebre servizio di streaming) alla presentazione ufficiale di Xbox Music dopo l’assaggio dell’E3 di Los Angeles ma in molti in realtà si aspettano l’annuncio della data di uscita di Windows 8.

Licenza troppo costosa per i tablet con Windows RT?

I tablet equipaggiati con Windows 8 avranno un handicap rispetto ad iPad e ai tablet Android. Usando software proprietario e non essendo prodotti direttamente da Microsoft, scaricheranno sull’utente finale il costo della licenza del sistema operativo.

Inizialmente si era parlato di cifre relativamente basse, circa 35 dollari che i costruttori dovevano pagare a Microsoft per ogni device venduto con Windows RT, ma ora alcune indiscrezioni pubblicate dal sito VR-Zone danno la licenza di Windows 8 per tablet a una cifra molto più alta: circa 85 dollari a dispositivo.

WWDC ’12, resoconto del primo vero evento Apple post-Jobs

Quello svoltosi ieri sera alle 19 (ora italiana) è stato il primo vero grande evento di Apple senza la supervisione di Steve Jobs. Il suo successore, Tim Cook, è salito sul palco del Moscone Center di San Francisco per presentare le ultime novità riguardanti MacBook, iOS ed OS X ed effettivamente per la prima volta non si è respirata quell’atmosfera magica che avvolgeva la WWDC fino all’anno scorso.

Il nuovo CEO del colosso di Cupertino ha messo tanta carne a fuoco, per qualcuno fin troppa, e proprio ciò ha fatto intuire una certa voglia di strafare che nei keynote del vecchio Steve raramente trapelava. Con Jobs le novità Apple venivano svelate col contagocce e fatte assaporare per bene, ieri invece ci è caduto un mucchio di roba nel piatto senza che avessimo nemmeno il tempo di guardare il menu.

In commercio i primi PC con Linux Mint

Arrivano sul mercato i primi PC equipaggiati ufficialmente con Linux Mint, e con ufficialmente intendiamo che c’è stata la “benedizione” degli sviluppatori della distro. Si tratta di due “scatolette” più piccole dei Mac Mini prodotte dalla americana CompuLab davvero molto resistenti; con case in metallo e senza ventole; denominate MintBox Basic e MintBox Pro.

Hanno in comune la presenza di quattro porte USB (due USB 3.0 e due USB 2.0), due porte eSATA, una porta RS232, un’uscita HDMI 1.3 + DisplayPort e il supporto Ethernet/Wi-Fi/Bluetooth 3.0. Hanno entrambe hanno un hard disk da 250 GB mentre si differenziano per la RAM (4GB per il modello Basic e 8GB per quello Pro) e per la CPU (la Mintbox Basic ha un processore dual-core 1GHz con grafica ATI Radeon HD 6290 e la Mintbox Pro un processore dual-core 1.65GHz con grafica ATI Radeon HD 6320).