Screenshot di GrabMe Generali Italia

GrabMe, la smentita e la trovata di Generali Italia

Qualche giorno fa qui su Geekissimo abbiamo pubblicato un post in cui parlavamo  dell’esistenza di GrabMe, un’app ideata da un hacker svedese per offrire ai ladri un sistema più semplice mediante cui svaligiare abitazioni sfruttando la geolocalizzazione ed i dati condivisi dagli utenti sui servizi di social networking. A distanza di qualche giorno le idee a riguardo risultano più chiare.

Screenshot di GrabMe Generali Italia

GrabMe, in realtà, non esiste… e per fortuna, è il caso di aggiungere! Trattasi infatti di una bufala diffusa dal brand Generali Italia che ha provveduto a diffondere un apposito video mediante cui ha fatto chiarezza a riguardo. “Ma perché mai?” vi starete chiedendo, beh, la riposta è più semplice di quel che si possa pensare: per cercare di sensibilizzare le persone sul tema della privacy online e sulla protezione della casa e degli affetti.

Foto che mostra il logo di WhatsApp in differenti modalità

WhatsApp, crittografia end-to-end su Android

In pochi, anzi in pochissimi ne sono a conoscenza ma nell’ultima versione di WhatsApp per Android è stata integrata una funzionalità, per così dire, nascosta. Infatti, con la nuova versione di WhatsApp per Android gli utenti che inviano messaggi utilizzano, senza saperlo, la crittografia end-to-end basta sul protocollo di TextSecure, l’app di messaggistica sviluppata da Open Whisper Systems.

Foto che mostra il logo di WhatsApp in differenti modalità

Il termine crittografia end-to-end sta ad indicare che i messaggi non possono essere decifrati dal fornitore del servizio, anche nel caso in cui WhatsApp dovesse ricevere un ordine da parte della Polizia.

AntiSnooper, sfocare le finestre per nasconderle da occhi indiscreti

AntiSnooper, sfocare le finestre per nasconderle da occhi indiscreti

AntiSnooper, sfocare le finestre per nasconderle da occhi indiscreti

Quando ci si ritrova ad utilizzare il PC in presenza di altre persone la privacy e la sicurezza, è cosa ben risaputa, non sono mai abbastanza. Avere a propria disposizione degli appositi strumenti grazie ai quali incrementare sia l’una che l’altra cosa può quindi rivelarsi molto utile.

A tal proposito chi tra voi lettori di Geekissimo è alla ricerca di un tool mediante cui evitare che occhi indiscreti possano finire sullo schermo del vostro computer ed in particolare su eventuali finestre aperte contenenti dati di una certa rilevanza sarà di certo ben felice di poter fare la conoscenza di AntiSnooper.

Microsoft, un wristband in arrivo entro fine anno

Microsoft dice stop alla lettura delle email dei suoi utenti

Microsoft dice stop alla lettura delle email dei suoi utenti

La notizia dell’ex programmatore Microsoft arrestato con l’accusa di aver divulgato segreti industriali ad un blogger francese ha fatto molto discutere nei giorni scorsi, specie riguardo il modus operandi della redmondiana relativamente alla privacy dei suoi utenti, alla loro casella di posta elettronica e alle email ricevute ed inviate.

Al fine di far chiarezza sulla questione qualche girno fa Microsoft aveva sottolineato il fatto che attenendosi ai termini che regolano i servizi dell’azienda è previsto che in determinate circostanze, come nel caso di quella in questione, sia possibile la lettura dei contenuti per proteggere le proprietà intellettuali dell’azienda.

Nel corso delle ultime ore, però, Microsoft ha annunciato un cambio di rotta: d’ora in avanti non controllerà più i contenuti privati degli utenti qualora scopra un furto di proprietà intellettuale.

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

La notizia, risalente a due giorni fa, dell’ex programmatore della redmondiana arrestato con l’accusa di aver divulgato segreti industriali ad un blogger d’Oltralpe è oramai cosa nota. Microsoft è riuscita a scoprire tutto leggendo una email che era stata inviata all’indirizzo Hotmail del destinatario.

Per quanto imputabile e punibile possa essere l’operato dell’ex dipendente la vicenda, tenendo conto del modus operandi di Microsoft, ha però suscitato non poche preoccupazioni da parte degli utenti per quanto concerne il rispetto della privacy. In molti, infatti, hanno cominciato ad interrogarsi circa l’effettiva legalità dell’accesso ad un account privato senza l’autorizzazione del giudice.

Attenendosi agli stessi termini che regolano i servizi Microsoft è previsto che in determinate circostanze sia possibile la lettura dei contenuti per proteggere le proprietà intellettuali dell’azienda. Tenendo conto di ciò e considerando che lo scambio di messaggi tra l’ex programmatore ed il blogger francese è avvenuto tramite servizi Microsoft non è stato necessario alcun mandato del giudice per autorizzare le ricerche.

Facebook e lo strano caso della registrazione con l'e-mail altrui

Facebook e lo strano caso della registrazione con l’email altrui

Facebook e lo strano caso della registrazione con l'email altrui

Sin dagli albori, dal momento in cui l’amico Zuckerberg mise per la prima volta online la sua oramai celebre creatura in blu, il binomio privacy-facebook ha fatto discutere, e non poco, generando dubbi e creando dissapori tra utenti ed autorità. Tenendo conto di ciò molto probabilmente non tutti si stupiranno della singolare vicenda accaduta al collega Giuseppe Benevento e raccontata, proprio qualche ora fa, sulle pagine di The Apple Lounge. Eppure, considerando la gravità della cosa, lo stupore c’è, eccome!

Detta in breve, anzi brevissima, l’esperienza di Giuseppe mette ben in risalto una grave falla, chiamiamola così, di Facebook ed i rischi derivanti dal fatto che qualcuno, per mero “diletto” o per puro errore, possa creare un account sul tanto amato social network con l’indirizzo email di altri utenti non registrati ed operare indisturbato per tutta una serie di giorni, i fatidici tre ed oltre entro i quali dovrebbe esser confermato l’indirizzo di posta elettronica indicato ed ancor di più quelli necessari al team del buon Zuck affinché si accorga che qualcosa, effettivamente, non sta andando proprio come dovrebbe.

MyPermissions Cleaner, incrementare la protezione della privacy online

MyPermissions Cleaner, incrementare la protezione della privacy online

MyPermissions Cleaner, incrementare la protezione della privacy online

Per chi naviga spesso online ed ancor di più per chi utilizza svariati servizi di social netwroking cercare di preservare nel miglioro comodo possibile la propria privacy costituisce senza alcun dubbio un dato di fondamentale importanza.

Purtroppo non sempre la gestione dei social network e dei servizi online utilizzati e quella della propria privacy sono due aspetti in grado di combaciare tra loro. Per far fronte alla cosa è però possibile ricorrere all’impiego di un’apposita risorsa quale MyPermissions Cleaner.

Si tratta di un add-on disponibile per tutti i più comuni browser web (Mozilla Firefox, Google Chrome, Internet Explorer e Safari) che, una volta in uso, permette di rivedere e di modificare le autorizzazioni concesse a tutte le applicazioni ed i servizi legati ai social network e ad alcuni servizi online.

Anvide Lock Folder, nascondere e proteggere con password le cartelle

Anvide Lock Folder, nascondere e proteggere con password le cartelle

Anvide Lock Folder, nascondere e proteggere con password le cartelle

Chi condivide il proprio computer anche con altri utenti di certo sarà ben consapevole del fatto che talvolta per poter tutelare la privacy e dunque per evitare che informazioni, file e cartelle personali finiscano sotto gli occhi altrui può essere utile ricorrere ad un qualche stratagemma.

Utilizzare programmi appositi grazie ai quali nascondere file e cartelle è, a tal proposito, sicuramente molto utile.

Chi è alla ricerca di uno strumento di questo tipo ma non è ancora riuscito a trovare un tool in grado di soddisfare le proprie esigenze potrà trovare senz’altro molto interessante Anvide Lock Folder.

Si tratta di un software totalmente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che una volta in uso consente di nascondere e proteggere con password le proprie cartelle in maniera semplicissima e senza richieder alcuna installazione sul PC in uso.

NCS WinVisible, nascondere o terminare processi mediante hotkey

NCS WinVisible, nascondere o terminare processi mediante hotkey

NCS WinVisible, nascondere o terminare processi mediante hotkey

Quando ad utilizzare il computer è soltanto una persona il rischio che la privacy della stessa venga violata risulta abbastanza ridotto. Quando però ci si ritrova ad utilizzare il PC in presenza di più utenti potrebbe essere utile avere a portata di mano uno strumento apposito mediante cui nascondere applicazioni e processi in esecuzione.

In circostanze di questo tipo una risorsa quale NCS WinVisible può rivelarsi sicuramente molto utile!

NCS WinVisible è un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che consente di nascondere o di terminare i processi selezionati mediante un apposito tasto di scelta rapita. Oltre a permettere di nascondere le altre applicazioni con NCS WinVisible è anche possibile nascondere lo stesso software il che considerando l’assenza di una password di protezione si rivela una feature molto utile.

Utilizzare NCS WinVisible è molto semplice. Dopo aver avviato il software viene mostrata una finestra in cui sono elencati tutti i processi in esecuzione sul sistema. L’utente deve selezionare i processi che desidera nascondere o terminare in concomitanza della pressione dell’apposita hotkey.

cancellare dati internet windows

Free Internet Eraser, cancellare la cronologia di internet e delle attività Windows

cancellare dati internet windowsNavigando online l’intera cronologia delle varie attività effettuate in rete viene archiviata sul computer in uso in differenti posizioni.

Durante la navigazione, infatti, ogni pagina visitata, ogni parola cercata e, ancora, le informazioni immesse compilando eventuali moduli in rete vengono memorizzate.

Questi dati sono archiviati nel computer con lo scopo di offrire una navigazione agevole e ben più congeniale ai propri gusti ed alle proprie esigenze ma possono comunque essere recuperati da chi sa come come fare, un dato questo che potrebbe comportare qualche problema nel caso in cui ad utilizzare il PC siano più utenti.

Considerando la situazione in questione avere a portata di mano uno strumento quale Free Internet Eraser può rivelarsi molto ma molto utile.

eliminare automaticamente cookies firefox

Self-Destructing Cookies, eliminare automaticamente i cookies in Firefox

eliminare automaticamente cookies firefoxSe utilizzate Mozilla Firefox come browser web per navigare online e se siete alla ricerca di un valido strumento mediante il quale poter incrementare il vostro grado di privacy allora, cari lettori di Geekissimo, sarete sicuramente più che felici di poter fare la conoscenza di Self-Destructing Cookies.

Si tratta di un add-on specifico per il browser web del panda rosso che così come suggerisce lo stesso nome ha lo scopo di “disintegrare” i cookies in maniera automatica.

Detta in maniera semplice i cookies, per chi non lo sapesse, sono dei piccoli file che studiano il comportamento degli internauti tracciandone le relative preferenze e vengono impiegati in maniera legale per fornire all’utente ciò che maggiormente desidera.

Rimuovere tracce Windows

Anti Tracks, rimuovere le tracce delle attività online ed eseguire la manutenzione del PC

Rimuovere tracce Windows

Quando si naviga online dati quali la cronologia delle pagine web visualizzate, le password digitate e le preferenze relative ad uno specifico sito web vengono registrati dal browser in uso sotto forma di cookie, file temporanei ed altre informazioni varie.

Si tratta di piccoli file che contengono dettagli su tutto ciò che viene fatto online e grazie ai quali è possibile risparmiare tempo prezioso evitando di reinserire, volta dopo volta, informazioni e preferenze e che aiutano il sito web di riferimento a determinare se il contenuto dello stesso può risultare interessante per quel dato utente.

Se per un qualcunque motivo desiderate però effettuare la rimozione delle informazioni in questione dal computer in uso potreste prendere in considerazione l’idea di utilizzare uno strumento apposito quale Anti Tracks.

Si tratta di un software, disponibile gratuitamente e specifico per i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, permette di proteggere la propria privacy effettuando in maniera molto semplice la rimozione della cronologia e dei dati temporanei salvati dai vari browser web impiegati.