SitesLike, trovare facilmente e velocemente siti simili tra loro

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Navigando in internet spesso capita di incorrere in siti web che possono risultarci più o meno interessanti a seconda delle nostre necessità e curiosità.

Capita anche che, per un vero e proprio interesse, si diventa appassionati lettori di una data pagina web e magari trovare in internet qualcosa di simile, che ricordi in qualche modo quel www che tanto amiamo, spesse volte non è poi così facile.

Allora ecco arrivare in nostro aiuto un valido strumento disponibile online il cui compito consiste proprio nel consigliarci quelli che potrebbero essere validi siti internet in base ai nostri interessi.

Si tratta di SitesLike, ossia un servizio gratuito grazie al quale è possibile effettuare ricerche di siti simili in base alle segnalazioni che, inserendo tag, categorie, somiglianze e votando le varie pagine web, vengono fatte dagli utenti.

Download Monster, valido strumento per effettuare ricerche sui principali servizi di file hosting

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Sicuramente la maggior parte di voi lettori di Geekissimo utilizza servizi che permettono di effettuare del file hosting, come ad esempio Megaupload, Rapidshare, DepositFiles ed altri.

Tuttavia, chi utilizza tale sistema, spesso si sarà reso conto che ricercare online ciò che occorre diviene una vera e propria operazione difficoltosa, senza riuscire a trovare, il più delle volte, ciò di cui abbiamo realmente bisogno.

Sono questi i motivi per cui oggi voglio proporvi Download Monster, ossia un motore di ricerca specializzato nel reperire link per i principali servizi di file hosting online, permettendo quindi di scaricare in modo rapido e veloce musica, film, giochi e quant’altro.

Ciò che Download Monster fa, consiste essenzialmente nello scansionare a fondo il web alla ricerca di quelli che sono i link per i più importanti siti di file hosting e successivamente indicizzarli nel database interno a questo strumento on the web, rendendoli in tal modo disponibili a tutti mediante una semplice funzione di ricerca.

FilmJog, motore di ricerca per cercare informazioni su moltissimi film

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Oltre al pc, ai videogiochi e a internet i geek come noi possono avere altri interessi, come la musica, oppure il cinema. Il motore di ricerca che vi presento oggi, Filmjog, permette di cercare informazioni sui film che desideriamo conoscere meglio. Potremmo definirlo un aggregatore di risultati, infatti non compie la ricerca da solo, ma la effettua simultaneamente su venti diverse fonti per trovare il risultato desiderato.

Tutto quello che dovremo fare sarà inserire il titolo del film scelto nella casella di ricerca, ed attendere l’esito. Quella che avremo davanti sarà una completa pagina informativa, contenente diversi elementi. Vediamo dunque cosa possiamo leggere ed osservare.

AppBoy, tante apps gratuite e non per il nostro cellulare

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Diciamocelo, oramai i cellulari non servono esclusivamente a fare telefonate, come una volta. Oramai si può giocare, andare su internet, guardare video in rete e non, condividere le foto, inviare file, fare in modo che prepari il capuccino, utilizzarlo come barbiere (ok queste due per adesso no, ma chissà…)

Tutto merito dei potenti sistemi operativi installati sui nostri amati e sopratutto costosi giocattolini portatili. Su questi sistemi possiamo installare tonnellate e tonnellate di applicazioni sviluppate da dilettanti e non. Non sempre però potrebbe essere facile trovarle, in quel grande serbatoio che è internet.

AbMP3, motore di ricerca per cercare tonnellate di mp3

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Dopo un post dedicato al cinema, è tempo di cambiare, con un po’ di musica. AbMP3 è un motore di ricerca che indicizza moltissimi brani mp3, che dovrebbero essere legali, dico dovrebbero perchè è specificato anche sul disclaimer che i file scaricati potrebbero non rispettare il copyright, quindi sta a noi decidere cosa stiamo scaricando, e se possiamo scaricarlo.

Ad ogni modo, stiamo parlando di circa ventimila file, tutto quello che dovremo fare è inserire il titolo e vedere se otteniamo qualche risultato. Se troviamo qualcosa, cliccando su di esso verremo portati alla scheda del brano, dove ovviamente ci saranno anche i link per il download e canzoni collegate.

L’Enciclopedia Britannica sfida Wikipedia

In puro spirito 2.0 anche l’Enciclopedia Britannica entra a grandi passi nel mondo moderno con un annuncio a dir poco inaspettato infatti a partire da quest’anno agli utenti registrati sarà possibile modificare le voci della versione online dell’enciclopedia.

La notizia a dire la verità non è dell’ultima ora perché già a giugno scorso il CEO della Britannica aveva fatto intendere di voler percorrere la strada della collaborazione ma, sia chiaro, in modo assolutamente non democratico, dopo il salto vi spieghiamo il perché.

Un sismografo nel nostro portatile

Da una ricerca della South California University è nato Quake-Catcher Network, un network dedicato alla caccia dei terremoti basato sulla raccolta dei dati sui fenomeni sismici tramite un software dedicato innovativo.

Alla base della rete ci siamo tutti noi. Il software, infatti, può essere installato su qualsiasi computer dotato di accelerometro -spesso montato nei laptop di ultima generazione per prevenire la rottura del disco in caso di caduta– trasformando di fatto il nostro portatile in una piccola stazione sismica.

Dall’università di Pisa uno studio innovativo per evitare gli ingorghi sulla rete

Network

Quando progetti e studi italiani raggiungono l’eccellenza e suscitano clamore nel mondo scientifico internazionale è sempre un piacere parlarne. Accade all’università di Pisa, dove uno studio coordinato dal professor Stefano Giordano (docente di Telecomunicazioni del dipartimento di Ingegneria dell’informazione) è stato premiato nel corso dell’International Conference on Communications 2008 di Pechino. Lo studio è tutto incentrato ad avverare il sogno di ogni operatore di rete. Quale? La possibilità di “saltare gli ingorghi telematici della rete nel trasferimento dei dati, stimando i punti critici dei sistemi trasmissivi”.

Il lavoro dell’équipe toscana è stato scelto come “Best paper awards” insieme al altri dieci progetti tra oltre tremila lavori presentati nel corso del congresso delle telecomunicazioni organizzato dall’Institute of Electrical and Electronic Engineers. Focus del lavoro, dunque, la possibilità di riuscire a stimare i punti critici dei sistemi trasmissivi saltando le informazioni di network management degli apparati della rete stessa.

I domini più pericolosi del Web, secondo McAfee. Da evitare? Soprattutto Hong-Kong, Cina e Filippine

Domini

Quali sono i domini che tendono ad essere più pericolosi sul Web, per via dei tanti server “distributori” di malware? A stilare la speciale classifica è la McAfee, società produttrice di software antivirus, secondo cui al primo posto ci sarebbero i domini con base a Hong-Kong (.hk) con il 19,2 per cento di rischio. A seguire, i domini di Cina (.cn), Filippine (.ph), Romania (.ro) e Russia (.ru). Al contrario, i domini che dovrebbero essere più sicuri (perché meno portatori di malware) sono Finlandia (.fi), Giappone (.jp), Norvegia (.no), Slovenia (.si) e Colombia (.co).

Inoltre, se si fa un calcolo generale e si analizzano tutti i domini, risulta che la possibilità di scaricare spyware, adware, virus e altri tipi di software non desiderato è salita (addirittura!) del 41,5 per cento rispetto al 2007. Anche se la percentuale maggiore di rischio appare sui siti che utilizzano il dominio .hk, non è detto che questi fanno tutti capo alla città di Hong-Kong: molti magari utilizzano società di registrazione siti con base a Hong-Kong magari perché sono convenienti dal punto di vista economico o chiedono pochi documenti per l’avvio delle pratiche.

50 estensioni per Firefox dedicate agli studenti

Ormai manca davvero poco: gli esami di maturità sono alle porte e tantissimi ragazzi e ragazze si preparano ad una “full immersion” in libri e scartoffie varie, compreso ovviamente il tanto bistrattato (da chi non se ne intende) web. E se vi dicessimo che uno dei migliori strumenti per studiare tramite la grande rete è il mitico browser Mozilla Firefox?

Proprio così, grazie alle sue innumerevoli estensioni utli ad espanderne le funzionalità, Firefox si trasforma in una vera e propria macchina da guerra per le ricerche scolastiche. Ecco perché oggi vogliamo proporvi una bella lista contenente 50 estensioni per Firefox dedicate agli studenti, molte delle quali, siamo sicuri, vi faciliteranno non poco la dura vita da maturandi. Buona lettura a tutti e, ricordate: dopo Geekissimo tutti a studiare!

Ricerca

  1. Zotero: permette di salvare velocemenete, senza quindi passare da una scheda all’altra, tutte le fonti utilizzate per una ricerca.
  2. BetterSearch: migliora l’esperienza di navigazione nei motori di ricerca (Google, Yahoo, Ask.com ecc.) visualizzando anteprime dei risultati ed aggiungendo diverse funzioni aggiuntive.
  3. Clusty Toolbar: permette di effettuare ricerche in modo immediato su enciclopedie e dizionari, anche tramite il menu contestuale.

Gli utenti del Web e l’egoismo

Utenti

Sembra che gli utenti del Web (noi, quindi!) siano diventati molto, molto egoisti. Lo rivela il report annuale sulle abitudini in rete e l’usabilità stilato dal “guru” Jakob Nielsen, secondo cui sul Web si diventa molto poco pazienti. Invece di “perdere tempo” su siti poco interessanti, gli utenti starebbero diventando sempre più impazienti e vorrebbero arrivare subito “al sodo” (cioè a quello che cercano), completare quello che devono fare e andarsene.

Se facciamo un paragone con il 1999, attualmente il 75 per cento delle persone ammette di andare online ed essere soddisfatto per aver completato quello che doveva fare; nove anni fa, invece, solo il 60 per cento era soddisfatto. Secondo Nielsen ci sono due ragioni. “I design dei siti Web sono migliorati, e gli utenti si sono abituati meglio agli ambienti interattivi”. Inoltre (ma questo – ammettiamolo – è un bene) i navigatori iniziano ad essere anche molto sospettosi di offerte e promozioni.

Il 20 per cento delle famiglie americane non ha mai utilizzato il computer né l’e-mail!

Mailbox

Nella mentalità comune gli Stati Uniti sono spesso considerati sinonimo di avanguardia tecnologica e semplificazione grazie a computer e internet. Forse una ricerca pubblicata ieri dalla Parks potrà però, sull’argomento, far ricredere qualcuno. Un quinto degli americani, infatti, non ha connessione internet né ha mai mandato un messaggio e-mail: si tratta di circa 20 milioni di famiglie.

Non stiamo parlando ovviamente solo dell’e-mail, ma di persone che non hanno mai utilizzato un computer per scrivere documenti. E non si tratta, come si potrebbe pensare, solo della fascia più anziana della popolazione. Il digital divide, piuttosto, è tutto basato sul livello di educazione delle persone: circa 10 milioni di famiglie americane che non utilizzano le nuove tecnologie, infatti, hanno dichiarato che il capofamiglia non ha finito il liceo.

Al CERN sviluppata una nuova rete 10.000 volte più veloce del Web

E’ come se una nota venisse sostituita da una sinfonia” questa la metafora che secondo il docente di Fisica all’università di Roma Andrea Capellini descrive meglio il sistema scovato al CERN di Ginevra per ottenere una rete di trasmissione dati simile all’attuale Internet, ma diecimila volte più veloce. Capace ad esempio di inviare l’intero catalogo delle canzoni dei Rolling Stones dall’ Italia ad un Pc posto dall’altra parte del mondo in soli due secondi.

Come forse saprete, è in costruzione ormai da qualche anno al CERN (consiglio europeo per la ricerca nucleare) il Large Hadron Collider o più semplicemente LHC (Grande collisionatore di adroni), un imponente acceleratore di particelle che sarà utilizzato per lo studio delle collisioni a livello subatomico.
A studiare tali collisioni e l’ enorme mole di dati rilevati dall’accelleratore, stimata intorno ai 10 petabyte l’ anno, si impegneranno studiosi da tutto il mondo
Ma come faranno gli scienzati a condividere ed elaborare una quantità tale di informazioni con i colleghi in tempo reale, senza causare il collasso della rete internet mondiale?

Chinook: il giocatore virtuale di dama imbattibile

Il progetto Chinook ebbe inizio nel lontano 1989 con l’obiettivo di sviluppare un software dotato di un intelligenza artificiale tale da riuscire a battere i campioni mondiali di Dama.
A 18 anni di distanza il progetto è giunto finalmente a termine, con risultati strabilianti che stanno mettendo in crisi i campioni di Dama, incapaci di vincere anche solo una partita contro il super-programma. E’ praticamente imbattibile.

Ci hanno lavorato 7 esperti dell’università di Alberta (Canada), capitanati dal responsabile Jonathan Schaeffer, utilizzando per la ricerca fino a 200 computer.
Sono stati loro a programmare Chinook, e ad insegnarli tutte le 500 miliardi di miliardi (circa) di combinazioni che il gioco della dama prevede. Il software effettua le proprie mosse a seconda della situazione in cui la scacchiera si trova, e la sua infallibilità ha permesso di battere i migliori giocatori mondiali di dama, che sono riusciti a metterlo in difficoltà in qualche mossa, ma non hanno mai vinto una partita. Giocatori perfetti a cui gli scienziati hanno anche fatto ricorso per realizzare questo programma.