Il Kindle è già andato a ruba su Amazon.it

Amazon Kindle Italia

Il Kindle, l’eBook reader targato Amazon, ha fatto la sua comparsa in Italia soltanto da poche settimane ma, nonostante ciò, va già a configurarsi come un prodotto di gran successo, almeno stando a quelli che sono i dati raccolti relativi al Bel paese.

Il gran colosso statunitense, infatti, nelle ultime ore, ha reso noti i dettagli delle vendite del Kindle relativamente ad Amazon.it e, a quanto pare, il device, nel giro di breve tempo, ha subito scalato le classifiche della penisola.

Il Kindle, ad oggi, va quindi a configurarsi come il prodotto più venduto su Amazon.it ed il primo device commercializzato, così come reso noto dallo stesso gruppo guidato da Jeff Bezos, è stato registrato soltanto dopo pochi secondi dopo il lancio a cui sono poi seguiti, durante le successive 24 ore e nel corso dei giorni seguenti, migliaia di altri ordini.

Apple sta progettando un mini iPad?

mini iPad

Il Kindle Fire, il tablet dal costo estremamente contenuto targato Amazon, è stato ben accolto dalla vasta utenza riscuotendo non poco successo sin dal momento del suo lancio.

In molti hanno ritenuto, e continuano tutt’ora a farlo, che il nuovo device possa andarsi a configurare come il più valido competitor dell’iPad riuscendo a portare quest’ultimo al di sotto del 60% del mercato tablet.

Apple, però, non sembrerebbe essersi fatta intimorire tanto che, secondo le più recenti indiscrezioni, i vertici della nota casa di Cupertino starebbero per dare il via alla realizzazione ed alla successiva produzione di un modello di iPad in formato ridotto nonostante, alcuni mesi addietro, lo stesso Steve Jobs avesse smentito la possibilità di realizzare un device di questo tipo, a cavallo tra il classico tablet dell’azienda di Cupertino e l’iPod Touch.

Internet Explorer: l’upgrade avverrà automaticamente da Gennaio 2012

Internet Explorer aggiornamento automatico

La decisione è stata presa e, a quanto pare, in maniera inderogabile: a partire dall’oramai prossimo primo gennaio 2012 tutte le installazioni di Internet Explorer saranno aggiornate in maniera totalmente automatica alle relase 8 e 9.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che dal prossimo anno verrà fatta piazza pulita di tutte quelle che sono le vecchie versioni del browser web ancora in circolazione, a partire dal ben noto Internet Explorer 6.

Nello specifico, tutti gli utenti in possesso di Windows XP che, ad oggi, si servono acora di Internet Explorer 6 e 7 riceveranno l’aggiornamento automatico alla versione 8, gli utilizzatori di Windows Vista e 7, invece, otterranno l’upgrade automatico alla versione 9, l’ultima stabile attualmente disponibile in previsione della 10.

Il motivo di tale scelta, essenzialmente, consiste nel cercare di offrire all’utenza del browser web redmondiano un giusto mix tra prestazioni e sicurezza che non può essere garantito dalle precedenti ed oramai obsolete versioni di IE tentando, al contempo, di riportare in alto il ben noto e chiacchierato prodotto.

RIM ritarda il lancio dei nuovi BlackBerry: c’è aria di crisi

BlackBerry

Per il colosso canadese Research In Motion, nell’ultimo periodo, le cose non sembrerebbero andare esattamente per il meglio poiché, dopo il blackout verificatosi un paio di mesi addietro, dopo il calo dei profitti recentemente registrato e successivamente ai problemi di copyright che hanno costretto RIM a modificare il nome del suo nuovo sistema operativo mobile, ora, stando a quelle che sono le ultime informazioni attualmente disponibili, l’uscita dei suoi nuovi smartphone equipaggiati, appunto, dell’OS in questione, il BB10, verrà ritardata.

Il problema, però, consiste nella durata del ritardo che, sempre attenendosi a quelle che sono le ultime info, sarà pari a circa un anno.

Questo, in altri termini, sta a significare che per poter vedere nei negozi i nuovi smartphone RIM sarà necessario attendere, addirittura, la fine del prossimo anno anziché i primi mesi del 2012, ovvero quando i nuovi BlackBerry avrebbero dovuto fare la loro comparsa sul mercato.

Morgan Stanley: nel 2012 saranno venduti 200 milioni di iPhone e 80 milioni di iPad

Previsioni vendite iPhone e iPad

Nonostante, ad oggi, la domanda risulti più sostenuta al momento del suo lancio sono state registrate vere e proprie cifre da record sino ad arrivare al tutto esaurito tra i più importanti operatori USA, e, a quanto pare, il successo dell’iPhone 4S è destinato ad aumentare ancor di più durante l’oramai prossimo 2012.

Infatti, secondo quanto emerso dal report dell’analista Katy Huberty di Morgan Stanley, nel 2012 Apple potrebbe arrivare a vendere circa 200 milioni di iPhone (per la precisione la cifra stmata è pari a 190 milioni di unità), superando tutte le previsioni di vendita elaborate sino a questo momento, e la domanda da parte degli utenti, a quanto pare, risulterà più elevata già a partire dal primo trimestre del prossimo anno.

È stato infatti stimato che nel corso del primo trimestre del 2012 gli iPhone venduti potrebbero addirittura arrivare a toccare quota 54 milioni dei quali ben 41 fuori dagli Stati Uniti.

La stessa gloriosa sorte, sempre attenendosi alle previsioni in questione, toccherà anche all’iPad.

Zeitgeist 2011: ecco le parole più cercate su Google durante l’anno

Google Zeitgeist 2011

Anche per questo 2011, così come di consueto da un po’ di anni a questa parte, Google ha rilasciato ufficialmente lo Zeitgeist.

Si tratta, per gli internauti che non lo sapessero, della classifica annuale che il gran colosso di Moutain View rende nota per informare tutti gli appassionati navigatori della grande rete su quali sono stati i termini più cercati online nel corso dei 12 mesi dell’anno corrente oramai giunto quasi al termine.

Dalla classifica, visionabile in maniera dettagliata collegandosi all’apposita pagina web dello Zeitgeist 2011, ne emerge che il termine di ricerca che ha avuto il tasso di crescita più elevato a livello globale durante l’intero 2011 è stato Rebecca Black, la cantante del singolo Firday considerato, un po’ da tutti e senza alcun indugio, la canzone più brutta di sempre.

Al secondo posto in classifica si piazza invece Google+, il neo social network di big G, seguito poi da Ryan Dunn, l’attore divenuto celebre con Jackass e recentemente scomparso, che conquista l’ultimo posto del podio.

Gli internauti, però, hanno dimostrato particolare interesse anche per la vicenda di Casey Anthony e per Battlefield 3, il popolare e tanto atteso videogame disponibile soltanto da alcuni mesi.

Microsoft: Windows Phone in regalo per gli utenti Android insoddisfatti

Android malware

Microsoft, da sempre, o quasi, nel mirino di molti per la presunta mancanza di sicurezza di Windows, al fine di promuovere l’utilizzo e la bontà del suo Windows Phone ha deciso di cercare di sfruttare gli episodi che vedono Android vittima di attacchi di virus e codici malevoli.

Nelle ultime ore, infatti, Microsoft ha ufficialmente dichiarato che provvederà a regalare smartphone dotati del suo OS mobile Windows Phone a cinque degli utenti in possesso di un device equipaggiato di Android che sono stati vittime dell’attacco dei peggiori malware attualmente in circolazione.

Si tratta di una sorta di “gara” indetta da Ben Rudolph, il Windows Phone evangelist, mediante Twitter e rilanciata poi da Microsoft stessa sfruttando il suo account ufficiale.

Gli utenti intenzionati a partecipare alla “gara” non dovranno far altro che raccontare la propria disavventura su Twitter accompagnando il tutto con l’hastag #droidrage ed attendere poi il verdetto della rinomata azienda redmondiana.

Il contratto di fondazione della Apple è stato messo all’asta: venduto per 1,59 milioni di dollari

Contratto fondazione Apple

Sono esattamente 1,59 milioni i dollari che, nelle ultime ore, sono stati spesi per l’acquisto del contratto di fondazione della Apple, una cifra che, senza alcun indugio, può essere definita “da record”.

Il contratto di fondazione della nota azienda di Cupertino, risalente all’oramai lontano 1976, è infatti stato venduto mediante un’apposita asta tenutasi a New York e condotta da Sotheby’s e l’offerta finale, ovvero il valore precedentemente espresso, è risultato superiore di ben dieci volte rispetto a quello della proposta d’apertura.

All’asta hanno partecipato complessivamente sei potenziali compratori ma lo storico e tanto desiderato contratto di fondazione della mela morsicata più celebre al mondo è finito tra le mani el signor Eduardo Cisneros, il milionario CEO della Cisneros Corporation specializzata nella produzione video e legata ad Apple perchè nel 1984 ottenne la licenza per rappresentarla in Venezuela.

Internet: per il 40% degli italiani il web è uno sconosciuto

Internet Italia

Nonostante numerose ricerche mostrino l’Italia come un paese che, anno dopo anno, diventa sempre più attento e ben disposto nei confronti delle nuove tecnologie e, in particolar modo, del web, una recente relazione dell’Eurostat, l’ufficio statistico comunitario, ha dimostrato e ha messo in evidenza come nel Bel paese circa 4 persone su 10, ad oggi, non abbiano ancora utilizzato internet.

Tale dato, espresso in percentuale, sta quindi a significare che circa il 40% della popolazione italiana avente un età compresa tra i 10 e i 74 anni non è ancora a conoscenza della straordinaria ricchezza di internet (e, ovviamente, anche delle sue insidie) e non ha mai provato, per un motivo o per un altro, ad avventurarsi tra i meandri del web.

L’Italia, in altri termini, è quindi un paese in cui l’analfabetismo digitale regna ancora sovrano, o quasi, il che costituisce una realtà terribile se si considera il fatto che internet, ad oggi, va a configurarsi una risorsa che si rivela praticamente indispensabile.

A Google non è piaciuto Shoot View, lo sparatutto basato su Street View

Google Shoot View

Una piccola agenzia pubblicitaria olandese, la Pool Worldwide, ha recentemente provveduto a creare un mashup basato su Google Street View rendendo disponibile una sorta di videogioco sparatutto in prima persona.

Il mashup, denominato Google Shot View, è stato reso accessibile alla vasta utenza a partire da ieri e la trovata, a quanto pare, sembrerebbe aver incuriosito uno straordinario numero di internauti riuscendo a raggiungere, nel giro di pochissimo tempo, circa 3.000 videogiocatori al minuto.

Lo sparatutto, però, è riuscito ad attirare, in senso negativo, anche l’attenzione della stessa Google che, previo invio di un’apposita comunicazione tramite posta elettronica all’agenzia pubblicitaria, ha provveduto a rimuovere istantaneamente il plugin impedendo inoltre alla Pool Worldwide di accedere in futuro alle API di Street View.

Samsung: venduti oltre 300 milioni di smartphone

Samsung

Mediante un apposito comunicato ufficiale Samsung, nelle ultime ore, ha reso noto il raggiungimento del suo nuovo e straordinario traguardo: il superamento dei 300 milioni di smartphone venduti in tutto il mondo, un numero che fa riferimento solo e soltanto all’anno corrente e che potrebbe condurre la ben nota azienda sudcoreana ad ottenere il primo posto nella classifica dei vendor mondiali impegnati in tale settore.

Tuttavia, secondo Strategy Analytics, già nel terzo trimestre dell’anno in corso l’azienda era riuscita a vendere in tutto il mondo un numero di device mobile pari a 27,8 milioni superando Apple.

A detta dei portavoce della stessa Samsung il segreto del successo dell’azienda starebbe, a quanto pare, nella differenziazione dell’offerta dal punto di vista delle piattaforme.

Apple è interessata all’acquisizione dell’israeliana Anobit

Apple acquisizione Anobit

Secondo le più recenti indiscrezioni Apple, allo stato attuale delle cose, si starebbe interessando all’acquisto di Anobit, una società israeliana che, al momento, conta circa 200 dipendenti e che si occupa di semiconduttori ed è specializzata in avanzate soluzioni di storage flash.

La notizia è delle ultime ore ed arriva direttamente da TechCrunch che, unitamente alla news in questione, ha anche provveduto a specificare che Apple potrebbe concludere l’acquisizione, comprensiva di capitale umano, asset fisici e proprietà intellettuali, investendo una cifra compresa tra i 400 ed i 500 milioni di dollari.

L’acquisizione dell’azienda in questione andrebbe a rivelarsi di notevole importanza per Apple al fine di far proprie tutta una serie di soluzioni tecnologiche utilissime al miglioramento di quello che è l’attuale hardware impiegato sui vari device della mela morsicata più celebre al mondo.

Mac App Store: raggiunto il traguardo dei 100 milioni di applicazioni scaricate

Mac App Store 100 milioni download

La nota azienda di Cupertino, nelle ultime ore, è stata ben lieta di festeggiare il raggiungimento dei 100 milioni di app scaricate dal Mac App Store, in particolare se si tiene conto del fatto che la considerevole cifra in questione è stata raggiunta in poco meno di un anno di attività.

Si tratta di un traguardo particolarmente importante poiché il Mac App Store, l’ultimo negozio di applicazioni lanciato dall’azienda della mela moriscata più celebre al mondo, è un progetto che mira a quella che è la modalità di distribuzione di software e servizi alla vasta utenza e che, nel giro di breve tempo, ha già rivoluzionato il tradizionale settore delle risorse per PC.

Google dedica un doodle a Robert Noyce, l’inventore del microchip

Doodle Google Robert Noyce

Il doodle che, quest’oggi, è posto in bella mostra nella pagina principale di big G in sostituzione del ben noto logo impiegato di consueto, è un chip integrato, contrassegnato dalla scritta Google, che, così com’è possibile constatare personalmente passandovi sopra con il cursore del mouse, è stato scelto per celebrare l’84° anniversario della nascita di Robert Noyce, uno dei padri del microchip.

Il lavoro di Robert Noyce, compiuto prevalentemente tra gli anni 50′ e 60′, è stato infatti fondamentale per la produzione dei primi circuiti integrati che, successivamente, hanno poi consentito di giungere alla creazione del primo microprocessore Intel 4004.

Robert Noyce, durante la sua vita, è stato però anche il fondatore, insieme a Gordon Moore, della Fairchild Semiconductor e, in seguito, della Integrated Electronics Corporation, oggi meglio conosciuta coma Intel, mediante cui ha dato vita ad un’innumerevole serie di innovazioni ed ha provveduto ad operare continuamente ed attivamente nella Silicon Valley tanto da essere soprannominato “sindaco” della stessa.