Microsoft vuole comprare Nook per 1 miliardo di dollari

Microsoft vuole acquistare Nook per 1 miliardo di dollari

Microsoft vuole comprare Nook per 1 miliardo di dollari

Il fatto che Microsoft voglia far propria l’intera galassia Nook è cosa nota già da un bel po’ di tempo a questa parte ma che la redmondiana abbia messo sul piatto una consistente cifra in dollari per cercare di convincere Barnes & Noble nel miglior modo possibile invece no.

A darne notizia è TechCrunch che, proprio durante gli ultimi giorni, ha scoperto alcuni documenti che rendono decisamente ben più chiare le intenzioni di Microsoft nei confronti di Nook Media.

Per chi non lo sapesse Barnes & Noble ha immesso sul mercato una vasta gamma di e-reader, identificati con il nome di Nook, che hanno saputo farsi notare sin dal primo momento sia per la qualità sia per la vastità dei contenuti accessibili e che possono essere definiti senza troppi problemi come gli anti-Kindle.

Microsoft, quindi, avrebbe offerto ben 1 miliardo di dollari per convincere la proprietà di Barnes & Noble a cedere direttamente a Steve Ballmer il controllo sull’intero progetto.

YouTube canali a pagamento

YouTube lancia ufficialmente i canali a pagamento

YouTube canali a pagamento

Dopo mesi e mesi di indiscrezioni e dopo le voci di corridoio degli ultimi giorni YouTube ha finalmente annunciato in via ufficiale il lancio dei chiacchieratissimi canali a pagamento.

D’ora in avanti, quindi, unitamente alla visualizzazione di banner e messaggi pubblicitari anche il denaro proveniente dagli utenti che sceglieranno di pagare per accedere ai singoli canali andrà a generare introiti sul celebre portale di video-sharing.

Così com’era già stato ipotizzato la formula prevede il pagamento di una quota minima pari a 0,99 dollari al mese ed un periodo di prova gratuita del servizio della durata di due settimane.

Apple ha brevettato le EarPods biometriche

Apple, problemi con Sony sugli accordi per iRadio

iRadio problemi Sony

iRadio, il nome assegnato per convenzione al presunto servizio di streaming musicale simil Pandora e Spotify che Apple avrebbe in cantiere, sembrava essere in dirittura d’arrivo o almeno questo hanno lasciato intendere le indiscrezioni delle scorse settimane ma a quanto pare la presentazione del servizio verrà ritardata a causa di un intoppo.

Il lancio di iRadio potrebbe infatti non avvenire in occasione della WWDC 2013 oramai alle porte slittando di qualche mese a causa di alcuni problemi con Sony.

Il Financial Times riporta infatti che Sony, a differenza delle altre major coinvolte, non sarebbe particolarmente favorevole a stringere accordi con Apple per rendere disponibile il nuovo e tanto chiacchierato servizio.

Sony, nel dettaglio, sembrerebbe non essere intenzionata a cedere sino a quando gli introiti non verranno alzati ulteriormente.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Amazon lavora ad un rivoluzionario smartphone con display 3D

Amazon smartphone rivoluzionario display 3d

Stando alle più recenti indiscrezioni, Amazon, oltre ad essere al lavoro su un dispositivo adibito allo streaming dei contenuti, attualmente starebbe progettando due smartphone di cui uno decisamente rivoluzionario.

A diffondere la notizia è stato l’autorevole Wall Street Journal che dichiara di aver ottenuto le informazioni in questione da fonti in contatto con i piani alti dell’azienda.

Amazon starebbe lavorando al progetto già da diversi mesi a questa parte nel tentativo di espandere il più possibile il proprio business proponendo device in grado di risultare una valida ed appetitosa alternativa all’iPhone di Apple e agli smartphone Galaxy di Samsung.

Lo smartphone andrebbe a configurarsi come un dispositivo appartenente alla fascia alta del mercato e dotato di un display 3D.

Lo smartphone permetterebbe agli utenti di visualizzare le immagini tridimensionali senza dover utilizzare i classici occhiali, un risultato questo che l’azienda avrebbe ottenuto grazie alla tecnologia retina-tracking.

Acer lancerà il suo primo dispositivo indossabile nel 2014

Windows 8.1, Acer è ottimista

Acer fiducia Windows 8.1

Che Acer non abbia visto di buon occhio il lancio dei Surface di Microsoft e che Jim Wong, CEO della taiwanese, sia dell’idea che i tablet basati su Windows RT non abbiano alcun valore è oramai cosa risaputa, che il produttore asiatico sia ottimista sul futuro del sistema operativo e in particolare su Windows 8.1 invece no.

Nel corso di una recente intervista rilasciata al Wall Street Journal Jim Wong ha infatti espresso, in maniera ironica, il suo parere riguardo le scelte sbagliate, almeno secondo il suo punto di vista, che sono state fatte da Microsoft con l’immissione sul mercato di Windows 8.

Il CEO ha posto l’accento sulla decisione, presa dalla redmondiana, di stravolgere completamente l’interfaccia utente progettando e lanciando un sistema operativo prettamente orientato al touch.

In passato abbiamo pensato che Microsoft vivesse in Paradiso. Ma ora hanno iniziano ad imparare come pensano le persone che vivono sulla Terra.

DropBox organizza il primo evento per gli sviluppatori: il DBX

dbx

Ogni anno ci sono alcuni importanti eventi tech a cui partecipare. Google ha la sua conferenza I/O, Apple invita annualmente gli sviluppatori al WWDC ed anche Microsoft ha il suo incontro denominato “Build”. A quanto pare il modus operandi di questi grandi nomi, ha incentivato Dropbox ad intraprendere la stessa identica strada.

La famosa scatola azzurra ha recentemente diffuso la notizia riguardante la sua prima conferenza rivolta solo ed esclusivamente agli sviluppatori che vogliono integrare DropBox nei loro progetti. L’evento si terrà il 9 luglio a San Francisco.

Spotify attacca Downloadify per Chrome, un’estensione per scaricare le canzoni

spotify

Conosciamo benissimo il servizio musicale in streaming Spotify che da qualche tempo è arrivato anche in Italia. Sono molti gli utenti che non hanno potuto fare a meno di scaricare il programma ed anche di estendere il proprio account da gratuito a pagamento.

Senza ombra di dubbio, il software è molto soddisfacente. Difficilmente non troverete una canzone, non mancano le interazioni social, la possibilità di creare cartelle ed è presente la Radio. Che cosa possiamo desiderare di più? Una cosa c’è sicuramente:  il bottone “Download” nelle versioni economiche. Non cercate di trovarlo, Spotify per ovvie ragioni non consente di scaricare i brani musicali senza uno specifico abbonamento.

Viber Windows Mac

Viber sbarca su Windows e Mac

Viber Windows Mac

Sin dal momento del suo lancio Viber è stata considerata una tra le principali alternative a Skype su device iOS ed in tempi più recenti anche su Android.

D’ora in avanti, però, Microsoft ed il suo client VoIP dovranno fare i conti con l’agguerrita concorrenza in viola non solo sul fronte mobile ma anche su quello desktop.

Infatti, per festeggiare al meglio il raggiungimento del nuovo ed importante traguardo dei 200 milioni di utenti registrati, Viber è stato reso disponibile anche nelle versioni per Windows e per Mac OS X.

Gli utenti delle versioni desktop di Viber hanno dunque la possibilità, previa immissione di un numero telefonico valido da impiegare come identificativo personale, di trasferire le conversazioni verso i dispositivi mobile mediante un semplice click del mouse e viceversa tappando sullo schermo dello smartphone o del tablet in uso.

Motorola Google accuse abuso posizione dominante antitrust ue

Motorola nel mirino dell’UE, accusata per abuso di posizione dominante

Motorola Google accuse abuso posizione dominante antitrust ue

Per presunto abuso di posizione dominante la Commissione Europa ha alzato il cartellino giallo nei confronti di Motorola, l’acquisita di Google.

L’uso che il gruppo sta facendo dei propri brevetti potrebbe infatti portare Motorola verso una violazione delle norme comunitarie.

La Commissione antitrust, proprio per tale ragione, potrebbe quindi decidere di formalizzare specifiche sanzioni nei confronti di Google.

La vicenda, per chi non ne fosse al corrente, ha avuto inizio con una denuncia contro Apple per la violazione dei brevetti essenziali di cui Motorola è titolare ed alla quale è seguito il blocco delle vendite di alcuni prodotti di Cupertino in Germania.

Windows 8, vendute 100 milioni di licenze

Windows 8 100 milioni licenze vendute

Con le recenti informazioni diramate da Microsoft il giallo, per così dire, sul numero complessivo di licenze vendute di Windows 8 si fa decisamente meno fitto.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore la redmondiana ha venduto oltre 100 milioni di licenze di Windows 8, una cifra questa che risulta ben superiore ai 60 milioni di gennaio.

Snocciolando ulteriori cifre, Tami Reller, il direttore finanziario della divisione Windows, fa sapere che sono circa 2400 i dispositivi Windows 8 e Windows RT certificati fino a oggi, oltre 250 milioni le persone che usano SkyDrive, 400 milioni gli account attivi su Outlook.com e più di 700 milioni di account attivi Microsoft.

Reller ha inoltre dichiarato che gli utenti nel giro di sei mesi hanno scaricato più di 250 milioni di app dal Windows Store, che il numero delle applicazioni presenti nel negozio virtuale è cresciuto di ben sei volte dal momento del debutto e che circa il 90% di tali app sono state scaricate almeno una volta al mese.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, i canali a pagamento arriveranno in settimana

YouTube canali a pagamento

È oramai da mesi e mesi che si parla in maniera sempre più insistente delle intenzioni di Google di introdurre delle opzioni di sottoscrizione a pagamento per i singoli canali presenti su YouTube.

Stando però a quanto emerso nel corso delle ultime ore al lancio della nuova caratteristica della celebre piattaforma di video sharing mancherebbe davvero poco.

Le ultime indiscrezioni provenienti da fonti statunitensi suggeriscono infatti che l’introduzione di servizi a pagamento per alcuni canali specializzati presenti su YouTube avverrà già durante questa settimana.

In tale fase l’operazione andrebbe ad interessare una cinquantina di canali, in particolar modo quelli dei possessori di diritti su serie televisive e film, ed il costo dell’abbonamento dovrebbe essere pari o addirittura inferiore ai 2 dollari al mese.

Nexus 5 LG

Google, il prossimo Nexus potrebbe essere realizzato da LG

Nexus 5 LG

Il Nexus 4, che a breve arriverà anche in Italia, è senza alcun dubbio il prodotto più importante della partnership tra Google ed LG ma a quanto pare i due colossi non hanno intenzione di fermarsi e nel corso dei prossimi mesi potrebbe essere immesso sul mercato un nuovo ed interessante smartphone frutto della medesima collaborazione.

A suggerire tale ipotesi è il Korea Times secondo cui Larry Page, l’amministratore delegato di Google, in occasione di una visita in Corea del Sud ha avuto modo di discutere con i piani alti di Samsung e di LG.

Con LG e in particolar modo con Koo Bon-joon, AD dell’azienda, Page si sarebbe intrattenuto per più di un ora.

Con Casetop lo smartphone diventa un computer portatile

casetop

Come sempre il noto portale KickStarter ci sorprende ancora. L’ultima volta eravamo rimasti piacevolmente colpiti dalla penna per scrivere 3D, ma oggi vogliamo presentarvi un prodotto molto diverso: Casetop.

Per quanto gli smartphone possano essere utili e di fondamentale importanza, molto spesso ci rendono delle operazioni leggermente più complesse. Lo schermo risulta troppo piccolo per vedere film e, ad esempio, la tastiera touchscreen non permette di scrivere con comodità. In questi momenti, e in tanti altri, sentiamo il bisogno di un computer.

Mozilla, Firefox non deve essere usato per mascherare spyware

Firefox spyware FinFisher

Stando a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni Mozilla avrebbe inviato una lettera cease and desist a Gamma International, una società inglese sviluppatrice di software per il monitoraggio delle attività espletate dagli utenti.

Trattasi, nei paesi anglosassoni, di una comunicazione ufficiale mediante la quale una data società ordina ad un altro soggetto di mettere immediatamente fine ad eventuali comportamenti lesivi e di astenersi dal ripeterli in futuro.

Nel dettaglio, ciò che Mozilla contesta alla società inglese è l’utilizzo del browser web Firefox per mascherare spyware.

Il nostro nome ed i nostri marchi registrati sono utilizzati dal malware come espediente per evitare il rilevamento e la successiva eliminazione.

Gamma International, infatti, presenterebbe con una certa frequenza il software FinFisher come un aggiornamento per Firefox ma in effetti si tratterebbe di un qualcosa di ben diverso.