Snow Leopard, la strategia commerciale di Apple ha fatto centro

Snow Leopard

Molti analisti del mercato dei sistemi operativi, insieme a moltissimi appassionati del mondo Apple, lo avevano predetto: la politica prezzi dell’azienda di Cupertino avrà la meglio sulla diffidenza dei consumatori verso Snow Leopard, sistema operativo certamente non rivoluzionario ma comunque molto migliore del suo predecessore Leopard. Ora, con il senno di poi, dobbiamo rendergliene conto: avevano pienamente ragione. E non sono i soli ad affermarlo, o ad averlo affermato.

Unix compie 40 anni!

Linux? Mac OS X? Se non ci fosse stato lui, non sarebbero mai esistiti. O, almeno, sarebbero stati molto diversi da quelli che tutti noi oggi conosciamo.

Stiamo chiaramente parlando di Unix, il sistema operativo portabile per computer sviluppato nel lontano 1969 da Bell Telephone Laboratories e General Electric Company (AT&T) con il fondamentale apporto di Ken Thompson e Dennis Ritchie. Un sistema che, proprio come l’allunaggio, in questi giorni festeggia il suo quarantennale.

Il tutto nacque in maniera quasi inaspettata, dopo che, nel ’65, l’OS denominato Multics (Multiplexed Information and Computing Service) previsto nel progetto iniziale si rivelò troppo complicato da utilizzare. Seguì quindi lo sviluppo del ben più semplice GECOS, un sistema abbastanza povero sotto il punto di vista tecnico, che ebbe una vita abbastanza breve.

Poco dopo la nascita di GECOS, infatti, Thompson trovò un vecchio computer DEC PDP-7 sul quale, grazie al lavoro suo e di Ritchie, nacque la primissima versione del kernel Unics, nome originale di Unix frutto di un gioco di parole relativo a Multics e alla semplicità di utilizzo del sistema operativo appena sviluppato.

Sono davvero queste le prime immagini di Google Chrome OS?

chrome os

E’ recente la notizia di questo prossimo arrivo nel campo dei sistemi operativi. Già circolano le prime voci di corridoio sul nuovo prodotto made in google, alcune si riveleranno esatte, o quanto meno vicine alla verità, altre, invece, saranno inesorabilmente ricordate come le previsioni sbagliate di un Nostradamus impazzito. Fatto sta che però, giuste o sbagliate che siano, queste previsioni affascinano.

Ecco perché, incurante delle opportune sicurezze, vi mostro quelle che dovrebbero essere le prime foto di Chrome OS. Non me ne vogliate se questi primi scatti si riveleranno essere frutto della mente scherzosa e vogliosa di fama di un tizio con discrete conoscenze in photoshop ed una bravura innata nell’emulare lo stile di google. A voi l’ardua sentenza.

Rilasciato ufficialmente Ubuntu 9.04 in versione finale

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Gli sviluppatori della distro Linux più conosciuta al mondo, hanno da poche ore rilasciato ufficialmente la versione finale del tanto atteso Jaunty Jackalope (in 3 corrispondenti: Server Edition, Desktop Edition e Netbook Remix).
Sia che lo ordiniate in versione Free CD o che lo scarichiate dal sito apposito, Ubuntu 9.04 offre moltissime migliorie rispetto al precedente 8.10.

Più stabilità, nuovi effetti grafici e un aspetto completamente rinnovato grazie all’adozione di 3 temi dedicati.

gOS Cloud: il sistema operativo del futuro?

«A browser, it’s just a browser!». Nessuna frase più di quella utilizzata dall’entusiasta autore del video che potete vedere qui sopra potrebbe descrivere meglio il primo impatto di qualsiasi utente con gOS Cloud, il “sistema operativo browser” che verrà presto commercializzato in maniera esclusiva su alcuni netbook statunitensi, in accoppiata con Windows XP, e che per molti analisti rappresenta “il futuro”.

Perché “sistema operativo browser”? Semplice, perché la nuova creatura degli autori di gOS (leggera distro Linux caratterizzata dalla presenza di collegamenti veloci a moltissimi servizi web, come fossero applicazioni desktop) consisterà in una sorta di navigatore tuttofare (una versione speciale di Google Chrome, nella fattispecie), con una barra dock situata nella parte bassa dello schermo (per accedere ai diversi servizi online e passare rapidamente a Windows) e poco, davvero poco, più.

Dunque, saranno davvero così i sistemi operativi del futuro?

Presto: ottenere un desktop utilizzabile in 15 secondi

A dir la verità, molti geek hanno addirittura dimenticato la collocazione del pulsante di spegnimento del loro computer, ma è innegabile il fatto che vi siano tantissimi utenti seccati dal fatto che il SO che anima la loro macchina impieghi una vita per mettere a loro disposizione un desktop funzionante.

Proprio con l’intento di soddisfare quest’ampia fetta di utenza, casa Xandrox (sì, proprio quella nota per una diffusa distro Linux) ha messo su piazza un progetto estremamente interessante: Presto.

Si tratta di un sistema operativo estremamente leggero e veloce nell’avviarsi (15 secondi, a detta della casa produttrice) installabile e disinstallabile come qualsiasi applicazione Windows, creato su misura di tutte quelle persone che non amano aspettare due minuti di caricamento del sistema solo per leggere le mail o ascoltare un po’ di musica.

Cloudo: nuovo sistema operativo online

Il futuro dell’informatica sarà in mano ai netbook e al cloud computing, quello che – come Wikipedia c’insegna – vede come principali protagoniste un insieme di tecnologie che consentono l’utilizzo di risorse distribuite (storage, CPU e via discorrendo).

Se questa “profezia” si avvererà lo scopriremo solo vivendo. Intanto, eccoci pronti a fare la conoscenza di un nuovo sistema operativo online davvero degno di nota, ancora in fase beta (pubblica e gratuita), ma decisamente completo e ghiotto per il fine palato di noi geek: Cloudo.

Ubuntu, si pensa già alla 9.10

Mentre gli utenti sono in attesa di Jaunty Jackalope (9.04), papà Ubuntu -Mark Shuttleworth- sta già pensando al rilascio di ottobre 2009. La road map della distribuzione infatti è serrata e i progetti si susseguono freneticamente nel team di Ubuntu.

Nella mailing list ufficiale di Canonical, infatti, si leggono chiare le intenzioni dell’azienda per lo sviluppo della versione 9.10, nome in codice Karmic Koala.

Microsoft si mette il cappello rosso

Microsoft ha capito. Più tardi forse di molte altre aziende ma ha accettato il fatto che il futuro va affrontato all’insegna dell’interazione e non della chiusura. Come massima produttrice di sistemi operativi consumer, BigM ha fatto un altro passo nel mondo open, siglando un accordo con Red Hat.

L’accordo permetterà agli utilizzatori dei sistemi enterprise server di Microsoft e Red Hat di poter reciprocamente virtualizzare i rispettivi sistemi in sicurezza grazie alla nuova interoperabilità certificata.

Windows Mobile: apparso il primo video dimostrativo della versione 6.5

Il video di sopra mostra l’ultima versione, attualmente in fase di sviluppo, del principale sistema operativo “mobile” portato avanti da Microsoft.
Più precisamente si tratta della tanto attesa release 6.5 che, in questi giorni, sta occupando le prime pagine dei più importanti blog mondiali.

Sono infatti trapelate le prime immagini di questo OS mobile con tanto di dimostrazione delle nuove features dello stesso, caratterizzato da un aspetto grafico quasi completamente rinnovato con l’aggiunta di caratteristiche a Internet Explorer.

Snow Leopard, rumors e possibili novità

Benché Snow Leopard non sarà un sistema operativo ex-novo ma un semplice aggiornamento dell’attuale OS X, sembra ogni giorno di più acquisire tutte le caratteristiche peculiari di un nuovo sistema operativo vero e proprio.

Dai brevetti depositati da Apple nei giorni scorsi si possono infatti dedurre interessanti novità per il leopardo delle nevi, novità che profumano di risparmio energetico e multi-touch.

Windows 7, versioni e prezzi

Dopo l’ufficializzazione delle versioni di Windows 7 che verranno immesse sul mercato, Microsoft ci fa sapere, tramite una soffiata, altre notizie interessanti, parliamo ovviamente del prezzo di vendita delle versioni di Seven.
Innanzitutto c’è da dire che finalmente Microsoft ha ceduto sull’aggiornamento da XP, val e a dire che sarà possibile acquistare la licenza upgrade di Seven anche facendo il passaggio di versione direttamente da Windows XP, saltando Vista a piè pari.

p>Teniamo presente, però, che l’aggiornamento sarà solo in termini economici perché anche se che la versione upgrade sarà disponibile sia per Vista che per XP, per quest’ultimo sarà necessario effettuare la re-installazione completa del sistema operativo con tutte le conseguenze che ne derivano, cosa che non sarà necessaria nel passaggio da Vista a Seven.

Xp batte Vista nel cuore delle aziende

Se è vero che gli Stati Uniti sono lo specchio del mondo tecnologizzato, possiamo dire che Windows XP è ancora il re -quasi- incontrastato del mondo dell’informatica. Nel settore business, infatti, Windows Vista pare non aver riscosso grande successo tanto che molte aziende hanno preteso -ed ottenuto- di avere Windows XP come sistema operativo anche grande distanza dall’uscita ufficiale di Vista.

Anche se non grave come negli States, in Europa Vista non decolla rimanendo relegato agli utenti casalinghi. Dati alla mano, Windows XP è la scelta di oltre il 70% degli acquirenti business mentre solo il 10% ha scelto Vista per la propria azienda.